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Quando si è veramente se stessi

Avviato da Ely83 il 04/11/2013 alle 04:36

Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

Riflettevo(ai ai iniziano i problemi ) che tutti si vantano di essere sempre se stessi ma che è una grandissima bugia, ogni giorno come il leone e la gazzella si alzano e sanno che devono correre, noi sappiamo che dobbiamo interpretare dei ruoli, ti svegli sei di pessimo umore... ma la logica non ti fa prendere a parolacce tutti.. quindi fingi normalità... arrivi in ufficio e non puoi dire al tuo capo che è un coglione figlio di papà ma devi fingere che lo rispetti oppure fai il commesso/a non puoi dire ai clienti.. uscite e andate a fa...re un giro.. fingiamo cordialità... con il partner quante volte si finge di aver voglia di fare una cosa quando vorresti fare tutt'altro... insomma... in una giornata.. quante ore siamo noi stessi?(forse si parla di minuti)
Secondo me si è se stessi quando si è soli e possiamo ritagliarci un pò di tempo solo per noi. Oppure su un forum come questo.. dove possiamo mettere fuori cosa siamo senza aver paura di essere giudicati.. e la libertà e la serenità che si prova non dovendo fingere qualcosa... non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard)

Inviato il 04/11/2013 alle 04:36

Re: Quando si è veramente se stessi

Renoir (147 post, compleanno non disponibile)

Ely83 ha scritto:
Riflettevo(ai ai iniziano i problemi ) che tutti si vantano di essere sempre se stessi ma che è una grandissima bugia, ogni giorno come il leone e la gazzella si alzano e sanno che devono correre, noi sappiamo che dobbiamo interpretare dei ruoli, ti svegli sei di pessimo umore... ma la logica non ti fa prendere a parolacce tutti.. quindi fingi normalità... arrivi in ufficio e non puoi dire al tuo capo che è un coglione figlio di papà ma devi fingere che lo rispetti oppure fai il commesso/a non puoi dire ai clienti.. uscite e andate a fa...re un giro.. fingiamo cordialità... con il partner quante volte si finge di aver voglia di fare una cosa quando vorresti fare tutt'altro... insomma... in una giornata.. quante ore siamo noi stessi?(forse si parla di minuti)
Secondo me si è se stessi quando si è soli e possiamo ritagliarci un pò di tempo solo per noi. Oppure su un forum come questo.. dove possiamo mettere fuori cosa siamo senza aver paura di essere giudicati.. e la libertà e la serenità che si prova non dovendo fingere qualcosa... non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard)

Parole sante Ely83, sono pienamente d'accordo con te, quello che bisogna fare è recitare il meno possibile, stare soli appena si può, molti anni paura della solitudine, ma è quanto mai necessaria e ti fà sentire libero, scegliere le persone con cui avere rapporti giuste ed essere sè stessi, senza aver paura di nascondere i propri difetti.
E soprattutto non diventare leccaculo, quanti ce ne sono in giro, basta guardarsi attorno, che per opportunismo, per raggiungere uno scopo, sono pronti a tutto, che schifo.

Inviato il 04/11/2013 alle 09:24

Re: Quando si è veramente se stessi

Rosaspina (3111 post, compleanno 29-11-1983)

Ely83 ha scritto:
... insomma... in una giornata.. quante ore siamo noi stessi?(forse si parla di minuti)
Secondo me si è se stessi quando si è soli e possiamo ritagliarci un pò di tempo solo per noi. Oppure su un forum come questo.. dove possiamo mettere fuori cosa siamo senza aver paura di essere giudicati.. e la libertà e la serenità che si prova non dovendo fingere qualcosa... non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard)

Quello che scrivi mi ricorda la frase di Pirandello: "Imparerai a tue spese che, lungo il tuo cammino, incontrerai milioni di maschere e pochissimi volti". Noi stessi indossiamo delle maschere perché, come dici anche tu, bisogna rispettare dei ruoli, non ci si può lasciare andare. Dietro lo schermo di un pc è indubbiamente più semplice mostrarsi per ciò che si è, senza aver "bisogno" di indossare alcuna maschera. E' una liberazione. Ma è anche vero che, sfruttando l'anonimato e la distanza che consentono di avere contatti anche con chi non si conosce, molti fanno l'opposto: si mostrano per ciò che non sono, volontariamente. Anche nel mondo virtuale è difficile scovare i volti tra le maschere.

Inviato il 04/11/2013 alle 15:31

Re: Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

Renoir ha scritto:
Parole sante Ely83, sono pienamente d'accordo con te, quello che bisogna fare è recitare il meno possibile, stare soli appena si può, molti anni paura della solitudine, ma è quanto mai necessaria e ti fà sentire libero, scegliere le persone con cui avere rapporti giuste ed essere sè stessi, senza aver paura di nascondere i propri difetti.
E soprattutto non diventare leccaculo, quanti ce ne sono in giro, basta guardarsi attorno, che per opportunismo, per raggiungere uno scopo, sono pronti a tutto, che schifo.

Si l'ideale forse utopistico è riuscire a recitare meno possibile.. diventare leccaculo no.. mi sa che quello si nasce.. non ci si riesce a diventare.. quelli sono altra categoria.. sono degli arrivisti che agiscono sempre per uno scopo e non sono mai sinceri.. quelli non hanno nemmeno dignità.. sono pessimi..
Rosaspina ha scritto:
Quello che scrivi mi ricorda la frase di Pirandello: "Imparerai a tue spese che, lungo il tuo cammino, incontrerai milioni di maschere e pochissimi volti". Noi stessi indossiamo delle maschere perché, come dici anche tu, bisogna rispettare dei ruoli, non ci si può lasciare andare. Dietro lo schermo di un pc è indubbiamente più semplice mostrarsi per ciò che si è, senza aver "bisogno" di indossare alcuna maschera. E' una liberazione. Ma è anche vero che, sfruttando l'anonimato e la distanza che consentono di avere contatti anche con chi non si conosce, molti fanno l'opposto: si mostrano per ciò che non sono, volontariamente. Anche nel mondo virtuale è difficile scovare i volti tra le maschere.

Si ricordo bene la frase in questione.. e quello che mi fa molto riflettere ultimamente che le milioni di maschere che ho incontrato non mi fanno più credere nemmeno ai volti reali.. troppe persone che fingono.. si mischiano con le pochissime persone sincere..

Inviato il 04/11/2013 alle 18:07

Re: Quando si è veramente se stessi

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Ely83 ha scritto:
Si ricordo bene la frase in questione.. e quello che mi fa molto riflettere ultimamente che le milioni di maschere che ho incontrato non mi fanno più credere nemmeno ai volti reali.. troppe persone che fingono.. si mischiano con le pochissime persone sincere..

Noto che ti è tutto fin troppo chiaro Ely, più che di "finzione" spesso parlerei è "convenzione" del vivere sociale, non c'è una voluta cattiveria o premeditazione, altre volte sì... ma val la pena continuare a cercare quel qualcosa che ci spinge avanti.
ciao,
Keith

Inviato il 04/11/2013 alle 21:59

Re: Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

Keith ha scritto:
Ely83 ha scritto:
Si ricordo bene la frase in questione.. e quello che mi fa molto riflettere ultimamente che le milioni di maschere che ho incontrato non mi fanno più credere nemmeno ai volti reali.. troppe persone che fingono.. si mischiano con le pochissime persone sincere..

Noto che ti è tutto fin troppo chiaro Ely, più che di "finzione" spesso parlerei è "convenzione" del vivere sociale, non c'è una voluta cattiveria o premeditazione, altre volte sì... ma val la pena continuare a cercare quel qualcosa che ci spinge avanti.
ciao,
Keith

Si infatti c'è una grossa differenza tra la convenzione del vivere sociale e la falsità.. infatti parlavo appunto di poter essere se stessi come liberazione ma che in pochi casi durante una giornata possiamo concederci.. appunto per il saper e dover vivere in società.
Invece la gente falsa noto che è in grossissimo aumento e vorrei tanto imparare a riconoscerli per poter dare valore invece alle persone vere..

Inviato il 05/11/2013 alle 00:47

Re: Quando si è veramente se stessi

danhang (711 post, compleanno 1-5)

Dico la mia...
la libertà la si paga con la solitudine. Uno è veramente libero solo quando è solo.
Nell' attimo stesso in cui mi avvicino ad un altro essere umano devo cedere un po' della mia liberta.
La domanda è ma se sono completamente libero sono anche felice? La risposta è NO! non si può essere felici da soli... e allora? Semplice baratto un po' della mia libertà in cambio di un po' di felicità.
L'essere a contatto con altre persone porta come sottoprodotto,(purtroppo) tutta una serie di convenzioni di comportamenti che regolano il vivere comune. Io proprio non le chiemerei bugie.
Non posso dire ad una donna sei brutta oppure ad un handicappato che è uno storpio. Oppure altre cattiverie simili. Si sono la verità ma, perché devo procurare dolore per dire una stupida verità?
Dire al capo che è un coglione può essere una orgogliosa verità ma poi come saranno i nostri rapporti con lui. Chi lo dice che è meglio mostrare sempre la propria faccia? Sorridere ed entrare in simpatia con una donna bruttà è una maschera? ecchisenefrega. Trattare un disabile come fosse una persona normale è una maschera? e chi se ne frega? qual'è il valore assoluto da perseguire ? essere sempre integralisticamente se stessi ? No secondo me il valore da perseguire sempre è quello di fare il meno male possibile, che detto in un sito di spanking può sembrare un ossimoro ma ovviamente io parlo del male profondo quello dell'anima.
Ely queste masturbazioni mentali le abbiamo fatte tutti e finiscono tutte con un orgasmo di vita reale. Cedendo ogni giorno qualcosa... crescendo un pò... giorno dopo giorno, mantenendo però un livello di dignità al di sopra del minimo sindacale
A proposito del leone e della gazzella.
Il nostro capo aveva messo il famoso aneddoto vicino alla macchinetta del caffè probabilmente per farci riflettere e perdere meno tempo nelle pause. Scritto in stampatello a macchina.
Io aggiunsi sotto a penna ...
[i:3u10mt98]" ma siccome io sono un uomo, mi metto seduto a guardare quel coglione di leone che corre dietro ad una lattina di gatorade "[/i:3u10mt98]
il giorno dopo era sparito... l'ha tolto...

Inviato il 05/11/2013 alle 00:51

Re: Quando si è veramente se stessi

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Ely83 ha scritto:
Invece la gente falsa noto che è in grossissimo aumento e vorrei tanto imparare a riconoscerli per poter dare valore invece alle persone vere..

Io non lo so se sono in aumento o in calo, e mi auguro che tu possa riconoscerli in tempo prima di finire nella loro tela, certo non è sempre facilissimo, ma basta sollevare il tappeto e vedere cosa c'è sotto...
Interessante il discorso di danhang, soprattutto la prima parte, quella dove dice di cedere un po' di libertà in cambio di un po' di felicità.
ciao,
Keith

Inviato il 05/11/2013 alle 22:31

Re: Quando si è veramente se stessi

taribo (437 post, compleanno 18-5-1970)

Ely83 ha scritto:
Riflettevo(ai ai iniziano i problemi ) che tutti si vantano di essere sempre se stessi ma che è una grandissima bugia, ogni giorno come il leone e la gazzella si alzano e sanno che devono correre, noi sappiamo che dobbiamo interpretare dei ruoli, ti svegli sei di pessimo umore... ma la logica non ti fa prendere a parolacce tutti.. quindi fingi normalità... arrivi in ufficio e non puoi dire al tuo capo che è un coglione figlio di papà ma devi fingere che lo rispetti oppure fai il commesso/a non puoi dire ai clienti.. uscite e andate a fa...re un giro.. fingiamo cordialità... con il partner quante volte si finge di aver voglia di fare una cosa quando vorresti fare tutt'altro... insomma... in una giornata.. quante ore siamo noi stessi?(forse si parla di minuti)
Secondo me si è se stessi quando si è soli e possiamo ritagliarci un pò di tempo solo per noi. Oppure su un forum come questo.. dove possiamo mettere fuori cosa siamo senza aver paura di essere giudicati.. e la libertà e la serenità che si prova non dovendo fingere qualcosa... non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard)

Parole sante anche da parte mia Ely...d'altra parte è anche grazie al web che la nostra passione comune, quando vera, reale, ha potuto venir fuori ed essere condivisa...non so quanti anni abbia tu, e quale l'età media dei partecipanti al forum...io c'ero già, e vivevo dentro di me certe passioni quando internet era ancora molto lontano da venire al mondo, e consentirci di stabilire un contatto, di farci prendere coscienza di noi stessi e delle comuni passioni condivise.
Ricordo bene quando l'unico modo di leggere ed immaginare lo spanking era qualche pubblicazione di nicchia, delle ristrette raccolte non facilmente reperibili, e solo in quel momento ed a stretto contatto con me stesso riuscivo ad assaporare determinate sensazioni....e solo in quei momenti ero davvero me stesso con ciò che riuscivo a provare ...condivido anche io pienamente quanto dici riguardo alla spontaneità delle persone ed al loro essere vero, davvero...Pirandello del resto ci ha insegnato tutto questo....

Inviato il 06/11/2013 alle 00:18

Re: Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

danhang ha scritto:
Dico la mia...
la libertà la si paga con la solitudine. Uno è veramente libero solo quando è solo.
Nell' attimo stesso in cui mi avvicino ad un altro essere umano devo cedere un po' della mia liberta.
La domanda è ma se sono completamente libero sono anche felice? La risposta è NO! non si può essere felici da soli... e allora? Semplice baratto un po' della mia libertà in cambio di un po' di felicità.
L'essere a contatto con altre persone porta come sottoprodotto,(purtroppo) tutta una serie di convenzioni di comportamenti che regolano il vivere comune. Io proprio non le chiemerei bugie.
Non posso dire ad una donna sei brutta oppure ad un handicappato che è uno storpio. Oppure altre cattiverie simili. Si sono la verità ma, perché devo procurare dolore per dire una stupida verità?
Dire al capo che è un coglione può essere una orgogliosa verità ma poi come saranno i nostri rapporti con lui. Chi lo dice che è meglio mostrare sempre la propria faccia? Sorridere ed entrare in simpatia con una donna bruttà è una maschera? ecchisenefrega. Trattare un disabile come fosse una persona normale è una maschera? e chi se ne frega? qual'è il valore assoluto da perseguire ? essere sempre integralisticamente se stessi ? No secondo me il valore da perseguire sempre è quello di fare il meno male possibile, che detto in un sito di spanking può sembrare un ossimoro ma ovviamente io parlo del male profondo quello dell'anima.
Ely queste masturbazioni mentali le abbiamo fatte tutti e finiscono tutte con un orgasmo di vita reale. Cedendo ogni giorno qualcosa... crescendo un pò... giorno dopo giorno, mantenendo però un livello di dignità al di sopra del minimo sindacale
A proposito del leone e della gazzella.
Il nostro capo aveva messo il famoso aneddoto vicino alla macchinetta del caffè probabilmente per farci riflettere e perdere meno tempo nelle pause. Scritto in stampatello a macchina.
Io aggiunsi sotto a penna ...
[i:3pterat1]" ma siccome io sono un uomo, mi metto seduto a guardare quel coglione di leone che corre dietro ad una lattina di gatorade "[/i:3pterat1]
il giorno dopo era sparito... l'ha tolto...

Hai proprio ragione... forse solo essendo soli si è veramente se stessi, ma se questo è il prezzo dell'essere se stessi preferisco sicuramente e senza dubbi cedere la mia libertà..
Ed hai ragione anche quando dici che non è dicendo la verità che si è sinceri, certe volte dire la verità equivale a ferire e fare del male.. ed è una cosa pessima, ho litigato spesso con un'amica che ferisce le persone con "verità" vere o anche soggettive con la scusa dell'essere sinceri e veri. Non apprezzo per niente questo lato del suo carattere.
Allora ora aspetto l'orgasmo... di vita reale

Inviato il 06/11/2013 alle 00:59

Re: Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

Keith ha scritto:
Ely83 ha scritto:
Invece la gente falsa noto che è in grossissimo aumento e vorrei tanto imparare a riconoscerli per poter dare valore invece alle persone vere..

Io non lo so se sono in aumento o in calo, e mi auguro che tu possa riconoscerli in tempo prima di finire nella loro tela, certo non è sempre facilissimo, ma basta sollevare il tappeto e vedere cosa c'è sotto...
Interessante il discorso di danhang, soprattutto la prima parte, quella dove dice di cedere un po' di libertà in cambio di un po' di felicità.
ciao,
Keith

Si spero di sgamare tutti prima e poi sono quarzi loro!!

Inviato il 06/11/2013 alle 01:01

Re: Quando si è veramente se stessi

Ely83 (271 post, compleanno non disponibile)

taribo ha scritto:
Ely83 ha scritto:
Riflettevo(ai ai iniziano i problemi ) che tutti si vantano di essere sempre se stessi ma che è una grandissima bugia, ogni giorno come il leone e la gazzella si alzano e sanno che devono correre, noi sappiamo che dobbiamo interpretare dei ruoli, ti svegli sei di pessimo umore... ma la logica non ti fa prendere a parolacce tutti.. quindi fingi normalità... arrivi in ufficio e non puoi dire al tuo capo che è un coglione figlio di papà ma devi fingere che lo rispetti oppure fai il commesso/a non puoi dire ai clienti.. uscite e andate a fa...re un giro.. fingiamo cordialità... con il partner quante volte si finge di aver voglia di fare una cosa quando vorresti fare tutt'altro... insomma... in una giornata.. quante ore siamo noi stessi?(forse si parla di minuti)
Secondo me si è se stessi quando si è soli e possiamo ritagliarci un pò di tempo solo per noi. Oppure su un forum come questo.. dove possiamo mettere fuori cosa siamo senza aver paura di essere giudicati.. e la libertà e la serenità che si prova non dovendo fingere qualcosa... non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard)

Parole sante anche da parte mia Ely...d'altra parte è anche grazie al web che la nostra passione comune, quando vera, reale, ha potuto venir fuori ed essere condivisa...non so quanti anni abbia tu, e quale l'età media dei partecipanti al forum...io c'ero già, e vivevo dentro di me certe passioni quando internet era ancora molto lontano da venire al mondo, e consentirci di stabilire un contatto, di farci prendere coscienza di noi stessi e delle comuni passioni condivise.
Ricordo bene quando l'unico modo di leggere ed immaginare lo spanking era qualche pubblicazione di nicchia, delle ristrette raccolte non facilmente reperibili, e solo in quel momento ed a stretto contatto con me stesso riuscivo ad assaporare determinate sensazioni....e solo in quei momenti ero davvero me stesso con ciò che riuscivo a provare ...condivido anche io pienamente quanto dici riguardo alla spontaneità delle persone ed al loro essere vero, davvero...Pirandello del resto ci ha insegnato tutto questo....

Si.. per cose delicate come lo spanking sicuramente diventa ancora più difficile poter esternare le proprie emozioni.. sono cose ritenute ancora oggi nel 2013.... strane.. e si deve star molto attenti a chi dirlo e come.. quindi.. caos totaleeee

Inviato il 06/11/2013 alle 01:02

Re: Quando si è veramente se stessi

taribo (437 post, compleanno 18-5-1970)

Ely83 ha scritto:
danhang ha scritto:
Dico la mia...
la libertà la si paga con la solitudine. Uno è veramente libero solo quando è solo.
Nell' attimo stesso in cui mi avvicino ad un altro essere umano devo cedere un po' della mia liberta.
La domanda è ma se sono completamente libero sono anche felice? La risposta è NO! non si può essere felici da soli... e allora? Semplice baratto un po' della mia libertà in cambio di un po' di felicità.
L'essere a contatto con altre persone porta come sottoprodotto,(purtroppo) tutta una serie di convenzioni di comportamenti che regolano il vivere comune. Io proprio non le chiemerei bugie.
Non posso dire ad una donna sei brutta oppure ad un handicappato che è uno storpio. Oppure altre cattiverie simili. Si sono la verità ma, perché devo procurare dolore per dire una stupida verità?
Dire al capo che è un coglione può essere una orgogliosa verità ma poi come saranno i nostri rapporti con lui. Chi lo dice che è meglio mostrare sempre la propria faccia? Sorridere ed entrare in simpatia con una donna bruttà è una maschera? ecchisenefrega. Trattare un disabile come fosse una persona normale è una maschera? e chi se ne frega? qual'è il valore assoluto da perseguire ? essere sempre integralisticamente se stessi ? No secondo me il valore da perseguire sempre è quello di fare il meno male possibile, che detto in un sito di spanking può sembrare un ossimoro ma ovviamente io parlo del male profondo quello dell'anima.
Ely queste masturbazioni mentali le abbiamo fatte tutti e finiscono tutte con un orgasmo di vita reale. Cedendo ogni giorno qualcosa... crescendo un pò... giorno dopo giorno, mantenendo però un livello di dignità al di sopra del minimo sindacale
A proposito del leone e della gazzella.
Il nostro capo aveva messo il famoso aneddoto vicino alla macchinetta del caffè probabilmente per farci riflettere e perdere meno tempo nelle pause. Scritto in stampatello a macchina.
Io aggiunsi sotto a penna ...
[i:1t0ld4si]" ma siccome io sono un uomo, mi metto seduto a guardare quel coglione di leone che corre dietro ad una lattina di gatorade "[/i:1t0ld4si]
il giorno dopo era sparito... l'ha tolto...

Hai proprio ragione... forse solo essendo soli si è veramente se stessi, ma se questo è il prezzo dell'essere se stessi preferisco sicuramente e senza dubbi cedere la mia libertà..
Ed hai ragione anche quando dici che non è dicendo la verità che si è sinceri, certe volte dire la verità equivale a ferire e fare del male.. ed è una cosa pessima, ho litigato spesso con un'amica che ferisce le persone con "verità" vere o anche soggettive con la scusa dell'essere sinceri e veri. Non apprezzo per niente questo lato del suo carattere.
Allora ora aspetto l'orgasmo... di vita reale

Certo. C'è un principio primo, assoluto, che recita 'la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri', che può essere tradotto anche con la parola rispetto.
Quando si vive insieme, quando si ha una complicità insieme, quando si frequenta un'amica, quando si frequenta un collega per lavoro, sempre, quando c'è' un rapporto con un altro da noi, il sentimento più importante che governa e' il rispetto, e con esso ci deve essere necessariamente anche la rinuncia a qualcosa di noi.......
È un principio del quale dovremmo sempre tenere conto in ogni momento in cui ci si approccia ad un altro/a per conoscersi, praticarsi, frequentarsi....

Inviato il 06/11/2013 alle 20:34

Re: Quando si è veramente se stessi

Ofelia (118 post, compleanno non disponibile)

danhang ha scritto:
Dico la mia...
la libertà la si paga con la solitudine. Uno è veramente libero solo quando è solo.
Nell' attimo stesso in cui mi avvicino ad un altro essere umano devo cedere un po' della mia liberta.
La domanda è ma se sono completamente libero sono anche felice? La risposta è NO! non si può essere felici da soli... e allora? Semplice baratto un po' della mia libertà in cambio di un po' di felicità.
L'essere a contatto con altre persone porta come sottoprodotto,(purtroppo) tutta una serie di convenzioni di comportamenti che regolano il vivere comune. Io proprio non le chiemerei bugie.
Non posso dire ad una donna sei brutta oppure ad un handicappato che è uno storpio. Oppure altre cattiverie simili. Si sono la verità ma, perché devo procurare dolore per dire una stupida verità?
Dire al capo che è un coglione può essere una orgogliosa verità ma poi come saranno i nostri rapporti con lui. Chi lo dice che è meglio mostrare sempre la propria faccia? Sorridere ed entrare in simpatia con una donna bruttà è una maschera? ecchisenefrega. Trattare un disabile come fosse una persona normale è una maschera? e chi se ne frega? qual'è il valore assoluto da perseguire ? essere sempre integralisticamente se stessi ? No secondo me il valore da perseguire sempre è quello di fare il meno male possibile, che detto in un sito di spanking può sembrare un ossimoro ma ovviamente io parlo del male profondo quello dell'anima.
Ely queste masturbazioni mentali le abbiamo fatte tutti e finiscono tutte con un orgasmo di vita reale. Cedendo ogni giorno qualcosa... crescendo un pò... giorno dopo giorno, mantenendo però un livello di dignità al di sopra del minimo sindacale

Quoto!

Inviato il 14/11/2013 alle 18:42

Re: Quando si è veramente se stessi

taribo (437 post, compleanno 18-5-1970)

Ofelia ha scritto:
danhang ha scritto:
Dico la mia...
la libertà la si paga con la solitudine. Uno è veramente libero solo quando è solo.
Nell' attimo stesso in cui mi avvicino ad un altro essere umano devo cedere un po' della mia liberta.
La domanda è ma se sono completamente libero sono anche felice? La risposta è NO! non si può essere felici da soli... e allora? Semplice baratto un po' della mia libertà in cambio di un po' di felicità.
L'essere a contatto con altre persone porta come sottoprodotto,(purtroppo) tutta una serie di convenzioni di comportamenti che regolano il vivere comune. Io proprio non le chiemerei bugie.
Non posso dire ad una donna sei brutta oppure ad un handicappato che è uno storpio. Oppure altre cattiverie simili. Si sono la verità ma, perché devo procurare dolore per dire una stupida verità?
Dire al capo che è un coglione può essere una orgogliosa verità ma poi come saranno i nostri rapporti con lui. Chi lo dice che è meglio mostrare sempre la propria faccia? Sorridere ed entrare in simpatia con una donna bruttà è una maschera? ecchisenefrega. Trattare un disabile come fosse una persona normale è una maschera? e chi se ne frega? qual'è il valore assoluto da perseguire ? essere sempre integralisticamente se stessi ? No secondo me il valore da perseguire sempre è quello di fare il meno male possibile, che detto in un sito di spanking può sembrare un ossimoro ma ovviamente io parlo del male profondo quello dell'anima.
Ely queste masturbazioni mentali le abbiamo fatte tutti e finiscono tutte con un orgasmo di vita reale. Cedendo ogni giorno qualcosa... crescendo un pò... giorno dopo giorno, mantenendo però un livello di dignità al di sopra del minimo sindacale

Quoto!

Il più grande maestro nel 900 e forse tutta la storia per queste cose è stato Pirandello, uno nessuno, centomila...personaggi della vita.... una continua ricerca dell'essere noi stessi o di non esserlo mai ,ogni situazione una faccia diversa per ciascuno di noi e con ciascuno di noi... se ci pensate ciò che vale per il resto della vita vale anche per lo spanking, quando ci si relaziona con la propria intimità e con gli altri....

Inviato il 14/11/2013 alle 21:11

Re: Quando si è veramente se stessi

Roby (829 post, compleanno non disponibile)

Bella discussione, sarebbe bello poter essere se stessi in ogni situazione ma come avete detto, ci sono tanti motivi per cui ciò è impossibile. Situazioni diverse ci fanno comportare in modo diverso, forse la persona vera è quella che si vede anche con le maschere?

Inviato il 14/11/2013 alle 21:52

Re: Quando si è veramente se stessi

Rosaspina (3111 post, compleanno 29-11-1983)

Roby ha scritto:
Situazioni diverse ci fanno comportare in modo diverso, forse la persona vera è quella che si vede anche con le maschere?

Secondo me sì. Perché indossare una maschera piuttosto che un'altra indica comunque un modo di essere.

Inviato il 15/11/2013 alle 22:07

Re: Quando si è veramente se stessi

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Rosaspina ha scritto:
Roby ha scritto:
Situazioni diverse ci fanno comportare in modo diverso, forse la persona vera è quella che si vede anche con le maschere?

Secondo me sì. Perché indossare una maschera piuttosto che un'altra indica comunque un modo di essere.

Interpretazione curiosa la tua, Rosaspina, certo indossare una maschera piuttosto che un'altra denota una scelta come scrivi tu e quindi una connotazione psicologica/decisionale, se vogliamo... ma sempre una finzione è, e io preferisco "una triste verità a una bella bugia".
ciao,
Keith

Inviato il 15/11/2013 alle 22:31

Re: Quando si è veramente se stessi

Rosaspina (3111 post, compleanno 29-11-1983)

Keith ha scritto:
Rosaspina ha scritto:
Roby ha scritto:
Situazioni diverse ci fanno comportare in modo diverso, forse la persona vera è quella che si vede anche con le maschere?

Secondo me sì. Perché indossare una maschera piuttosto che un'altra indica comunque un modo di essere.

Interpretazione curiosa la tua, Rosaspina, certo indossare una maschera piuttosto che un'altra denota una scelta come scrivi tu e quindi una connotazione psicologica/decisionale, se vogliamo... ma sempre una finzione è, e io preferisco "una triste verità a una bella bugia".

Anch'io. Ma il ragionamento di Roby è sottile... Chi desidera indossare una maschera, proprio perché vuole indossarla è se stesso quando la indossa.

Inviato il 16/11/2013 alle 01:02

Re: Quando si è veramente se stessi

danhang (711 post, compleanno 1-5)

Ma perchè le chiamate maschere ?
La maschera nasconde il viso vero... quì a mio parere si tratta di adattare il proprio viso a quello che abbiamo davanti.
Rapportarsi con gli altri non vuol dire dover per forza usare una maschera...
Si può benissimo essere se stessi semplicemente adattandosi alle varie situazioni.
La maschera presuppone la volontà di nascondere qualcosa.
I miei vestiti nascondono il mio corpo ma non nascondono la mia persona.
I vestiti non sono una maschera ma un mezzo per convivere civilmente insieme agli altri.
La maschera invece vuole nascondere la mia personalità presuppone una volontà ingannevole.
Quindi alcuni comportamenti sono paragonabili ai vestiti mi servono per non offendere la sensibilità di chi mi sta attorno, ma non sono da confondere con le maschere.

Inviato il 16/11/2013 alle 19:35

Re: Quando si è veramente se stessi

Roby (829 post, compleanno non disponibile)

Vero quello che dici, però compi sempre una scelta quando decidi come vestirti. Scegli un modo di vestire.
Si, le maschere presuppongono la volontà di sembrare diversi, però anche quando uno non sceglie un modo di comportarsi particolare, il suo modo di essere cambia a seconda delle situazioni, esiste dunque un "sè stesso"? Oppure semplicemente non si può identificare un solo comportamento per una persona?

Inviato il 16/11/2013 alle 21:47

Re: Quando si è veramente se stessi

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Rosaspina ha scritto:
Keith ha scritto:
Rosaspina ha scritto:
Roby ha scritto:
Situazioni diverse ci fanno comportare in modo diverso, forse la persona vera è quella che si vede anche con le maschere?

Secondo me sì. Perché indossare una maschera piuttosto che un'altra indica comunque un modo di essere.

Interpretazione curiosa la tua, Rosaspina, certo indossare una maschera piuttosto che un'altra denota una scelta come scrivi tu e quindi una connotazione psicologica/decisionale, se vogliamo... ma sempre una finzione è, e io preferisco "una triste verità a una bella bugia".

Anch'io. Ma il ragionamento di Roby è sottile... Chi desidera indossare una maschera, proprio perché vuole indossarla è se stesso quando la indossa.

Certo, è lo scegliere che fa la differenza... che ci [i:3qzyc6c4]determina[/i:3qzyc6c4] nel sociale, almeno.
Interessante anche l'intervento seguente al tuo, di danhang, con la metafora delle maschere accostate a "vestiti". Stiamo facendo filosofia
ciao,
Keith

Inviato il 16/11/2013 alle 22:19

Re: Quando si è veramente se stessi

Rosaspina (3111 post, compleanno 29-11-1983)

Sì... D'altronde siamo nel salottino e quindi facciamo salotto

Inviato il 17/11/2013 alle 20:58

Re: Quando si è veramente se stessi....

taribo (437 post, compleanno 18-5-1970)

certo...d'altra parte é bellissimo il potersi vedere ogni sera con degli amici, siano pure essi virtuali, con i quali si condividono interessi e passione, in questa bellissima piazza, in questa agorá dove cadono i pregiudizi, cadono giù le maschere, ci si confronta, si condivide, si conosce...

Inviato il 03/02/2014 alle 22:00

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca