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Il limite...

Avviato da IlGioco il 22/09/2006 alle 11:29

Il limite...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

Ciao a tutti.
Non avvertite la vostra predilezione per le sculacciate come un limite?
Certamente questo gesto, quando non ha una connotazione sadica (o masochistica) troppo accentuata, è intenso, ricco e profumato motore della fantasia, intimo contatto...
Tuttavia...non vi domandate l'origine di questa predilezione e non mettete in discussione come problema la sua presenza costante?
Trovo che "pensare sempre a quello" divenga un impedimento per i rapporti tra partner, un tenersi reciprocamente legati a un feticcio che è l'espressione della nostra scarsa libertà attuale e l'effetto di una sofferenza psichica subita in passato.
Problema dell'origine della passione per le sculacciate e problema delle sculacciate come [i:11zqqoo0]forma mentis[/i:11zqqoo0]...
Io le ammetto come gioco improvviso e abbastanza breve, forma di contatto "passeggera", piccola baruffa, schermaglia, "punizione" inflitta dal vincitore al vinto mai priva del riso sincero e degli occhi amorevoli...
Non come gioco di ruolo strutturato, "serio", vere e proprie "sedute"...quelle mi piace vederle...per meglio dire, [i:11zqqoo0]purtroppo[/i:11zqqoo0] mi piace vederle, mi piace ancora...ma non mi piace più il fatto che mi piaccia.
Detto questo, sono un bel maschio di 20 anni e mi piacerebbe conoscere coetanee.
Grazie per l'attenzione.

Inviato il 22/09/2006 alle 11:29

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Non lo avverto come un limite, no, anzi, come una ricchezza. Il problema si porrebbe se la cosa diventasse un ossessione, se esser prima sculacciata fosse il solo modo per poter poi fare sesso, ma non è così, non lo è mai stato e, a questo punto, non credo lo diventerà mai.

Quale sia il limite accettabile di "masochismo", oltre il quale si oltrepassa la normalità, credo sia difficile stabilirlo. Credo sia un parametro molto soggettivo. A me ad esempio piace sentire male, anche non pochissimo, mi piace anche qualche livido, però non ho mai pensato di farmi cinghiare a sangue. Però, ad esemipio, non accetto gli schiaffi sul viso.
Questo tipo di masochismo "fisico" non mi ha mai spaventato, a dire la verità; mi spaventa molto di più il masochismo mentale di molte persone che probabilmente non si faranno sculacciare ma accettano situazioni di umiliazione o di violenza psicologica che ne intaccano la dignità di persona.

Mi piace il gioco "strutturato", le sculacciate ridendo possono capitare ma non sono la mia fantasia.

Detto questo, visto che hai 20 anni credo sia ovvio che tu ti interroghi e cerchi di dare un senso ai tuii desideri, che magari in certi momenti anche li rifiuti, che cerchi di capire cos'ha a che fare il desiderio di sculacciare con te che nella vita magari non faresti mai del male a nessuno.
Penso però che accettare anche le parti più oscure di noi e trasformarle in qualcosa che dà piacere, a noi e agli altri, sia un percorso che non ti rende peggiore di quelli che questi desideri non li hanno, forse il contrario.

Inviato il 22/09/2006 alle 14:43

Eppure...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

questo piacere non è buono fino in fondo, se lo guardo per ciò che è in sé come atto, prescindendo dal fatto che per me sia un piacere...
non da un punto di vista "morale", non provo rimorso, pudore, colpa per il distacco dal senso comune, niente di tutto questo...
non è buono dal punto di vista della salute psicologica, perché nasce da un male e non da un bene.
Se non fossero esistite le sculacciate come male (la punizione dei bambini), non potremmo neppure sognarci la sculacciata erotica...se non ci avessero in qualche modo "insegnato" le sculacciate (non ne sapremmo nulla).
Il fatto che un male venga trasformato in piacere mi sembra un grossolano meccanismo di difesa adottato in età infantile, che merita amore e cura profondi invece di una cieca eccitazione sessuale.

E poi questa deviazione della pulsione sessuale su qualcosa che non la riguarda, su un atto "punitivo"...che colpa abbiamo? Tutti...
(Sapete bene che anche il sadico è in realtà un masochista, cioè la patologia (nel senso di [i:mhps13ed]pathe[/i:mhps13ed], passione) preminente è il masochismo, che anche chi infligge dolore trae piacere non dall'infliggere dolore ma dall'immedesimazione nel sofferente...)

Inviato il 22/09/2006 alle 21:16

tweety (260 post, compleanno non disponibile)

[quote:3tx9h255]Il fatto che un male venga trasformato in piacere mi sembra un grossolano meccanismo di difesa adottato in età infantile, che merita amore e cura profondi invece di una cieca eccitazione sessuale.[/quote:3tx9h255]

Hmmmm pure nello sport ci si fa male (boxe o altro) però piace...
Qui non si tratta di FARE MALE o almeno nessuno qui dentro la pensa così,.... qui si tratta di.. hmmm.. di.. raccontarsi, e raccontare come si vive questa esperienze... esperienza da prendersi come tale ai giorni nostri...

Tante cose nel passato avevano significati e scopi diversi che ora per fortuna sono mutati...

Credo che non sia una cosa perversa presa a piccole dosi e soprattutto sapendo che non è la cosa fondamentale alla base di un arapporto (almeno, per me ecco)....

Poi.. vedremo se lucilla o luca o silver o gli altri 250 fannulloni iscritti ti diranno la loro

Inviato il 23/09/2006 alle 19:27

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Mah...sinceramente il tuo discorso per me non fila molto.
Ad esempio perchè non credo ci sia un nesso tra sculacciate ricevute nell'infanzia e il desiderio di prenderle in età adulta. A me da piccola non hanno mai dato nè sculaccioni nè schiaffi, nemmeno uno.

Che le ragioni di questo desiderio si nascondano nell'infanzia, si, lo credo. Non sto a ripetere tutto quello che ho già scritto in questo forum, tutte le mie "teorie" a riguardo, altrimenti mi cacciano fuori . Però sono convinta di due cose.
Se anche alla base della nascita di questo desiderio c'è stato un dolore, o una mancanza, non vuol dire che il desiderio di oggi sia male. Io credo che alla base di molti dei miei sentimenti "buoni" ci sia stato un dolore, che mi ha permesso di sviluppare empatia e sensibiltà.
C'è perversione in tutto questo? Certamente un pò si, ma è una perversione innocua e leggera...penso che le vere perversioni, quelle che fanno male a noi e agli altri, non siano quelle erotiche, ma l'egoismo, la cattiveria ecc. ecc.
La sculacciata tra adulti consenzienti non è violenza. Può esserne una rappresentazione, che ha un senso molto più profondo del semplice piacere erotico. Ma non è violenza come Otello che uccide Desdemona a teatro non è un vero omicidio. In fondo che cos'è un gioco di ruolo (e la sculacciata lo è sempre, anche se non interpretiamo l'allieva o il maestro: interpretiamo una parte di noi stessi che vive nelle fantasie e non nella realtà) se non una piccola rappresentazione teatrale?
Poi, ovvio, ognuno è libero di accettare o no le proprie pulsioni. Dal mio punto di vista sarebbe molto più dannoso voler cancellare una parte di me.
Un ultima cosa (e so che il mio discorso è confuso, a quest'ora lo è sempre, spero si capisca qualcosa). L'assecondare questa pulsione non comporta la rinuncia a capirsi, alla cura e amore verso sè stessi, verso il bambino che ancora vive dentro. Non stiamo parlando di persone che inconsciamente si buttano a capofitto in rapporti violenti (e ce ne sono tanti) fisicamente o psicologicamente, ma di persone che hanno addomesticato il "mostro" qualunque fosse, rendendolo innocuo e piacevole.

Inviato il 24/09/2006 alle 01:33

Re: Il limite...

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

IlGioco ha scritto:
Tuttavia...non vi domandate l'origine di questa predilezione e non mettete in discussione come problema la sua presenza costante?
Trovo che "pensare sempre a quello" divenga un impedimento per i rapporti tra partner, un tenersi reciprocamente legati a un feticcio che è l'espressione della nostra scarsa libertà attuale e l'effetto di una sofferenza psichica subita in passato.
Problema dell'origine della passione per le sculacciate e problema delle sculacciate come [i:215p0166]forma mentis[/i:215p0166]...
Io le ammetto come gioco improvviso e abbastanza breve, forma di contatto "passeggera", piccola baruffa, schermaglia, "punizione" inflitta dal vincitore al vinto mai priva del riso sincero e degli occhi amorevoli...
Non come gioco di ruolo strutturato, "serio", vere e proprie "sedute"...quelle mi piace vederle...per meglio dire, [i:215p0166]purtroppo[/i:215p0166] mi piace vederle, mi piace ancora...ma non mi piace più il fatto che mi piaccia.
Detto questo, sono un bel maschio di 20 anni e mi piacerebbe conoscere coetanee.
Grazie per l'attenzione.


Ciao Il Gioco, per i tuoi vent'anni sembri un ragazzo molto riflessivo e vissuto..sicuro che ne hai solo 20?
Condivido in pieno il tuo modo di vedere la sculacciata, è un po' come mi piacerebbe viverla....non credo pero' che su questo forum il gioco spanking venga vissuto ..almeno da tutti come ossessione o necessita' primaria..o come unica necessita' per creare erotismo.
Si è dibattuto molto sullo spanking legato o no all'infanzia, e per me, per la mia esperienza non è e non dovrebbe mai esser legato. Lucilla dice ...da qualche dolore puo' nascere il piacere o qualcosa di buono....d'accordissimo in linea generale, specificatamente a questo argomento...no..preferirei proprio di no:) L'autodifesa di cui parli ...farsi piacere un dolore non richiesto e quindi imposto...è secondo me molto triste.
Capisco invece l'idea di Lucilla sulle rappresentazioni che non sono realta', non la offendono e sono parte di un gioco a due, scelto...desiderato e quindi piacevole. Un benvenuto a Il gioco e un bacio a Titti e Lucilla

Inviato il 24/09/2006 alle 19:51

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 24/09/2006 alle 20:14

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

Lucilla ha scritto:
1) Mah...sinceramente il tuo discorso per me non fila molto.
Ad esempio perchè non credo ci sia un nesso tra sculacciate ricevute nell'infanzia e il desiderio di prenderle in età adulta. A me da piccola non hanno mai dato nè sculaccioni nè schiaffi, nemmeno uno.
Che le ragioni di questo desiderio si nascondano nell'infanzia, si, lo credo.
2)L'assecondare questa pulsione non comporta la rinuncia a capirsi, alla cura e amore verso sè stessi, verso il bambino che ancora vive dentro. Non stiamo parlando di persone che inconsciamente si buttano a capofitto in rapporti violenti (e ce ne sono tanti) fisicamente o psicologicamente, ma di persone che hanno addomesticato il "mostro" qualunque fosse, rendendolo innocuo e piacevole.


1)Nemmeno a me, se non isolatamente...volevo semplicemente sottolineare l'ovvietà del fatto che bisogna che da qualche parte abbiamo visto una sculacciata, per poterla assumere in qualsivoglia modo... occorre che ne abbiamo nozione.
Nella mia scuola elementare, per esempio, le suore sculacciavano i bambini cattivi davanti a tutti gli altri (denudandoli).
Da quell'immagine vengono catalizzate le mie pulsioni sessuali, da allora.
Il carico dei concetti di colpa, punizione, eccetera, che ora quell'immagine racchiude, sono attribuzioni posteriori...
Esempio sillogistico: A- Mi sento in colpa per qualcosa, e il senso di colpa mi opprime (non necessariamente in modo cosciente); B- l'immagine che catalizza su di sè il mio piacere sessuale, precocemente deviato verso una forma poco sana e perciò stesso inibito nelle forme proprie, è CASUALMENTE un'immagine che raffigura la punizione di una colpa; C- mi rappresento quell'immagine, e mi libero del senso di colpa -guarda un po' che furbetto!- in modo persino piacevole, anzi sommamente piacevole.
Quando parlavo di traslazioni attuate in età infantile intendevo soprattutto questo, non il fatto che uno riceva mazzate e trovi uno stratagemma per rendersele piacevoli.

2)Non comporta la rinuncia a capirsi, ma forse ostruisce la via di un superamento della pulsione...sia che riteniamo la pulsione buona, cattiva, o né buona né cattiva, semplice evento.
Tutte le cose che ci danno piacere influenzano il nostro giudizio su di esse, attraverso il piacere che ci danno...ma forse, se ce ne liberiamo, ci attende un piacere ancora maggiore.

Inviato il 24/09/2006 alle 23:30

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

[Ti domandi, perchè sono così? Quello che chiamo il gioco dei "perchè". Presuppone una deviazione da un "percorso corretto", deviazione che richiede un "perchè".

Primo, l'ipotesi di partenza sulla natura e anche l'esistenza del "percorso corretto" è tutta da dimostrare. Viene postulata e non approffondita.

Secondo, sono possibili mille "perchè" ma è quasi impossibile "dimostrarli". Distinguere il vero dal falso.

Terzo, spesso si basa su un postulato "buonista": se fossi stato educato come si deve non avrei queste pulsioni. Se non avessi avuto carenze di affetto, piuttosto che ... ecc. Ma sono tautologie queste. Se tutto fosse perfetto lo sarei anche io.

Io preferisco pensare che tutta questa indagine è inutile. Non mi serve a nulla. Devo trovare il modo di "domare la bestia", nasconderla o conviverci. [/quote]

Si presuppone un "percorso corretto" solo se, invece di domandarti <<Perché sono così?>> ti domandi <<Come sono brutto! Perché sono così?>>. Siccome io mi domando semplicemente perché sono così, si può sospettare che il "percorso corretto" sia il nemico cattivo di cui hai bisogno per sentirti giustificato a rinunciare al gioco dei perché, per il quale forse non hai ancora il coraggio...
Non c'è un percorso corretto, ma c'è un percorso, e spesso non ci accontentiamo di <<convivere>> col fatto bruto del nostro "mostro", e cerchiamo di comprenderlo...
Sono d'accordo che, indagando questi oggetti, non si possa distinguere il vero dal falso. Il che non implica che l'esigenza di capire noi stessi venga liquidata come la postulazione arbitraria e infondata di un imprecisato "qualcosa" sotto la nostra superficie.

Inviato il 24/09/2006 alle 23:42

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 25/09/2006 alle 19:30

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

IlGioco ha scritto:
cerchiamo di comprenderlo...

Se mi definisci comprendere poi ti seguo. Il punto è questo.
IlGioco ha scritto:
Sono d'accordo che, indagando questi oggetti, non si possa distinguere il vero dal falso.

Se non si distingue il vero dal falso a che tipo di conoscenza ti riferisci? Non certo alla conoascenza fatta di cause ed effetti ...


Se ho scritto <<comprendere>> è evidente che non mi riferisco alla spiegazione causale. La comprensione è appunto il modo di conoscenza alternativo a quello della spiegazione causale.
La spiegazione causale pretende di fornire conoscenza oggettiva di proprietà ontologiche in modo esatto (le cose stanno così e così, A è causa di B...), la comprensione è una conoscenza sentimentale che le si sostituisce quando non si può prescindere dall'interpretazione del conoscente(dunque non ci sono fatti ma solo rappresentazioni) e quando l'esattezza è impossibile date le fluttuazioni e l'incostanza dell'oggetto di conoscenza.

Sull'ultima, volevo in realtà dire che l'esigenza di comprendere noi stessi verrebbe liquidata come scaturiente dalla postulazione arbitraria di un soggetto stabile dietro al nostro fare e al nostro sentire. Non certo che l'esigenza è una postulazione.

Tuttavia, pur nell'inadeguatezza della spiegazione causale a ogni conoscenza e massimamente alla conoscenza di sè, non ti è mai capitato di sentire in te qualcosa come origine - causa di un'altra?

Inviato il 25/09/2006 alle 20:58

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 25/09/2006 alle 21:59

Re: Il limite...

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

[quote:29901y10]
Si è dibattuto molto sullo spanking legato o no all'infanzia, e per me, per la mia esperienza non è e non dovrebbe mai esser legato. Lucilla dice ...da qualche dolore puo' nascere il piacere o qualcosa di buono....d'accordissimo in linea generale, specificatamente a questo argomento...no..preferirei proprio di no:) L'autodifesa di cui parli ...farsi piacere un dolore non richiesto e quindi imposto...è secondo me molto triste.
[/quote:29901y10]

Tanto per cambiare non ci capiamo, Balu.

Che per molte persone (non tutte, ma parecchie, anche in forum) le prime fantasie di sculacciata siano iniziate nell'infanzia è un dato di fatto.
Questo non significa che le persone in questione abbiano dovuto subire punizioni corporali e le abbiano poi trasformate in fantasia sessuale. Non sto parlando di traumi devastanti a livelo psicologico.
Però non viviamo nella casa del Mulino Bianco e pensare che un bambino non abbia mai dolori da affrontare, prove da superare mi sembra il massimo dell'utopia. L'infanzia non è un giardino dell'Eden per nessuno, nemmeno per i bambini più fortunati. Solamente il fatto di staccarsi dalla mamma per andare all'asilo è una difficile prova che richiede capacità di elaborazione di un dolore.
Tutti abbiamo avuto dei "mostri" da domare. Se lo si è fatto elaborando questa fantasia, non mi sembra così terribile.
Io ad esempio che faccio fatica ad ammazzare anche le mosche, mi sono chiesta spesso quale pulsione porti ad imbracciare un fucile e dare la morte ad un animale: ma non mi sembra che i cacciatori si precipitino in massa dallo psicanalista. La caccia è una tradizione antica socialmente accettata. Lo stesso discorso potrebbe valere per chi pratica sport estremi, a rischio della vita.
Però forse quello che riguarda il sesso fa sempre un pò più paura.
A 20 anni anch'io mi sono spappolata il cervello con tanti perchè.
Quale senso di colpa? Perchè una pulsione sessuale invece che l'impulso a fare altro? Perchè proprio le sculacciate?
Per poi giungere alla conclusione che questo è stato semplicemente uno dei mille percorsi possibili. Non fa male a me o ad altri e lo accetto. Anzi, a volte mi sono chiesta come mai sono stata così fortunata invece di "espiare" il mio probabile senso di colpa collezionando una sequela di uomini sbagliati che mi facessero soffrire.

L'episodio che racconta Il Gioco dei bambini sculacciati mi sembra allucinante: ma dove avveniva una cosa del genere, da denuncia legale, neanche quindici anni fa, se lui ha 20 anni...

Comunque, sono d'accordo che all'origine dovrebbe esserci un senso di colpa...nel tuo caso il catalizzatore è stato quell'episodio...nel mio caso non so cosa è stato, perchè non ho mai visto sculacciare nessuno...le prime cose che ricordo molto vagamente sono vecchi film in bianco e nero...qualche western...qualcuno che si sfilava la cinghia per punire...l'emozione nel "riconoscere" quell'immagine...non saprei spiegare.
Immagini comunque molto soft. David Copperfield no, non rientrava nel mio immaginario, mi dava angoscia. Per me la punizione è sempre "giusta e buona", data da una persona che ti ama (sto parlando di FANTASIE).
Ovviamente, nelle fantasie non c'era il consenso e per me qui sta il passaggio fondamentale, la differenza tra non liberarsi mai del senso di colpa ed improntare la propria vita in modo da pagarla sempre, nella realtà, e il circoscrivere la cosa in un ambito ristretto trafformandola in qualcosa di positivo.
Penso che ci possiamo liberare, anzi magari siamo già liberi, da quello che ha originato la fantasia, ma eliminare la pulsione credo sia molto più difficile. Provo ad immaginare...un bambino che è triste, piange...e qualcuno gli racconta una favola, per consolarlo, una favola raccontata con amore, per distrarlo, una favola lunga ed interessante...e il dispiacere poi passa, ma la favola resta, non si dimentica perchè è bella, perchè è piacevole sentirla, sarebbe un peccato buttarla via. La favola viene raccontata tante altre volte e viene il giorno in cui non ci si ricorda nemmeno più del perchè è stata inventata. Resta la voglia di sentirla raccontare ancora, perchè ci ha consolato.
A questo punto è utile e possibile sapere perchè il bambino un giorno molto lontano piangeva? Ha senso imporsi di dimenticare la favola, se sentirla non ci rammenta il dolore, ma il piacere?

Inviato il 26/09/2006 alle 03:14

Luca (1701 post, compleanno non disponibile)

ljsilver ha scritto:
IlGioco ha scritto:
Tuttavia, pur nell'inadeguatezza della spiegazione causale a ogni conoscenza e massimamente alla conoscenza di sè, non ti è mai capitato di sentire in te qualcosa come origine - causa di un'altra?

Non vorrei apparire pignolino ma se tu quotassi un po' meglio? Perchè a me che ho scritto riesce di distingure quello che è mio da quello che è tuo. Ma gli altri credo cadano nella confusione più totale.

Quoto, cazzarola...
ljsilver ha scritto:
Un esempio. La monella di turno che cerca il professore attempato e vorrebbe rivivere la sua fantasia così com'è, grezza in tutti i suoi risvolti di sopraffazione e/o violenza, forse è meglio spiegare che così non è possibile. Nessuna persona SSC se la piglierà sottobraccio mentre si dimena per trascinarla sul divano e sculacciarla. Semplicemnte la informerà che così, lui non gioca.


Questa parte non mi torna. Non darei così per scontato quello che dici.
La "C" di SSC comunemente sta per "consensuale", ma non è scritto da nessuna parte che il consenso debba essere dato/chiesto ad ogni occasione: se l'accordo fra me e la monella di turno è che, [b:faotlpeh]qualora [u:faotlpeh]io[/u:faotlpeh] lo ritenga opportuno, indipendentemente da quello che [u:faotlpeh]lei[/u:faotlpeh] possa pensare [u:faotlpeh]in quel momento[/u:faotlpeh][/b:faotlpeh], la pigli "sottobraccio mentre si dimena per trascinarla sul divano e sculacciarla", non vedo nulla di strano nel farlo.
E su questo punto concorderebbe anche Girasole, che tu hai citato nel tuo post, ricordandomi quanto mi piacerebbe che tornasse tra di noi.

Inviato il 26/09/2006 alle 14:13

Non so quotare...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

...ma gli altri possono sempre vedere i post precedenti...certo non li agevolo...cmq lascio significativi spazi...

Inviato il 26/09/2006 alle 16:56

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 26/09/2006 alle 17:11

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

...è vero Lucilla...forse su alcune cose non ci capiremo mai completamente..(alcune ehh ) Credo dipenda forse da fantasie diverse e modi diversi di elaborare il dolore nella fase infantile-adolescenziale che poi portera' a ripetere gli stessi schemi spesso anche da adulti. Ho gia' detto che le fantasie spanking sono nuove per me, rispetto a tanti utenti del forum, quindi certi meccanismi mentali di cui si parla sono estranei ...posso capirli, ma mai mi saranno familiari.
Di certo le tue spiegazioni e modo di veder alcune peculiarita' dell'argomento son cosi' pisacevoli che non posso o voglio controbattere
Ps. Permettimi una piccola tirata di orecchi....e un bacio...tu sai perchè

Inviato il 29/09/2006 alle 12:31

tweety (260 post, compleanno non disponibile)

[quote:3f1byrzw]
Ps. Permettimi una piccola tirata di orecchi....e un bacio...tu sai perchè [/quote:3f1byrzw]

ma ionon soooooooooooooooo me lo dici anche a me????

Inviato il 29/09/2006 alle 21:07

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

[quote="tweety":3kmoptq8][quote:3kmoptq8]
Ps. Permettimi una piccola tirata di orecchi....e un bacio...tu sai perchè [/quote:3kmoptq8]
ma ionon soooooooooooooooo me lo dici anche a me????[/quote:3kmoptq8]

tittina...o meglio..pippicalzelunghe...vuoi una tirata di orecchi anche tu ??

Kissss

Inviato il 30/09/2006 alle 12:43

tweety (260 post, compleanno non disponibile)

[quote="Baluina":3rg4dhk8][quote="tweety":3rg4dhk8][quote:3rg4dhk8]
Ps. Permettimi una piccola tirata di orecchi....e un bacio...tu sai perchè [/quote:3rg4dhk8]
ma ionon soooooooooooooooo me lo dici anche a me????[/quote:3rg4dhk8]
tittina...o meglio..pippicalzelunghe...vuoi una tirata di orecchi anche tu ??
Kissss[/quote:3rg4dhk8]

no grazie, ma volevo sapere perchèèèèèèè sgrunt
Luca, non è vietato tenere nascoste delle cose alla moderatrice???

Inviato il 30/09/2006 alle 13:57

Luca (1701 post, compleanno non disponibile)

tweety ha scritto:
Luca, non è vietato tenere nascoste delle cose alla moderatrice???


Fagli causa.

Inviato il 30/09/2006 alle 17:47

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Baluina ha scritto:
...è vero Lucilla...forse su alcune cose non ci capiremo mai completamente..(alcune ehh ) Credo dipenda forse da fantasie diverse e modi diversi di elaborare il dolore nella fase infantile-adolescenziale che poi portera' a ripetere gli stessi schemi spesso anche da adulti. Ho gia' detto che le fantasie spanking sono nuove per me, rispetto a tanti utenti del forum, quindi certi meccanismi mentali di cui si parla sono estranei ...posso capirli, ma mai mi saranno familiari.
Di certo le tue spiegazioni e modo di veder alcune peculiarita' dell'argomento son cosi' pisacevoli che non posso o voglio controbattere
Ps. Permettimi una piccola tirata di orecchi....e un bacio...tu sai perchè


Ehm...ma io non lo so perchè .

Inviato il 03/10/2006 alle 23:12

Una considerazione...

bottomreddener (16 post, compleanno non disponibile)

IlGioco, non mi e' chiara una cosa: tu dici di avere 20 anni, ok, mi puo stare bene, pero quando diciche tra 14 anni fa (quando avresti dovuto averne 6 se la matematica non e' una opinione) e 9 anni fa quando avresti lasciato la scuola elementare "le suore sculacciavano i bambini cattivi davanti a tutti gli altri (denudandoli)" francamente delle due l'una: o hai 60 anni, e allora che 50 anni fa postesse succedere qualcosa di simile la posso digerire, o vieni dall'africa o dal sud america, o mi stai distillando sciocchezze.....Mi dai un chiarimento?

Inviato il 06/10/2006 alle 14:06

Re: Una considerazione...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

bottomreddener ha scritto:
IlGioco, non mi e' chiara una cosa: tu dici di avere 20 anni, ok, mi puo stare bene, pero quando diciche tra 14 anni fa (quando avresti dovuto averne 6 se la matematica non e' una opinione) e 9 anni fa quando avresti lasciato la scuola elementare "le suore sculacciavano i bambini cattivi davanti a tutti gli altri (denudandoli)" francamente delle due l'una: o hai 60 anni, e allora che 50 anni fa postesse succedere qualcosa di simile la posso digerire, o vieni dall'africa o dal sud america, o mi stai distillando sciocchezze.....Mi dai un chiarimento?


Ho raccontato di una pratica cui assistevo spesso. E' diffusa tutt'ora, negli istituti religiosi, basta sentire in giro. Vengo da Roma. Le sculacciate di quel genere avvenivano principalmente all'asilo. I bambini venivano picchiati per 6-7 secondi, denudati nella parte inferiore, come ho detto. Nelle classi superiori ci si limitava a sculacciate "volanti".
Mi compiaccio del fatto che i miei 20 anni ti possano <<stare bene>>...se o ne ho 60 o vengo dal terzo mondo...che debbo chiarire? Non ci credi...
Tutto il mio chiarimento non può che ridursi a una riproposizione del racconto, magari con qualche precisazione.

P.S.
La scuola elementare si lascia a 10-11 anni, non a 9!

Inviato il 06/10/2006 alle 23:18

Re: Una considerazione...

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

IlGioco ha scritto:
bottomreddener ha scritto:
IlGioco, non mi e' chiara una cosa: tu dici di avere 20 anni, ok, mi puo stare bene, pero quando diciche tra 14 anni fa (quando avresti dovuto averne 6 se la matematica non e' una opinione) e 9 anni fa quando avresti lasciato la scuola elementare "le suore sculacciavano i bambini cattivi davanti a tutti gli altri (denudandoli)" francamente delle due l'una: o hai 60 anni, e allora che 50 anni fa postesse succedere qualcosa di simile la posso digerire, o vieni dall'africa o dal sud america, o mi stai distillando sciocchezze.....Mi dai un chiarimento?

Ho raccontato di una pratica cui assistevo spesso. E' diffusa tutt'ora, negli istituti religiosi, basta sentire in giro. Vengo da Roma. Le sculacciate di quel genere avvenivano principalmente all'asilo. I bambini venivano picchiati per 6-7 secondi, denudati nella parte inferiore, come ho detto. Nelle classi superiori ci si limitava a sculacciate "volanti".
Mi compiaccio del fatto che i miei 20 anni ti possano <<stare bene>>...se o ne ho 60 o vengo dal terzo mondo...che debbo chiarire? Non ci credi...
Tutto il mio chiarimento non può che ridursi a una riproposizione del racconto, magari con qualche precisazione.
P.S.
La scuola elementare si lascia a 10-11 anni, non a 9!


Io sono stata in un istituto religioso per ben 8 anni....tutte le elementari e medie.........benche' abbia molto da ridire su quel tipo di scuola, mai e poi mai nessun bambino è stato toccato, tantomeno sculacciato...., tantomeno denudato....quello che dici è assurdo, sul discorso poi dell'eta'....quanti anni hai ha davvero poca importanza....basta tu non sia un.....minorenne?...Non credo ci sia pericolo.

Inviato il 06/10/2006 alle 23:48

tweety (260 post, compleanno non disponibile)

Ehm ehm.. sinceramente anche nell'asilo qui di fronte a casa mia, le sculacciate non sono così sconosciute... ecco il denudare non lo so, ma so per certo (abito in un paese, e pertanto tra amici ci si conosc eun pò tutti) che alcune suorine (ma non solo, non importa che siano religiose o meno) tirando qualche pacca sul sedere.

Ecco, elementari e tantomeno medie no, assolutamente negativo.

Ma all'asilo, può anche capitare... s eproprio ne combini una, 2-3 pacche non fanno male a nessuno.

Io ho veramente 20 anni, possono testimoniare un bel pò di persone, e vivo a Bologna... non è una questione di "praticare o impartire punizioni corporali", ma può capitare, e sono certa che almeno qui capiti.

Inviato il 07/10/2006 alle 12:00

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 07/10/2006 alle 16:13

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

esatto, mi sembrava si parlasse di ben altro...e francamente lo trovo molto poco credibile.

Inviato il 07/10/2006 alle 16:47

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Baluina ha scritto:
esatto, mi sembrava si parlasse di ben altro...e francamente lo trovo molto poco credibile.


Concordo. Sarebbe da denuncia.

Inviato il 07/10/2006 alle 21:47

Denuncia...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

eh! mi era venuto lo schiribizzo, magari succede ancora, toccava intervistare i bambini...
Quanto siete diffidenti, uffa...la suora piegava la testa del malcapitato in mezzo alle sue ginocchia, gli abbassava le cose e sculacciava, non 2-3 pacche ma 8-9...che vi eravate figurati, "sessioni", canes, paddles?
Permane la gravità degli eventi, cmq...
Sulla mia età, fate un po' come vi pare...
A ogni modo, non dico bugie neppure quando sono una via d'uscita facile e sicura da qualche situazione poco piacevole.

Inviato il 08/10/2006 alle 21:15

A parte che

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

avevo già chiarito, vedi venerdì 6 verso le 22:30...

Inviato il 08/10/2006 alle 21:18

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Non si tratta di esser diffidenti, ma esterrefatti.
Penso che anche un genitore che dà qualche sculaccione al figlio non avrebbe piacere che fossero altri a farlo, con denudamento, poi! Mi stupisce molto che in quella scuola non abbiano mai avuto grane.

Inviato il 10/10/2006 alle 22:51

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 10/10/2006 alle 23:26

Esterrefatto son io...

IlGioco (13 post, compleanno non disponibile)

...che simili eventi vi paiano tanto impossibili...
In secondo luogo, perché mai dovrei mentire? Non mi sembra un gran bel mito da spacciare...
I genitori non sapevano, perché nessun bambino raccontava a casa.
Alle elementari c'era qualche protesta abbastanza seria, a esempio quando una maestra colpì una bambina con una quadernata in testa...
Il quaderno non era di quelli rigidi (altrimenti pensate che la bambina sia andata in coma, etc...)
Per me era un semplice racconto sincero, non mi aspettavo che suscitasse tanti dubbi. Non è uno stupido amo...anche perché i "pesci" dicono <<non ci crediamo>> e io <<credeteci!>>, è una pesca piuttosto monotona...
Mi disconnetterò dal forum, per evitare di rinominarmi Il_Mendace, se questo atteggiamento persiste...non sono più ragionevoli dubbi, ma una specie di discredito disprezzante...
Di nuovo, trovate tanto inverosimile che sculacciare i bambini esistesse come prassi disciplinare in una scuola di suore nel 1990?

Inviato il 11/10/2006 alle 20:13

Margot (20 post, compleanno non disponibile)

Lo sapete, frequento poco questo forum, ma oggi avendo un'oretta libera prima di uscire ho voluto vedere cosa si diceva da queste parti. La discussione mi lascia un po' stupita. Diciamo che l'argomento mi pare un po' noioso: la ricerca del motivo scatenante mi sembra un po' come quella dell'araba fenice, ci sarà, non ci sarà, è simile in tutti o diverso... Lucilla non è mai stata sfiorata da piccola ed ora vive felicemente e con soddisfazione un rapporto che è anche, ma non solo, di spanking. Io non ho avuto un'infanzia serena e ho subito punizioni fisiche anche a scuola, anche se non nelle modalità descritte dal nostro simpatico amico. Allora non apprezzavo affatto e se avessi potuto sarei passata sopra l'odiata maestra con un camion con rimorchio facendo pure retromarcia! Ma comunque i miei desideri e le mie fantasie rimontavano a una fase ancora più antica. Il perché non lo so, o forse sì, ma non mi sembra importante. L'importante è che oggi io sia consapevole delle mie fantasie e le riesca a vivere liberamente, dando forma al mio desiderio e condividendolo con chi ha le mie stesse pulsioni da un altro punto di vista. Senza cessare per questo di essere quella donna indipendente, autonoma e profondamente libera come sono.
Un abbraccio,
Margot

Inviato il 05/11/2006 alle 15:30

ljsilver (196 post, compleanno non disponibile)

...

Inviato il 05/11/2006 alle 15:38

Margot (20 post, compleanno non disponibile)

... ma i giochi sono reali.... eccome...
Buonanotte,
Margot

Inviato il 06/11/2006 alle 00:27

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca