Ed il suo culo era come la sua anima…
Rosso, di un rosso vivo, intenso carminio, generato più dall’imbarazzo della causa che dalla punizione stessa…
L’aveva sentito rientrare, prima del previsto, le sue gote si erano arrossate e le labbra vermiglio avevano intensificato il loro colore sotto i lievi morsi nervosi…
Per dissimulare l’accaduto si era si era seduta sulla poltrona di pelle nera, la sua pelle avorio cercava di mimetizzarsi invano in quell’ambiente ostile!
Le lunghe mani sfioravano quella pece nascondendo l’agitazione, cavolo ma non doveva tornare per cena?!
La schiena sinuosamente morbida, appiccicata alla liscia pelle nera laccata, pelle su pelle, in un sublime contrasto di contrari…
Le flessuose lunghe gambe in autoreggenti neri di pizzo schiacciate sul candido ventre vellutato, quasi a volersi difendere da ciò che di lì a poco sarebbe accaduto…
Bianchi pendii, come inneva ti si intravedevano, sotto il sottile collant che lo stringavano; lui indifeso piccolo rotondo morbido latteo, scrigno celato nella pelle oscura di quella poltrona che piano finiva con il farla sprofondare sempre di più nella sua disperazione…
Offerte ma occulte, le sue natiche che incurvano il piacere, che sporgono quasi a provocare il suo osservatore...
Come si sarebbe giustificata?
Le ginocchia strette al petto, sembrava quasi che il cuore rimbalzasse su di esse…
Ed al contatto dei seni nudi sul cotone moro, sentiva i suoi capezzoli inturgidirsi… e lingue di fuoco sembravano invadere il suo basso ventre e la sua vulva bagnandosi cercava di spegnere quel calore…
Ed il pensiero ancora tornava su quel suo culo marmoreo, questa volta non se la sarebbe cavata con poco, i segni che gli avrebbe lasciato non sarebbero stati blandi come l’ultima volta che si era limitata a rispondergli scocciata, questa volta, se lo sentiva, sarebbe stata una punizione dolorosa!
Aveva rotto l’unico ricordo che lui di sua madre!
E per di più, goffamente, aveva cercato di aggiustarlo, combinando l’ennesimo disastro con la colla!
Questo, ne era sicura, lo avrebbe fatto letteralmente imbestialire, gli avrebbe dato l’impressione che voleva nascondere la cosa…
Le avrebbe prese, ma solo quando se ne sarebbe accorto, così aveva pensato… Sembrava la soluzione migliore in quel momento!
Entrato nel suo studio l’aveva trovata accoccolata con i suoi occhi da cerbiatto, l’aveva baciata sulla fronte, come al solito, e si era andato a fare un caffè, nella fretta di terminare il lavoro che per via di alcuni file che si trovavano sul suo pc non aveva potuto fare in ufficio…
Poteva rimanere a riposare sulla poltrona doveva solo mettersi qualcosa addosso, perché sennò l’avrebbe distratto, aveva detto sorridendo; la vera ragione è che l’aria si stava rinfrescando, e non voleva prendesse freddo!
Quante volte aveva lavorato dinnanzi a quel suo magnifico culo, quante volte scrutandone gli angoli più nascosti aveva trovato la sua ispirazione, quante volte le sue mani avide trattenevano senza saperlo le briglie di un piacere che guidava entrambi…
Poggiò, con attenzione, su quella bambolina di alabastro bianco, un drappo pompeiano in kashmir, che solo a guardarlo dava una sensazione calda e soffice.
Nella stanza odore di incenso alla mirra, sonnecchiava, quando un tonfo la fece sobbalzare…
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[size=85:1nd9ig05]Ho iniziato a scriverlo un pò di tempo fa (per la precisione quando è arrivata [b:1nd9ig05]Lunatica[/b:1nd9ig05] ), poi però non ho trovato il tempo di finirlo...
lo posto, sperando di trovare del tempo per terminarlo...
spero vi piaccia...[/size:1nd9ig05]
[i:3affprp0]"Ed il suo culo era come la sua anima"[/i:3affprp0] ...questa l'ho già sentita
Bello, potrebbe anche concludersi così volendo... oppure proseguire per chissà quali lidi lo deciderai tu, certo è che la monella ha rotto la bomboniera di [i:3affprp0]mammà[/i:3affprp0] e ora son guai per un'altra ben più preziosa [i:3affprp0]bomboniera[/i:3affprp0]!
ciao,
Keith
[size=85:n9vo9zj6]ho pensato...
credo lo finirò così!, con un'immagine[/size:n9vo9zj6]
Bel racconto, tante emozioni e dettagli!
Molto ben scritto e interessante, Brava
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca