Quanto è che discutiamo? Almeno un’ora penso. Si come minimo un’ora. Assurdo come riusciamo ad incaponirci sui discorsi io e te. I massimi sistemi. Ecco di cosa stiamo discutendo. Al momento, la discussione su cui ci stiamo scornado è se la politica di Chavez è dittatoriale e basta oppure se è paragonabile alla teoria marxista della dittatura proletaria. Siamo ormai alla piena lotta dialettica. Quanto mi fai incazzare quando non mi devi dar ragione. Lo penso e lo dico a voce alta. Ho acceso l’ennesima sigaretta mentre tu stai lì a citare Stirner.
Stirner ma come cazzo si può citare Stirner parlando del Venezuela. Oddio non mi contengo. Mi lancio su argomentazioni filosofiche, passando da Hegel arrivo dritta verso Popper. Tu ti stai surriscaldando anche perché hai percepito che probabilmente questa discussione non ci porterà proprio a nulla. Inizi a portare nuovi argomenti e sei sempre più sul surriscaldato. A vederci così ci prenderebbero per pazzi . Mica lo sanno loro che a noi diverte da morire scornarci sui massimi sistemi. E’ una questione di predominio dialettico, ti ho detto una volta. Hai assentito. Però ora in questo preciso momento vorrei chiuderla qui questa discussione. Pure perchè siamo seri sono le due di notte, ci sarebbe meglio da fare no?
Il tuo surriscaldamento fra l’altro mi fa sorridere. Stai farneticando, ti dico. Tu mi dici che stai bollendo dalla rabbia, lo dici sorridendo anche se un pò è vero questa storia che non riesci a convincermi lo so che ti fa incazzare. La bottiglietta d’acqua, mezzo litro che ho comprato uscita dalla palestra, è lì sul tavolo. Allungo la mano la prendo, eccola è nelle mie mani. Non resisto ecco ti lancio il contenuto contro. “Così la rabbia si raffreda”. Ti dico ridendo. Hai un secondo di smarrimento. Si non sai come reagire, al momento. Ti viene da ridere ma sei soprattutto sorpreso. Si sorpreso mica te l’aspettavi questa grande mossa della sottoscritta. Fai un grrr e poi mi dice “[i:2mecjxgi]me la paghi[/i:2mecjxgi]”.
Ecco lo so è il momento di scappare. Mi alzo di scatto dalla sedia e via corro verso il soggiorno. Mi raggiungi in due secondi. Provi a prendermi. Cerco di farti perdere l’equilibrio. Nulla da fare non ci riesco. Hai quella maledetta bottiglia in mano, ancora. Provo a riscappare, mi blocchi il passaggio. Ti mollo un calcio ben piazzato, urli un “Cazzo” che quasi mi spavento di averti fatto male. Mi blocco un attimo per controllare ma no ecco stavi solo scherzando. Porca miseria, mi hai fregato. Mi prendi di peso. Ti tempesto la schiena di pugni mentre ti urlo di lasciarmi andare. Stai ridendo, lo sento. Stronzo.
Arrivi fino alla camera da letto. Non so nemmeno come mi ritrovo bloccata grazie a quelle meravigliose manette, gadget della nostra vacanza a Berlino. Ora che ho le mani bloccate, mi butti sul letto e ti siedi nella sponda. Mi guardi mentre mi dici “Ho deciso di ricambiarti il favore, tu hai raffreddato la rabbia io invece adesso ti riscaldo per bene il sedere”. Dico un falsissimo non è giusto. Mi dai un bacio mentre dici un "ovvio che è giusto". Ti dico un "te ne approfitti perchè sono più piccola di te". Mi baci il seno mentre mi dici "me ne approfitto perchè mi piace da morire approfittarmi di te".
Due secondi per liberarti della mia mini, altri due per liberarti del mio tanga. Ti dico un “Dai amore, tesoro lo sai che scherzavo”. Ma ormai il gioco è iniziato tutto quello che dico lo sai bene che è corollario. Due secondi netti per la prima sculacciata, la sento arrivare d’improvviso. Non realizzo nemmeno subito. Le altre sono in rapida successione, cazzo stai diventando bravo. Mugugno un attimino, poi è un gemito.
Sento afferarmi con l’altra mano, mentre mi arriva l’ennesimo sculaccione sento l’altra tua mano insidiarsi dentro di me. E’ assurdo ma sto facendo l’amore con la tua mano mentre con l’altra mi sculacci. E’ assurdo ma è così. Continui con questo gioco mentre il mio sedere si arrossa ed io sento la voglia vivissima di averti dentro. “Scotta”, dico. Mi accarezzi il sedere. Ti soffermi sul mio sesso. Dici un “Si sei calda e non solo lì”. Dico un "basta ho voglia". Mordo il labbro inferiore mentre tu continui ancora un pò. Dico di nuovo "basta ho voglia", ho messo un tono supplichevole adesso. Mi accerezzi i capelli mentre chiedi un "di cosa?". Ti sento togliere le manette ed aspetti che ti arruffi i capelli, aspetti che ti baci, aspetti che mi muova dentro di te.
bello... semplicemente bello
Però adesso mi dici se consideri la politica di Chavez solo dittatoriale o riconducibile alla teoria della dittatura proletaria... [img:33holyyt]http://www.patcha.it/Smiles/asd.gif[/img:33holyyt]
Tralasciando il fatto che tutte e due le tesi sarebbero motivi molto più validi della bottiglietta d'acqua [img:33holyyt]http://img406.imageshack.us/img406/7673/sisi2fn1.gif[/img:33holyyt]
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca