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quadro del passato: una piccola bugia

Avviato da sbirulina il 22/03/2010 alle 23:15

quadro del passato: una piccola bugia

sbirulina (16 post, compleanno non disponibile)

Dedicato a te, che hai tirato fuori tutte le mie emozioni e non ti sei mai soffermato solo sulle tue, che da tanto tempo ci sei sempre, che di Questo -e di molto altro- mi hai insegnato tutto.
con tutto il mio affetto.

avviso ai lettori: nel racconto è usata 2 volte (almeno!) la parola "culo".
coloro che si ritengono disturbati da tale linguaggio si astengano pure dalla lettura. il termine non verrà sostituito sinonimi. grazie per l'attenzione
con affetto anche a voi, amici e sconosciuti, popolazione del forum.


Gli dissi una bugia.
Il nostro rapporto stava ancora fiorendo: vivevamo una fase in cui ogni momento libero era speso per conoscerci, per scoprirci, per raccontarci le nostre vite.
Amavo parlare con lui, mi faceva tanto ridere! Mi faceva tanto riflettere.. era come un’analisi reciproca continua, ininterrotta, un compenetrarsi, intrecciarsi, evolversi insieme: inaspettatamente gratificante. Tenevo molto a fare una bella impressione su di lui, era come se avessi la necessità di essere la compagna migliore tra tutte le altre, l’amica più cara, l’amante più desiderata, perché lui era tutto questo per me.
E molto altro.
Gli dissi quella bugia.
Quando mi parlava dell’ abitudine di sua madre al fumo, non poteva trattenersi dall’esprimere il suo biasimo e non tanto per un giudizio morale, quanto per il ricordo quasi fisico di quell’odore pregnante in tutta la casa, di quel fastidio.
“tu non fumi, vero?”
“certo che no!”… figurati..io? ma va!! Ho 20 anni, mi sono inserita nel branco senza bisogno di mezzucci, ma per la mia spontaneità, simpatia….proprio!!
Certo che fumavo, fu questa la mia bugia.
Niente di trascendentale, ma per la prima volta non ero stata sincera.

Ci vedemmo per uno dei nostri pomeriggi appassionati, in cui giocavamo, ci godevamo il contatto fisico, delle mani, delle bocche..degli occhi.
Non mi trattenni:
“Dolce”
“Dimmi Piccola”
Difficoltà a guardarlo negli occhi..impossibilità..aiuto.
“Ti ho mentito”
Sorrise.
“Ahah..tu? e su cosa?? Ma soprattutto perché?”
Il mio istinto era quello di rintanarmi sotto il suo braccio, chiudere gli occhi e stringerlo forte; piangere, lasciare uscire tutto quel peso.
Lo feci, ma trattenni le lacrime, o almeno i singhiozzi.
“Io fumo, solo che l’altro giorno non sono riuscita a dirtelo, per via…”
“ssssssh, ho capito piccola, non preoccuparti”
“scusa..mi perdoni?”
Non era stato difficile e avevo appena ritrovato la forza di alzare lo sguardo.
“Prima avrai ciò che meriti. So benissimo che non mi hai mentito con cattiveria, che volevi essere carina con me, ma non è questo il modo. Hai messo una barriera tra noi, hai innalzato un muro di falsità. Sottile, ma c’è. Adesso sta a me abbatterlo, rimediare al tuo comportamento,ragazzina, e tu accetterai le conseguenze che ne derivano”

Continuai a stare rintanata nel sua abbraccio finchè mi disse:
“Allora piccola, meriti di essere punita?”
Quella parola mi provoco un brivido su per tutta la schiena
“Si..”
“Dimmelo”
Ecco, sapeva che avevo difficoltà a pronunciare certe parole, a fare certe ammissioni, e quando il mio torto era grave l’esordio era sempre quello: il riconoscimento dell’errore, l’accettazione del castigo. Mi feci forza:
“Si..io..merito di essere..merito di essere..”
“Forza piccola, guardami negli occhi e dillo”
“merito di essere punita”
E sapeva che quella per me era la più efficace punizione, che non avrei pianto per il dolore dei colpi che mi avrebbe inflitto, quanto per i suoi rimproveri e per la sua capacità di farmi sentire che avevo sbagliato e che meritavo la sculacciata. E la meritavo.
La desideravo da morire: libertà di coscienza, complicità ritrovata, redenzione.

Mi bacio la fronte e mi mise sulle ginocchia.
Da quella posizione mi sfilò i pantaloni, leggeri, estivi, ma che avrebbero frenato l’effetto. Non risparmio nemmeno quell’ultimo velo che mi avrebbe riparato, almeno psicologicamente, e abbasso le mie mutandine fino ai piedi. Che caldo. Mi stavo sciogliendo.
“Laura”
Laura? Ma quando mai! Ma è arrabbiato davvero?
Primo colpo “aah” leggerissimo, spiazzante .non me l’aspettavo ancora.
“Mi hai deluso”
Secondo colpo. “mm” solo un piccolo gemito.
“mi hai detto una bugia”
Una manica di colpi cominciò a piovere sul mio culo, tutti leggeri, di quelli che non farebbero male nemmeno a un bambino, ma che mi facevano sentire una bambina.
Mi veniva proprio da piangere.
“hai voluto barare nel nostro rapporto, basato sulle sincerità e complicità. Hai voluto manovrarlo, assumerne il controllo, ma ora questo controllo te lo farò perdere.”
I colpi si interruppero. Sollievo.

Mi mise la spazzola di legno sulla schiena, me la fece sentire, pregustare.
La pregustai.
E poi l’assaggiai. Una portata consistente.
Solo la spazzola, e pochi altri strumenti in legno, potevano davvero farmi perdere il controllo, farmi lasciare quella compostezza che in certe situazioni mi contraddistingue, farmi agitare. Lui lo sapeva, lui mi conosce! E bene!

Cominciò a colpirmi, forte, dapprima lentamente, scandendo i colpi come un metronomo, suonando una marcetta, e poi quasi con foga,stringendomi un fianco.
Perdita del pudore, le mie gambe si aprivano e io volevo morire.
Si fermò
“vuoi che ti aiuti a stare ferma piccola mia?”
Annuì.
“Lo sai che mi devi rispondere se ti faccio una domanda”
“Scusa Dolce, ti prego si…grazie”

Appoggiò una delle sue gambe sulle mie, e cosi potei abbandonarmi davvero alla punizione: non pensai piu a trattenere i gemiti, i sussulti, le normali reazioni del corpo.
Ascoltai il bruciore, del culo e soprattutto della vergogna. Ascoltai ancora i suoi rimproveri.
Ascoltai il rumore della spazzola che mi avrebbe accompagnato per giorni.
Ascoltai tutto l’affetto di quella sculacciata, dura e vera.

Terminata la punizione mi accarezzò finchè ebbi riacquistato il ritegno per guardarlo, scusarmi ancora e dirgli quanto gli volessi bene. Ma tutto questo lo sapeva già, anche se gli avevo detto una bugia.

Laura

Inviato il 22/03/2010 alle 23:15

Severomilanese (201 post, compleanno non disponibile)

è sempre un piacere leggere e di piu' risentire quell'emozione....

grazie...

Inviato il 23/03/2010 alle 11:55

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Brava Laura,

ben scritto, situazione "classica", come una bugia, da cui traspare il tuo vissuto sentito e trasmesso a noi attraverso un piacevole racconto.

ciao,
Keith

Inviato il 23/03/2010 alle 21:38

sbirulina (16 post, compleanno non disponibile)

grazie a entrambi per aver letto la mia esperienza, per i bei commenti e soprattutto per aver condiviso le mie emozioni!

Inviato il 24/03/2010 alle 22:43

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca