sono sicura che troveremo il modo giusto per utilizzarli, tutti e tre, sei d’accordo, mio caro?”
Cosa potevo dire, se non obbedire e mettere i tre battipanni nel carrello, chissà cosa penserà la ragazza alla cassa, quando vedrà tre battipanni nello stesso carrello, capirà sicuramente la situazione e l’uso che mia moglie intenderà fare di quell’attrezzo da usare per battere i tappeti, ma che molte donne, usano ormai, per spolverare il fondoschiena dei loro poveri maritini.
“Andiamo, ora, altrimenti ci viene tardi, direi che abbiano preso tutto” disse mia moglie controllando il carrello e ci avviammo alle casse.
La coda era lunga ad ogni cassa, scegliemmo quella più corta.
Come avevo previsto la ragazza della cassa, quando si vide davanti cucchiaio di legno, tagliere e poi addirittura tre battipanni, alzò gli occhi per darci un’occhiata, prima guardò mia moglie e poi guardò me, credo di essere arrossito, come il sedere che mi avrebbe fatto mia moglie di lì a poco.
Per un attimo, pensai anche che volesse dirci, qualche cosa, fare i suoi commenti, per fortuna non lo fece, ma capii, lontano un miglio quello che aveva pensato e sicuramente aveva capito e fotografato bene la situazione.
Arrivati nel garage del supermercato, abbiamo caricato la spesa nel bagagliaio e siamo ripartiti per andare nel negozio di articoli da regalo, dove l’amica di mia moglie aveva fatto la sua lista nozze.
Guardai mia moglie, con la coda dell’occhio e mi sembrava, più distesa, meno nervosa, sicuramente era contenta dei suoi acquisti, i nuovi giocattoli da provare, una volta a casa, l’occasione non le mancava certo.
Sentii la mano di mia moglie accarezzarmi una guancia, “ti voglio bene, lo sai, sei il mio bambino ed è proprio perché ti voglio bene che ti sculaccio così spesso, questo lo sai, lo capisci no?. “Sì certo, lo so e ti ringrazio, non so come farei senza di te, te lo dice in tutta sincerità” “ Bene, bene, mi fa piacere che tu capisca la situazione e la accetti, vedrai questa sera che lezione ti darò, ti assicuro che non arriverai mai più in ritardo ai miei appuntamenti, te lo posso garantire”.
Al negozio per articoli regalo sposi, andò bene, non c’era molta gente e la commessa molto gentile, ci seppe consigliare al meglio, mia moglie scelse un servizio di piatti, molto belli, da persona di gusto qual’è, che sicuramente sarebbero stati molti graditi agli sposi.
Una volta in macchina, ci avviammo verso casa, io ero molto teso e preoccupato, pensando a quello che mi sarebbe successo e mia moglie se ne accorse, mi posò una mano sulla gamba e mi disse: “rilassati tesoro, ti vedo preoccupato, non succede niente di speciale, ti ho punito tante altre volte, quando te lo meriti, lo sai che io non transigo, non la passi liscia, non è possibile e questa sera le buschi di santa ragione, ti servirà di lezione, per la prossima volta, starai più attento”
Parcheggiata la macchina sotto casa, ho scaricato il bagagliaio, e pieni di sacchetti, siamo entrati nel portone di casa, ci siamo avviati verso