bene e sono contenta di averti sposato, siamo in piena sintonia ed entrambi sappiamo qual‘è il nostro posto, anch’io ammiro le tue doti e sò che puoi diventare sempre migliore, è per questo che ti sculaccio con tanta frequenza, per stimolarti a dare sempre il meglio e dopo una buona sculacciata, diventi adorabile, dolcissimo, gentile.
Tu lo sai che noi donne siamo superiori, lo hai capito da tanto tempo, tanti altri uomini, invece non lo vogliono capire ed io mi auguro che incontrino donne come me, che glielo possano insegnare, ne guadagnerà la società intera.
Ma ora, bando alle chiacchiere, dobbiamo finire la nostra lezione, sei pronto, per l’ultimo battipanni? Sarà dura, ma stringi i denti e poi ti prometto che ti preparerò un pranzetto delizioso, mentre tu sarai in castigo nel tuo angolino, d’accordo?”
Ho visto mia moglie piegarsi sopra di me ed afferrare il temutissimo battipanni in midollino. Per prima cosa me lo posò sul sedere, facendolo andare avanti e indietro, come accarezzandolo, ma poi ha avuto inizio la nuova sculacciata, quel battipanni, era terribile, il più doloroso dei tre, secondo me, i colpi prima lenti e cadenzati, si fecero sempre più intensi e veloci, ben presto non ne potevo più, urlavo e singhiozzavo ad ogni colpo, supplicando mia moglie di smettere.
Ma mia moglie si sa non è facile ad intenerirsi, non sono quattro suppliche che la possono fermare e la sculacciata è continuata, fino al mio totale annientamento.
Quando finalmente la mia educatrice, mi ha fatto rialzare e mi ha accompagnato nell’angolo in castigo, ero completamente distrutto, avrei fatto qualunque cosa, mi avesse ordinato, avevo le lacrime agli occhi.
Per la prima volta, vidi un po’ di tenerezza nei suoi occhi: “su, su non fare così ora, è tutto finito, basta hai avuto la lezione che meritavi, ora voglio solo che rimani in castigo, nell’angolo, con le mani sulla testa, finchè non ti dirò che puoi tirare su i pantaloni.
Io intanto preparo la cena, tu rimani lì, voglio tenerti sotto controllo e godermi la vista del tuo bel culetto rosso, vedessi che spettacolo, ti brucia, tesoro?”
“Sì amore, non hai idea, di quanto mi brucia” risposi io tirando su con il naso.
“Deve bruciare, altrimenti che sculacciata sarebbe, sicuramente questa sera dovrai dormire a pancia sotto, e forse per qualche altro giorno, ma non avevo scelto, lo capisci anche tu, non è vero, sei un uomo intelligente e sai quanto questo sia necessario, lo sai che è per il tuo bene.
Ora da bravo, in silenzio e fermo sopporta il tuo castigo, mezz’oretta ancora e poi è tutto finito”
Detto questo mia moglie mi ha piazzato ancora una decina di sculacciate con la mano e poi è andata a cucinare.
Che donna straordinaria, le voglio bene, come non ho mai voluto bene a nessuno.
Grazie amore mio. Continua così, non cambiare mai.


Spero di non essere stato troppo lungo e di non avere annoiato gli utenti del forum e sopratutto di non avere fatto sbagli, non essendo un esperto in computer.

molto, molto bello proprio il genere che piace a me! È stato questo racconto a portarmi su questo forum!!

Ciao spankme,

mi sono veramente divertito a leggerlo. Oltre alla prrecisione della descrizione ciò che più mi ha allietato è stato il senso dell'umorismo, sottile, con cui hai arricchito il raconto.

La tensione emotiva è alta e come sempre se si riesce a far provare un emozione forte e al tempo stesso a far sorridere, è il massimo; un po' come nel film Le invasioni barbariche, forse il mio preferito.

Molte grazie Pinocchio,
sentire che un proprio racconto, abbia fatto piacere e divertire nel leggerlo, è una grossa soddisfazione ed un incentivo ad andare avanti.
Anche perchè questo racconto ha avuto molte visite, ma nessun commento, per moltissimo tempo, la prima è stata Sammy, appena iscritta al forum, ed il secondo tu.
Ancora grazie e buona serata.

molto descrittivo