E' una normale serata di lavoro
urla , minacce , bestemmie in almeno tre lingue e quattro religioni
caldo infernale, vapore rumore.
mi sta calando la voce dopo due ore che devo urlare di ogni al mio sous chef che ha, evidentemente, un attacco acuto di voglia di farsi licenziare.
una serata come tante in cucina.
come al solito la radio che qualcuno continua insensatamente ad accendere ogni sera trasmette un
coacervo intollerabile di canzonette da adolescenti cerebrolese. All 'ennesima volta che devo sentire un insulso blaterare riguardo al fatto che l amore sia una cosa piu o meno semplice comincio a gingillarmi col pensiero di andare a prendere la stramaledetta radio e passarla una mezz ora nel forno a vapore, cosi', tanto per vedere se la qualita dell inquinamento sonoro della cucina migliora un po, e non e' nemmeno che sarebbe la prima volta che lo faccio anche se, ad onor del vero, l' ultima volta la ho infilata nella friggitrice non nel forno.
una serata come tante
penso che ho voglia di un po di silenzio
penso che arrivera' la fine di questo servizio, prima o poi
che potro finalmente liberarmi di questa ridicola giacca bianca, della bandana che mi fa ammuffire i capelli, delle scarpe antinfortunistiche che andranno bene negli infortuni ma per il resto ti torturano i piedi e basta, inflarmi le mie amatissime converse , i jeans e una felpa e andarmene a casa, infilarmi nel letto a cercare il calore del mio uomo, che fa un lavoro da persona civile e degli orari civili ragion per cui e' gia a letto a quest' ora.
Ma sono pensieri di pochi istanti mentre metto freneticamente in ordine le comande che arrivano dalla sala e sbraito istruzioni alla mia brigata.
Poi succede qualcosa di strano,
qualcuno dentro la radio deve avere fatto un errore per il quale verra sicuramente giustiziato, ha
tolto dal giradischi i soliti cantanti che vomitano oscene banalita sull amore e dagli altoparlanti esce la voce straordinaria di Paul Simon..
"Are you going to Scarborough Fair?
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine "
so che starete pensando che potrei andare a scrivere questi miei vaneggiamenti in qualche forum piu pertinente di questo, ma la storia che narra questa straordinaria e antichissima ballata , a parte essere , per motivi personali, molto importante per me, racconta una storia che ha molto a che fare con una relazione in cui lo spanking sia una parte importante.
la storia di un uomo che assegna alla donna che ama una serie di compiti difficili o impossibili ma al contempo le fornisce col suo amore anche cio che le serve per affrontare le prove che le impone per poi abbandonarsi alla passione
Va da se che tutto cio' e' assolutamente personale , ma per me questa e' la parte fondamentale tra due persone che vivono nel loro rapporto questa disciplina.
ok, tolgo il disturbo..
Ciao calpurnia,
parto dal fatto che i racconti brevi come il tuo sono quelli che apprezzo di più perché leggere lunghi romanzi sul monitor è snervante, mi è piaciuto lo stile, si sente che è vissuto e che c'è del [i:1olla3x2]personale[/i:1olla3x2]... non solo in cucina , fin dal titolo speziato... ebbene, anche senza alcuna scena di spanking, come ci si aspetterebbe in questo forum.
ciao,
Keith
Secondo me hai fatto bene a scrivere sul forum questo racconto e questa riflessione, visto che la canzone ti ha portato alla mente un mondo nel quale lo spanking ha un ruolo importante. Io non mi stupisco del fatto che sia "una cosa che senti solo tu", per motivi personali. Spesso "noi" siamo portati a guardare le cose con gli spank-glasses ma io una volta ho tirato fuori anche il concetto di spanko-orecchie che, appunto, entra in gioco quando si ascoltano le canzoni. A me capita la stessa cosa, per esempio con [i:mji19gsz]Minuetto[/i:mji19gsz] di Mia Martini.
[quote="Keith":16cs9d8s]Ciao calpurnia,
parto dal fatto che i racconti brevi come il tuo sono quelli che apprezzo di più perché leggere lunghi romanzi sul monitor è snervante, mi è piaciuto lo stile, si sente che è vissuto e che c'è del [i:16cs9d8s]personale[/i:16cs9d8s]... non solo in cucina , fin dal titolo speziato...
[quote:16cs9d8s][/quote:16cs9d8s]grazie per l apprezzamento, non potrei essere piu d'accordo riguardo il fastidio di leggere lunghi testi su un monitor.[quote:16cs9d8s][/quote:16cs9d8s]
ebbene, anche senza alcuna scena di spanking, come ci si aspetterebbe in questo forum.[quo
[quote:16cs9d8s][/quote:16cs9d8s]probabilmente hai ragione, ci si aspetterebbe sempre quel che dici tu qua.. infatti mi sento sempre un po fuori posto [quote:16cs9d8s][/quote:16cs9d8s]
ciao,
Keith[/quote:16cs9d8s]
Non devi sentirti fuori posto qui, calpurnia: non fosse che tu stessa hai trovato questo forum, significa che di cose da dire ne hai, e ognuno le esprime con la propria sensibilità e il suo personale modo di raccontarsi.
ciao,
Keith
Mi ero perduto questo intervento così...'particolare' della (dispersa?) calpurnia. Bellissima la frase da te citata, Patty!
Ciao Calpurnia, ho visto che non scrivi più da tanto tempo, ma ci tengo lo stesso a lasciarti il mio ringraziamento, se mai dovessi ripassare per il forum! Questo tuo racconto mi ha emozionato, intenerito e fatto riflettere allo stesso tempo. Hai saputo catturare quella che per me è la vera essenza dello spanking. Mi ci ritrovo molto ... e poi la canzone che hai citato è una delle mie preferite. La canto sempre alla mia nipotina per farla addormentare. Grazie per avermi fornito una nuova chiave di lettura
Solo una riga per dire che ho notato adesso la firma in calce al tuo commento calpurnia: complimenti per la mitica citazione di Trinità
ciao,
Keith
Sì, beh, scusate se commento questo post non più molto recente... Ma questa canzone è bellissima e anche a me è piaciuta un sacco la chiave di lettura che hai fornito, devo ammettere che non mi ero mai soffermata ad ascoltarne le parole.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca