Quel giorno durante la lezione di educazione fisica Francesco era stato più indisponente del solito trascinando nella sua voglia di fare confusione una buona parte di compagni aveva fatto come al solito il capo popolo. La professoressa una bella donna sulla quarantina non era praticamente riuscita a svolgere la sua lezione presa com'era in continui richiami x mantenere l'ordine.
Non era certo la prima volta che questo accadeva ma quel giorno si era davvero esagerato. Al suono della campana che sanciva l'ultima ora di scuola Paola, questo il nome della bella insegnante, era davvero esausta. Dopo aver terminato con una sgridata generale aggiunse: "Francesco dal momento che con il tuo comportamento sei di disturbo x tutti domani andrò a parlare con la Preside x chiedere di esentarti dalle mie lezioni. Sò che nelle altre materie vai molto bene e questa sarà una bella sorpresa anche x gli altri miei colleghi che tanto ti stimano".
Nel sentire quelle parole il ragazzo non riuscì a proferire verbo. Una serie di pensieri gli affollarono la mente: la figuraccia con il corpo docenti le conseguenze scolastiche di questa decisione ma più d'ogni altra cosa lo terrorizzò il pensiero della sua famiglia. In casa vi erano regole molto rigide e la situazione che si andava delineando era a dir poco catastrofica. Un comportamento del genere non sarebbe mai stato compreso e meno ancora tollerato.
Con i compagni lasciò la palestra x andare a cambiarsi e quando tutti alla svelta uscirono x tornare alle proprie case prese coraggio e vi rientrò x tentare in qualche modo di salvarsi in fondo la prof si era sempre dimostrata aperta e tollerante sarebbe bastato scusarsi esagerare un pò nel dimostrare pentimento. Le prime parole uscirono a fatica nel silenzio della palestra ormai vuota:”Professoressa volevo chiederle di perdonare il mio comportamento di oggi non si ripeterà più”.
Paola si stava preparando x uscire e senza neanche alzare lo sguardo dalla cattedra negò ogni tipo di perdono. Francesco con il pensiero sempre rivolto ai genitori si sentì perduto ed arrivò al punto di supplicare:”La prego sono pronto ad accettare qualsiasi cosa lei voglia ma non questa specie di sospensione la scongiuro risolviamola tra noi sarà sempre meglio che far arrivare la notizia a casa mia glielo chiedo in ginocchio”. Adesso era davvero sincero praticamente in lacrime.
Fu a questo punto che si verificò quello che avrebbe x sempre segnato la vita del ragazzo. La professoressa interruppe il suo silenzio:”Non hai più la spavalderia di un ora fa dove è andata a finire? Hai quasi 19 anni eppure ti comporti come un bambino maleducato durante tutte le mie lezioni. Se non me lo impedisse il mio ruolo ti darei una di quelle sculacciate che non si dimenticano.
“Se questo le sembra un castigo adeguato -interruppe Francesco- lo faccia pure non farò resistenza e la cosa non uscirà di qui mi vergognerei troppo per raccontarlo a chiunque.
“Se è così – disse l’insegnante un po’ sorpresa – aspettami qui che chiudo la porta e arrivo subito”.
Pochi istanti dopo Paola prese posizione sulla sedia. Bella ancora più del solito con dei jeans stretti gli stivali ed una maglia color crema. I capelli sciolti e il viso sorridente.
“Sdraiati qui sulle mie ginocchia inizia la tua punizione”.
Francesco obbedì con i pensieri un po’ confusi e si sistemo sulle morbide cosce della sua prof. Con il viso a terra e il sedere in aria aspettava la sua prima sculacciata. Che imbarazzo, trattato come un bambino punito da una bellissima donna che ben altre fantasie gli aveva stimolato. La prima sculacciata lo sorprese le altre lo scaldarono in profondità.
Paola colpiva con continuità. Ad un certo punto le sue mani presero l’elastico della tuta e quello delle mutandine ed iniziarono ad abbassarli, Francesco cercò di fermarla.
“Se queste mutande non scenderanno domani sarò nell’ufficio della Preside. Coraggio non vergognarti tra un po’ avremo finito”. Il ragazzo sollevò la pancia e le mutandine scesero. Le mani di Paola accarezzarono il bel sedere già arrossato; mani calde e vellutate che sapevano però colpire con inaspettata forza e precisione. Le sculacciate ripresero. Francesco per la verità fu bravo non si mosse da quella imbarazzante posizione sino a che l’insegnante interruppe il suo ritmo ed iniziò a massaggiargli delicatamente le rosse e sode chiappe. Durante queste carezze Paola ultimò la sua ramanzina con lo sguardo fisso su quel giovane culetto. “Alzati e non costringermi più ad usare questi sistemi” e gli posò un materno bacio sulla guancia.
P.S.: La prima parte del mio racconto è storia vera, purtroppo però la mia insegnante si accontentò delle mie scuse sincere e quindi l’ultima parte e tutta una bugia…..da Pinocchio.
Se la mia insegnante x caso si riconoscesse e fosse ancora arrabbiata....
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca