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La punizione

Avviato da Re Ubu il 24/09/2008 alle 22:19

La punizione

Re Ubu (45 post, compleanno non disponibile)

Salotto medio-borghese. Sul fondo a sinistra un tavolo, al centro la porta di casa. Sul davanti a destra un divano rivolto verso il pubblico ed una poltrona rivolta a sinistra. In proscenio a sinistra la televisione accesa rivolta verso il pubblico. Tra il divano e la poltrona un tavolino basso. Achille è seduto in poltrona e guarda la televisione, cambia canale in continuazione senza trovare nulla che lo interessi. Indossa pantaloni scuri, camicia e golf di un colore piuttosto spento (marrone o grigio ad esempio).

Achille (Rivolto verso la quinta di sinistra) Eva! Il caffè è pronto?
Eva (Fuori scena) Un attimo arrivo!
Achille E dai su... quanto ci vuole!

Entra Eva. Pantofole, tuta da casa, maglietta. In mano ha un vassoio con due tazzine da caffè.

Eva Eccomi.

Eva appoggia il vassoio sul tavolino, si siede e passa una tazzina ad Achille.

Achille Grazie.
Eva Cosa stai guardando?
Achille Nulla. Non c'è nulla di interessante.

Silenzio. Achille beve il caffè, ma si ferma subito.

Achille E' amaro!
Eva Come amaro?
Achille Amaro. Hai dimenticato lo zucchero.
Eva No, l'ho messo.
Achille Allora non abbastanza.
Eva Eppure...
Achille Quanti cucchiaini?
Eva Due.
Achille Due e mezzo. Quante volte te lo devo dire! Questo caffè qui è più amaro dell'altro. Ci devi mettere due cucchiaini e mezzo. Solo due non bastano.
Eva Scusa. Vado a prendere la zuccheriera.

Eva esce velocemente. Achille getta un'occhiata alla televisione. Rientra Eva con la zuccheriera e la appoggia sul tavolino.

Eva Ecco.

Eva vorrebbe mettere lo zucchero mancante, ma Achille la ferma subito.

Achille Dà qua!

Achille mette lo zucchero, mescola e beve. Lungo silenzio. Solo l'audio basso della televisione continua a sentirsi. Quando entrambi hanno finito Eva riprende le tazzine, le rimette sul vassoio e si alza per portare il tutto in cucina.

Achille Poi torna.
Eva Sì.

Eva esce. Achille ritorna sulla televisione. Poco dopo Eva rientra.

Achille Perché c'hai messo tanto?
Eva Ho lavato le tazzine.
Achille E non potevi farlo dopo? Ti avevo chiesto di tornare.
Eva Scusa.

Silenzio. Achille spegne la televisione.

Achille E' la terza volta questa settimana che mi fai il caffè amaro.

Silenzio.

Achille Non hai nulla da dire in proposito?
Eva Scusa.
Achille Solo questo?
Eva Non succederà più.
Achille Di questo ne sono sicuro. Ti meriti una punizione.

Silenzio.

Achille O no? Sto parlando con te Eva!
Eva Starò più attenta.
Achille Proprio per questo voglio punirti, così starai più attenta. Mi sembra che la cosa sia nell'interesse di entrambi.
Eva Sì.
Achille Bene, vedo che siamo d'accordo. Avanti, preparati.

Achille si sposta sul divano. Contemporaneamente Eva si mette nell'angolo tra il divano e la sedia.

Eva Achille...
Achille Sì?
Eva Non c'è bisogno di...
Achille Sì che ce n'è invece. Fidati di me. Dopo starai più attenta e non mi costringerai a punirti di nuovo.
Eva Ti prego.
Achille E' per il tuo bene.
Eva Ti prego.
Achille Posizione.

Eva non si muove.

Achille Ho detto posizione!

Eva non si muove.

Achille Mi vuoi proprio far arrabbiare? Vuoi che vada di là?
Eva No ti prego!
Achille E allora mettiti in posizione!

Eva si toglie le ciabatte e si sdraia sulla ginocchia di Achille come per essere sculacciata tenendo però busto e gambe sul divano.
Eva Non voglio.
Achille Ti capisco, ma non sono stato io a sbagliare lo zucchero tre volte in una settimana.
Eva Sì ma...
Achille Ma cosa?
Eva Nulla.
Achille Bene.

Achille alza la mano per sculacciare Eva. Si ferma.

Achille Perché non ti sei tirata giù i pantaloni?

Silenzio.

Eva Ma... Achille... c'è il pubblico, mi vergogno lo sai
Achille Cosa stai dicendo?

Eva si alza, come uscita dal suo personaggio.
Eva Sono un'attrice seria, io.
Achille Ti prego...
Eva (Rivolta verso il pubblico) Senti [vero nome del regista], l'avevo detto che questo non l'avrei fatto. E' scritto sul mio contratto.
Achille [Vero nome dell'attrice che impersona Eva]... non mi sembra il momento.
Eva Invece è il momento. Nelle prove avevamo deciso di tagliarla questa cosa. E adesso te ne esci così. Non è corretto, e lo sai.
Achille Senti... (Al pubblico) Scusate. (Ad Eva) Alla fine avevamo deciso di farlo... mi sembra. Non lo so, l'abbiamo cambiata tante di quelle volte questa scena.
Eva Comunque non mi tiro giù i pantaloni per qualche applauso in più. Trova il modo di andare avanti lo stesso.
Achille D'accordo... senti: io ti ridico la battuta, poi mi inventerò qualcosa.
Eva Ok.
Achille Perché non ti sei tirata giù i pantaloni?

Silenzio; Eva guarda Achille con aria di sfida.

Achille D'accordo, tienti quei maledetti pantaloni. Ma ti costerà qualche sculacciata in più.

Eva si rimette tranquillamente nella posizione di prima. Achille alza la mano come sopra. Squilla il telefono.

Achille Rispondi tu per favore?

Eva raccatta il portatile per terra, sotto al tavolino, ma non si muove da quella posizione per l'intera telefonata. Mentre Eva parla al telefono Achille riaccende la televisione.
Eva Sì? Ah ciao Chiara! No non mi disturbi. Dimmi. Piccolo! Sì capisco, i primi tempi sono così... Fate almeno dei turni tu e Alberto? Ma come? Non c'entra che è un uomo, anche lui deve aiutare! Comunque senti, il peggio è ora, poi cominciano a dormire anche di notte. Meravigliose! Ibiza è fantastica! Tutti i giorni al mare, sulla sabbia. Vuoi mettere rispetto alle pietre? E' brutto solo essere tornati, il lavoro e tutto il resto. Ah ecco, sì. No, mi spiace ma questa sera siamo già impegnati. Potremmo fare la settimana Aspetta un attimo. (Ad Achille) Amore senti, ti va bene sabato prossimo cena da Chiara e Alberto?
Achille Sì sì.
Eva Ok va bene sabato prossimo. Cosa ti porto? No, sono fuori tutto il giorno, per la torta allo zenzero ci vuole tempo. Gelato? Bene, vada per la meringata della Francese. Senti... ora ti devo lasciare. Ma no, non mi hai disturbato, tranquilla. Ve bene sabato sera, per le otto siamo lì. A presto.

Eva chiude la comunicazione e rimette il telefono per terra.

Eva E' incredibile.
Achille Cosa?
Eva Alberto non aiuta Chiara col bambino!
Achille Cioè?
Eva Alessio è piccolo, si sveglia la notte, piange, bisogna cambiarlo... E lui lascia fare tutto a lei.
Achille Che stronzo.
Eva Davvero.

Achille spegne la televisione.

Achille Dove eravamo rimasti? Ah sì... lo zucchero nel caffè.
Eva Mi stavi per sculacciare, ma ormai...
Achille Ormai cosa?
Eva Voglio dire... la rabbia ti sarà passata.
Achille Non mi è passato proprio un bel niente! Hai sbagliato e devi essere punita.
Eva Ti prego...
Achille Ti prego cosa? Ti prego cosa? Sei stata tu a mettere meno zucchero nel caffè, non io. E le regole sono regole. Quindi ora ti prendi questa sculacciata senza fiatare!

Achille alza di nuovo la mano per colpire Eva. Suona il campanello.

Achille E adesso chi è? Spostati un attimo.

Eva si sposta, Achille si alza e va verso la porta. Durante il seguente dialogo Eva un po' guarda la televisione ed un po' legge una rivista, sempre molto annoiata.

Achille Chi è?
Nick Buon giorno signore, sono di Lotta comunista.
Achille No grazie non m'interessa.
Nick Non vuole venire ad un dibattito su Marx, Lenin e la realizzazione del sogno socialista?
Achille No grazie ancora.
Nick Eppure credo che dovrebbe venire sa?
Achille Ma se le dico...
Nick Lei crede di vivere felice nella sua culla borghese, ma in realtà è infelice.
Achille Non è vero!
Nick Certo che è vero, questa sua reazione ne è la prova.
Achille Senta, sono molto occupato sto... sono molto occupato.
Nick Non le chiedo molto, solo di venire all'incontro.
Achille Se le dico che vengo se ne va?
Nick Certamente.
Achille Allora verrò all'incontro.
Nick Bene, se mi apre la porta le lascio il volantino.
Achille Non mi può semplicemente dire dove e quando è?
Nick No mi spiace, il posto è un po' complicato da raggiungere. E poi devo assolutamente lasciarle il volantino. Senza non potrebbe entrare.
Achille E perché?
Nick Non vogliamo infiltrazioni fasciste.
Achille Ah, capisco. Allora se le apro e prendo il volantino mi lascia in pace.
Nick Ma certo compagno.

Achille apre la porta, ne spunta un ragazzo un po' trasandato.

Achille Bene, mi dia questo volantino.
Nick Che bella casa compagno! Non credi si immorale vivere in questo lusso quando le masse operaie non hanno che la proprie prole come ricchezza?
Achille Cosa?
Nick Certo compagno! I proletari si dicono tali perché possiedono esclusivamente la prole, i figli. Che a sei o sette anni vanno in fabbrica pure loro.
Achille Ma che sta dicendo?
Nick Vedi compagno, la classe operaia è oppressa, sfruttata dai padroni! Noi dobbiamo fare qualcosa per liberarla dal giogo della schiavitù.
Achille Eva...
Nick Ma vedo compagno che hai anche una bella moglie. Beato te. Non sai quanto si abbruttiscono le donne dei proletari costrette anch'esse a lavorare in fabbrica per portare a casa quel misero salario che basta esclusivamente alla sussistenza.
Achille Mi spiace per loro, ora mi dia il volantino.
Nick Ah sì, certo compagno, il volantino.

Nick dà ad Achille un volantino.
Achille Bene, ora credo che se ne possa andare.
Nick Avrei solo un ultimo favore da chiederti compagno, posso darti del tu vero? Del resto in sezione lo facciamo tutti. Siamo tutti uguali no?
Achille Mi dica.
Nick Posso usare il tuo bagno compagno? Il comune fascista non installa bagni pubblici ed il capitalismo non permette che io utilizzi quello di un bar senza dover acquistare qualcosa.
Achille Ma...
Nick Non preoccuparti compagno, è solo per breve tempo. E poi se non ci si aiuta tra di noi... Il capitalismo imperante infatti non...
Achille Da quella parte, in fondo a destra.
Nick Lo sapevo, come nella canzone.
Achille Quale?

Nick non risponde e si avvia al bagno Esce dalla quinta di sinistra.

Eva Te ne vuoi liberare?
Achille Ci sto provando.
Eva Eppure adesso è nel nostro bagno.
Achille Che altro potevo fare?
Eva Dirgli che era rotto ad esempio.
Achille E secondo te ci avrebbe creduto.
Eva Senti, liberatene al più presto, comincio a diventare impaziente.
Achille Sì, certo.

Nick rientra.

Nick Sapete compagni che avete proprio una tipica casa borghese. Bella, non dico no, ma borghese. Chissà quante ossessioni e fantasie aleggiano qui dentro.
Achille Cosa?
Nick Certo compagno! Le case borghesi portano solo ad ossessioni e fantasie malsane.
Achille Credo che adesso lei possa andarsene.
Nick Ovviamente compagno. Solo un'ultima cosa...

Achille apre la porta.

Achille Fuori.
Nick Ma compagno...
Achille Fuori.
Nick Ve bene compagno. Spero di vedervi entrambi all'incontro.
Achille Sì certo, ora se ne vada.
Nick A presto compagni.

Nick esce.

Eva Finalmente te ne sei liberato. Sei troppo buono con questi qui tu.
Achille E' che non vorrei essere maleducato.
Eva Sì, ma così ogni volta te li ritrovi in casa. E alla fine non ti rimane che sbatterli fuori. Dovresti solo essere un po' più deciso all'inizio.
Achille Tu dici?
Eva Certo, compagno.

Achille ed Eva ridono. Achille si siede sul divano ed Eva, spontaneamente, si sdraia di nuovo sulle sue ginocchia.

Achille Che fai?
Eva Non dovevi punirmi?
Achille Ah sì... ma adesso la rabbia mi è passata d'avvero. Stai attenta la prossima volta.
Eva Ma ti ho fatto il caffè amaro...
Achille Non importa... per questa volta ho deciso di lasciar perdere.
Eva Ma... sono stata sbadata... verso di te... merito di prenderle.
Achille Vedo che hai capito il tuo errore... Eva adesso non ne ho voglia.

Eva si tira su.

Eva Come? E' stato quel ragazzo con tutte le sue chiacchiere sul proletariato vero?
Achille No... non lo so. Comunque, ora non ne ho più voglia. Dovresti ringraziarmi sai?
Eva Ma ci sono delle regole che non possiamo infrangere, mai. Eravamo d'accordo mi sembra? Devi darmele!
Achille Sì ma...
Eva Ma cosa?
Achille Sono stanco.
Eva Stanco?
Achille Sì, stanco di questo gioco.
Eva Non è un gioco. Se sbaglio mi merito una lezione, non c'è nessun gioco.
Achille Eva ti prego...
Eva Tu mi ami?
Achille Certo che ti amo...
Eva Se mi ami devi rispettare i patti... ti prego amore.

Silenzio. Eva si inginocchia davanti ad Achille.

Eva Ti prego.
Achille E va bene.
Eva Ti amo, ti amo.

Eva si lancia su Achille per baciarlo, ma lui con violenza la prende e la fa sdraiare sulle sue ginocchia.

Achille Però ti devo togliere i pantaloni.
Eva No ti prego! Mi vergogno.
Achille Non m'interessa!

Achille scopre il sedere di Eva.
Achille Pronta?
Eva Pronta.

Achille dà una sculacciata forte ad Eva.
Eva Sì!

Buio.

Inviato il 24/09/2008 alle 22:19

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Complimenti andrea per essere partito subito con il piede giusto

con un bel racconto di "teatro-spanking" lo definirei, per essere basato quasi interamente sui dialoghi (facilita la lettura on line...), per come introduci le scene, per rendere l'atmosfera frizzante e ironica con l'arrivo del terzo incomodo, un racconto diverso dal solito.

ciao,
Keith

Inviato il 25/09/2008 alle 21:57

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Una forma insolita ma bravo per esserti lanciato (ma già sparito?).
Forse un po' confuso o volutamente?
Comunque al posto di Eva (non era ben chiaro il limite tra il personaggio e l'attrice) non avrei [i:2nmt0t3x]elemosinato[/i:2nmt0t3x] la punizione.
Achille non è un vero spanker disciplinare se basta un rompiballe invadente a metterlo KO.
In ogni caso io un paio di volte nel caffè ho messo il sale ma giuro mai di proposito!

Inviato il 27/09/2008 alle 23:35

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

blue ha scritto:
:D
In ogni caso io un paio di volte nel caffè ho messo il sale ma giuro mai di proposito!



Mmm, questa sì che è una monelleria classica!

Innocente o di proposito che sia, farò buon uso di questa confessione

ciao,
Keith

Inviato il 28/09/2008 alle 00:55

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Keith ti assicuro che era innocentissima ma per essere una "confessione" è un po' troppo pubblica eheheh!
Come [i:1i859wlq]spunto[/i:1i859wlq] in effetti potrebbe servirti per [b:1i859wlq]qualcosa[/b:1i859wlq]...
Non ho mica dimenticato!

Inviato il 28/09/2008 alle 16:14

Re Ubu (45 post, compleanno non disponibile)

No, non sono sparito...
Per ora leggo e scrivo poco. Passerò anche alla fase successiva.

Il testo l'ho scritto un po' di tempo fa, ma nessuno lo aveva mai letto. Mi sono più che altro divertito a giocare coi ruoli, tra moglie e marito e tra personaggio ed attore. Volutamente il limite tra l'uno e l'altro non è chiaro. Come del resto, padrone ha bisogno del servo e viceversa.

A presto,
andrea

Inviato il 28/09/2008 alle 19:31

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

blue ha scritto:
:lol:
Come [i:2gr46ttf]spunto[/i:2gr46ttf] in effetti potrebbe servirti per [b:2gr46ttf]qualcosa[/b:2gr46ttf]...
Non ho mica dimenticato!



Mmm, mi fa piacere che hai buona memoria streghetta blue ...pure io ce l'ho e non mi dimentico!

Bisogna vedere se entrambi pensiamo allo stesso "qualcosa" eh eh...


[b:2gr46ttf]Andrea[/b:2gr46ttf]: fa piacere che non sei sparito, a rileggerti su queste pagine!

ciao,
Keith

Inviato il 28/09/2008 alle 21:51

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca