...alle volte mi viene da pensare che se fossi uomo e spanker sarebbe tutto più facile...
Direte che sto generalizzando e che magari penso sia più facile perchè saprei meglio cosa una spankee si aspetta e desidera.
Ma non è questo, almeno non solo questo.
Penso sia realmente più facile, meno paranoie, meno patemi, meno scrupoli....
Viverlo più di pancia che di testa.
Viverlo al momento e poi staccare la spina.
La linea divisoria che tratteggi sulla base del ruolo e del genere è una banalizzazione abbastanza stupida
Condivido che sia più "semplice" anche se io aggiungere anche più scialbo vivere lo spanking (così come qualsiasi altra interazione tra due o più persone) in maniera "spot" cioè limitando il tutto all'azione stessa, iniziando a vivere l'interazione quando inizia e dismettendola appena finisce; ma l'affermazione che questo modo di fare sia tipico e/o esclusiva di uomini e spanker non lo condivida minimamente
Gli spanker riescono a staccare la spina solo perchè sono esseri senza cuore, mentre noi spankee abbiamo un animo e del sentimento e loro ci fregano sempre, cavolo
Intervengo molto di rado nelle discussioni di questo forum, ma in questo caso
voglio rispondere a Blue, poichè percepisco nelle sue parole un palpabile disagio,
una malinconia di fondo, che scaturiscono dall'eterno contrasto interiore tra la ragione e le pulsioni istintive.
Vedi, cara Blue, la dicotomia tra coloro che agiscono "di pancia" e coloro che agiscono "di testa", non è tipica soltanto degli spankers e delle spankees, ma, molto più in generale, fa parte della differente psicologia degli uomini e delle donne.
Affermo che, per "godersi" una cosa, non è affatto indispensabile farne una malattia.
Io non penso certo alla pasta e fagioli a tutte le ore del giorno, ma se mi capita di mangiarmente un buon piatto, me la gusto eccome!
A me piacerebbe che tu vivessi la tua passione per lo spanking con una maggiore..."leggerezza d'animo", come quella che, per esempio, mi par di scorgere nelle parole di Dolly che, a quanto pare, è ben lieta e direi quasi "orgogliosa" della sua passione...24 ore su 24...
Ma, bada bene, "leggerezza" non è sinonimo di "superficialità".
Dopo tanti anni che pratico lo spanking, ho appreso per esperienza che, i modi di approcciarsi a questa inclinazione sono quanto mai molteplici e penso non vi siano al mondo due donne che lo vivano esattamente allo stesso modo, ma ognuna in modo specificamente proprio.
I coinvolgimenti sentimentali o anche più semplicemente "emozionali" (più spesso auspicati dall'universo femminile) possono graduarsi dall'occasionalità alla più totale completezza esistenziale. Ognuno a suo modo. Ognuna a suo modo.
L'unica cosa che conta veramente, l'unica cosa essenziale è che le due parti in causa nutrano un reale e profondo rispetto reciproco e siano animate da reciproca "onestà intellettuale".
Cosa significa?
Significa che se una donna riesce ad abbandonarsi al piacere dello spanking solo nell'ambito di una relazione affettiva, sarebbe "criminale" da parte di uno spanker irretirla ed imbrogliarla, solo allo scopo di rimediarsi una sculacciata "spot". (non riesco a capacitarmi di quale gusto ci sarebbe!).
Ma è anche vero che se due persone adulte, vaccinate e consenzienti, decidono di concedersi entrambe lo sfizio di una sculacciata "spot", non vedo che male ci sia.
Per giocare a scacchi bisogna essere in due. Ma se una moglie o un marito non condividono la passione di questo gioco con il rispettivo partner, i casi sono due. O quella moglie e quel marito rinunciano per tutta la vita a giocare a scacchi, oppure si trovano un altro ed occasionale.. "compagno di gioco"....
Suonatore
Bah...sarà che io tutti questi problemi non me li pongo, e di certo non per superficialità, ma per esigenza di serenità.
Sarà anche che ho iniziato da poco a realizzare i miei sogni da spankee e che quindi mi diverto tanto...se dovessi vivere anche questo aspetto della mia vita come un problema o con addosso la tristezza sarebbe la fine!
Io mi sento appagata dal mio essere spankee, dal mio modo di viverlo e non credo che se fossi spanker avrei il vantaggio di essere più forte o meno "delicata" sentimentalmente...perchè, se ho ben capito, mi pare sia questa la chiave della conversazione...
E ovviamente non penso neanche che per lo spanker sia per definizione più agevole "staccare la spina" ...in alcuni casi potrebbe essere il contrario, magari è la spankee che riesce a "distaccarsi" più in fretta, o in altri questo avviene in maniera alternata, o in altri ancora, per loro grande fortuna, non avviene mai; ma in ogni caso non credo proprio ci sia una regola...ci sono solo diverse situazioni, per questo, mio malgrado devo dare ragione a Suonatore. Secondo me è la vita in generale ad essere così rischiosa, non sono i ruoli che si ricoprono a renderla più o meno problematica da questo punto divista, nè i ruoli di spankee o spanker ci danno la possibilità di essere più o meno str...nei confronti degli altri. Detto ciò, mi dispiace Blue se provi questa leggera amarezza, ma non temere i tempi migliori vengono sempre per tutti! Me lo dico sempre anch'io !!!
Inoltre per me mettere in pratica il proprio essere spankee significa affermare con intelligenza le proprie passioni, significa aver consapevolezza di questa parte di se stessi, perciò allo stesso tempo è non aver paura di essere se stessi ed è voglia di rincorrere ciò che ti fa stare bene. Quindi il tutto non si può ridurre a puro dilemma tra l'agire di testa o di pancia: è agire con il cervello per potersi abbandonare, per provare piacere.
Mi avete capita...o mi sono capita soltanto io??
Linda
Quoto anche io la visione di Suonatore che mi sembra abbia dato un immagine sostanzialmente condivisibile da tutti gli uomini e le donne con questa che non esito a chiamare passione.
Mauro
Rileggerò con calma i vostri interventi, per spiegarmi meglio e non dare risposte frettolose.
Io condivido pienamente la visione di Suonatore.
Non c'è nulla di male in niente purchè appaghi le persone coinvolte; io personalmente non riuscirei mai a vivere lo spanking come un'esperienza da fare a tutti i costi senza implicazioni affettive.
Per "affettive" non intendo la necessità di un vincolo (matrimonio ecc) bensì la reciproca stima , il voler bene ad una persona per quello che è al di là dello spanking.
E se il marito , la moglie o i fidanzati vari non sono appassionati..beh si trova un compagno al di fuori della coppia.
Io la vedo così, in questo modo non si toglie nulla a nessuno ed allo stesso tempo non si reprimono le proprie pulsioni.
Oddio Blue,
tramutarti in orrido spanker??? Andare a rafforzare le linee nemiche??? Ma PERDINCIBACCO come ti viene in mente???
Lascio un po' il forum e che ci leggo????? ma scherzi? Noi spankee ti vogliamo CON NOI!!!
Siamo sicuramente più spiritose, intelligenti, belle, affascinanti, simpatiche, modeste ... (e vale anche per gli spankee uomini).
Comunque scherzi a parte, io che sono pigra DENTRO preferisco di gran lunga essere spankee. Vuoi mettere la comodità? Io mi accomodo lì e lascio che siano altri a fare il lavoro. Insomma, sono un po' una "principessina su.....le ginocchia"
Fosse anche solo e semplicemente perchè: MI GARBA COSI'.
Non devo giustificarmi con nessuno (beh, forse, ogni tanto, con uno spanker se è un po' incazzatello....)
Vorrei poter trovare le parole per riuscire a darti la serenità e le risposte che cerchi, ma purtroppo ti conosco poco (sono nuovissima nel forum, che pure è un mondo limitato) e non oso. Dovrei presumere come ti senti e cosa pensi e non lo posso fare.
Secondo me il consiglio migliore è quello di Severomilanese (ma io sragiono... do ragione ad uno spanker?) che poi ha ripreso anche un po' Luna: vivila alla leggera. Passato il bruciore, passato il momento.
E poi lo diche anche Obama: YES, WE CAN!
Un bacio
Q
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca