3d dal puro intento didattico.
Vagavo per la rete e spesso mi trovo a leggere una marea di idiozie assurde, quindi proviamo a creare una specie di "database" che possa essere utile a chi si avvicina alla pratica dello spanking con qualche consiglio pratico dato da un pizzico di esperienza.
[b:2swo5ha3]I lividi[/b:2swo5ha3]
Alcuni strumenti tendono, soprattutto le prime volte su una pelle non abituata, a lasciare qualche livido. La cosa può piacere o meno ma in alcuni casi risulta essere abbastanza fastidiosa e problematica (es: al mare [img:2swo5ha3]http://static.iobloggo.com/static/img/smiley/megmoticons/asd.gif[/img:2swo5ha3])
A cercare qualche indicazione in ambito spankofilo sembra di stare nella bottega di zia peppa l'erborista: impacchi, camomilla, arnica, creme rilassanti, decongestionanti, etc. -> in una parola: cazzate!
I lividi si gestistono con roba chimica: voltaren, fastum, lasonil & co. meglio se messo subito
Cremine, unguenti, impacchi, olii e roba varia son buoni giusto per fare un po' scena e come scusa per spupazzare un po' la spankee (e a 'sto punto tanto vale che vi scegliate un bell'olio aromatico che piace a tutti e due)
"Vagavo per i campi del Tennessee".... scusa, ma è l'ora....
Bravo Basq! Finalmente utile!
Linda
Un post intelligente questo. Ok sui lividi hai ragione. Io, infatti, uso solo la Lasonil, gli altri sono rimedi inefficaci. Se si vuole prevenire, l'unico rimedio è spalmare il fondoschiena della/o spankee subito dopo la sculacciata. Alle volte, noi la usiamo anche prima. E' un rimedio che mi è stato consigliato proprio qui dentro qualche anno fa e devo dire funziona. Lasonil prima della sculacciata e subito dopo ed i lividi non spuntano proprio.
Non ho l'esperienza per controbattere la tua lunga replica Basquiat quindi ben venga lo "Spanking help", purtroppo allo sportello io non ci posso stare...
ciao,
Keith
[b:1h2okbho]Il dolore[/b:1h2okbho]
Personalmente ho sempre ritenuto che uno degli ingrendienti caratterizzanti dello spanking sia un pizzico di masochismo soft. Può essere più o meno latente, declinato in maniera diversa e ovviamente assumere varia intensità (a partire dal minimo che è l'indifferenza emotiva ad una punta di dolore). Un masochismo che ovviamente non è "generalizzato" ma legato alla situazione ed all'eccitazione che da essa scaturisce.
Terminato il cappello introduttivo qualche breve cenno sulla gestione del dolore che ovviamente può essere letto in maniera opposta in funzione di quello che viene ricercato nel gioco.
a) [u:1h2okbho]Gestione emotiva[/u:1h2okbho]: abbastanza banalmente la soglia del dolore sia direttamente collegata all'attivazione del piacere ed allo stato emotivo della o dello spankee. L'eccitazione prolunga la resistenza ed alza la soglia di dolore così come l'alternanza colpo/carezza. In realtà la questione oltre che psicologica è anche meramente fisica i ricettori del piacere e del dolore sono gli stessi quindi un po' come se miscelo acqua fredda o molto fredda e calda o molto calda ottengo sempre acqua tiepida le intensità di piacere/dolore possono essere "regolate" per definire il livello del gioco.
b) [u:1h2okbho]I vestiti*[/u:1h2okbho]: sui vestiti gira una mezza leggenda, cioè si tende a pensare che tutti i vestiti assorbano i colpi e quindi rendano più soft la sculacciata. Questo è vero solo in parte, in verità dipende molto dal tipo di vestito e dal tessuto. Tessuti aderenti ed eleasticizzati (es. collant, pantaloni eleasticizzati, etc.) o comunque a vario titolo irritanti (questo però è ovviamente molto personale) aumentano la sensazione di fastidio rendendo più dolorosa la sculacciata.
c) [u:1h2okbho]Condizioni fisiche[/u:1h2okbho]: che il bagnato tenda ad aumentare il dolore è abbastanza risaputo che la stessa sensazione lo faccia anche il freddo un po' meno. La condizione meno dolorosa per una sculacciata è un muscolo "caldo" e rilassato mentre al contrario un muscolo teso o comunque a vario titolo rigido rende il colpo più secco e aumenta l'intensità dell'impatto (e a mio avviso anche la propensione a lividare) quindi se si può avere l'errata impressione che il freddo "anestetizzi" è un'idea che passa decisamente in fretta
d) [u:1h2okbho]Progressione[/u:1h2okbho]: la questione è strettamente collegata al punto precedente e potrebbe apparire un po' controintuitivo. Uno strumento tende a risultare meno doloroso su un muscolo "scaldato" un po' a mano. Questo per due motivi: da un lato il livello di eccitazione della o dello spankee è più alto, dall'altro lato il corpo ha già iniziato a reagire alla sensazione mettendo in circolo qualche endorfina.
* si ringrazia Luna
:lol: Basqui e Luna ma quando soffrite d'insonnia ste cose fate? La Treccani dello spanking?
Sul [b:12fkfhe6]rimedio[/b:12fkfhe6] sono d'accordo, il più efficace è il Lasonil e prima viene messo meglio è, se fate le orgogliose che [i:12fkfhe6]dopo me la metto da sola[/i:12fkfhe6], dopo avrete già i lividi!
Per i [b:12fkfhe6]vestiti[/b:12fkfhe6], il jeans attutisce eccome ma prima o poi scivolerà giù no?
Il [b:12fkfhe6]dolore[/b:12fkfhe6] è legato a diversi fattori, dalla percezione personale al tipo di dolore, alla cadenza, all'eccitazione....
In ogni caso credo che nessuno debba sentirsi a disagio nel chiedere pareri su cose di cui non ha ancora esperienza!
Questa mi suona proprio nuova e strana, ma non avendo prove...tangibili non posso confutarla.
Ma non sarà che è più doloroso per la mano dello spanker?
Sarà...ma la pelle nuda è sempre la pelle nuda, se non altro per l'immagine stessa!
E cmq a me sui jeans non fa male quasi per niente...sui collant non lo so, verificherò e saprò dire!
Linda
Scusate l'intromissione... ehm...
Senz'altro però da questo topic è emerso un fatto che finora mi pare era rimasto un po' in sordina o non discusso, almeno che ricordi io, ossia le sculacciate sui vestiti, è stato citato il jeans, più volte inconsciamente, perché unisex e comunissimo... non ho esperienza diretta da spankee, ma con tal indumento si è protetti, è una stoffa robusta e pesante, date sul jeans è un riscaldamento leggero...
ciao,
Keith
Mi son riletto e mi son reso conto di essere stato poco chiaro io, la discussione sugli indumenti è nata in chat e riportandola così ho dato per scontato alcune cose.
Il senso è il seguente:
credere che un qualsiasi tessuto creando una barriera tra pelle e mano/strumento svolga una funzione protettiva è sbagliato.
Se da un lato tessuti pesanti, "naturali" e poco aderenti (es: jeans, cotone, lino, etc.) hanno questo effetto dall'altro tessuti sottili, irritanti, spesso sintetici ed aderenti possono produrre il risultato opposto (es: collant, leggins, etc.).
Poi è ovvio che se una si prende una paddlellata sui collant e sotto ha i mutandoni della nonna la sente di meno che a nudo, ma se sotto ha un "tanga filo interdentale" ed il collant è a contatto diretto con la parte colpita presto si rende conto che il risultato è più fastidioso.
Questo perchè il tessuto da un lato contribuisce ad irritare la pelle (se sfrego la pelle con la mano non le faccio niente ma la sfrego con un tessuto sintetico in genere la irrito) e dall'altro "mantiene" il calore impedendo al sedere di disperdere il calore (questa è più che altro un ipotesi ma secondo me è uno dei motivi per cui aumenta la sensazione di fastidio).
Poi può essere che la sensazione di fastidio sia personale, cioè magari a qualcuna piace l'effetto che ha e per altre è del tutto indifferente, lo scopo del commento era sottolineare che esistono anche tessuti che non sono meri "ammortizzatori" dei colpi.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca