Il sito italiano sulle sculacciate.

Archivio del forum storico.

il mio primo giorno di lavoro

Avviato da monellina737 il 14/12/2007 alle 10:37

il mio primo giorno di lavoro

monellina737 (15 post, compleanno non disponibile)

Ciao a tutti!
Sono sparita per un po'.,...scusatemi!:-)
Vi invito a leggere questo racconto... è un po' diverso dagli altri... ditemi cosa ne pensate... era una prova!!! un abbraccio (uno in particolare a Davide e a Luca:-))

"Il mio primo giorno di lavoro"

Ero molto emozionata all’idea di cominciare a lavorare… intendiamoci non che fosse una scelta definitiva,perché ancora dovevo finire di studiare,ma mi era stata dato un’opportunità e stavolta non volevo sprecarla. Ma cominciamo dal principio.
Conoscevo Paolo da un po’ di tempo,quanto basta per sapere che quando dice una cosa è quella,non parla tanto per farlo…almeno di certi argomenti…”seri” per così dire,ecco credo che la questione “lavoro” fosse uno di questi.
All’inizio i nostri discorsi sul suo lavoro e la mia voglia di trovare qualcosa da fare si riducevano a poche battute e scherzi vari,come l’invio di un curriculum poco presentabile; poi gli chiesi di spiegarmi un po’ meglio di cosa si trattava,cominciava ad interessarmi sul serio anche se il mio percorso di studi mi portava nella direzione opposta!
Un bel giorno,circa una settimana fa, Paolo mi diede la bella notizia:Lunedì avrei cominciato a lavorare!!!!
Ovviamente non mi aspettavo granchè di lavoro da fare il primo giorno,ne sinceramente lo volevo…ero entusiasta dell’offerta,ma avevo anche tanta paura di sbagliare,di deludere qualcuno,così ne parlai con Paolo:
“Giorgia,non ti preoccupare. È normale se all’inizio non sai cosa fare,ma con il tempo e buona volontà si apprende facilmente. E poi di che ti preoccupi? Ti ho gia detto che ti seguirò io,se avrai bisogno ci sarò…non so quanto ti convenga?”
L’ultima frase era stata detta con ironia,per farmi rilassare un po’. L’aveva detto a mo’ di battuta,ma sarebbe stato così:avrei dovuto seguire lui,il mio “capo” per intenderci. Avevamo deciso di darci del Lei,almeno in ufficio… mi sembrava più che giusto. Mentre riflettevo Paolo era ancora in linea:” Bimba ci sei? Sento le rotelline che girano!!!!”
“No,non è vero!!! Grazie di tutto,cercherò di stare tranquilla,a domani”
“Ma come!? Con poche parole gia ti ho tranquillizzata?? Allora devo farti preoccupare almeno un pochino”
“Dai Paolo fai il bravo…lasciami stare”
“Qui chi deve fare la brava sei tu! Ricordati che anche in ufficio ci sono delle regole e io non tollero molto le disattenzioni. Bimba avvisata….”
“Ah! Bene…grazie eh!!??? Meglio che terminiamo qui la chiamata se no sai quanto mi fai agitare!Notte”
“Notte Gio! e preoccupati!:-)
Finita la chiamata decisi che non avrei pensato al giorno dopo,sennò chi dormiva più,programmai la sveglia per l’indomani e mi misi a dormire.

L’indomani la sveglia suonò prestissimo,ma stranamente non feci fatica ad alzarmi(i quasi 21 anni non mi pesavano poi molto!!) feci tutto ciò che dovevo fare e poi scelsi come vestirmi
Ci misi poco,anche perché erano giorni che ci pensavo:camicetta bianca,un gilet nero e una gonna nera,mi sembrava adeguato!
Arrivai puntuale nel parcheggio,un po’ di sana agitazione c’era,ma proseguii fin dentro lo stabile,a passo sicuro;una volta dentro mi bloccai:mi ero dimenticata di chiedergli dove dovevo andare!!! Quando si dice “perdersi in un bicchier d’acqua!”,poco male,avrei chiesto.
Poco dopo passò una ragazza,forse sui 30-35 e decisi di chiedere a lei:” Mi scusi,sa dove posso trovare il Sig. Paolo Besati?”
Per fortuna la ragazza lo sapeva e mi indicò il piano e tutto il resto.
Arrivai davanti alla sua porta,bussai,mi venne detto di entrare.
“Buongiorno signorina,dormito bene”
Gli sorrisi:”Si grazie” e accennai un inchino ridendo.
“sono in ritardo? Sono così agitata!!!”
“Calma Giorgia. Adesso vedrò di farti conoscere qlcn qui dentro,vediamo de ti distendi un po’,poi ti spiegherò il da farsi e cominceremo”.
Cominciarono una serie di brevissime presentazioni e nel giro di 15 minuti eravamo di nuovo nel suo ufficio,mi spiegò altrettanto brevemente quali sarebbero stati i miei compiti e concluse dicendo:”All’una li vorrei qui sulla mia scrivania signorina,se possibile”.
Ero stata “posizionata” in una saletta adiacente a quella per le riunioni,c’erano tanti scaffali,sedie,non sembrava un ufficio,più un deposito,ma stranamente quella sistemazione mi faceva sentire tranquilla.
Il mio lavoro doveva essere quello di riguardare dei conti,niente di trascendentale,dove vedere se il totale era esatto… ma il materiale da esaminare era davvero tanto e per prendere il ritmo mi ci volle un po’. A mezzogiorno e mezza andai da Paolo,questa volta con lui c’erano 2 colleghi:”Mi dica signorina?”
Com’era strano sentirmi dare del lei!!!
“Scusi il disturbo,volevo solo comunicarle che non credo di terminare il lavoro assegnatomi entro l’una…”
Chissà che cosa avevo detto di così divertente da far sorridere i suoi colleghi,che,tra l’altro non accennavano ad andar via.
“Va bene Giorgia. Appena ha finito mi consegni l’incartamento…nel più breve tempo possibile!”
Mi scusai di nuovo ed uscii. ero diventata tutta rossa…mi vergognavo tantissimo…soprattutto in presenza di altre persone!!
Mi rimisi a combattere con i numeri e verso le 14 avevo terminato,portai il tutto a Paolo,disse che andava bene(anche perché non avevo trovato nulla di errato!)
E mi diede una busta. all’interno c’era la copia di un contratto da inviare tramite corriere ad un cliente,mi disse che era importante.
Il corriere sarebbe passato a ritirare il pacco solo poche ore dopo,ma il tempo per uscire un momento l’avevo. In fin dei conti dovevo solo mettere una destinazione e un nome!!!
Feci una telefonata poi tornai su,ritornai verso il tavolo su cui avevo appoggiato il contratto,ma non c’era più. È vero,forse non lo dovevo lasciare in giro,ma adesso cosa potevo fare?
Cercai un po’ovunque sul piano ed infine chiesi a qualcuno se l’aveva visto/preso…sembrava sparito ed io ero sempre più agitata. Abbattuta tornai verso il tavolo dove l’avevo lasciato e notai un cestino per la carta che prima non avevo visto assolutamente e dentro,proprio in superficie,c’era il contratto! Forse qualcuno o io stessa passando l’aveva fatto inavvertitamente cadere ed era finito lì.
Ero veramente risollevata finchè non guardai l’orologio. Secondo l’orario che mi avevano dato il corriere era gia passato da 10 minuti,mi informai e purtroppo era veramente così.
Tornando su,proprio sul pianerottolo incrociai Paolo,mi chiese come stava andando e dovetti dirglielo…
Ovviamente c’era anche altre gente che andava e veniva:” Non credo si sia resa conto della negligenza commessa. Era un lavoro alla sua portata e le ripeto che la mancanza di attenzione mi infastidisce molto!”
Non stava di certo urlando,ma chi passava vicino poteva chiaramente intuire che non era una piacevole chiacchierata. Appena fummo un momento soli mi disse che la questione non era conclusa qui e che sarebbe ripresa dopo l’orario di lavoro,nel suo ufficio.
Non mancava poi molto e mi resi conto di aver combinato un bel guaio.
Quando tutti furono usciti venni chiamata da Paolo,chiuse la porta.
Mi trovavo di fronte a lui,in piedi,non riuscivo a guardarlo negli occhi,mi riprese molto duramente elencandomi tutta una serie di conseguenze che la mia negligenza aveva portato,prima tra tutte l’immagine che veniva data della società. Mi disse se volevo continuare a lavorare li…gli risposi di si. Aspettandosi gia questa risposta mi disse:”Benissimo,ma dovrai dimostrare che sei in grado di portare avanti determinati compiti importanti e dimostrare la tua affidabilità,pressoché scarsa oggi!!!”
Quindi avevo capito bene che stavo per ricevere una punizione per il mio comportamento.
Mi disse di togliermi la gonna,ero molto restia a farlo,ma mi fidavo anche di lui e obbedii,rimasi con le mutandine e la camicetta in attesa di una sua parola.
Decise che era il momento per me di provare una nuova posizione;prese una sedia e la mise lontano dalla scrivania,mi fece sedere al contrario,con lo schienale di fronte al viso,gomiti incrociati avanti e sedere che sporgeva bene dalla seduta della sedia.
Non mi fece togliere le mutandine,solo scostare,il risultato sarebbe stato uguale sul mio culetto,ma almeno mi rimaneva una mia piccolissima barriera…gia era tremendamente umiliante.
Tirò fuori un righello,in alluminio,si mise dietro di me e mi disse di contare i colpi… cercai di mantenere il più possibile la posizione,ma bruciava veramente tanto con il risultato che venni ripresa più volte di arcuare la schiena!!
30 furono i colpi e cominciavano a scendermi le prime lacrime,ma la punizione non era finita. Mi fece appoggiare i gomiti alla scrivania e procedette con una sculacciata manuale abbassandomi le mutandine.
Mentre mi sculacciava mi chiedeva di ricordargli cosa avevo fatto,e come mi sarei comportata in futuro.
Mi vergognavo tanto,tantissimo,ma dovetti obbedire. Finita la punizione mi disse di sistemarmi e che ci saremmo visti domani…al lavoro.
Uscii prima di lui,quando raggiunsi la strada lasciai andare tutte le lacrime che mi ero tenuta dentro…mi dispiaceva infinitamente,mi dispiaceva aver fatto arrabbiare Paolo e aver fatto una brutta figura.
Arrivata a casa,mi misi il pigiama e mi misi sul divano… senza fare nulla solo lasciar correre i pensieri. Qualche ora dopo arrivò una telefonata:”Pronto?”
“Ciao piccola come stai?Imparata la lezione?”
E da qui cominciò una lunga telefonata,dove Paolo mi tranquillizzò molto,parlammo di ciò che avevo fatto,della sua reazione e di tante altre cose…ma da amici e questo gia mi dava la forza per intraprendere il secondo giorno di lavoro. con la speranza che il bruciante ricordo di quello prima mi avrebbe fatto rigare dritta per un altro po’

Inviato il 14/12/2007 alle 10:37

Re: il mio primo giorno di lavoro

davide24 (125 post, compleanno non disponibile)

monellina737 ha scritto:
Ciao a tutti!
Sono sparita per un po'.,...scusatemi!:-)
Vi invito a leggere questo racconto... è un po' diverso dagli altri... ditemi cosa ne pensate... era una prova!!! un abbraccio (uno in particolare a Davide e a Luca:-))


non posso che ricambiare con un affettuosissimo abbraccio!!!
bentornata monellina

in effetti ti sei spostata su temi diversi...ma aho...la classe non è acqua
un ritorno col botto eheh........forse potevi dare ancora più risalto allo stato d'animo della giorgia (un nome a caso vero ) ma cmq è molto piacevole

moh qualche spanker volenteroso che si offre di ribaltare il racconto e scriverlo dal punto di vista di Paolo

un bacione e un abbraccio mony

Inviato il 14/12/2007 alle 17:56

Re: il mio primo giorno di lavoro

Luca (1701 post, compleanno non disponibile)

monellina737 ha scritto:
Ciao a tutti!
Sono sparita per un po'.,...scusatemi!:-)
Vi invito a leggere questo racconto... è un po' diverso dagli altri... ditemi cosa ne pensate... era una prova!!! un abbraccio (uno in particolare a Davide e a Luca:-))


Bentornata!
Ricambio l'abbraccio con uno dei miei super-abbraccioni!

Anche sul lavoro sempre monellina resti..

Inviato il 14/12/2007 alle 20:42

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Uhm...ricordo di aver letto qualche racconto con protagonisti Giorgia e Paolo ma...non erano fratelli?
Ora sono amici?
Oh no che pignola....mi stanno contagiando sti puntigliosi!!!

Inviato il 14/12/2007 alle 21:10

monellina737 (15 post, compleanno non disponibile)

ciao!
si,è vero, negli altri racconti erano fratello e sorella... stavolta ho voluto provare una location diversa...così tanto per... i nomi sono rimasti sempre quelli... mi piacciono!!!:-) la prossima volta li cambio.

grazie per averlo letto.

Inviato il 14/12/2007 alle 21:16

davide24 (125 post, compleanno non disponibile)

monellina737 ha scritto:
ciao!
si,è vero, negli altri racconti erano fratello e sorella... stavolta ho voluto provare una location diversa...così tanto per... i nomi sono rimasti sempre quelli... mi piacciono!!!:-) la prossima volta li cambio.
grazie per averlo letto.


io ti suggerirei come nome Davide...un nome che dà bene l'idea della severità, della serietà, della maturità, della calma e di tutte le migliaia di caratteristiche di uno spanker....

Inviato il 15/12/2007 alle 11:18

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

monellina737 ha scritto:
ciao!
si,è vero, negli altri racconti erano fratello e sorella... stavolta ho voluto provare una location diversa...così tanto per... i nomi sono rimasti sempre quelli... mi piacciono!!!:-) la prossima volta li cambio.
grazie per averlo letto.

Sì, grazie!
Sai com'è...mi abituo ai personaggi e con gli stessi nomi mi confondo...eheheh!
DAVIDE come nome da spanker?

Inviato il 15/12/2007 alle 13:47

davide24 (125 post, compleanno non disponibile)

blue ha scritto:
monellina737 ha scritto:
ciao!
si,è vero, negli altri racconti erano fratello e sorella... stavolta ho voluto provare una location diversa...così tanto per... i nomi sono rimasti sempre quelli... mi piacciono!!!:-) la prossima volta li cambio.
grazie per averlo letto.

Sì, grazie!
Sai com'è...mi abituo ai personaggi e con gli stessi nomi mi confondo...eheheh!
DAVIDE come nome da spanker?


certooooooooooooooooooooo

Inviato il 15/12/2007 alle 14:12

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca