Il sito italiano sulle sculacciate.

Archivio del forum storico.

Il diario di Matilde - 5

Avviato da dd81b il 19/09/2012 alle 22:17

Il diario di Matilde - 5

dd81b (21 post, compleanno non disponibile)

Caro diario,
finalmente questa sera ho un po' di tempo da dedicarti. Ma ti devo confessare che un po' mi dispiace. Non per te amico mio, figurati; ma perché in questo momento sono in castigo in camera mia per mezz'ora.
Adesso ti racconto tutto, ma per prima cosa non pensare che io stia trasgredendo un qualche ordine. Non devo restare in piedi faccia al muro o cose del genere. Semplicemente non posso uscire dalla camera. Paolo dice che devo restare qui a meditare sui miei errori, e in effetti così sto facendo. Sai, caro diaro, scrivere per me è un modo anche per schiarirmi le idee.
Comunque, ora ti racconto. I miei sono in vacanza una settimana, lo sai che a loro piace fare le ferie a settembre. Quindi Paolo è venuto questo pomeriggio qui da me ed è stata una giornata stupenda. Abbiamo fatto l'amore e ci siamo coccolati tutto il giorno. Lo so, mi rendo conto... una cosa smielata ai limiti della nausea.
La situazione è precipitata poco prima di cena quando, non so nemmeno bene perché, ho cominciato con uno dei miei soliti capricci senza senso. Per prima cosa ho praticamente preteso che andassimo a mangiare fuori. Avevamo programmato di restare a casa, ma insomma... si può sempre cambiare idea! Paolo, che già intuiva come sarebbe finita, non volendo rovinare la giornata ha acconsentito ad uscire. La scelta del ristorante è stata un disastro: cinese? pizza? carne o pesce? Un po' parlavamo, un po' giravamo con la macchina. Ti confesso, cario diario, che non so come Paolo sia riuscito a sopportarmi così a lungo. Io ero come in [i:2165vwxl]trance[/i:2165vwxl], non mi andava bene nulla. Forse avevo bisogno di quel capriccio, in modo da essere riportata all'ordine dal mio amore. Cosa che in effetti, dopo una ventina di minuti di giri a vuoto, ha fatto.
Stavamo passando per una via isolata, ha fermato la macchina e, con quel suo tono gentile che non ammette repliche, mi ha pregato di seguirlo sul sedile posteriore. Aprendo lo sportello sapevo che sarei stata punita, ma sul sedile posteriore della macchina... Quando fummo entrambi seduti Paolo, senza dire una parola, prese il mio braccio come le altre volte ed io, come le altre volte, assecondando il movimento mi ritrovai sulle sue ginocchia. Ricevetti cinque colpi ben assestati. Il resto a casa.
Poi siamo ripartiti. Per la strada di Paolo ha cercato di parlarmi, di capire perché mi fossi comportata così. Io riuscivo solo a balbettare che mi dispiaceva, che mi scusavo tanto e che potevamo andare a cena ovunque. Ovviamente, caro diario, le mie parole non sono servite a molto.
Una volta arrivata a casa, Paolo mi ha ordinato di andare subito in camera mia. Io ho ubbidito ovviamente, senza protestare. Nell'attesa ho pensato che sarebbe stato un atto di buona volontà prepararmi già per la punizione. Così mi sono tolta scarpe, calze e pantaloni e mi sono sdraiata sul letto a pancia in giù con le mutandine già abbassate. Quando è entrato è rimasto sorpreso di vedermi così, già pronta e sottomessa alla disciplina (da qualche giorno mi piace chiamala così, caro diario). Con calma proverò a chiedergli cosa ne pensa del fatto che io, accettando le sculacciate, mi prepari da sola a riceverle.
Paolo non parla molto durante la punizione, ma mi piacerebbe che almeno prima qualcosa dicesse. Invece no, sembra che sia lì solo per eseguire un compito. Forse è così... non so. Comunque sento che si sfila la cintura e inizio a sudare freddo. Ho una paura terribile della cinghia e lo prego già in lacrime di non usarla. Di darmi tutte le sculacciate che vuole, ma non con la cinta. Lo ammetto, sono stata presa dal panico e lui se ne è accorto. E mi ha risparmiata.
Nel senso, non me le ha date con la cintura, ma con la spazzola e il cucchiaio di legno sì. Ho guardato l'ora sul comodino, sono stata sculacciata per una ventina di minuti. E sai una cosa, caro diario? Mentre in lacrime lo supplicavo di fermarsi, dentro di me lo ringraziavo per non aver usato la cintura. Anche un solo colpo di quell'arnese sarebbe stato peggio di tutti quelli che ho preso dopo.
E' stato molto severo, più delle altre volte. Alla fine non avevo nemmeno più la forza di lamentarmi e piangere, nonostante il dolore fosse terribile.
Ora il mio sedere è rosso fuoco e ci sono un bel po' di segni, ma so di essere stata perdonata. Punita e perdonata. Non è questa la cosa importante, caro diario?
Ora sono qui, sdraiata sul letto ad aspettare che la porta si apra, la punizione termini e che Paolo entri con la cena che sta preparando per tutti e due.
Tua,
matilde

Inviato il 19/09/2012 alle 22:17

Re: Il diario di Matilde - 5

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Bravo db81b,
le confessioni di Matilde credo che abbiano un pubblico di lettori in continua crescita!
La forza della storia sta nella verosimiglianza del "diario" e del linguaggio spontaneo, senza fronzoli.
ciao,
Keith

Inviato il 19/09/2012 alle 23:28

Re: Il diario di Matilde - 5

iggyma (223 post, compleanno 1987)

Keith ha scritto:
Bravo db81b,
le confessioni di Matilde credo che abbiano un pubblico di lettori in continua crescita!
La forza della storia sta nella verosimiglianza del "diario" e del linguaggio spontaneo, senza fronzoli.
ciao,
Keith

Assolutamente concorde!!!
Complimenti a db81b!!

Inviato il 20/09/2012 alle 20:40

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca