Questo è uno dei miei primi racconti,lo pubblico qui in quanto non è un'esperienza e non so se possa definirsi una fantasia.
Spero che vi piaccia...
Sono un po' in ansia...
Non ce la faccio,è più forte di me,io quella lì proprio non la posso sopportare. E lui lo sa benissimo,eppure la invita a cena ogni volta che invitiamo i nostri amici a casa il venerdì. A volte credo che me lo faccia apposta. Mi alzo dal letto,già vuoto,nonostante siano solo le 9.30 e mi dirigo verso il bagno. Ci sono ancora i suoi schizzi sul vetro,ormai lo so che schizza tutto e poi tocca a me pulire,ma non mi disturba,i maschi sono così. Ho un aspetto disastroso e assonnato,devo ancora capire come faccia lui a svegliarsi sempre così presto...' è estate tesoro,rilassati un attimo',glielo sto dicendo mille volte al giorno ma è peggio dei bambini,da un orecchio gli entra e dall'altro gli esce e io devo decisamente scegliere le mie battaglie per non battibeccarci su tutto,dunque almeno sul lavoro,facesse come vuole. La doccia è calda,a me piace così anche d'estate,perché mi fa sentire coccolata e più pulita. Esco,mi asciugo,mi vesto con i miei shorts preferiti di jeans un top largo e mi spalmo la BB cream in faccia,giusto per non spaventare i cassieri. I capelli possono anche asciugarsi da soli al sole,stamattina fa troppo caldo per usare il phon,non se ne parla. Dopo una spazzolata veloce,lascio il letto disfatto-prende un po' d'aria,lo farò dopo- afferro borsa e chiavi ed esco. Compro tutti gli ingredienti per la nostra cena di stasera,prendo tutto ciò che mi serve per l'antipasto,il primo e il dolce-rigorosamente tiramisù- pago e torno a casa. I capelli ormai si sono asciugati al sole e i miei ricci biondi sembrano quasi decenti,per una volta. Metto tutto in frigo e nella dispensa,faccio qualche faccenda con un po' di musica che viene dallo stereo, adoro Celine Dion e proprio non posso fare a meno di cantare con lei...
Mentre sto pulendo l'ingresso,sto facendo finta che la scopa sia l'asta del mio immaginario microfono, sento la porta che sbatte dietro di me,mi giro e lo vedo e sorrido,sono contenta di vederlo..
Lascio cadere la scopa vicino al muro e quasi corro per andargli incontro e abbracciarlo forte. Lui mi stringe e mi bacia sul collo in un punto che come lui sa,mi fa venire i brividi.
“Ciao..” mi dice,la sua voce è sexy e io l'adoro..
“Ciao” sussurro “odio svegliarmi senza di te, rimani domani o svegliami” gli dico facendo il broncio..
“Piccola,era presto e dormivi così beatamente,ti ho baciata prima di uscire,ma non volevo svegliarti..”
“d'accordo.. ma che ore sono? Come mai sei a casa già?
“Veramente è l'una,sono in orario,come il solito,sei tu che perdi la condizione di tempo e spazio” mi dice con la sua faccia adorabilmente seccata..
“Uffa non faccio niente di male! Pulisco e canto,in queste ore è concesso dal regolamento condominiale,poi senti che meraviglia....” Le note di The Power of Love danzano nell'aria intorno a noi,cullandoci magnificamente e io non posso trattenermi,perciò mi metto in punta di piedi,prendo il suo volto fra le mani e lo bacio teneramente,facendogli capire quanto sia importante per me.
“Ok ok,adesso però spegni,finisci di sistemare e pranziamo,su su!”
“mmmm uffa! Prepotente!” Mi giro facendogli la linguaccia,raccolgo la scopa e vado a finire di sistemare..
Pranziamo con calma,il pomeriggio lo convinco a rimanere a casa,perciò lo trascorriamo a letto,a fare l'amore e a farci le coccole,finché non ci addormentiamo..
“Piccola,sono le sei,dobbiamo preparare,svegliati..” dice mentre mi bacia sulla fronte dolcemente..
“Mmmm no.. Cinque minuti.” io amo dormire,poi sono così rilassata..
“Dai su.. dormigliona alzati..” mi da una giocosa pacca sul sedere perciò mi alzo e andiamo a cucinare...
“Buono questo tiramisù,dove lo hai comprato?” mi dice G.( l'odiosa)con fare altezzoso,poi dice che sono io che voglio sempre litigarci. Lo sa benissimo che l'ho fatto io! Sono furiosa. E' tutta la sera che ignoro frecciatine e sguardi languidi al mio lui e una donna è sempre una donna! Ed è gelosa del suo uomo.
“L'ho fatto io,come sempre..”
“Ah.. Non sembrava,questa volta è molto più buono..”
“Si da il caso che io abbia fatto pratica per renderlo ancora più buono,mi dispiace che il tuo palato poco fine non riconosca un dolce fatto in casa da uno comprato.”
Lui mi guardava storto,ma io certi affronti,volontari,proprio non posso tollerarli.
“Oh non volevo offenderti,scusami eh”
“Ah no? E come mai sembrava tanto una presa in giro?”
“Senti...” inizio,ma vengo interrotta da una voce al mio fianco,non mi ero accorta che i nostri amici ci guardavano e che avevo iniziato a strillare,e nemmeno che lui era così furioso... me lo aveva detto mille volte che non gli piacciono le scenate,sopratutto davanti agli altri..
“Basta così eh,che ne dici,piccola?” ha un tono calmo,ma dentro di me sapevo benissimo che avrei dovuto risponderne dopo cena delle mie azioni,quel 'piccola' era stato calcato in tono decisamente minaccioso. Gli lancio un occhiataccia,poi guardo disgustata la nostra ospite sgradita,mi alzo e vado in bagno. Lui non si muove,ma so che è furioso.
“Hai idea di quanto sono arrabbiato?”
La cena era finita,avevo pulito e riordinato tutto,ignorandolo completamente,ma consapevole che mi avrebbe punito.
“E tu hai idea di quanto lo sia io? Nonostante non la sopporti,tu continui ad invitarla con gli altri. Me la faccio andare a genio fino a quando non inizia ad offendere!”
“Non è questo il punto. Pretendo che le scenate davanti agli altri tu non le faccia, non sei una bambina,te l'ho detto più volte e mi pare che il messaggio non è stato recepito.”
Ecco,ci siamo.. Sto già respirando più velocemente e mi tremano le gambe. Le parole mi muoiono in bocca. Sta per punirmi. Non voglio,o si?
Si allunga,prende un cucchiaio di legno dal cassetto,lo guardo mentre lo fa,poi abbasso lo sguardo.
“Guardami.”
Obbedisco.
“Spogliati, nuda.”
Ho la gola secca,ma sono bagnata,eccitata e spaventata,farà male.. Non voglio,o si? Esito.
Obbedisco.
“Bene,ora piegati,sul tavolo,culo in fuori, Prenderai la punizione in silenzio,hai già parlato abbastanza,non un fiato,chiaro?”
“S-si” la mia voce è malferma,assumo la posizione.
I colpi arrivano prima che potessi prepararmi, bruciano. Il sedere nudo è in fiamme,la pelle è rovente. Lo sento. Sento ogni singola emozione,ogni singolo respiro,sento che è ciò che deve essere. Non ci va piano oggi,non si placa.
Tutti i suoi movimenti sono calcolati e fanno male. Non parlo,ma dentro di me vorrei gridare. Basta. Ancora. No. Basta. Si ancora. Non mi piace.. o si?
Non parlo,gemo. Sospiro. Mi muovo,mi dimeno,ma lui non si ferma. E' quello che necessito. Lui lo sa. Mi fido di lui,fa male. I colpi? No. Fa male il cuore.
All'improvviso,proprio mentre il coraggio mi abbandona,il dolore è alle stelle e non potrei sopportare oltre,più emotivamente che fisicamente, si ferma,mi tira su dal tavolo e mi stringe. Forte. Singhiozzo,forte. Tremo,le gambe non mi reggono. L'intensità del momento mi travolge. Lo amo,lo so,ma non riesco a dirglielo,mai.
“Shhh piccola,va tutto bene.. Sei stata coraggiosa,andiamo a letto,ti metto la cremina..”
mi asciuga le lacrime,comprensivo,me ne bacia qualcuna,poi mi stende,pancia sotto sul letto...
Appena inizia a massaggiarmi sussulto e mugolo. Brucia. Si prende cura di me,come se fossi importante per lui.
Il cuore,c'è una crema per lui?
“Piccola mia,sei stata bravissima,smetti di tremare ora,è finita,sono orgoglioso di te..non avere paura di me,però. Fammi entrare..” Piango,ancora. Non posso. É difficile. Fa male. Devo guarire,aiutami.
Lui mi sorride dolcemente,si stende vicino a me,dopo essersi tolto i vestiti,mi abbraccia,stretta,siamo avvinghiati. Inizia a baciarmi,piano,la fronte,le guance,il collo,dietro l'orecchio,le labbra.. Sei un balsamo per me,il mio preferito.
“Sei bellissima..” Mi sussurra. Va meglio. Stringimi,penso. Stringimi forte,ne ho bisogno,mi sento protetta,vorrei che finalmente qualcuno si prendesse cura di me. Tu sai farlo. Non lasciarmi,penso,non so dirtelo,ma tu lo sai. Amami,penso,non so dirti nemmeno questo,ma tu lo sai. Amami.
...davvero davvero bello!! Per essere uno dei primi che scrivi hai fatto davvero un ottimo lavoro... CONTINUA COSÌ....sono certo saprai regalarci molte altre emozioni!!
Oh Maya, un racconto delizioso C'è tutto: la storia, le emozioni, la consapevolezza, il "combattimento" nell'animo della spankee che [i:x18a83xs]non vuole[/i:x18a83xs] ma [i:x18a83xs]sa di volere[/i:x18a83xs]. Soprattutto, il concetto di fiducia e il miscuglio di piacere e dolore. La sculacciata come cura per [i:x18a83xs]guarire[/i:x18a83xs] le ferite del cuore. Brava
Grazie.. Io.. Avevo così paura che fosse assurdo..
Oh,meno male..
Per me è molto personale,sono contenta che non sia tanto male
Grazie mille
Io ancora non le ho mai "prese",ma si può dire che nel racconto c'è molto di me,quindi dei miei desideri,delle mie paure,delle mie aspettative..
Quindi sono ancora più contenta che anche tu lo trovi emozionante
Dolce Maya,
Sei davvero brava a scrivere, se questo è il tuo primo racconto, chissà cosa ci dovremo aspettare in futuro, continua non smettere.
Anche se io sono spankee, e quindi non è il mio genere, l'ho letto con grande piacere, complimenti.
E brava Maya spank-scrittrice!
bel racconto, verosimile, scritto in italiano, romantico direi, molto, compreso il sacro tiramisù, mai toccare questo tasto
L'unica cosa che mi ha sorpreso è stato lo svolgimento della sculacciata, pensavo a un otk visto la tua inesperienza e come "prima volta" la ritengo più emozionante, invece hai scelto un [i:3fh75whw]total naked[/i:3fh75whw] piegata sul tavolo... curioso!
ciao,
Keith
B R A V A !!!
Mi unisco ai complimenti e... Peppermint mi fai scompisciare
complimenti! davvero molto bello... continua così! sono davvero bei racconti
Ho baciato anche io le lacrime, sono buone, gnum.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca