Non so se se questo argomento in passato è già stato trattato ma visto e considerato che qui nel forum si fa molta filosofia sui concetti e si danno pochi consigli pratici ..beh volevo lanciarvi una sfida.
Come fate voi spanker a capire quando una sculacciata deve finire?
e non mi interessano (anche se vale [b:2nqsejah]sempre[/b:2nqsejah] la pena di ricordarle) le ovvietà del tipo che bisogna procedere per gradi, bisogna ascoltare la spankee e conoscere come il suo corpo reagisce prima e dopo la sculacciata.
Mi rendo conto che la cosa non è semplice visto che la maggiorparte delle volte si va un po' ad istinto ma mi chiedo:
è possibile stilare una serie di segnali fisici che il corpo della spankee invia ai quali bisogna fare caso?
quali sono quelli a cui prestate maggiormente attenzione?
avete delle strategie particolari? (ad es. fare delle pause , domande, ecc..)
P.s. ovviamente a questo argomento può rispondere anche chi nn è spanker, anzi l'intevento di chi è spankee potrebbe aiutare a focalizzare quei segnali che a volte si recepiscono a livello quasi inconscio.
Gran bella domanda. E non è facile rispondere. Come hai già detto te, ci sono alcune ovvietà, conoscendo e ascoltando la spankee si possono capire tante cose.
Ma ogni sculacciata è diversa, situazioni diverse, contesti diverse, non è facile capire l'esatto momento in cui finire.
Di solito ho già in mente come sarà, a grandi linee, la punizione quella volta, come si svolgerà e cosa fare, quindi cerco di basarmi su ciò, però chiaramente adeguandolo alla situazione e relativa evoluzione.
Mi baso sia su segni fisici (colore del didietro ) che sulle reazioni della spankee, sia parlando con lei. E ovviamente mai esagerare, c'è sempre tempo per aumentare l'intensità, magari le prossime volte.
Attenti però a basarvi semplicemente sul rossore del popò della spankee perchè i lividi escono dopo.. cmq se fate delle pause abbastanza lunghe questi dovrebbero già iniziare a vedersi.
Per il momento vi dò un 6 più!
Potete fare di meglio
Ciao patty,
concordo con chi mi ha preceduto: quesito interessante. E pratico soprattutto, il che non guasta affatto.
Non mi pare sia stato trattato, se non a margine di altre discussioni, ma vengo al dunque: per quanto mi riguarda essendo spanker principalmente [i:exgsv3kz]manuale[/i:exgsv3kz] sento molto il contatto con lei, oltre a vederlo e ascoltare le sue reazioni, inoltre con la mano non si possono fare certo i danni causati da un uso errato di strumenti di legno o cuoio... quindi, faccio pause, carezzo, sculaccio, dico qualche parolina... e ricomincio, mai andato [i:exgsv3kz]oltre[/i:exgsv3kz].
ciao,
Keith
Non si può fare un discorso generale che vada oltre a quelle che tu hai chiamato ovvietà, ma che come hai purtroppo scoperto tuo malgrado, così ovvie pare non siano.
Attenzione a non dare troppo peso alla condizione della pelle, sia perchè effettivamente i lividi arrivano dopo, sia perchè non esistono due persone con la stessa pelle. Ho avuto modo di "sperimentare" una diversità veramente estrema di effetti dello stesso "trattamento".
Una volta, tanti anni fa, quando ero giovane (l'unica in cui mi sono veramente spaventato) con una spankee alla prima esperienza mi sono ritrovato con un sedere rosso fuoco dopo nemmeno una decina di sculacciate leggerissime (da riscaldamento, diciamo) date stando in piedi. E lei nemmeno se n'era accorta (e nemmeno era compito suo accorgersene, ovviamente), come se non avessi nemmeno iniziato a sculacciarla. Fatta la necessaria pausa con chiacchierata tranquillizzatoria si è ripreso in modo diverso. I dettagli sono ovviamente classificati per il dovuto rispetto nei confronti della fanciulla, benché anonima per chi legge.
I segnali, a parte quelli detti dagli altri che sono intervenuti, non è facile descriverli, veramente tanto è dato dall'istinto. Oltretutto penso che entrare troppo nei dettagli possa essere controproducente e spingere qualche spankee a fingere certe reazioni per giocare a "controllare" lo spanker. Gioco sciocco e con conseguenze che andrebbero solo a suo discapito. Mi sono già capitati simili tentativi ed è anche per questo che non do mai troppi dettagli su "come sarà la prima volta", cosa che mi viene puntualmente richiesta da ogni spankee neofita e non .
Ferma restando ovviamente sempre e comunque la safeword.
Concordo con Luca sui segni, è capitato anche a me di notare differenze di risposta della pelle. E' tutto un insieme di cose che ne determina l'esito finale...
Vero, ogni spankee è diversa, bisogna tenere gli occhi aperti indipendentemente dallo stato della spankee, anche se sembra che stia sopportando benissimo magari in realtà cosi non è
sui segni concordo pienamente, ogni sedere ha la sua pelle... quindi "si colora" in maniera differente.
io faccio molta attenzione alle espressioni del corpo, le parole, i movimenti....sopratutto quando ci si conosce ci sono movimenti, parole, gesti "finti", quelle lamentele che fanno parte del gioco, che escono, ma non sappiamo non essere un segno d'avviso...
poi ci sono altri gesti, e quelli sono d'avviso, non sono concordati, sono gestualità naturali... e quindi per me sono quelli i primi campanelli d'allrarme, e poi le prime volte si va sempre leggeri, proprio per conoscersi, e poi si può osare di più.... e infine la più importante: la SW
come slave l'ho usata la sw, non con un contesto di spanking, in questo credo davvero che sia una misura importantissima di sicurezza, ma quando ci si conosce, ci sono secondo me tutta uan serie di altri segnali che permettono di capire quando fermarsi....
quando sono quasi al limite inizio a dire parolacce
credo anche che dipenda dallo spanker il tipo di segni che si lasciano. se usa la mano, intendo.
Una variante della Safeword.
Se si è nell' impossibilità di parlare, magari in un ottica di bondage con un bavaglio o per qualsiasi altro impedimento è possibile far tenere in mano alla spankee una pallina o una perlina o un qualsiasi altro piccolo oggetto che non disturba durante la sessione.
se viene lasciato cadere i terra allora ci si ferma.
Buona idea anche questa della pallina
Io avendo fatto sempre disciplinare, finisco quando mi rendo conto che chi è stato sotto le mie mani ed udito la mia voce ha imparato la lezione. Il come mi rendo conto l'ho scritto in precedenza ma resta comunque una cosa difficile da valutare e ci gioca molto l'istinto. Ci si riesce bene quando entrambi siamo sintonizzati alla stessa frequenza, per questo è fondamentale conoscerci meglio, anche prima parlando non solo di spanking.
sulal SW non si discute, è fondamentale! sempre!!!!!
per il resto, secondo me ha una visine un po' diversa del gioco, e sicuramente un modo "fuori dal comune" di esprimersi....
ciò non toglie tutto cosa ho già detto
"io nn riuscivo a dire la safeword"
"situazioni limite in cui il parlare diventa un'operazione così complicata da ritenersi impossibile"
Io ho la mano pesante e mi piace darne tante, a lungo e forte... ma non sono MAI MAI MAI MAI MAI arrivata nemmeno vicina ad una situazione del genere.
Io continuo SEMPRE a parlare con la spankee e mi assicuro che sia perfettamente cosciente e che la sua percezione del dolore non sia alterata.
E se fra un gemito di dolore e un "ahi" la spankee dice "basta" io smetto.
Cioè le parlo finché non si convince a ricominciare.
Quando usavo la SW ho avuto uno spankee che la diceva ogni due o tre colpi. Io smettevo aspettavo un po'... poi lui si convinceva a ricominciare. Per dozzine di volte.
E' il secondo nella mia personale graduatoria della resistenza al dolore e il primo in quella della fifa!
Era una reazione alla paura. E probabilmente anche alla mia inesperienza di allora che non sapevo ancora valutare il tempo di assorbimento di un colpo.
Comunque mi ha convinto che "basta" è la migliore delle SW.
Anche perché la continua ripetizione di quella che usavamo... creava un effetto notevolmente comico. Veniva da ridere anche a lui!
E fu così che il detto che l'uomo è il "sesso forte" tramontò defitivamente Magari non conosceva bene i propri limiti
"basta" come SW non va tanto bene secondo me, è una parola che si usa spesso, la SW per me dovrebbe essere una parola che si usa raramente, altrimenti appunto si ottiene l'effetto che citi te, ci si ferma ad ogni basta
si beh, per me la sw "basta" sarebbe da vedere...
cioè non farei più spanking.
Se uno/una vuole che tu smetta dice qualunque parola si stabilisca (e la nostra era effettivamente comica e inusuale).
Se uno vuole lamentarsi e dire "basta basta" ... basta scegliere un'altra.
Io preferisco non arrivare al livello in cui uno/una deve lamentarsi così tanto.
E trovo sano che mi venga comunicato immediatamente quando il picco del dolore richiede una pausa.
Prima che si crei un'intesa sufficiente per capirlo dalla contrazione di pancia e bacino, dall'arrossamento delle orecchie e dalle smorfie del viso... ci vuole un po' di pratica reciproca.
Ossia un po' di spanking interlocutorio.
Chiaro, però appunto, io preferisco come SW una parola particolare cosi la spankee può sentirsi libera di dire quello che vuole. Anche se "basta" non è la sw, se lo dice, a meno che chiaramente non stia facendo la furba, è un indice di come sta andando la cosa, magari vuole rallentare un pò
Si possono anche usare due safeword, la seconda per segnalare che ci si sta avvicinando al limite, una sorta di "allarme giallo"
è senza dubbio la scelta perfetta. Magari lo/la Spanker rallenta un attimo, quando sente la prima sw, e poi in progressione sino alla fatidica II sw
Mai usata la safeword,mai arrivati al limite. La mia safeword al massimo è scappare da sotto...lo faccio raramente quindi se lo faccio UN perchè ci sarà!
limone e arancia?? ehehe non male, Luca
Nemmeno troppo corta, però ("Ugo!") che poi lo spanker cresce represso
Compkimenti a te per averla riconosciuta!
Complimenti a entrambi per aver ricordato il grande Massimo Troisi
http://m.youtube.com/#/watch?v=e3VQrgqk ... k-7A&gl=IT
Lo stesso per me. L'attenzione da parte dello spanker di solito rende superflua la safeword... Che a quel punto serve più che altro a rassicurare la spankee.
La safeword c'è per sicurezza, se la spankee la dice, fine.
Chiaramente di solito non viene detta, lo spanker capisce prima come sta evolvendo la situazione, e di solito non pianifica nemmeno di avvicinarcisi alla sw
Il mio spankee fifone che ricorreva alla password ogni due colpi... se la sognava anche di notte!
Ahahah mitico! Magari non aveva ben capito come funzionava
Aveva capito benissimo che io smettevo di dargliele appena la pronunciava.
A meno che non abbia facoltà telepatiche le prime volte non ti conosce e non sa come ti comporti e reagisci. La comunicazione è importante e la safeword ci vuole, anche se poi non si usa. Quando poi ci si conosce meglio si inizia a capire come reagisce una persona e ci si può quindi regolare meglio, ma le prime volte non puoi leggere nella mente
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca