Caro diario,
lo so, ti ho un po' trascurato negli ultimi giorni. Scusami, ma ho avuto molte cose da fare... Un esame da preparare... Spero potrai perdonarmi. E anche adesso non ho molto tempo, tra poco devo uscire per andare a studiare con Alessandra in biblioteca.
Nel poco tempo che ho proverò ad aggiornarti su quello che è successo nelle ultime due settimane; con Paolo ovviamente.
Intanto ho ricevuto l'elenco delle cose per le quali sono certa di venire punita:
1) Ritardi.
2) Bugie.
3) Capricci da ragazza viziata.
4) Tutto quello che non rientra nei punti precedenti ma merita comunque una punizione.
Ti confesso, caro diario, che sono rimasta un po' delusa; mi aspettavo almeno dieci punti più specifici... Tipo le regole che i genitori danno ai figli nei telefilm americani. Invece non credo che Paolo abbia preso troppo sul serio questa cosa delle regole, ha scritto qualcosa e poi ha deciso di lasciarsi la libertà di decidere caso per caso come meglio crede. Non che la cosa mi dispiaccia, però...
Trovo invece molto più interessante la faccenda dei piedi nudi. E' un po' complicata, provo a spiegartela amico mio. Vedi, Paolo da ragazzino non era certo un ragazzo tranquillo e si è preso la sua buona dose di sculacciate. Dose che, dice lui oggi, è certamente servita a raddrizzarlo. Non che i suoi genitori fossero persone violente eh... non farti strane idee, caro diario. Quando ci volevano, gliele davano. E se anche i miei avessero fatto così oggi non mi ritroverei in questa situazione.
Ma ti dicevo dei piedi; lui dice che col passare del tempo aveva preso l'abitudine di togliersi scarpe e calze quando doveva essere sculacciato. Si sentiva un po' più a suo agio, dice. Sai, caro diario, non è una cosa che riesco bene a comprendere. Come fai a sentirti a tuo agio in quella situazione? I suoi non ci facevano molto caso, visto che la punizione veniva sempre decisa con calma ed attuata quasi sempre sul letto o sul divano. Lui si preparava, poi le prendeva. In effetti, a pensarci bene, anche questa lunga trafila era parte della punizione.
Scusa caro diario, mi rendo conto che sto divagando e non so se la mia risposta ti ha soddisfatto o meno. Io sono soddisfatta a metà. Voglio dire, ho capito il perché ma non riesco a comprenderlo sino in fondo. Paolo dice che è solo questione di tempo, e capirò anche io. Spero abbia ragione.
Ora devo andare! Non voglio arrivare in ritardo anche oggi. Se Paolo lo scopre le prendo come sabato scorso. Ha usato solo le mani, ma mi ha fatto davvero male. Ho pianto molto e mi sono sfogata.
Scusami caro diario, alla prossima,
matilde

Fa bene Paolo a non darle una lista dettagliata di divieti, anche io come Matilde ne sarei indispettita se volessi avere un mentore, tuttavia questo l'aiuta a imparare ad "auto governarsi".
Ora che è adulta è meglio che la persona che si occupa di educarla le insegni anche a valutare da sé cosa possa costarle una seduta correttiva..
La dd non fa per me, ma i tuoi racconti sono intriganti.