Sono quì in camera mia. Passeggio lentamente verso la finestra, poi verso la porta, poi torno indietro di nuovo. Il tempo è uggioso, e la malinconia di un'estate che se ne va e di un autunno alle porte si fa sentire nella natura, come negli uomini. Una pioggia fine cade,stanca, sui tetti, sulle piante, sulle foglie, sui prati.
Ed io sono lì, ad attendere.
Prendo la spazzola, la rigiro fra le mie mani come se non conoscessi già quali effetti porta se usata saggiamente. Osservo le venature del legno, la resistenza del manico e la forma vagamente circolare. Per un attimo penso se mai il suo costruttore abbia previsto, in questa innocente realizzazione, l' utilizzo che di li a poco ne farò.
Affianco alla spazzola, avvolto in un fazzoletto di seta, vi è un altro oggetto dai reconditi utilizzi. Vagamente a forma di cuneo, con la punta arrotondata, lo prendo per saggiarne la consistenza. E' indefinibile, fra il morbido e il duro. Potere del silicone, rifletto fra me e me.
Ma sopratutto, è grosso. Grosso per quello che ho intenzione di farci. Quando i colpi inferti sulle tue natiche non basteranno più, il tuo fondoschiena si sarà abituato a quel dolce bruciore oppure ne è decisamente saturo, porterò la tua vergogna, ed insieme il tuo abbandono a me, ad un nuovo stadio...
Sarai mia.
Fra poco, sarai mia.
To be continued...
Spero tu stia giá lavorando sul prosiego del racconto!
Inquietante quell'oggetto misterioso... E intrigante..
Si, mi verrebbe voglia di pubblicare man mano che le immagini si susseguono nella mia mente...però, per non intasare il forum dei miei post, penso che editerò questo e continuerò man mano
Eh, il misterioso,inquietante,intrigante oggetto...hai proprio ragione!
Un'attesa che si fa interessante in tutti i sensi... [i:27k5fq36]l'oggetto misterioso[/i:27k5fq36], per quanto mi riguarda, è meno misterioso del previsto, data la descrizione
ciao,
Keith
Persino io che cado dal pero penso di aver capito di cosa si tratta...dalla forma non direi affatto una spatola!
Condivido l'idea di proseguire il racconto aggiungendo al primo post, sarà più agevole per chi lo leggerà dopo
Ho l' impressione che si possa editare un post fatto solo entro pochi minuti dalla sua pubblicazione, giusto?Non mi fa più editare il primo post!
Uno scrittore ucciso sul nascere dai problemi tecnici!
Beh, vorrà dire che scrivo in un altro reply, poi se un moderatore(che tutto può) vorrà fare il merge con il primo, gli/le sarò grato
NB per il merge dei post basterebbe mettere sotto al "to be continued..." tre punti così:
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e poi il testo della seconda parte che ho scritto.
Mentre sono assorto fra i miei pensieri, sento un trillo familiare.
Vado ad aprire la porta, e tu sei lì. Sotto un impermeabile dai colori pastello, bagnata di quell' acqua fine appena caduta dal cielo, accenni un timido <<salve>>, ma non odi risposta; l' unica cosa che senti è uno sguardo insistente sui tuoi occhi.
Senza proferir parola ti faccio cenno di entrare, e mi dirigo verso la stanza designata, sicuro che mi seguirai ovunque andrò.
La stanza è quantomai intonata ai colori di questo cielo; un azzurro stanco colora le pareti, e un vago senso di malinconia pervade mobili, libri, quadri ed oggetti; il tutto immerso in un silenzio irreale, rotto solo dal vago picchettare della pioggia.
Ormai priva dell' impermeabile, posso finalmente scrutare le tue forme. Un delicato vestitino grigio ti scende fino alle cosce,stringendosi sul sedere ben tornito che madre natura ti ha donato. Il mio occhio cade un istante lì, vorrei essere duro come la pietra ma le tue rotondità mi chiamano come un dolce canto di sirena, e malvolentieri dimostro di essere pur sempre un uomo.
Ma dopo quegli attimi torno freddo come prima, non è il momento di abbandonarsi a dolci pensieri, mi dico. E' il momento che tu sappia cosa vuol dire essere disciplinata, tu che manchi di autodisciplina. E' il momento che tu capisca cosa vuol dire abbandonarsi nelle mani di un'altra persona, essere alla sua mercé senza dirglielo, un tacito patto fra persone diverse, vite diverse, modi diversi, eppure accomunate dallo stesso obiettivo.
Non saprei dire quanto durano questi pensieri; forse non hai fatto in tempo a scorgerne alcuno, o forse mi hai visto imbambolato per qualche secondo, a pensare chissà cosa. Ma anche la tua attenzione è rapita da qualcosa - fissi, con la pupilla spalancata, gli oggetti sistemati, in bella vista, sul tavolino di fianco al letto- un sottile bastone, una grossa spazzola di legno, e uno strano fagotto di seta. Non hai idea di cosa io stia pensando, mentre io si -il tuo sguardo e la tua tensione sono inequivocabili- e questa è la prima soddisfazione fra quelle che presto avrò...
<<Accomodati sulle mie ginocchia>> e per la prima volta ti tocco dolcemente, con la mano prendo un tuo fianco come ad accompagnarti; so che non ne hai bisogno, so che obbedirai, ma forse un tocco rassicurante ti aiuterà all' oblio dell' orgoglio.
Sono seduto sul bordo del letto, e goffamente ti adagi su di me. Sento fremiti che percorrono il tuo corpo, non riesci più a nascondere il turbinio di emozioni che è dentro di te, e per calmarti una mano rassicurante si poggia sul tuo bacino, mentre l' altra saggia dolcemente le natiche.
Di colpo i tremolii cessano, quelle carezze erano ciò di cui avevi bisogno, l' incipit per un rilassamento più profondo. Ho voglia di punirti severamente, di provocarti una catarsi attraverso il bruciore e la vergogna, ma ti concedo quegli istanti di calma e di silenzio per suggellare la nostra unione.
Da questo momento in poi, fin quando lo vorrò, sei mia.
Il primo schiaffo arriva quando ormai non te lo aspetti, il tuo corpo sobbalza in alto come svegliato da una doccia fredda, e il leggero lamento che produci è la seconda soddisfazione di questa giornata. Non fai in tempo a riprendere il controllo che arriva un secondo ceffone, sull' altra natica, e poi un terzo, ed un quarto, una serie di colpi forti e precisi, ad ognuno dei quali il tuo corpo si contorce leggermente in una direzione, come ad assorbirli, a farli suoi. Le tue mani stringono le lenzuola, le cosce iniziano quel dolce sgambettare che ti è concesso, solo il sedere è rilassato come qualche momento fa, benché il suo colore stia cambiando sotto quei lembi di stoffa. Potrei continuare così per ore, godendo dei tuoi piccoli spasmi, le sommesse lamentele, il paffuto rumore delle sculacciate sul tuo fondoschiena ormai consegnato a me, ma ho voglia di alzare l' asticella. Non mi basta la resa iniziale ad un uomo visto di persona per la prima volta, non mi basta l' implicito -sculacciami finché devi-.
Voglio di più.
Voglio che la vergogna annulli la ragione, l' ego, la decenza.
Voglio che l' imbarazzo totale crei quella sottile dipendenza fra te e me.
E fu allora che...
Gasp!
Ho riletto più volte entrambi i post. Danno i brividi
Un racconto davvero ben scritto e carico di emozioni. Ma... la terza parte? Sono curiosa!
è stato uno dei primi racconti che ho letto sul forum...è pieno di emozioni ed è scritto bene...sei uno scrittore mancato
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca