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approccio

Avviato da Reb il 20/11/2012 alle 12:25

approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

Il preambolo per arrivare al finale di questa storia è davvero lungo.
Cercherò di dettagliarlo il meno possibile, dunque. Mi rendo conto ora che ho finito di scrivere che non ci sono riuscita e che, come al solito, mi sono un po' persa nella prosa (vista la foga con cui ho scritto, chiedo anche scusa se il discorso non dovesse essere lineare e per eventuali orrori ortografici)
Eravamo tanto piccoli, a pensarci ora. Giust’appena maggiorenni, tanto passionali ed innamorati senza volerlo ammettere.
Ci conoscemmo un po’ per caso, nell’ultimo anno di liceo, tramite un amico comune. Io lo trovai subito bellissimo e lui.. Non so onestamente cosa pensasse di me.
Lui era tanto impegnato, in una storia che non lo gratificava ma dalla quale non riusciva ad uscire. Io pure.
Trovammo probabilmente, l’uno nell’altra, una sorta di specchio tramite il quale fare chiarezza dentro sé stessi. Parlavamo tanto io e lui. E io mi sentivo compresa ed innamorata, tanto da trovare il coraggio di chiudere una storia che doveva essere chiusa, tanto da trovare il coraggio d’abbandonare il campo platonico, e fare la prima vera mossa nei suoi confronti.
Io, avevo trovato il coraggio. Lui si era fatto trascinare dal mio coraggio, ma non ne aveva avuto altrettanto.
Come successo a tanti.. Mentre io avevo preso la mia decisione, lui continuava ad oscillare e a non prenderne nessuna.
Perché lei non l’avrebbe potuta lasciare mai, insomma, lei lo amava così tanto. Mentre io, beh, come potevo dire di amarlo se fino a l’altro ieri stavo con quello che con lui non ha nulla a che vedere? E poi insomma, lui è il primo ragazzo per lei.. Ci vuole tatto, non può certo chiudere tutto da un giorno all’altro.
E tante altre cose, che ora non ricordo.
Ed io, potrei inventare tante scuse ora.. Ma la verità è che, semplicemente, lo lasciavo fare. Io c’ero. Qualsiasi cosa lui avesse deciso o voluto, io c’ero. E per lui avrei fatto tutto.
Continuammo per mesi questo gioco a tre, ma con la terza persona inconsapevole di tutto.
Non ricordo bene come cominciò a degradare ulteriormente il tutto, come entrammo nella losca spirale del: vince chi fa più male all’altro.
Io cercavo di farlo impazzire, ocheggiando con chiunque.
Lui cercava di fare impazzire me, raccontandomi di quanto ora il rapporto con lei fosse sublime.
Entrambi riuscivamo nell’intento, entrambi non l’avremmo mai ammesso.
Poi un giorno, il declino.
Un amico comune compiva gli anni, ed invitò tutti alla sua festa.
Chiesi al mio malefico innamorato se alla festa avesse intenzione di andarci da solo, oppure con lei.
Mi giurò che sarebbe stato solo, disse anche che il nostro gioco stava diventando pericoloso e che avremmo dovuto probabilmente fare chiarezza, una volta per tutte. E che sperava potesse essere l’occasione adatta.
Quando arrivai alla festa fu la prima persona che vidi… Lei, abbracciata a lui. Io trattenni a stento le lacrime. Lacrime di rabbia più che di disperazione. O forse di orgoglio ferito. Possibile che mai, nemmeno una promessa fosse in grado di mantenere?
Non riesco a dilungarmi con la prosa in questo momento e nemmeno con le sensazioni. Quindi proseguo con tutta la crudezza del caso.
Andai a letto con uno dei suoi più cari amici, per ripicca. Stando bene attenta perché lui ci vedesse dapprima baciarci e poi scendere insieme nello stanzino con letto (ma sì, chiamiamolo pure trombodromo, tanto tipico in una festa di liceali ).
Quando risalii le scale, insieme al mio nuovo amichetto, per tornare alla festa e godermi la sua rabbia qualcosa mi sorprese. Lui si stava rivestendo.. In procinto di andarsene con la giacca già mezzo infilata, mi rivolse uno agghiacciante, nel senso proprio che mi ghiacciò. Ancora oggi quando ci penso, mi sento gelare le ossa.
Non era solo arrabbiato era.. Spezzato. Il suo cuore, il mio, la sua anima, quella di lei, quella dell’altro, la mia.
Insomma, nel mio gioco losco, cercando di guarire il mio orgoglio, ero riuscita a fare ciò che di peggio potessi fare in assoluto.
Mi disse solo: Ti porto a casa, se non vuoi rimanere.
Non salutai nessuno, nemmeno il povero tizio che avevo usato per sentirmi meglio (sentendomi però solo peggio), non chiesi nemmeno dove fosse andata lei, né cosa fosse successo durante la mia assenza.
Lo seguii, senza dire una parola.
Durante il viaggio gli chiesi di dirmi qualcosa, lui mi guardò duramente. Piangeva, senza un singhiozzo né mezza moina, piangeva in tutta la sua fierezza. Mi disse solo “comunque ci siamo lasciati, e non l’avevo invitata io”
Piansi anche io.
Arrivammo poi nei pressi di casa mia, in un parcheggio nel quale eravamo soliti stare quando veniva a visitarmi. Un parcheggio vicino al nostro bosco preferito.
Parcheggiò e poi scese dalla macchina.
Scesi anche io.
Ci guardammo a lungo.
Si avvicinò a me e prese le mie braccia e me le fece appoggiare sul lato della sua auto.
Io ero inerme, creta nelle sue mani, avrebbe potuto tirare fuori una pistola ed io sarei stata lì, a guardarmi morire senza battere ciglio.
Non so cosa mi aspettassi, credo, che mi aspettassi sesso. Ma di quello senza amore, insomma.. Che lui mi prendesse con forza e senza sentimento apparente. Oppure mi aspettavo urla ed insulti, qualcosa di cattivo insomma che compensasse la cattiveria fatta da me.
Mi abbassò i pantaloni.
Io chiusi gli occhi.
Sentii lui sfilarsi i suoi.
Credevo.
Sentii un dolore improvviso e fortissimo al mio deretano , quasi fuoco, mi girai incredula per capire...
Non si era tolto i pantaloni!
Si era tolto la cintura! E ora stava prendendo a cinghiate il mio sedere.
Non smetteva.
Un secondo colpo.
Non so perché non lo pensai pazzo, non urlai e non scappai, probabilmente perché mi sembrava una cosa cattiva abbastanza da compensare alla cattiveria mia, mi sembrava avesse scelto una buona soluzione per rendermi il male che gli avevo fatto, e basta.
Inoltre quei colpi non erano davvero dolorosi, per quanto facessero tremendamente male. Un po’ come se non fossi realmente io, quella là, e non fosse realmente lui, quello là. Una finzione letteraria in cui tutto si risolveva così, con metodi sicuramente poco comuni.
Sempre senza dire una parola, un terzo. E poi un quarto.
Mi voltai per guardarlo negli occhi, volevo capire cosa stesse provando. Ancora rabbia? Perché tutto questo era così imbarazzante e inaspettato ma in un qualche modo anche giusto ed eccitante? Stava provando le mie stesse sensazioni? Ma cosa, e come, gli era venuto in mente?
Lui mi costrinse nella mia posizione iniziale.. Premendo con una mano sulla mia schiena. Io non mi opposi.
Ancora un colpo. E questa volta, mi sentivo bruciare. Questa volta, gridai!
E poi continuò così, potrei dirvi che fu per mezz’ora ma forse furono solo cinque minuti.
Non saprei ricontarli ora, quanti furono. Non credo un numero infinito.
Calore, stupore, eccitazione, liberazione, espiazione, e soprattutto.. Ancora eccitazione, mi annebbiavano la mente. Penso che davvero in quegli ultimi minuti entrai in uno strano stato di trance, per cui ricordo solo le mie sensazioni e non la realtà. Quasi come essere in un sogno, ma da svegli.
Mi riportò alla realtà un rumore. Non era più il fruscio della sua cintura in aria, ma il rumore di questa che cadeva a terra
Mi girai, e lo vidi tremante, con gli occhi pieni di lacrime. Quasi traumatizzato.
Lo abbracciai.
Ci baciammo.
Facemmo e rifacemmo l’amore lì, in piedi ed appoggiati alla sua macchina. E nonostante avessi solo 18 anni credo di ricordarla ancora oggi come una delle esperienze più forti della mia vita.
Perché ci ripenso ora, se questa storia è accaduta anni fa?
Beh come dicevo nella presentazione, un po’ questa storia è stata accantonata siccome la persona stessa lo è stata (ho dovuto).
Ora succede che costui ritorna nella mia vita, un po’ per caso, un po’ prepotentemente.
Succede che poi un giorno guardando un film insieme io comincio a criticarlo (il film, non lui) perché cinematograficamente parlando sono molto snob. Lui scherzando dice di finirla, che sono insopportabile quando critico ogni dettaglio e poi dice una frase come “ perché poi lo sai, sono capace di punirti sul serio”, una frase giocosa e scherzosa, che fa riaffiorare non solo il ricordo di quella notta ma pure tutte le sensazioni.
Ora io non so
Forse è un gioco fra di noi, che ha senso di esistere solo con lui. Il nostro modo malato di risolvere situazioni malate.
Oppure è effettivamente un desiderio più profondo, un fantasma insomma, che dovrei lasciare più libero per capircene di più.
O forse solo, come dicevo nella presentazione, che esperienze forti non si possono dimenticare e basta, dunque è normale che io ci ripensi.
Leggendovi mi pare di capire che lo spanking è tutt’altro che un mero gioco erotico, ma quasi un vero e proprio stile di vita.
Non lo so, ma non penso che ad oggi ne sarei pronta (né penso di desiderarlo inconsciamente, ma non si sa mai) soprattutto perché non credo mi succederà mai di (af)fidarmi così completamente a qualcuno che non sia io.
Beh, principalmente volevo condividere quest’esperienza che è già un passo avanti siccome fin’ora l’ho raccontata ad una persona soltanto . Se già nessuno riusciva a comprendere la nostra “storia” dubito possano comprendere questo particolare episodio. Ecco perché sono andata alla ricerca di gruppi specializzati, fra i quali voi mi siete sembrati i più “aperti”
Vediamo che dite ora, e se si è capito qualcosa

Inviato il 20/11/2012 alle 12:25

Re: approccio

indomabile ribelle (633 post, compleanno 1982)

Reb, innanzitutto benvenuta.
Scrivere a delle persone celate dietro ad un computer può risultare più semplice, ma questa tua esperienza così intima non dev'essere stata facile da condividere, quindi ti ringrazio.
Hai raccontato con grande vividezza, sentimento e sincerità non soltanto l'episodio, ma tutto il corollario di sensazioni legate a quel periodo.
Mi ha colpita molto questa frase:

Reb ha scritto:
Calore, stupore, eccitazione, liberazione, espiazione, e soprattutto.. Ancora eccitazione, mi annebbiavano la mente. Penso che davvero in quegli ultimi minuti entrai in uno strano stato di trance, per cui ricordo solo le mie sensazioni e non la realtà. Quasi come essere in un sogno, ma da svegli.

Da spankee la trovo una frase splendida.
Tuttavia tu non eri una spankee. Leggendoci saprai che nonostante i differenti approcci, tutti concordiamo sul fatto che lo spanking debba essere tra adulti consapevoli e consenzienti.
Al di là di questa considerazione, spero tu riesca a far chiarezza su ciò che vuoi, e che ti troverai a tuo agio tra di noi.
Grazie ancora per averlo condiviso, e ancora un caloroso benvenuto!

Inviato il 20/11/2012 alle 14:52

Re: approccio

M4STR0 (1042 post, compleanno non disponibile)

Mmmm dalla tua storia mi sa che conosco il lui protagonista...
Per caso sei di una città dell'Emilia Romagna? Mi sono tenuto largo con questa domanda per evitare di infrangere la privacy altrui; è solo per capire se quello di cui parli lo conosco anche io Perché un emiliano mi ha raccontato una storia simile...
Scritto molto bene, ti sei dimenticata qualche parola ma si capiva. Un abbraccio a presto.

Inviato il 20/11/2012 alle 16:58

Re: approccio

valentino62 (3300 post, compleanno non disponibile)

M4STR0 ha scritto:
Mmmm dalla tua storia mi sa che conosco il lui protagonista...
Per caso sei di una città dell'Emilia Romagna? Mi sono tenuto largo con questa domanda per evitare di infrangere la privacy altrui; è solo per capire se quello di cui parli lo conosco anche io Perché un emiliano mi ha raccontato una storia simile...
Scritto molto bene, ti sei dimenticata qualche parola ma si capiva. Un abbraccio a presto.

Uh signur...Vincent devi per forza entrare nell'intelligence sai sempre tutto
Il che comunque mi fà pensare.....comunque.
Che dire? Suonarel achi ti fà soffrire in amore? Quante gliene avrei dovute suonare io a L.!? anzi ci ho scritto un racconto che devo ancora pubblicare...se vuoi te lo mando in anteprima cara Reb.

Inviato il 20/11/2012 alle 17:20

Re: approccio

Salernitano (366 post, compleanno 1972)

fortunella: vivi, vivi, vivi..................

Inviato il 20/11/2012 alle 17:27

Re: approccio

Candy (775 post, compleanno non disponibile)

M4STR0 ha scritto:
Mmmm dalla tua storia mi sa che conosco il lui protagonista...
Per caso sei di una città dell'Emilia Romagna? Mi sono tenuto largo con questa domanda per evitare di infrangere la privacy altrui; è solo per capire se quello di cui parli lo conosco anche io Perché un emiliano mi ha raccontato una storia simile...
Scritto molto bene, ti sei dimenticata qualche parola ma si capiva. Un abbraccio a presto.

Mi sono posta la stessa domanda anche io perche' questa storia mi ricorda una vicenda vissuta da un mio carissimo amico....

Inviato il 20/11/2012 alle 19:59

Re: approccio

Crono (307 post, compleanno non disponibile)

M4STR0 ha scritto:
Perché un emiliano mi ha raccontato una storia simile...

Candy ha scritto:
questa storia mi ricorda una vicenda vissuta da un mio carissimo amico....

Insomma c'era un americano, uno spagnolo e un emiliano...

Inviato il 21/11/2012 alle 00:19

Re: approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

No. Non sono emiliana.
Però penso che se lo fossi, non sarei contenta di essere stata scoperta. Probabilmente sparirei senza dire più nulla.
Ringrazio indomabile ribelle.
Scriverlo ho cercato di scriverlo come se non dovessi mai farlo leggere a nessuno. Oppure come se fossi già famosa. Più difficile è stato premere effettivamente il tasto invia.
Direi che nel mio caso ero inconsapevole ma non davvero inconsenziente.
Valentino
Certo che mi farà piacere leggere il tuo racconto.
In realtà io e la persona in questione abbiamo continuato a farci soffrire molto, ma quello rimane l'unico episodio.

Inviato il 21/11/2012 alle 12:32

Re: approccio

Luca (1701 post, compleanno non disponibile)

Reb ha scritto:
Però penso che se lo fossi, non sarei contenta di essere stata scoperta. Probabilmente sparirei senza dire più nulla.

Acuta osservazione.
Cerchiamo di farne tesoro per il futuro...

Inviato il 21/11/2012 alle 13:39

Re: approccio

M4STR0 (1042 post, compleanno non disponibile)

Se sei stata scoperta, scappare non porta a nulla, la realtà va affrontata in tutte le cose. E' un consiglio spassionato il mio.

Inviato il 21/11/2012 alle 22:39

Re: approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

M4STR0 ha scritto:
Se sei stata scoperta, scappare non porta a nulla, la realtà va affrontata in tutte le cose. E' un consiglio spassionato il mio.

Non sono emiliana sul serio. Però non è che sia importante, i dati della mia carta d'identità gradirei non trascriverli qua.
La realtà va affrontata in tutte le cose, concordo.
Palesare la propria identità su internet, anche ad un untente solo, non lo definirei propriamente "affrontare la realtà".
E non è aggiungendo la frase " rimango sul vago per non invadere la tua privacy" che effettivamente si evita di invaderla. È un consiglio spassionato anche il mio.Se io fossi la persona che tu vorresti io fossi mi sarei spaventata. Invece ti trovo solo un po' invadente.

Inviato il 22/11/2012 alle 11:22

Re: approccio

Candy (775 post, compleanno non disponibile)

Ciao Reb...hai gia' detto di non essere tu la persona in questione non hai bisogno di stare sulle difensive
Pero' una cosa mi incuriosisce...perche' dovrebbe scappare la persona in questione? Dal racconto si evince che e' stata una bella esperienza da voler rivivere in tutto questo non ci vedo nulla di male
Non ci sono riferimenti diretti a luoghi o persone e quindi il tuo anonimato rimane tale...se poi il tuo racconto ricorda una vicenda simile...beh puo' capitare
Quindi stai tranquilla e goditi il forum

Inviato il 22/11/2012 alle 14:32

Ultimo approccio

Dolce Punizione (797 post, compleanno non disponibile)

Cara Reb,
capisco il desiderio di non comunicare i personaggi e i dettagli della storia, ma solo la tua sensazione a riguardo.
Lo capisco e lo condivido quindi la mia esperienza in proposito cerco di condensarla solo nella riflessione per passarti l'informazione.
Prima di diventare una spanker consapevole, ero ancora minorenne, mi è capitato di voler prepotentemente sculacciare la ragazza che amavo. Un desiderio nato dall'inconscio e che allora mi ha molto spaventato.
Non stava funzionando nulla fra noi e non riuscivamo a comunicare e ci ferivamo in ogni maniera, quello suggerito dal mio inconscio forse sarebbe stato l'estremo tentativo di salvare il nostro rapporto.
A distanza di 23 anni mi pento molto di non averlo fatto.
Detto questo i rapporti possono non funzionare, o smettere di funzionare anche con settimanale dose di sculacciate/cinghiate/cane/paddle/ecc. aumentabile a piacere.
Esperienza provata anche questa.
Quindi le sculacciate/cinghiate/ecc. sono una cosa che attiene al contorno, non all'essenza della relazione. Un contorno piccante e saporito!
E' questione di gusti. Io non sopporto il pepe, il peperoncino, la paprika, la senape e il rafano... non li uso mai quando cucino, ma non riesco a pensare ad una relazione in cui non possa allungare le mani sul fondoschiena della mia donna.
Non riesco ad ammirare una donna senza desiderare di vederla arrossire sulle mie ginocchia.
Il mio consiglio è provare a prendere un'altra volta e vedere che sensazioni ti nascono.
Buona fortuna!

Inviato il 22/11/2012 alle 16:40

Re: approccio

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Ciao Reb,
letto adesso il tuo racconto, o meglio dire, esperienza-confessione, si [i:1hdyyawz]sente[/i:1hdyyawz] che è reale ed ha ragione di essere in questa sezione del forum; è coinvolgente, se l'episodio narrato ti è tornato in mente in questo periodo è certo perché sei tornata a frequentare quella persona, ma soprattutto perché entrambe, a quanto pare, lo portate [i:1hdyyawz]dentro[/i:1hdyyawz] impresso in maniera tanto profonda tale da desiderare di riviverlo, uguale o diverso, chissà, ma insieme...
ciao,
Keith

Inviato il 22/11/2012 alle 23:24

Re: approccio

valentino62 (3300 post, compleanno non disponibile)

Luca ha scritto:
Reb ha scritto:
Però penso che se lo fossi, non sarei contenta di essere stata scoperta. Probabilmente sparirei senza dire più nulla.

Acuta osservazione.
Cerchiamo di farne tesoro per il futuro...

Non si può mai dire....

Inviato il 23/11/2012 alle 18:16

Re: Ultimo approccio

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Ciao Reb, benvenuta.
io penso che tu non sia spankee (te ne saresti accorta) ma che l'emozione sia legata al forte rapporto che c'è tra voi.
Dici che lui è tornato ma non sembri felice, forse non è cambiato il motivo per cui l'avevi lasciato. Lui probabilmente ha voglia di rivivere anche lo spanking ma ho l'impressione che non ecciterebbe te, forse lo colleghi a quella notte che in qualche modo resta un ricordo anche amaro. Tu non ti sei mai perdonata ma lo Spanking non è espiazione e stando le cose come ci hai raccontato è discutibile sì la tua scelta per vendicarti ma del resto lui non aveva mostrato coerenza e decisione.

Dolce Punizione ha scritto:
Quindi le sculacciate/cinghiate/ecc. sono una cosa che attiene al contorno, non all'essenza della relazione. Un contorno piccante e saporito!

La penso come te, anche se non mi vedrei più in una relazione vanilla è ovvio che lo Spanking non sia il perno di un rapporto ma qualcosa che contribuisce a renderlo unico.
[quote:16ts17jx]E' questione di gusti. Io non sopporto il pepe, il peperoncino, la paprika, la senape e il rafano... non li uso mai quando cucino, ma non riesco a pensare ad una relazione in cui non possa allungare le mani sul fondoschiena della mia donna.[/quote:16ts17jx]
Finalmente qualcuno che odia il piccante come me!

Inviato il 25/11/2012 alle 22:13

Re: approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

Candy ha scritto:
Ciao Reb...hai gia' detto di non essere tu la persona in questione non hai bisogno di stare sulle difensive
Pero' una cosa mi incuriosisce...perche' dovrebbe scappare la persona in questione? Dal racconto si evince che e' stata una bella esperienza da voler rivivere in tutto questo non ci vedo nulla di male
Non ci sono riferimenti diretti a luoghi o persone e quindi il tuo anonimato rimane tale...se poi il tuo racconto ricorda una vicenda simile...beh puo' capitare
Quindi stai tranquilla e goditi il forum

Ciao
Io sto sulle difensive sempre nella vita, perché sono fatta così nella vita.
Ho talmente tanti meccanismi difensivi che non puoi immaginare. (E sono tranquillissima davvero, ho solo insistito nella mai tesi perché sono assolutamente - ed ancora - convinta di aver ragione, ma non è importante quindi chiudiamo qui )

Inviato il 26/11/2012 alle 08:37

Re: Ultimo approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

Dolce Punizione ha scritto:
Cara Reb,
capisco il desiderio di non comunicare i personaggi e i dettagli della storia, ma solo la tua sensazione a riguardo.
Lo capisco e lo condivido quindi la mia esperienza in proposito cerco di condensarla solo nella riflessione per passarti l'informazione.
Prima di diventare una spanker consapevole, ero ancora minorenne, mi è capitato di voler prepotentemente sculacciare la ragazza che amavo. Un desiderio nato dall'inconscio e che allora mi ha molto spaventato.
Non stava funzionando nulla fra noi e non riuscivamo a comunicare e ci ferivamo in ogni maniera, quello suggerito dal mio inconscio forse sarebbe stato l'estremo tentativo di salvare il nostro rapporto.
A distanza di 23 anni mi pento molto di non averlo fatto.
Detto questo i rapporti possono non funzionare, o smettere di funzionare anche con settimanale dose di sculacciate/cinghiate/cane/paddle/ecc. aumentabile a piacere.
Esperienza provata anche questa.
Quindi le sculacciate/cinghiate/ecc. sono una cosa che attiene al contorno, non all'essenza della relazione. Un contorno piccante e saporito!
E' questione di gusti. Io non sopporto il pepe, il peperoncino, la paprika, la senape e il rafano... non li uso mai quando cucino, ma non riesco a pensare ad una relazione in cui non possa allungare le mani sul fondoschiena della mia donna.
Non riesco ad ammirare una donna senza desiderare di vederla arrossire sulle mie ginocchia.
Il mio consiglio è provare a prendere un'altra volta e vedere che sensazioni ti nascono.
Buona fortuna!

Sì.
Non ho mai pensato (e non penso) che siccome quella volta noi si sia riusciti a risolvere la questione cosÌ (ed era probabilmente anche un tentativo estremo di due ragazzini che avevano giocato troppo col fuoco.. E al posto che spegnerlo sono entrati nell'indendio).
Come dice Keith (che ringrazio per le parole) e come ho detto anche nella mia presentazione.. Forse la questione è solo che le esperienze forti non si possono dimenticare. E quella lo è stata.
Per entrambi.

Inviato il 26/11/2012 alle 08:43

Re: Ultimo approccio

Reb (12 post, compleanno non disponibile)

Blue ha scritto:
Ciao Reb, benvenuta.
io penso che tu non sia spankee (te ne saresti accorta) ma che l'emozione sia legata al forte rapporto che c'è tra voi.
Dici che lui è tornato ma non sembri felice, forse non è cambiato il motivo per cui l'avevi lasciato. Lui probabilmente ha voglia di rivivere anche lo spanking ma ho l'impressione che non ecciterebbe te, forse lo colleghi a quella notte che in qualche modo resta un ricordo anche amaro. Tu non ti sei mai perdonata ma lo Spanking non è espiazione e stando le cose come ci hai raccontato è discutibile sì la tua scelta per vendicarti ma del resto lui non aveva mostrato coerenza e decisione.

Anche io non penso di essere una spankee.
E penso che comunque al di là del forte rapporto, sia comunque un momento altamente eccitante per chiunque. Poi per me magari rimane solo un momento, per te diventa un contorno alla tua relazione, per un altro qualcosa d'altro ancora.. Però io l'ho sempre trovata una situazione altamente erotica fin da quando leggevo il Manara, chiedendomi cosa gli avessero mai fatto le donne nella vita e perché le volesse sempre trattare così male.
Se si trattasse di rivivere lo spanking una volta, come gioco fra di noi, non avrei problemi in merito. Non riuscirei, e ne sono piuttosto sicura, ad averlo come contorno costante della mia relazione.
Tu leggi dentro le persone invece, come fai?
Sì io non sono particolarmente felice del suo ritorno. Perché questa persona mi ha spezzato il cuore ed anche di più. Il problema è che stata un'uccisione lenta e dolorosa, a poco a poco, mi ha mangiato via tutto. Perché sta male. Perché ha anche i suoi motivi di star male, ma non è una persona che mi fa del bene. E perché io divento peggiore insieme a lui (ci rendiamo peggiori).
E no, non mi sono mai perdonata soprattutto il fatto di essermi lasciata uccidere.
Rimane forse l'unica persona della mia vita con cui ho vissuto esperienze così forti e profonde ( non solo questa che ho raccontato, in generale) una persona con cui comunque ho condiviso un'età importante e con cui un po' sono cresciuta e cambiata confrontandomici. Anche nelle nostre follie.
C'era un tempo in cui dicevo che non riuscivo ad immaginare la mia vita senza che ci fosse lui. Ora dico che non riesco ad immaginare come sarei io, se non avessi mai incontrato lui.

Inviato il 26/11/2012 alle 08:58

Re: Ultimo approccio

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Reb ha scritto:
Sì io non sono particolarmente felice del suo ritorno. Perché questa persona mi ha spezzato il cuore ed anche di più. Il problema è che stata un'uccisione lenta e dolorosa, a poco a poco, mi ha mangiato via tutto. Perché sta male. Perché ha anche i suoi motivi di star male, ma non è una persona che mi fa del bene. E perché io divento peggiore insieme a lui (ci rendiamo peggiori).
E no, non mi sono mai perdonata soprattutto il fatto di essermi lasciata uccidere.
Rimane forse l'unica persona della mia vita con cui ho vissuto esperienze così forti e profonde ( non solo questa che ho raccontato, in generale) una persona con cui comunque ho condiviso un'età importante e con cui un po' sono cresciuta e cambiata confrontandomici. Anche nelle nostre follie.
C'era un tempo in cui dicevo che non riuscivo ad immaginare la mia vita senza che ci fosse lui. Ora dico che non riesco ad immaginare come sarei io, se non avessi mai incontrato lui.

Parole forti queste Reb, per quello che esprimono, non è la prima volta che sento, leggo, di storie che [i:1qpfo4km]evolvono[/i:1qpfo4km] come la tua, di "ritorni" di fiamma, se vogliamo chiamarli così, complicati... non dovrei dire nulla perché solo chi la vive sa cosa vuol dire, ma d'altronde hai scritto questi pensieri pubblicamente... io spero che trovi il [b:1qpfo4km]tuo[/b:1qpfo4km] equilibrio, non il suo, al di là dell'esperienza spanking, quella puoi riviverla se c'è l'armonia e la serenità nel rapporto a 360° con una persona costruttiva, secondo me.
ciao,
Keith

Inviato il 26/11/2012 alle 23:37

Re: Ultimo approccio

Lestat (334 post, compleanno 1-1-1976)

Reb ha scritto:
Blue ha scritto:
Ciao Reb, benvenuta.
io penso che tu non sia spankee (te ne saresti accorta) ma che l'emozione sia legata al forte rapporto che c'è tra voi.
Dici che lui è tornato ma non sembri felice, forse non è cambiato il motivo per cui l'avevi lasciato. Lui probabilmente ha voglia di rivivere anche lo spanking ma ho l'impressione che non ecciterebbe te, forse lo colleghi a quella notte che in qualche modo resta un ricordo anche amaro. Tu non ti sei mai perdonata ma lo Spanking non è espiazione e stando le cose come ci hai raccontato è discutibile sì la tua scelta per vendicarti ma del resto lui non aveva mostrato coerenza e decisione.

Anche io non penso di essere una spankee.
E penso che comunque al di là del forte rapporto, sia comunque un momento altamente eccitante per chiunque. Poi per me magari rimane solo un momento, per te diventa un contorno alla tua relazione, per un altro qualcosa d'altro ancora.. Però io l'ho sempre trovata una situazione altamente erotica fin da quando leggevo il Manara, chiedendomi cosa gli avessero mai fatto le donne nella vita e perché le volesse sempre trattare così male.
Se si trattasse di rivivere lo spanking una volta, come gioco fra di noi, non avrei problemi in merito. Non riuscirei, e ne sono piuttosto sicura, ad averlo come contorno costante della mia relazione.
Tu leggi dentro le persone invece, come fai?
Sì io non sono particolarmente felice del suo ritorno. Perché questa persona mi ha spezzato il cuore ed anche di più. Il problema è che stata un'uccisione lenta e dolorosa, a poco a poco, mi ha mangiato via tutto. Perché sta male. Perché ha anche i suoi motivi di star male, ma non è una persona che mi fa del bene. E perché io divento peggiore insieme a lui (ci rendiamo peggiori).
E no, non mi sono mai perdonata soprattutto il fatto di essermi lasciata uccidere.
Rimane forse l'unica persona della mia vita con cui ho vissuto esperienze così forti e profonde ( non solo questa che ho raccontato, in generale) una persona con cui comunque ho condiviso un'età importante e con cui un po' sono cresciuta e cambiata confrontandomici. Anche nelle nostre follie.
C'era un tempo in cui dicevo che non riuscivo ad immaginare la mia vita senza che ci fosse lui. Ora dico che non riesco ad immaginare come sarei io, se non avessi mai incontrato lui.

seppellisci il passato
mi arrischio a dire che non necessariamente un'esperienza forte è un'esperienza profonda
in ogni caso, la vita ti sorprende mentre meno te lo aspetti
seppellisci il passato

Inviato il 30/11/2012 alle 14:23

Re: Ultimo approccio

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Reb ha scritto:
Tu leggi dentro le persone invece, come fai?

Cerco di leggere tra le righe.
A volte quello che si scrive è solo il pretesto inconsapevole per far emergere altro.
Sei venuta da noi cercando di capire cosa significhi per te lo Spanking ma in realtà quello che cerchi è il senso della vostra relazione, la risposta a cosa sia a legarvi in questo modo e allo stesso tempo farvi del male.
So cosa significa sentirsi legati a una persona che senti empaticamente vicina e allo stesso tempo avere la consapevolezza che ti farà soffrire molto.
Non è facile liberarsi da un rapporto così, spesso ci si lascia e prende a più riprese.
Io penso che tu abbia già deciso ma non sai come recidere il cordone che vi lega, come farglielo accettare senza farvi del male.

Inviato il 01/12/2012 alle 23:52

Re: Ultimo approccio

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Blue ha scritto:
Reb ha scritto:
Tu leggi dentro le persone invece, come fai?

Cerco di leggere tra le righe.
A volte quello che si scrive è solo il pretesto inconsapevole per far emergere altro.
Sei venuta da noi cercando di capire cosa significhi per te lo Spanking ma in realtà quello che cerchi è il senso della vostra relazione, la risposta a cosa sia a legarvi in questo modo e allo stesso tempo farvi del male.
So cosa significa sentirsi legati a una persona che senti empaticamente vicina e allo stesso tempo avere la consapevolezza che ti farà soffrire molto.
Non è facile liberarsi da un rapporto così, spesso ci si lascia e prende a più riprese.
Io penso che tu abbia già deciso ma non sai come recidere il cordone che vi lega, come farglielo accettare senza farvi del male.

[i:2t22wd5m]Leggi tra le righe[/i:2t22wd5m]... e ci vedi benissimo, anche secondo me è così, ma forse sono meno "chiaro" nell'esprimerlo
ciao,
Keith

Inviato il 02/12/2012 alle 00:34

curiosità

Dolce Punizione (797 post, compleanno non disponibile)

Chissà poi come è andata a finire...

Inviato il 22/12/2012 alle 11:24

Re: approccio

Lydia (164 post, compleanno 11-4-1980)

Complimenti, molto bello

Inviato il 30/01/2013 alle 03:19

Re: approccio

Dolce Punizione (797 post, compleanno non disponibile)

A proposito di bellezza... erano più belle le farfalline.
Anche se anche il girasole non è male.
Il fotografo è lo stesso?

Inviato il 30/01/2013 alle 21:00

Re: approccio

Lydia (164 post, compleanno 11-4-1980)

Dolce Punizione ha scritto:
A proposito di bellezza... erano più belle le farfalline.
Anche se anche il girasole non è male.
Il fotografo è lo stesso?

Ma anche il girasole ha il suo perchè, dai
Non so chi sia il fotografo, in genere trovo immagini su google e le adatto
Sono una ladra professionista!

Inviato il 30/01/2013 alle 21:52

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca