La tentazione di creare uno spin-off da questa discussione: http://www.sculacciate.info/forum/viewt ... 4&start=60 è stata troppo forte e quindi ecco qui
Come nasce la passione per lo spanking? o meglio credete sia una componentistica del carattere ascritta ("innata") o che si acquisisce?
Fuoco alle polveri!!! [img:1k6pbc5k]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/31.gif[/img:1k6pbc5k]
Personalmente la ritengo una passione o ancora meglio un piacere che non solo che si acquisisce ma che può essere acquisito entrandone a contatto. Una forma di appagamento che si può scoprire e maturare provandolo
Io credo che la passione x lo spanking sia "innata"...o meglio faccia già dal principio parte del carattere di una persona...quindi..se viene con il passare degli anni è proprio xchè è parte della personalità stessa di un individuo...ciò è dimostrato dal fatto che a mio marito interessa solo lo spanking ludico(ma solo x far piacere a me)...e come me anche tante persone con la mia stessa passione...hanno anche il mio stesso problema di avere il compagno o la compagnia nn interessati allo spanking..quindi sì...ci si nasce con la passione x lo spanking
Dolly c.r.
io penso che sia innata ma che rimanga celata fin quando un episodio o più non la fanno affiorare.
è una passione che se si coltiva accresce se non si coltiva può rimanere nascosta per sempre.
si può coltivare anche solo col pensiero o con i forum come stiamo facendo noi. con la parola "coltiva" non intendevo coltivare in senso fisico.
Io credo che si possa anche acquisire entrandone in contatto..in fondo non sai se ti piace davvero qualcosa finchè non la provi,no?
Però potrei anche sbagliarmi visto che non faccio parte di questa categoria..personalmente l'interesse per lo spanking l'ho sempre avuto anche se in modo latente e senza capirlo fino in fondo,finchè data una serie di circostanze,un giorno,ho deciso di iniziare a capirci di più...e non potevo fare una scelta migliore
Joan
Ciao,
parte della risposta l'ho già scritta nel post da cui prende spunto questa nuova discussione come ha introdotto Basquiat, cmq confermo che il mio parere mi vede d'accordo con quanto detto anche da lulù e Joan, ossia che la passione, la tendenza, la voglia per lo spanking è quasi sempre innata dentro l'individuo che però ne diventa cosciente e consapevole quando si verifica la scintilla, quel qualcosa che lo porta a galla dopo anni magari, un cartoon da piccino, una foto....
ciao,
Keith
è un discorso molto particolare e tutte le nostre risposte possono essere giuste allo stesso modo.
bisogna prima chiarire il senso di "innato". e non sarò di certo io a farlo .
scusate ma a quest'ora non riesco a filosofare
penso anche io che sia una cosa dinamica e non statica.
una persona potrebbe anche essere attrata virtualmente e quando poi prova non ha lo stesso effetto che si pensava.
oppure può capitare che in alcuni periodi della vita si abbia questa attrazione verso lo spanking e in altri invece no.
tutto questo però non mi esclude dal pensare (ed essere convinta) che sia una cosa innata, come altre infinite che noi dobbiamo ancora scoprire. se così non fosse non ci sarebbero stimoli e impulsi così forti. inoltre questa mia teoria spiega anche il perchè alcuni siano attrati e altri no.
potrebbe anche essere una cosa genetica, le cose innate nascono pur sempre da qualcosa!
by
filosofa lulùsan
[/b]secondo me, la passione per lo spanking è una cosa innata, ma è pure vero che la "passione" potrebbe scaturire una volta entrati a contatto con questo mondo..poi non so!anche se la mia non si può definire una passione vera e propia...kmq...
Anch'io penso sia una cosa "innata". Metto le virgolette perché con questo non voglio dire che uno sia spanker o spankee necessariamente dalla nascita (una componente genetica per un'inclinazione come questa sarebbe tutta da dimostrare) ma credo che, anche se acquisita, sia un'inclinazione che nasce nei primissimi anni di vita e poi resta lì come patrimonio ineliminabile dell'individuo. Almeno per il modo in cui in genere lo viviamo noi (che è cosa diversa dal dare qualche pacca sul sedere durante il rapporto sessuale) è una pratica che o si ama e si considera parte integrante della propria sessualità (e non solo) o lascia totalmente indifferenti; fatte salve le stigmatizzazioni, tutte culturali, che alcuni possono attribuire allo spanking e a chi lo pratica. Non credo si possa convincere qualcuno a "diventare" spanker o spankee, se non a prezzo di dolorose forzature, così come non credo si possa eliminare questa parte della personalità di un individuo se non si vuole rischiare di fare danni ancora peggiori. In questo senso, e fattte quindi le dovute premesse, sì, la considero un'inclinazione innata.
Io non so esattamente rispondere a questa domanda. Se ci penso bene molto bene, io non ricordo nessun desiderio di questo tipo nè da bambina e nemmeno da adolescente. Sinceramente, io ho scoperto che poteva interessarmi questo gioco solo con un mio ex. L'ho già raccontato qua dentro, ma io ho scoperto che mi affascinava questo mondo quando stavo con questo ragazzo. Entrambi molto dominanti sia fuori che dentro il letto. Ricordo la prima volta che mi ha legato per avere il predominio su di me. Ecco è stato lì che ho scoperto che mi interessava. Dello spanking quello che mi eccita è la sensazione di possesso, ovvero io totalmente sua, unito ad un sentimento in cui lui prende il predominio su di me. Ma non è una cosa automatica. Quando io leggo i racconti in cui lui le ordina di stendersi sulle sue ginocchia e lei lo fa, a me viene da ridere. Non penso sinceramente che io lo farei mai. Perchè per me è proprio una battaglia, che lui deve essere in grado di vincere, se ne è capace...... A me piace giocare. E variare soprattutto. Spesso. Non è mai lo stesso gioco, è in evoluzione costante.
Sinceramente, non credo nemmeno che esistano spanker e spankee. Esistono persone a cui piace giocare in molti modi diversi. Da questo punto di vista, non credo nell'innatismo. Credo che quando c'è molta intimità a letto con il proprio partner si possa fare di tutto. Anche trasformare in spanker o dominatore, l'uomo più docile e remissivo del mondo.
Per come la vedo io,è una sorta di predispozione, che si innesca mano a mano ke si cresce e si comincia a elaborare alcuni concetti.
Ognuno di noi compie il suo percorso di vita e vi sono delle componenti che prepotentemente affiorano di fronte a uno stimolo, di qualunque natura sia esso, e che coinvolge uno o tutti i nostri cinque sensi(che per me sono almeno sei).
Di fronte a talune pratiche alcuni rimangono affascinati altri schifati,altri addirittura indifferenti.
E' senz'altro frutto di una serie infinita di combinazioni caratteriali ed esperienze personali che ci fa elaborare e spingere in una direzione piuttosto ke in un altra.Mi piace pensare che la natura in sè non possieda un potere tanto incisivo dal condizionare a priori l'individuo.
mmm...
le tesi innatiste continuano a covincermi poco... sarà che considero innate solamente le caratteristiche genetiche e quelle puramente ascritte (cioè che gli sono proprie ma derivano da altre persone a lui legate) e come dicevo prima fatico a credere nell'esistenza del "gene spankofilo"
Anche mettendo da parte l'opzione più semplice (che a dire il vero prediligo) e cioè che un "gusto sessuale" possa tranquillamente essere acquisito alla stregua di qualsiasi altra preferenza ritengo possibilissimo che una persona diventi appassionata di spanking "assaggiandolo". Farò inorridire qualcuno ma arrivo al paragone culinario con i sughi per la pasta. Al netto di castrazioni culturali vedo le diverse pratiche sessuali come una forma di ricerca del piacere e dell'appagamento che può quindi attraverso la sperimentazione di cose nuove a dire: non l'avrei mai detto ma il sugo della norma mi piace [img:27flemni]http://static.iobloggo.com/static/img/smiley/megmoticons/asd.gif[/img:27flemni]) Ricerca che può portare a scopri col tempo diverse sfaccettature e sensazioni appaganri in un percorso di ricerca prova-errore (c'è un po' di Freud in tutto ciò anche se magari con una lettura un filo eterodossa).
Continuo a non capire perchè, quello che leggendo immagino sia considerato un evento, una sensazione, una situazione (o un insieme di queste) e che "pone" la passione nell'individuo non possa verificarsi non solo in età adulta ma anche avanzata.
A scanso di equivoci, non disconosco nè il fatto che molteplici elementi del carattere si formino durante i primi cicli della vita (diciamo dall'infanzia all'adolescenza) nè che per molti possa effettivamente essere una passione covata da tempi remoti. Semplicemente non sono così tranchant nel dettare i tempi della maturazione e della scoperta.
Mi associo agli innatisti... Anche se la naturale inclinazione può stemperarsi o crescere attraverso le esperienze della vita, le letture, le fantasie... E ovviamente la pratica!
Io sono sempre più convinta che sia una caratteristica innata, qualcosa che non si "coltiva" ma si scopre già in essere dentro di noi.
Ho letto che gli elementi essenziali del carattere si formano già durante la gestazione, teoria che contesterebbe l'immagine del bambino come [i:37up01sk]spugna[/i:37up01sk] che assorbe tutto dall'esterno mentre piuttosto [i:37up01sk]rielabora[/i:37up01sk] la realtà, l'ambiente.
Noto che gli "innatisti" sono anche più convinti, più inclini all'introspezione nei confronti dello spanking, più consapevoli delle emozioni e della loro [i:37up01sk]essenza[/i:37up01sk].
Lo spanking non è "un giochino" per ravvivare la vita erotica di una coppia, o meglio, tecnicamente possono anche farlo e ricavarne un qualche piacere...ma che tristezza.
E' curioso come quasi ogni discussione si riduca, alla fine, a uno scontro tra quelli che sembrano due [i:83lze825]mondi[/i:83lze825] incapaci di comunicare e di capirsi. E' curiosa, questa cosa, principalmente perché alla fine abbiamo tutti le stesse fantasie e siamo mossi da pulsioni simili, ma semplicemente diamo loro una coloritura diversa.
Capisco ciò che dice Luna, e condivido la sua difesa del sesso e dell'eros in genere come elemento bello, complesso, inesauribilmente vitale dell'individuo. No, forse parlare di "giochino" non è corretto perché comunque parliamo di una pratica che ha [i:83lze825]sempre[/i:83lze825] una valenza affettivo/emotiva notevole per chi la vive, che diventa parte della condivisione del piacere (una condivisione che è anche emotività), indipendentemente dalla variante che si sceglie. Per cui no, per quanto non abbia mai fatto mistero della mia inclinazione verso il disciplinare, non sarò certo io a svalutare la valenza erotica (componente, ripetiamolo pure fino alla nausea, sempre presente) dello spanking.
E tuttavia Luna condisce spesso la sua legittima difesa dello spanking come parte della complessa sfera dell'eros con una serie di affermazioni azzardate, a volte di (pre)giudizi su chi ha visioni differenti: magari, in apparenza, difficilmente conciliabili con un'impostazione culturale figlia del femminismo e delle conquiste ottenute dai movimenti che a questo si collegavano nei decenni passati. Insomma Luna, non te la prendere ma a me sembra che tu da una parte rivendichi la bellezza e la complessità dell'eros, ma dall'altra cerchi di limitarlo disconoscendone le manifestazioni che, per la tua visione della vita, risultano più difficili da mandare giù. Ricordo, molti anni fa, che dei miei amici marxisti definirono lo spanking "una perversione piccolo borghese". Ricordo il senso di colpa che provai allora, io che in genere condividevo le loro idee... e tieni presente, Luna, che nella loro categorizzazione rientreresti tranquillamente anche tu, con tutta l'avversione che hai per il disciplinare: perché era l'[i:83lze825]atto[/i:83lze825] quello che loro non concepivano.
Io credo di sapere quello che voglio, e la cosa non mi crea problemi. E ovviamente parlo per me e per le persone che ho avuto modo di conoscere, non per ipotetici terzi: la bellezza dell'eros, a mio modo di vedere, sta anche nel saperne accettare i lati apparentemente più "oscuri" (o politically uncorrect) o che meno si conciliano con altri aspetti della nostra vita, saperli far convivere all'interno di uno stesso individuo e (si spera) di una stessa coppia. Accettare la complessità dell'eros, insomma, e saperlo vedere nella sua totalità e senza pregiudizi, significa, a mio avviso, vivere meglio.
Mi sarò fatto capire?
a parte che quando ho scritto fuoco alle polveri scherzavo.... btw:
rileggendo è un po' anche colpa mia per come l'ho messa giù dando un po' per scontato alcuni significati.
Sull'innatismo quello che critico è più che altro la supposta "predestinazione" che leggo tra le righe di alcuni commenti. Stando proprio sui massimi sistemi ritengo che ognuno racchiuda fin dalla nascita "in potenza" il seme di tutti (o comunque della maggiorparte) dei possibili percorsi ovviamente anche in ambito sessuale sono poi le diverse socializzazioni ed esperienze fatte nel corso della vita ad attivare questo piuttosto che l'altro.
Quindi ca va sans dire che secondo me questa accensione (era un po' questo il focus della questione) può avvenire benissimo in età adulta, ovviamente scontando i tempi di "specializzazione" che però in una coppia possono sono abbastanza ridotti (ma questo è un altro discorso).
Insomma non credo nell'innatismo perchè ritengo che una passione sia "in potenza" dentro tutti o quasi, che ci sia quindi una assenza di differenziazione "ai blocchi di partenza" (dove alla fin fine assenza o presenta diffusa sono la stessa cosa)
Perchè ne sono così convinto? Perchè è una visione che trovo corrobata a livello empirico sia su me stesso che sulle persone con cui ho condiviso lo spanking. Non ho particolari ricordi di "fantasie" spanking non solo in età infantile (che tra l'altro è un ambito che collego a forme di violenza) ma anche in età adolescenziale, dove se non nego una qualche confusa attrazione verso tematiche del genere di certo non parlerei nè di fantasie delineate nè di passione ed attribuisco pressochè del tutto ad eventi "post sviluppo" il realizzarsi ed il cristallizzarsi della passione dello spanking. Non nego el tutto un interesse o meglio una conoscenza "preliminare" dell'argomento ma questa vi era anche verso altre pratiche come è abbastanza ovvio per soggetti tendenti ad una visione del sesso poco castigata ed abbastanza "libertina" [img:18rig6dg]http://mescal.pixelized.ch/smilies/asd.gif[/img:18rig6dg]
Sull'erotismo: qui sono tranchant, per me esistono solo due forme di in cui "la meccanica" si esprime una è lo spanking erotico nelle sue componenti disciplinare o "preliminare" (foreplay per dirla all'anglosassone) l'altra si chiama semplicemente violenza.
Il desiderio nelle due componenti è parzialmente diverso ma resta innegabile la sua esistenza, detto molto brutalmente se vuoi un'esperienza (atto, situazione, condizione mentale, rapporto frullati e shakerati in n modi diversi) è perchè in un modo o nell'altro la desideri, la brami e questo semplicemente ed innegabilmente perchè ti provoca piacere/godimento. Ammetterlo è semplicemente un atto di consapevolezza, il negarlo ammantando il godere insito nella sculacciata (e ribadisco godimento che può derivare da n motivi diversi) con voli su necessità, correzioni, perfezionamenti o altre robe simili personalmente mi fa alla meglio tenerezza e lo trovo indice di qualche attrito con il proprio essere nella sfera sessuale. E mi limito alla parte spankee perchè andando sull'altra sparerei sulla croce rossa considerando che quando leggo di sedicenti "spanking angels" che sostengono di distribuire disciplina come fossero volontari della caritas in servizio notturno finisco a terra a contorcermi dalle risate per ore.
Tradotto il disciplinare è erotico nella misura in cui è innegabile che sia chi le prende che chi le dà di quella situazione (non necessariamente in senso puntuale limitata all'atto ma che ricomprende anche "attesa" e "post") semplicemente e brutalmente GODE altrimenti non la desiderebbe, non la cercherebbe e non la realizzerebbe. Perchè una persona non del tutto bollita che cerca di realizzare una situazione che non desidera e rifugge me la devono ancora presentare.
Sinceramente mi son posto questa domanda già alcune volte, ed altre persone me l'avevano chiesto. Una volta lessi anche una teoria un po' psicanalitica, dove si diceva che gli appassionati di spanking (parlo di attivi) avrebbero nell'inconscio una voglia di rivalsa verso la propria madre, ma sono teorie che trovano il tempo che trovano. In realtà fino alla fine dell'adolescenza non esisteva questa attitudine, poi ricordo che una volta vidi un filmato che mi eccitò molto. Ma la dote era evidentemente innata e bisognosa di sfogarsi... Ho anche cercato tra i ricordi di infanzia se qualcosa avrebbe potuto influenzarmi, ma assolutamente non c'era nulla.
Potrei semplicemente limitarmi a quotare Basquiat perchè secondo me ha centrato perfettamente il tema e condivido praticamente tutto di quello che ha scritto. Andrò un pò fuori tema, penso. Basquiat non volermene. Io non so (tanto che non mi ero detta nè innatista, nè non innatista) se lo spanking sia insito in una persona. Sicuramente, ad essere innato è l'istinto sessuale. L'istinto nasce con la persona, la passione si affina, i giochi si scoprono e si scopre che un gioco è sempre diverso a secondo della persona con cui giochi.
Marco, sinceramente quando io leggo (anche te) parlare di giochino mi viene in mente di chiedervi ma secondo voi come avverebbe in una coppia lo spanking erotico? Come dicevo in un altro post (caso strano quello da cui è partita tutta questa discussione), lo SPANKING di per sè non esiste. Esiste un modo di giocare allo spanking che è diverso a secondo della persona con cui lo pratichi. Le molle in questo gioco non sono mai le stesse e soprattutto sono profondamente diverse a secondo delle persone che "giocano". Alla base dello spanking - a parte l'elemento godimento di cui parla molto bene Basquiat - esiste un secondo elemento che è quello di dominazione. Questo è vero per qualsiasi scenario spanking si stia a delineare. Con il mio ex, come dicevo nell'altro post, il gioco partiva da una gelosia che raramente da lui veniva manifestata. Era sentimento di possesso. Cerco di dominarti per dimostrarti che tu sei mia, assolutamente mia. Con il mio attuale è più una guerra intellettuale. Si un vero e proprio predominio dialettico. Inizia così per diventare un gioco sottilissimo in cui vuoi avere il dominio dell'altro, il suo controllo, averla vinta. L'elemento di dominazione, come vedi Marco, sta in entrambi i casi ma le molle sono diverse. Ed anche i modi sono diversi.
Sinceramente, leggendo qui dentro ho sempre avuto la sensazione che spesso voi crediate che chi si definisce per una variante erotica intenda questo gioco come due pacche sul sedere quando sei a letto con lei. Anzi, questa definizione con questa terminologia io l'ho letta spessissimo qui dentro. Bhe mi spiace dirvi che siete fuori tema, non ne avete capito moltissimo. Perchè ribadisco lo spanking è un gioco di dominazione ed è questo che accende (in alcuni più che in altri) un sentimento di eccitazione.
Marco parla di pregiudizi miei nei confronti di altri qui dentro. Io non li nego, non mi interessa farlo. Sono abbastanza reciproci secondo me. I pregiudizi che io coltivo anche in questo caso li ha ben spiegati Basquiat quando parla di spanking angels. Io non credo in chi parla di modus vitae, mi spiace penso ci stia un conflitto interiore irrisolto. Lo dico senza troppi giri di parole. Se è un pregiudizio non lo so. Un pregiudizio dovrebbe essere qualcosa che ti viene prima di parlare con le persone, ma io Marco con moltissimi ho parlato (soprattutto old forum) e ti assicuro che il giudizio (Non è piu pregiudizio a questo punto) me lo sono fatto proprio parlando con loro. Opinione se preferisci. Comunque sia, se dobbiamo considerare i miei pregiudizi non è che dall'altra parte siano così diversi. Mi basta rileggere il commento che ho quotato prima per capire che c'è un pregiudizio grossissimo di fondo da parte degli spanking angels (ti ricopio Basquiat) quello di credere di essere consapevolissimi, molto più interiori, quasi moralmente superiori. Le spankee angels (con molte ripeto ho parlato) mi spiace ridirlo, blue, ma sono abbastanza certa abbiano pochissima esperienza pratica. Dici come lo so? Un pò perchè lo scrivono sul forum, ed io sono una lettrice attenta, non scrivono molte persone, un pò perchè in chat ne abbiamo parlato.
Sul marxismo e lo spanking, Marco, potrei dirti che conosco donne filo marxiste che considerano il sesso orale un atto di discredito femminile. Bhe io lo trovo al contrario, l'atto di dominazione femminile più alto che esista in tutte le pratiche sessuali. Questo è per dirti che anche qui dipende. Non c'è dubbio che nello spanking quello che a me piaccia è perdere il controllo, è il motivo per cui ti dico che quando leggo di donne a cui dici di stendersi sulle ginocchia e loro lo fanno a me scappa da ridere. Per me non va esattamente così. A me piace la guerra che vado a combattere. Le cuscinate. Il gioco sottilmente dialettico per superare l'altro di una spanna. Alle volte vinco, altre volte perdo. Ho sempre avuto accanto partner alla mia altezza, l'atto di per sè il rimprovero, il tono severo, la ramanzina bhe quelle non fanno per me non mi dicono nulla. E' quel sottilissimo gioco di dominazioni fra i sessi che mi interessa.
tratto da wikipedia:
"La sculacciata è l'atto di colpire ripetutamente le natiche di un'altra persona. Viene inflitta per provocare dolore a scopo punitivo nei confronti di bambini e ragazzi (maschi o femmine) in età scolare. Non si può parlare di sculacciata quando si tratta di una amichevole pacca sul sedere poiché la sculacciata nasce da un rapporto gerarchico in cui uno ha il potere di infliggere punizioni all'altro. In questo preciso contesto la sculacciata va al di là del semplice fatto fisico, coinvolge anche la sfera emotiva e prevede un rituale in cui la fase preliminare ha la stessa importanza di quella esecutiva."
Esiste ampia letteratura ed iconografia a proposito della sculacciata, con particolari riferimenti ai sistemi educativi in vigore nell'Ottocento e primi decenni del Novecento, nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia e altrove, dove le punizioni corporali erano molto frequenti sia nelle famiglie che nelle istituzioni scolastiche, religiose e laiche. In tempi più recenti tali sistemi correttivi sono stati dichiarati fuori legge in diversi paesi, mentre in altri sono tutt'ora tollerati.
Lo sculacciatore (termine usato raramente per indicare colui che infligge la sculacciata) è un genitore, o un educatore in ambito scolastico, e lo sculacciando (colui che riceve la sculacciata, normalmente detto "vittima") è un ragazzo che si è meritato una punizione. Nella più classica delle situazioni, descritta in molte cronache d'epoca, racconti ed illustrazioni, la sculacciata vera e propria è preceduta da un severo rimprovero e da una "preparazione" spesso lunga ed accurata. Quando finalmente tutto è pronto, lo sculacciatore è seduto su una sedia e lo sculacciando si trova in posizione prona appoggiato sulle ginocchia dell'altro. In questo modo lo sculacciatore si trova ad avere le natiche dell'altro in posizione ottimale per colpirle e lo sculacciando starà invece piuttosto scomodo e non potrà osservare direttamente la zona colpita, essendo pertanto in totale balia dello sculacciatore; questo acuirà il senso di sottomissione che si vuole infliggere. A volte le natiche sono scoperte (messe a nudo, anche per rendere più dolorosa la sculacciata togliendo la protezione degli indumenti) oppure la vittima è costretta a spogliarsi dalla vita in giù, o addirittura a denudarsi completamente, per aggiungere vergogna ed umiliazione, specialmente quando sculacciatore e sculacciando sono di sesso diverso. Tutto questo ha lo scopo di sommare all'aspetto fisico della punizione quello emotivo, non meno importante, che rende la sculacciata maggiormente efficace.
Ma la sculacciata può anche coinvolgere la sfera sessuale dato che le mani e lo sguardo dello sculacciatore si trovano necessariamente molto vicini al sesso della vittima. Quando è un uomo a sculacciare una ragazza (oppure una donna con un ragazzo) e magari viene richiesta la nudità della vittima, è inevitabile che si crei una situazione di eccitazione sessuale di uno dei due o di entrambi. In questo caso è più corretto ricorrere alla lingua inglese per differenziare la sculacciata (punizione) dallo spanking (gioco sado-maso). Così la sculacciata perde l'aspetto di punizione ed assume una valenza erotica, quando sia lo "sculacciatore" che lo "sculacciando" sono persone adulte consenzienti. Può trattarsi di un gioco erotico della coppia che precede l'atto sessuale vero e proprio."
Tra definizioni piu' o meno tecniche e lucubrazioni mentali proprie di wikipedia (tenete conto che ogni definizione si sviluppa anche dall'apporto degli utenti al sistema wiki) nel pensare comune siamo tutti infilati o nel mondo sado-maso (non per niente nella seconda parte lo/la sculacciato/a viene chiamata "vittima" cui viene chiesta la nudita' (brrrrrrr...) ) o tra le icone nostalgiche dell'ottocento .
Di quel sottile gioco di dominazione di cui ho letto nei post precedenti nemmeno l'ombra (e badate ci tengo a sottolineare che quoto ampiamente il pensiero di Basquiat e di Luna) .
Innatista o meno, sinceramente non lo so', egoista certo , perche' no... (diceva Vasco n.d.r.) , nel senso che quello che vivo io è personale e puramente soggettivo, ogni generalizzazione è un errore a prescindere dallo scopo della definizione.
Non trovo sia ne un "giochino" ne un "life style" è un mio modo, un mio sentimento, una mia passione ... mia e sua , condivisa...
e chiudo cosi' se me lo permettete:
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni ....
Luna, tu mi sei simpatica e lo sai. Ciò nondimeno, comincio a stranirmi quando mi si mettono in bocca parole che non dico, o quando si travisano deliberatamente quelle che dico. Ho sottolineato, nel post precedente, la mia distanza dalla definizione di "giochino", ed ecco che tu incredibilmente mi rinfacci di aver usato proprio questo termine. In chat hai fatto riferimento al mio primo messaggio postato in questo thread, e adesso vorrei proprio capire dov'è che sarebbe in contraddizione col secondo. Ti sei sentita chiamata in causa quando ho scritto questo?
[quote:6frrym27]Almeno per il modo in cui in genere lo viviamo noi (che è cosa diversa dal dare qualche pacca sul sedere durante il rapporto sessuale)[/quote:6frrym27]
Domanda retorica perché è abbastanza evidente di sì. Beh, non era con te che ce l'avevo, e se è per questo con nessuno che scriva qui dentro. In quel "noi", ti sembrerà incredibile, ma avevo incluso tutti quelli che scrivono qui dentro, te compresa. Non c'è bisogno che mi dici che lo spanking erotico non è "dare qualche pacca sul sedere durante il rapporto sessuale" perché lo so benissimo, ed era proprio quello che volevo dire. Hai fatto un castello sul nulla, come vedi. Nessun problema, per carità, ma se magari la prossima volta ti sforzi di leggere i messaggi [i:6frrym27]senza[/i:6frrym27] pregiudizi, può darsi che risparmi tempo ed energie mentali anche tu.
E a proposito di pregiudizi, resto della mia idea; principalmente perché ti basi su un campione ristrettissimo di persone che postano, o postavano, su un forum web (internet è una piccolissima parte della realtà, e non dimentichiamoci che lo spanking esisteva anche prima della sua nascita).
La definizione di spanking angel non mi si addice, e voglio sperare che Basquiat non si riferisse a me, visto che non mi pare di aver mai né millantato di distribuire disciplina come un volontario, né di essermi vantato di essere più consapevole o interiore di chicchessia.
Il marxismo era un semplice esempio, per sottolineare come le ideologie possano inficiare, a volte, una visione serena di pratiche che appartengono a sfere da esse piuttosto lontane. Resto dell'idea che tu, da femminista più che da persona di sinistra (cosa che peraltro sono anch'io) faccia fatica ad accettare un gioco così concreto e realistico come la DD, e soprattutto il fatto che alcune donne possano trovarlo gratificante. Magari è un pregiudizio anche il mio, non so, dimostrami che mi sbaglio.
[img:dpemrc90]http://www.leterrediconfine.org/regno/scrivo.gif[/img:dpemrc90] [b:dpemrc90]Basquiat[/b:dpemrc90] ora scrivi le definizioni esatte di.
[i:dpemrc90]foreplay
roleplay
spankee's angel
spanker's angel[/i:dpemrc90]
e poi esprimerò la mia opinione...
Ad ogni modo ci terrei a precisare che:
Aggiungo e poi mi stoppo che io non mi sentivo affatto chiamata in causa, basterebbe rileggere il mio commento con quote blue (il primo) per notare che io non avevo messo in mezzo me. E non lo avevo fatto per il semplice fatto che non avevo espresso un'opinione marcatamente innatista, parlavo di Basquiat (che si un'opinione l'aveva espressa) proprio per questo. Essendo in una fase di limbo, ribadisco che quel primo commento di blue per me resta presuntuoso o comunque scritto in maniera che può lasciar trasparire presunzione.
[b:24oxvr6u]Marco,[/b:24oxvr6u] guarda che su "4 pacche sul sedere" non mi riferivo unicamente a te. Trovo la definizione ripetuta in diversi altri post del forum. Del resto anche la storia di assenza di percorso emotivo definizione data per chi sostiene che non ama uno scenario disciplinare la trovo scritta più volte nel forum (da qui ti dicevo il mio errore sta nel fatto che sono una lettrice molto attenta, ricordi Marco?) La mia tirata su chat è intesa nel senso che se non avessi espresso un commento come quello probabilmente (mia presunzione stavolta) nessuno avrebbe fatto notare che la parola "giochino" non è esattamente meno pregiudiziale dei commenti pregiudiziali che si affibbiano a me. E si qui si, Marco, io il tuo commento l'ho letto e riletto però non capisco ancora perchè i miei sono pregiudizi e quelli di altri no, pure perchè stavolta (si proprio stavolta) non solo non avevo messo in mezzo me stessa ma replicavo ad un commento pregiudiziale. Quindi Marco, dove stava il motivo di sottolinera pregiudizi non espressi in questo post? Io l'ho letto come un modo di fare il diplomatico-paciere che cerca di assolvere, non mi è piaciuto. Io, lo sai, si dice che non rispetti la Buona Norma ma non mi sento la sola sinceramente, povera Norma.
Blue, tu invece perchè ti senti chiamata in causa quando dico che trovo molto disciplinari innatiste con pochissima esperienza? Da cosa quando dico con alcune ho parlato, di altre ho letto, ti sentiresti chiamata in causa?
Ho a lungo meditato se rispondere oppure no. Alla fine ho deciso di rispondere soprattutto per spiegarti una frase di cui probabilmente ti sfugge il senso storico.
Mannaggia, mi ci vorrebbe una settimana per scivere tutto quello che vorrei...riassumerò in due righe, forse tre!
Come nasca la passione per lo spanking non lo so, se ne occuperà la scienza.
Cmq sono d'accordo con chi dice che è qualcosa che è già dentro di noi, da quando non saprei, ma non credo proprio che si possa acquisire, al massimo si può riconoscere e poi sviluppare, ampliare indagare, sperimentare. Ma spankee o spanker secondo me non si può diventare, è qualcosa che fa parte di noi oppure no. E' qualcosa che rigurda uno spazio profondo dentro di noi, qulacosa che non si può decidere si essere, ed è troppo dolce e rassicurante scoprire di esserlo...
Cmq sarebbe più carino se tutti riuscissimo a comprendere che esistono modi diversi di vivere lo spanking, una medaglia con tanti rovesci, anche perchè mi auguro che non saranno solo due i modi di viverlo!Sempre due sponde in ogni circostanza della vita, anche nel piacere!Speriamo di no!
Mi astengo dal resto della discussione perchè ahimè non credo che sarei in grado di esprimermi con tanti "paroloni"!!!
Linda
Certe volte mi viene il dubbio se scrivo in aramaico, ma del resto nemmeno Gesù è riuscito a farsi comprendere da tutti...
Cercherò di essere breve e riassumere perchè credo che ormai i (milioni) di utenti saltino la discussione a piè pari.
Ps forse sarebbe il caso di mettere il punto.
credo che derivi da esperienze vissute nei primissimi anni di vita.
io ricordo di aver avuto questo 'interesse' fin da quando ero piccolissimo, per cui non credo ci sia altra spiegazione. non credo, invece, all'ipotesi dell'origine innata: l'esperienza, secondo me, è alla base di tutto.
Jeremy ho l'impressione che tu ti contraddica: dici di ricordare che sentivi curiosità (diciamo così) già da piccolissimo però poi sostieni che non sia innato ma dipenda dall'ambiente...
non mi sono spiegato bene..
per innato intendo qualcosa che si ha già dalla nascita, per "piccolissimo" intendo 4-5 anni. prima dei 4-5 anni non credo di avere dei ricordi significativi, per cui sono portato a credere che nei primi 2-3-4 anni di vita si sviluppi il tutto.
Linda l'ho sempre detto che sono un [b:56ce88w1]genio incompreso[/b:56ce88w1]!!!
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca