Perchè sembra difficile ammettere che ci piace il dolore?
Spesso leggo su fb, vari blog o pagine bdsm frasi tipo "ci sono tanti motivi per cui mi piace lo spanking, ma non è certamente per il dolore". Oppure "non mi piace il dolore, lo sopporto soltanto per…" e al posto dei puntini puoi leggere una miriade di motivazioni, tra cui il senso di disciplina, la coccola del dopo, l’intimità, scaricare lo stress e quant’altro.
Ma allora perchè lo spanking e non, che so, altre forme di disciplina, tipo il corner time, i castighi o le sgridate?
Oppure se lo si fa per sfogare lo stress, perchè non lo yoga, o il jogging? Se è il contatto che si cerca, ci sono sport che ne offrono un sacco, vedi la thai boxe!
Se è per trovare intimità, un senso di vicinanza, per creare un legame, ci sono le coccole, i massaggi, i succhiotti, il sesso, il solletico…
Ma allora qual è la differenza? In cosa differisce lo spanking?
Semplice, il dolore.
Il che non significa che debba essere insopportabile, ma alla fine della giornata una sculacciata provoca dolore, che sia pizzicore, calore diffuso, che faccia saltare sulla sedia o bruciare, che faccia trattenere il fiato, o del tipo "non è stato così terribile, infatti quasi piacevole", oppure "ahia ca#$o che male!!" o "mh… brucia… facciamolo di nuovo!"
Alla fine della giornata il dolore è dolore, e una sculacciata fa male. Se ti piace essere sculacciata, ti deve piacere il dolore almeno un po’, a qualche livello, e che male c’è? Perchè è così difficile ammetterlo?
Cioè, siamo spankee, ci piace scoprire il sedere, sdraiarci sulle ginocchia, prendere colpi su colpi con la mano o strumenti, agitarci, arrossire, lagnarci e trattenere il fiato.
Personalmente lo trovo un po’ strano, ma sarebbe di gran lunga più strano se lo facessi senza che mi piacesse il dolore almeno un po’.
Chiaramente non è che tutti i tipi di dolore eccitino… non significa che mi piaccia la sensazione di un trapano nei denti per una devitalizzazione, o schiacciarmi le dita nella portiere, o pelarmi via uno strato di dito assieme alle carote.
Forse la riluttanza ad ammettere che ci piace il dolore deriva da uno stereotipo. Frasi come "mi piace il dolore" è come se facessero scorrere davanti agli occhi di chi le sente l’immagine di un pazzo che si frantuma la mano con un martello urlando "che bellooooo!! Godooooo!".
Eppure dire "mi piace il sesso" non fa mica pensare a una che si infila un dildo di mezzo metro tra le gambe.
Il dolore dello spanking per me è un "bel" dolore. Un dolore che assaporo, che mi emoziona e mi dona sensazioni intense.
Mi piace il dolore e va bene così, inutile negarlo, fa parte di chi sono.
Penso che questo post, di cui apprezzo la sincerità, susciterà ampie discussioni.
Come sai bene, qui ognuno ha la sua teoria quasi su tutto.
A mio modesto parere, e da spanker, penso che lo spanking sia un insieme di cose e che l'errore più grande sia ridurlo ad una sola delle sue componenti.
Scusami se mi intrometto: il tuo intervento è ovviamente rivolto alle spankee, ma per me è stato automatico rigirare la questione e cioè: a uno spanker piace infliggere dolore?
Be'...anche per me non è facile ammetterlo, ma è così. Se no non lo farei.
Il fatto è che la questione posta in questo modo spaventa un po', mi porta a pensare ad un sadismo che non mi appartiene.
Poi mi ricordo di ciò che ho affermato prima e sono sempre più convinto che nello spanking confluiscano un insieme di emozioni, desideri, piaceri per ognuno leggermente diversi e che per me sarebbe impossibile eliminare anche una sola di quelle componenti; come nei tuoi esempi, crollerebbe tutto.
E quindi lo ammetto senza problemi: mi piace infliggere dolore.
Mi piacciono gli spaghetti aglio olio e peperoncino, però una capa d'aglio da sola non me la mangerei.
Bellissimo post Indo
Per quanto mi riguarda non faccio fatica ad ammettere che mi piaccia [i:121ozorw]quel[/i:121ozorw] dolore. Come avete già detto tu e Peppermint, i "dolori" non sono certo tutti uguali, sono i colpi dati sul sedere che fanno scattare in noi un desiderio speciale. Perché quella per noi è la zona erogena per eccellenza, la parte che alimenta le nostre fantasie. Ma nemmeno i colpi dati sul sedere sono tutti uguali. Gli stessi colpi, identici dal punto di vista fisico, non produrrebbero lo stesso effetto in mancanza di altri fattori, importantissimi, che conferiscono al dolore l'essenza che ci fa star bene. Mi spiego meglio: se a dare gli stessi, identici colpi, fosse una persona che detestiamo, o il primo che passa, il dolore non sarebbe lo stesso, anzi provocherebbe solo fastidio. Io quindi non cerco il dolore in sé ma [i:121ozorw]quel[/i:121ozorw] dolore, quello che è [i:121ozorw]lui[/i:121ozorw] a infliggermi, quello che nasce solo e soltanto in un determinato contesto. Insomma, un dolore merce rara.
Come ho sempre detto, per me nello Spanking dolore e piacere si fondono in modo alchemico: l'uno senza l'altro non avrebbe senso. Il dolore mette in comunicazione il corpo con la mente dellla spankee. Ecco perchè il dolore eccessivo, fine a se stesso per me non è Spanking nè Bdsm.
Senza coinvolgimento resta solo dolore, fastidio. Se il dolore prevale su tutto, se il pensiero in quel momento è concentrato solo sul dolore....forse è il caso di chiedersi cosa non va.
Allo stesso modo lo Spanking senza dolore diventerebbe farsa.
Ovviamente non è ricerca del dolore, il dolore normalmente inteso tendiamo tutti ad evitarlo.
Questo è un dolore che temi e brami allo stesso tempo, a cui vorresti sottrarti e insieme perderti in esso senza rete di protezione.
Io ho sempre temuto il dolore fisico eppure se mi guardo indietro mi sorprende che fossi la stessa persona di certi momenti intensi e forti.
Con il tempo, l'ho sperimentato, una spankee (come la slave) impara anche a gestire e dominare il dolore persino in altre situazioni.
Impari che al dolore non devi opporre resistenza ma lasciarti andare, lasciare che ti avvolga ad ondate che si allineano al tuo respiro.
Io vado in brodo di giuggiole
parlare chiaro e senza ipocrisie... ma che ci vuole ..
almeno tra di noi.
perchè ci hanno educati che il piacere deve essere legato alla colpa
Concordo anche io in pieno con quanto detto da Indomabile e Peppermint, pensavo di venire qui e imparare qualcosa di me da qualche spanker super navigato, ma mi sorprendo piacevolmente ad apprendere e crescere con le parole di dolci e libere spankee
Dipende anche come ci si arriva al dolore e l'atmosfera che viene a crearsi. Ho messo i miei 50 centesimi. Quoto il resto. Anche se non è facile arrivare a lasciarsi andare nel dolore, sopratutto le prime volte.
Che bell'argomento!
Ma che bello essere così chiare e sincere con sé stesse.
[u:11lam6j3]Quoto tutto quello che hanno detto le ragazze prima di me[/u:11lam6j3], ma voglio dirlo anche io: sì, quel dolore mi piace! Non il dolore finalizzato al dolore, ma mi piace e mi piace sentire che fa male anche dopo,
perché... perché... perché questa sono io!
E bello anche il punto di vista tirato fuori da Seguimi, interessante! Non ci avevo riflettuto.
Linda
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca