Ho fatto un sogno – o come dicono negli U.S.A. “I have a dream” – che aveva le curve prorompenti di Jessica Alba. Spero che anche voi sogniate… bisogna sognare: i sogni sono il divertimento del cervello. Accontentiamolo.
------------------------------------------------------
E’ notte fonda, all'improvviso dei rumori mi svegliano. Mi sollevo di scatto sul letto, accosto l’orecchio alla parete. Di là, in soggiorno, sento come il ronzio di un elettrodomestico acceso. Mi alzo, cercando di non fare rumore, con l’adrenalina che pompa al massimo. In corridoio c’è la sacca delle mazze da golf. Afferro la più grossa e, con un grido da kamikaze, spalanco la porta della sala: sono pronto a tutto. Mi appare una ragazza vestita da cameriera che sta usando l'aspirapolvere.
“Che cazzo stai facendo? Questa è la mia casa!” le grido.
“Buongiorno, sono qui per fare le pulizie,” risponde lei con un filo di voce roca.
“Le pulizie?”
“Sì, vengo tutte le notti, mentre lei dorme.”
Mi avvicino, è bella, molto bella. Nella stanza c’è poca luce eppure il suo viso mi è familiare.
“Ehi, adesso ci sono: tu sei Jessica Alba!”
“Sì, sono io,” risponde lei come se fosse la cosa più normale del mondo.
“Ma è incredibile…” sono incredulo. La osservo bene. Ha lo stesso viso da bambola, e le stesse labbra che fanno sembrare la sua bocca a una vulva. Le pizzico il sedere e rimango sbalordito dalla saldezza delle natiche. Adesso non ci sono più dubbi: questa è veramente Jessica Alba!
Eppure ancora non riesco a crederci e continuo a girarle attorno, stupefatto.
A un certo punto, da dietro, la urto, ma lei non si ritrae. Anzi, mi accorgo che inarca ancor di più la schiena come se cercasse quel contatto tra il suo posteriore e il mio bassoventre. Non ho bisogno di altri incoraggiamenti. Allungo le mani sotto la sua gonna fino ad arrivare alle sue mutandine. Le scosto e le tocco il sesso che al contatto della mia mano si apre docile. E’ umido, vischioso. Levo le dita e annuso l’aroma dolce e salato del suo liquido. E’ eccitata almeno quanto lo sono io. Torno ad affondarle le dita , poi le ritiro, e poi ancora le affondo. Sento il suo respiro animarsi mentre continuo a masturbarla. Sta per avere un orgasmo, ma un attimo prima che succeda, mi fermo. Ho aspettato tanto per realizzare questo sogno, e adesso voglio gustarmelo fino in fondo.
“E com’è che fai le pulizie tutte le notti?” le chiedo con un’aria severa.
“Perché lei, ogni mattino, possa trovare la casa in ordine.”
“E ti sembra di aver fatto bene il tuo lavoro?” dico passando un dito su una mensola e mostrandoglielo sporco di polvere.
Lei lo guarda, sorpresa, poi abbassa gli occhi come a chiedere scusa.
“Sai che dovrei punirti per questo?”
“Ma signore, le assicuro che ho appena pulito,” risponde.
“Come osi contraddirmi! Dovrei licenziarti per questo!”
“No, no, la prego … qualsiasi cosa ma non mi licenzi.”
“Meriti di essere sculacciata. Sei stata molto sbadata, ultimamente.”
“No, la prego…”
“Su, non farmi perdere la pazienza: levati la gonna!”
Ubbidisce all’istante.
“E le mutandine? Voglio sculacciarti sul culetto nudo!”
Ecco che allora, rossa di vergogna, fa scivolare il minuscolo slip lungo le cosce fino a terra.
“Vieni qua!” le ordino mentre la sospingo verso il divano. Mi siedo, e me la rovescio con decisione sopra la gamba destra.
Comincia a contorcersi ancor prima che inizi a sculacciarla schiudendo il solco rosa dei glutei e mostrando l’ano che si contrae irregolarmente .
“Cosa ti succede, adesso? Cosa c’è da agitarsi in questo modo?”
“Niente, niente.” Risponde senza troppa convinzione.
Quando comincio a sculacciarla lei lancia un grido che però non sembra di sofferenza. Infatti non picchio forte, solo una breve serie di scapaccioni per arrossarle le natiche.
Alla fine il suo famoso didietro splende come un sole al tramonto. Fa per alzarsi ma la blocco.
“Inarca le reni e non cercare di scappare o riprendo a sculacciarti.”
La tengo ferma premendole il busto con la mano sinistra, con la destra le allargo le natiche per ammirare il suo pube paffuto completamente allagato che vibra.
“ Ma ti rendi conto che ti sta colando fuori tutto?!”
“Mi scusi, non riesco a controllarmi.” Balbetta lei, cercando di stringere le cosce.
“E’ una vergogna, io ti punisco e tu godi!”
A queste parole , lei gira indietro di colpo la testa : “Ho voglia… ho tanta voglia.”
“Allora rialzati e vai al tavolo e piegati sul ripiano.”
Con le gote in fiamme si rialza, va verso il tavolo, e fa come le ho ordinato. Mentre io mi metto dietro per godermi lo spettacolo di una delle donne più belle del mondo piegata a novanta.
“Inarca la schiena e con le mani allarga il culo.”
Le sue mani si appoggiano su entrambe le natiche e obbediscono all’ ordine.
Entrambi i suoi orifizi sono aperti e a mia disposizione. Scelgo quello più naturale e affondo il mio pene dentro fino in fondo. La trafiggo meravigliosamente mentre lei si inarca ancor di più per assecondare i miei affondi. Ondate di fuoco mi attraversano quando alla fine vengo.
Alla fine siamo entrambi sdraiati sul divano, rilassati, in una sorta di relax post-orgasmico.
“E’ stato incredibile,” le dico.
“Adesso lo scriverai sul tuo blog?” dice e per la prima volta si rivolge a me con il “tu”.
“Il mio blog? Che ne sai del mio blog?”
Non risponde, ma sorride enigmatica. Poi si alza, ancora nuda, e si avvia verso la porta del bagno ondeggiando il culo come faceva in Sin City..
“Non te ne andare, rimani qui con me” cerco di afferrarla per un polso per trattenerla, ma lei si sfila.
“Perché vuoi che rimanga?” dice.
“Perché ti amo, ti ho sempre amata.”
Il trillo della sveglia mi coglie all’improvviso. Apro gli occhi. La luce del giorno già filtra dalle tapparelle semichiuse. E’ quasi mezzogiorno. Mi metto seduto sul letto: non riesco a credere di averla solo sognata. Alzo la tapparella, il sole mi riscalda il viso. Guardo dalla finestra; un enorme cartellone pubblicitario occupa l’intera parete dell’edificio di fronte. E’ la pubblicità di un film: “The killer inside me”, con l’immagine di Jessica Alba sul letto a carponi.
Che bel racconto! Mi piace. Però se a te tocca Jessica Alba che fa le pulizie, per par condicio a casa mia dovrebbe arrivare Antonio Banderas a impastarmi la colazione di notte...
Io non so più in che lingua dirlo...
Mistero ancora irrisolto...
Ipotesi:
- Racconto troppo spinto in certi punti (?!)
- Vietato nominare vip (?!)
- All'amministratore non piace Jessica Alba (Banderas non lo nomino nemmeno)
- O forse non si possono nominare marche di prodotti?
Boh!!!
“…è meglio non nominare personaggi famosi…”
Ohibò! Ditemi come fare e subito cancello il mio vergognoso raccontino! Già tremo al pensiero che Jessica Alba (o Scarlett Johansson, Eva Longoria o altre culoncitas che albergano i miei sogni) faccia causa a Spanking Forum!
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca