Di spanker che non amano le safeword ne è pieno il mondo, ma se uno spanker fosse completamente contrario, che ritiene che se una sculacciata sia punitiva deve essere lui a decidere quando smettere (e fin qui...) e che non vuole "interruzioni" ma decide lui quando smettere. Sono d'accordo con tutto il discorso, ma potrebbe essere anche pericoloso. Lui potrebbe non capire che la spankee è al limite e andare oltre. Voi cosa ne pensate? come vi comportate ?
Buonasera,
questione interessante questa, già posta in passato e che accende sempre una certa discussione, credo che la "safeword" vada stabilita - soprattutto, ma non solo - se lei lo chiede come maggiore garanzia e se è alle prime esperienze; uno spanker "contrario in toto" alla safeword? Mmm, se c'è qui dirà la sua... io non sono contrario a priori, ma non l'ho usata finora perché generalmente il mio Gioco non si spinge in territori punitivi così [i:xlw3x2vm]hard[/i:xlw3x2vm]... mi regolo e auto controllo benissimo.
ciao,
Keith
Nessuno spanker può opporsi alla safeword per il semplice motivo che è un campanello d'allarme.
Non significa "Oggi mi va di prenderne di meno" ma piuttosto "Attenzione, sono stati oltrepassati dei limiti e forse è il caso di fermarsi a riflettere su questo rapporto".
Alcuni dicono che usare la sw significa mettere fine al rapporto, una boiata.
A mettere in crisi il rapporto non è l'uso della sw ma il motivo che ha indotto la spankee ad usarla.
Io non ho l'abitudine a scegliere una sw ma, specie agli inizi, se ne volete una è vostro pieno diritto. Se lo spanker si oppone, cercatene uno più affidabile.
Anche io credo che se si arrivi ad usare la safeword significa che manca o è mancata in quel momento una certa affinità, ed è secondo me un errore dello spanker. Sono del parere che per quanto bellissimo e molto serio resta un "gioco" che soddisfa entrambi, e tale deve restare!! Per i miei gusti non si deve mai arrivare a dover far dire una sw perchè significherebbe che lo spanker non si sa controllare, non sa gestire la situazione, non sa capire i sentimenti della spankee e non sa capire da solo quando è troppo.
Per come la penso, entrambi devono godersi il momento dall'inizio alla fine! E questo avviene quando ti fidi dell'altra persona e quando si vive un bel momento!
so per certo che ci sono master il cui obiettivo è arrivare a farti dire "red" "perdono" "puccipucci"
non è il mio modo di agire...e lo trovo orribile come concetto
È vero, per alcuni l'obiettivo di una "sessione" è arrivare fino al limite di sopportazione della spankee e si sentono pure spanker "veri" perché loro mica si fanno dominare dal basso...
La prima regola è il [b:z7haszd3]buonsenso[/b:z7haszd3], senza quello possono avere 30 anni di esperienza o aver praticato nei play party di mezzo mondo ma non sono affidabili e non sanno cosa sia lo Spanking.
Ma nemmeno s...adici... hanno gravi problemi di autostima e di un gesto del genere per sentirsi "grandi e forti"
ciao Ely, che carino il tuo avatar...lo noto oggi per la prima volta
A far male pestando come fabbri son capaci tutti... e come dici tu è il saper creare insieme alla spankee qsa di speciale che fa di un picchiatore uno spanker![/quote]
É sempre il frutto di un'intesa a due, che matura dialogando, parlandone insieme, confrontandosi ed essendo disponibili a palesarsi la necessaria fiducia
L'assenza di safe word può avere un senso solo per la sensazione per la spankee di essere totalmente in balia del volere dello spanker, di non aver modo di evitare quello che lui riterrà di doverle infliggere. Dal punto di vista cerebrale credo possa essere stimolante. Certo può avvenire solo quando c'è estrema confidenza e fiducia, conoscenza dei gusti e dei limiti della partner e comunque il fine non è certo quello di "portarla al limite" ma di farle vivere la sensazione dell'impossibilità di sospendere la punizione.
Mauro ed io non abbiamo mai usato la safeword. Ogni volta scelgo di donargli la mia piena fiducia, e così facendo gli ricordo quanto lo apprezzo e lo stimo. Sapere che la sua mente vibra sulla stessa frequenza della mia anima, e che lui è in grado di leggermi dentro, cogliendo i miei bisogni e le mie emozioni, è molto importante per me. Però noi due stiamo insieme da quattro anni, e prima di fidanzarci siamo amici a lungo. Quando non si ha questo grado di empatia e affinità, io credo che la safeword sia fondamentale. Nessuno spanker, se davvero rispetta la sua spankee, dovrebbe negarle questo diritto. Ciò non significa che il castigo debba essere meno severo, significa soltanto avere un riguardo in più verso la persona di cui si è scelto di prendersi cura, dandole una sicurezza che altrimenti non avrebbe. Un sicurezza che contribuisce a metterla a proprio agio, e che le consenta di godere maggiormente delle varie sensazioni senza paura di andare troppo oltre.
Concordo in piano con gli ultimi messaggi di Keith e timidina...pensiamo alla parola d'ordine (scusate ma preferisco sempre usare la bella lingua italiana in luogo di questi neologismi anglofoni) come un sistema antiincendio...il fatto di averlo in casa non ci autorizza ad appiccare il fuoco in ogni angolo della casa si deve stare attenti lo stesso....
Noi finora non avevamo concordato una safeword. La prima volta vi ho raccontato com'è andata, quindi non c'era un accordo per fare spanking...le altre volte c'era una specie di safeword non detta, nel senso che lui mi sculacciava finché non avessi chiesto scusa o acconsentito ad obbedire.
Ppi parlando gli ho detto che mi piacerebbe sentirmi "nelle sue mani", che decida lui quando una punizione è abbastanza...e a questo punto decideremo una safeword, visto che voglio essere libera di dire un "no, basta" senza che significhi veramente basta.
Non penso che ce ne sia bisogno, perché non mi sembra uno spanker sprovveduto, però appunto la via d'uscita ci vuole, anche se in previsione di non usarla mai, tanto male non fa.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca