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Spank Fiction Quinta Parte

Avviato da iggy78 il 20/08/2007 alle 11:20

Spank Fiction Quinta Parte

iggy78 (12 post, compleanno non disponibile)

Di ritorno dalle vacanze ecco un nuovo episodio. Al solito commentate il più possibile. Ultimamente siete stati un pò freddini o forse in vacanza. Vedremo.



SPANKOM

EPISODIO 5

SPANK LEADERS


Marica era la definizione vivente di cheerleader. Non l’avevo mai vista con indosso abiti diversi da quelli della capitana della squadra della scuola.
Li portava con fierezza e devo ammettere che faceva venire certi pensieri anche a chi come me aveva giurato eterna fedeltà al membro maschile e non andava certo in cerca di passerotte solitarie.
Incredibile, provava le sue coreografie anche quando c’era da fare qualcosa di semplice come riempire un bicchiere con del succo di frutta o spolverare un mobile.
Fisicamente era uno schianto, lunghi capelli dorati come spighe sottilissime incorniciavano un volto che sprizzava fascino puro.
Occhi che calamitavano interesse, labbra esili e decise ad un tempo. Su di lei il completo composto da top verde che arrivava a stento all’ombelico e gonnellino rosso con strisce bianche sembrava una seconda pelle o forse era la sua vera pelle.
Girava voce che non portasse le mutandine sotto la gonna, per me non era possibile, con i movimenti che faceva, se fosse stato vero, avrebbe mostrato la passera all’intera scuola. E invece a differenza di altre vagine la sua era un mistero insondabile.
Me la immaginavo depilata come la mia e magari con delle labbra grosse e ben marcate a segnare un territorio ambito dai maschi della scuola.
Ci trovavamo nel salotto di casa sua. Un luogo elegante come il resto della sua casa. Alla sua famiglia piaceva far vedere più di quanto avesse.
Ogni suppellettile aveva un che di prezioso e il cuoio dei divani sembrava di quello conciato a mano. In terra un tappeto orientale con il disegno di un grande albero.
Marica era in piedi. In terra c’eravamo io e le altre due vice capitane della squadra. Stavamo pianificando le nostre prossime uscite.
Annette era una canadese tutto pepe, piena di sexy lentiggini un po’ ovunque anche in mezzo alle gambe. Questo potevo confermarlo, le avevo anche detto che si potevano unire con una matita tutti quei puntini rossi che aveva giusto per vedere che disegno sarebbe saltato fuori. Io un ‘idea già ce l’avevo.
Katia invece era una vichinga norvegese. Un fisico possente e delle gambe sode e toste con le quali era in grado di spezzare anche dei rami molto grossi. Muscoli a propulsione che rendevano le sue acrobazie degne delle Charlie’s Angels.
Io ero entrata nella squadra da poco, dopo la mia esibizione in classe sotto l’attenta regia del proff di matematica ( vedere episodi precedenti di Spankom). Marica era rimasta impressionata dal mio sedere. Inutile dire che il mio potere risiedeva proprio là, stretto tra le mie terga. Annette se ne uscì con un discorso che esulava dalla prossima coreografia.
-Ho notato che ultimamente vanno di moda i super eroi. Il cinema, la tv è piena di tizi in calzamaglie e non con dei super poteri.
L’altra notte, mentre stavo dando la buonanotte alla mia passerina, pensavo a come sarebbe bello avere un super potere, io vorrei la vista a raggi x così so subito quale ragazzo merita la mia attenzione e chi invece si vanta di cose che non ha. E voi ragazze che super potere vorreste?
Marica non rispose. Non aveva un gran rapporto con Annette e se l’aveva resa sua vice era solo per l’innata capacità della canadese di inventare mosse sempre più spregiudicate e sorprendenti. Anche Katia stette zitta e allora me ne uscii io.
-Io ho già un super potere. L’ho scoperto da poco. Non ne ho parlato con nessuno…anche se voi avete già visto di cosa sono capace. Chiedete al professor Jenkins per conferme.
Mi alzai e tronfia dissi.
-Sculacciarmi gli ha cambiato la vita. Il mio sedere è magico…ha un fluido che migliora le esistenze…e per sprigionalo c’è solo una cosa da fare, darci dentro con gli sculaccioni. Questo è il mio potere. Il professor Jenkins era un pusillanime…poi io l’ho convinto che doveva reagire ed è stato ironico che abbia rotto il ghiaccio con me…ma sono contenta. Non è più quel verme timoroso che era…è senza un lavoro e magari non insegnerà più…ma ora è un uomo diverso. Se questo non è un potere…
Marika finalmente parlò.
-Abbassati i pantaloni e le mutandine. Voglio vedere se quello che dici è vero. Io ho un problema con mia cugina. Una zoccola portentosa che mi mette sempre i bastoni tra le ruote.
Annette e Katia intonarono una canzoncina.
-Si…Erica faccelo vedere faccelo picchiar…faccelo veder…faccelo sculacciar.
Tutto pur di interrompere lo strazio canoro. Mi guardai attorno e poi andai verso il tavolo. Da lì presi una sedia e la portai al centro del tappeto.
-Solo Marika e giusto per vedere che non sono pazza.
Marika si preparò e io feci altrettanto. Mi abbassai la zip dei jeans e poi i pantaloni stessi.
-Vuoi fare un po’ di riscaldamento sulle mutandine…o passiamo subito al sodo.
Marika non aveva bisogno di tirarsi su le maniche e un po’ le sue mani mi spaventavano. Aveva un’energia poderosa o non avrebbe fatto tutte quelle evoluzioni solo con la forza delle braccia.
-Andiamo al sodo anche perché stiamo perdendo tempo. Dimmi come devo fare…-
Io portai le mani all’elastico degli slip.
-Non c’è molto da dire. Sculacciami come ti viene meglio…Io mi metto nella posizione base ma se vuoi cambiarla basta che lo dici…- Appoggiai le mani sulle sedia, le mutandine abbassate giusto a scoprire solo il mappamondo. Avevo cercato di abbassarle di più, oltre la passera per intenderci ma Marika mi aveva detto di no. Voleva solo il bersaglio grosso nell’obiettivo.
Solo il sedere, tutto per le sue mani. Annette ritmò ogni colpo con un “ouch” come se il sedere fosse il suo. Katia invece diceva alla capitana di metterci più impegno. Io stavo stranamente zitta. Marika era una sculacciatrice nata e in poco tempo mi aveva arrossato tutte le chiappe in modo uniforme come un pittore di pareti.
Il fiato era a spizzichi e bocconi, ansimavo e lei non desisteva anche dopo la decorazione completa. Alla fine mi girai e bloccai la sua mano. Avevo il culo in fiamme.
Chiesi
- Una bacinella d’acqua per favore. Marika sorrise e rivolta alle altre.
-E’ vero ho dimenticato mia cugina…cioè a dire il vero pensavo che il sedere fosse il suo…però ha funzionato. E’ incredibile. Ora sappiamo a chi rivolgerci quando la nostra vita è infelice, quando i problemi bussano alla nostra porta –
Detto questo sparì in cucina e tornò con la bacinella. Io mi sedetti sull’acqua che fumò letteralmente. Mi sentivo meglio. Annette aveva negli occhi il lampo del creatore.
-Ho un’idea per la nostra coreografia…che ne dite di un bel po’ di sculacciate…durante i movimenti. Saremo le prime spank leaders…che ne dite. Ho ancora solo dei dettagli confusi in testa ma adesso mi metto al lavoro e con il sostegno pratico di Erica troverò il bandolo della matassa…-
Io ero quella meno entusiasta della cosa forse perché intuivo che il culo a essere passato al setaccio dalle loro mani sarebbe stato il mio. Ma la coreografia era una cosa ancora da preparare, altre avventure mi aspettavano al varco e soprattutto un incontro inaspettato con qualcuno che mi avrebbe fatto capire che non ero l’unica ad avere strani poteri.

FINE X ORA

Inviato il 20/08/2007 alle 11:20

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca