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colpo di fulmine...

Avviato da astaronne il 27/08/2012 alle 17:16

colpo di fulmine...

astaronne (69 post, compleanno non disponibile)

universi di donne e uomini, di annunci, ricerche dissennate o razionali, cmq sempre sofferte... un lumicino in un blog che non conoscevo fino a due mesi fa... messaggi, speranze, piccole paure... qualche timida risposta, molti silenzi. Normale. Una prima chat. Un colpo di fulmine. Ci capiamo al volo, amiamo le stesse cose, gli stessi film, gli stessi libri... cacchio, sospetto, forse ci conosciamo già? ma non può essere, io a Roma lei dall'altra parte d'Italia... altre chat, sempre più entusiaste. Vuole una foto, io non mi sento molto attraente ma la mando lo stesso. Le chiedo un numero, so di averlo fatto forse troppo presto... ma sentivo di poterlo fare. Lei accetta. Parliamo... un secondo colpo di fulmine! E' evidente che dobbiamo conoscerci, lo sforzo lo farò io... sono l'uomo, è giusto. Parto, arrivo, fa un caldo orrendo, appiccicoso. Sbaglio strada, la chiamo, la ritrovo. Non so come sia fatta, il cuore mi scalpita nel petto. Poi inquadro una tipa che subito cattura il mio sguardo e penso:"Dio, fa che sia lei!" e non perchè sia miss Universo, ma perchè capisco che "è lei", che sarebbe quella giusta. La chiamo, risponde, capisco che è DAVVERO lei. Sorrido appena. Ci diamo la mano, mi squadra timida, distoglie lo sguardo e si incammina verso l'uscita della stazione. Mi parla di un libro, del blog, di mille cose. Parla bene, è sicuramente acculturata. Mi piace. Ma taccio.
Arriviamo a un hotel del centro, avrei preferito qualsiasi altro posto ma non c'era scelta. Le offro da bere, lei è agitata. La tranquillizzo: se non ti va, me ne torno a Roma e amici come prima, davvero. Lei mi guarda, lo fa col contagocce. Ma intuisco che ha deciso. Entriamo.
Stanza piccola, anonima, per fortuna fresca. Un letto e - ottimo! - una sedia. Lei parla ancora, io mi libero dello zaino e lo svuoto... espongo un paddle e una specie di curioso frustino viola. Lei dilata gli occhi, mi dice che non devo farle vedere quelle cose. Le rimetto nello zaino, mi siedo. Le dico che adesso che è entrata non può più tirarsi indietro... prima poteva, ora no. Ma lo dico con calma olimpica, senza giochi di potere o chissà cos'altro. Lei non è spaventata, solo imbarazzata. Forse. La minaccio dicendole che se non si sdraia sulle mie ginocchia, la punizione sarà assai peggiore. Lei sbuffa, ma si china e infine ce l'ho tra le mani, tra le braccia. Si incastra perfettamente in me, sembra nata per stare sistemata sulle mie gambe. Le accarezzo la schiena e il sedere, ha dei pantaloncini corti che farei volare via subito. Ma non lo faccio. Poi colpisco, una volta, con poca forza. Testo. Lei tace. Colpisco ancora, in crescendo. Ora con discreta forza, forse troppa per essere un warm up... ma lei non fa una piega. Si agita appena, respira piano. La suono con maggior convinzione, almeno trenta sculacciate di seguito, piuttosto forti. Esce qualche "Ahia!" e un tentativo di bloccare le mie mani. Non è un tentativo convinto, basta che le dica di togliere le mani che subito esegue. La faccio alzare, deve togliersi i pantaloncini. Protesta, dice "Di già?" e quanto dobbiamo aspettare? Esegue senza troppe storie. LA rimetto su di me, la sculaccio con decisione, abbastanza a lungo. Le abbasso gli slip, stavolta la protesta sembra più marcata.. ma dentro di me sento che non è proprio così. Insisto, lei si arrende sbuffando. La sculaccio ancora, una buona mezz'ora. Mi dice che la colpisco in un modo diverso, strano, non è abituata e le fa un male "diverso". Le rispondo che io sculaccio così e ancora lei tace. Tra noi c'è chimica, lo sento nel sangue, nè ho una certezza assoluta, assurda, ingiustificata... ma precisa. Direi carmica... ma come lo penso mi sento eccessivo e abbandono la riflessione. Mi concentro su di lei. E prendo la mia racchetta di tennis da spiaggia, un paddle improvvisato ma robusto. Lei si gira, capisce che sto cambiando sistema... mi prega di andarci piano, almeno all'inizio. Un crescendo. Scegliamo una safe word (ma non ho la minima intenzione di fargliela dire, non sono lì per fare una gare di resistenza ma per condividere e creare un rapporto). La colpisco, suono sordo, forte. Sente il paddle, io le osserva la nuca, studio le sue reazioni. Le accarezzo i capelli e colpisco, colpisco, colpisco... lei si agita, ogni tanta dice una parolaccia... ma sempre a bassa voce, contenuta. E' una forte, piena di dignità. Mi molla un buffetto sulla spalla e io la rimprovero con fermezza ma anche con una strana dolcezza. Le dico di sdraiarsi sul letto, pancia sotto. Lei mi chiede scusa, non voleva colpirmi, è stato spontaneo! Io le dico che spontaneamente le darò 200 colpi di racchetta da spiaggia. NOn sento ragioni e eseguo, non di seguito ovviamente. La faccio respirare, la accarezzo, sento per lei un potente sentimento di protezione... cioè, lo so che è strano, la sto sculacciando ma sento di volerla proteggere... eppure... quando lei fatica a resistere io le poggio una mano sulla schiena, sulla nuca... lei è come se si calmasse. Prende i colpi accelerando il respiro... ma li tiene. E non sono carezzine.. è stata brava, le accarezzo le natiche con trasporto, sono rosse e di un viola tenue. Prendo il frustino viola (che da allora è diventato "IL VIOLA"). Le fa un male cane! Non lo vuole proprio! Ma non è che possa scegliere e lo sa. Può solo fermarmi con la safe word ma non lo farà... perchè istintivamente si fida di me e sa che NON voglio umiliarla o condurla alla resa. No. Non è così, ha ragione. La sto amando, in un modo tutto personale e trasversale, ma è ESATTAMENTE quello che sto facendo. Il viola la fa sussultare, la colpisco forte e a lungo, credo che pochissime avrebbero retto... ma forse anche su questo mi sbaglio. E cmq resta lì, decisa. Io studio la situazione, respiro i suoi sentimenti.. cerco di capire dove si trovi il limite per non superarlo. E non succede. Mi fermo, lei soprattutto alla fine, è stremata, ammorbidita. La abbraccio forte, ma proprio forte, le accarezzo il sedere, le metto persino una crema all'aloe. Ora che la fisso in quei suoi occhi fuggevoli e bellissimi è molto più in imbarazzo che con le chiappe all'aria. Ma la guardo per farle capire che per me è stato un incontro assoluto, un vero colpo di fulmine. Voglio che lo capisco dai miei occhi. E lei capisce, anche per questo mi rifugge. Troppa vicinanza emotiva, tutto troppo per un primo incontro.
Lei si riveste, io torno a sedermi. La osserva con tenerezza e le allargo le braccia per un ultimo abbraccio. Lei si abbandona, so che avrebbe potuto rifiutarlo, eravamo già fuori dal "gioco", ma non l'ha fatto. E' stato bello, molto intenso, come il resto del pomeriggio.
Mi accompagna a piedi in stazione, parliamo. NOn mi sento lontano come può capitare quando le cose si raffreddano... ma siamo entrambi scossi. La saluto, sapendo che mi sarebbe mancata subito, immediatamente.
In treno ripenso a lei, a noi, e sorrido. Lei mi messaggia. Cavolo, ci manchiamo già.
Nobile inizio di un grande incontro... ormai ci vediamo spesso, ogni volta che è possibile... mille sfumature diverse, crescita del rapporto esponenziale... ma il colpo di fulmine, quello è nato con questa prima volta.. che non dimenticherò.

Inviato il 27/08/2012 alle 17:16

Re: colpo di fulmine...

iggyma (223 post, compleanno 1987)

Wow!!!

Inviato il 27/08/2012 alle 18:32

Re: colpo di fulmine...

Damavelata (33 post, compleanno non disponibile)

astaronne ha scritto:
universi di donne e uomini, di annunci, ricerche dissennate o razionali, cmq sempre sofferte... un lumicino in un blog che non conoscevo fino a due mesi fa... messaggi, speranze, piccole paure... qualche timida risposta, molti silenzi. Normale. Una prima chat. Un colpo di fulmine. Ci capiamo al volo, amiamo le stesse cose, gli stessi film, gli stessi libri... cacchio, sospetto, forse ci conosciamo già? ma non può essere, io a Roma lei dall'altra parte d'Italia... altre chat, sempre più entusiaste. Vuole una foto, io non mi sento molto attraente ma la mando lo stesso. Le chiedo un numero, so di averlo fatto forse troppo presto... ma sentivo di poterlo fare. Lei accetta. Parliamo... un secondo colpo di fulmine! E' evidente che dobbiamo conoscerci, lo sforzo lo farò io... sono l'uomo, è giusto. Parto, arrivo, fa un caldo orrendo, appiccicoso. Sbaglio strada, la chiamo, la ritrovo. Non so come sia fatta, il cuore mi scalpita nel petto. Poi inquadro una tipa che subito cattura il mio sguardo e penso:"Dio, fa che sia lei!" e non perchè sia miss Universo, ma perchè capisco che "è lei", che sarebbe quella giusta. La chiamo, risponde, capisco che è DAVVERO lei. Sorrido appena. Ci diamo la mano, mi squadra timida, distoglie lo sguardo e si incammina verso l'uscita della stazione. Mi parla di un libro, del blog, di mille cose. Parla bene, è sicuramente acculturata. Mi piace. Ma taccio.
Arriviamo a un hotel del centro, avrei preferito qualsiasi altro posto ma non c'era scelta. Le offro da bere, lei è agitata. La tranquillizzo: se non ti va, me ne torno a Roma e amici come prima, davvero. Lei mi guarda, lo fa col contagocce. Ma intuisco che ha deciso. Entriamo.
Stanza piccola, anonima, per fortuna fresca. Un letto e - ottimo! - una sedia. Lei parla ancora, io mi libero dello zaino e lo svuoto... espongo un paddle e una specie di curioso frustino viola. Lei dilata gli occhi, mi dice che non devo farle vedere quelle cose. Le rimetto nello zaino, mi siedo. Le dico che adesso che è entrata non può più tirarsi indietro... prima poteva, ora no. Ma lo dico con calma olimpica, senza giochi di potere o chissà cos'altro. Lei non è spaventata, solo imbarazzata. Forse. La minaccio dicendole che se non si sdraia sulle mie ginocchia, la punizione sarà assai peggiore. Lei sbuffa, ma si china e infine ce l'ho tra le mani, tra le braccia. Si incastra perfettamente in me, sembra nata per stare sistemata sulle mie gambe. Le accarezzo la schiena e il sedere, ha dei pantaloncini corti che farei volare via subito. Ma non lo faccio. Poi colpisco, una volta, con poca forza. Testo. Lei tace. Colpisco ancora, in crescendo. Ora con discreta forza, forse troppa per essere un warm up... ma lei non fa una piega. Si agita appena, respira piano. La suono con maggior convinzione, almeno trenta sculacciate di seguito, piuttosto forti. Esce qualche "Ahia!" e un tentativo di bloccare le mie mani. Non è un tentativo convinto, basta che le dica di togliere le mani che subito esegue. La faccio alzare, deve togliersi i pantaloncini. Protesta, dice "Di già?" e quanto dobbiamo aspettare? Esegue senza troppe storie. LA rimetto su di me, la sculaccio con decisione, abbastanza a lungo. Le abbasso gli slip, stavolta la protesta sembra più marcata.. ma dentro di me sento che non è proprio così. Insisto, lei si arrende sbuffando. La sculaccio ancora, una buona mezz'ora. Mi dice che la colpisco in un modo diverso, strano, non è abituata e le fa un male "diverso". Le rispondo che io sculaccio così e ancora lei tace. Tra noi c'è chimica, lo sento nel sangue, nè ho una certezza assoluta, assurda, ingiustificata... ma precisa. Direi carmica... ma come lo penso mi sento eccessivo e abbandono la riflessione. Mi concentro su di lei. E prendo la mia racchetta di tennis da spiaggia, un paddle improvvisato ma robusto. Lei si gira, capisce che sto cambiando sistema... mi prega di andarci piano, almeno all'inizio. Un crescendo. Scegliamo una safe word (ma non ho la minima intenzione di fargliela dire, non sono lì per fare una gare di resistenza ma per condividere e creare un rapporto). La colpisco, suono sordo, forte. Sente il paddle, io le osserva la nuca, studio le sue reazioni. Le accarezzo i capelli e colpisco, colpisco, colpisco... lei si agita, ogni tanta dice una parolaccia... ma sempre a bassa voce, contenuta. E' una forte, piena di dignità. Mi molla un buffetto sulla spalla e io la rimprovero con fermezza ma anche con una strana dolcezza. Le dico di sdraiarsi sul letto, pancia sotto. Lei mi chiede scusa, non voleva colpirmi, è stato spontaneo! Io le dico che spontaneamente le darò 200 colpi di racchetta da spiaggia. NOn sento ragioni e eseguo, non di seguito ovviamente. La faccio respirare, la accarezzo, sento per lei un potente sentimento di protezione... cioè, lo so che è strano, la sto sculacciando ma sento di volerla proteggere... eppure... quando lei fatica a resistere io le poggio una mano sulla schiena, sulla nuca... lei è come se si calmasse. Prende i colpi accelerando il respiro... ma li tiene. E non sono carezzine.. è stata brava, le accarezzo le natiche con trasporto, sono rosse e di un viola tenue. Prendo il frustino viola (che da allora è diventato "IL VIOLA"). Le fa un male cane! Non lo vuole proprio! Ma non è che possa scegliere e lo sa. Può solo fermarmi con la safe word ma non lo farà... perchè istintivamente si fida di me e sa che NON voglio umiliarla o condurla alla resa. No. Non è così, ha ragione. La sto amando, in un modo tutto personale e trasversale, ma è ESATTAMENTE quello che sto facendo. Il viola la fa sussultare, la colpisco forte e a lungo, credo che pochissime avrebbero retto... ma forse anche su questo mi sbaglio. E cmq resta lì, decisa. Io studio la situazione, respiro i suoi sentimenti.. cerco di capire dove si trovi il limite per non superarlo. E non succede. Mi fermo, lei soprattutto alla fine, è stremata, ammorbidita. La abbraccio forte, ma proprio forte, le accarezzo il sedere, le metto persino una crema all'aloe. Ora che la fisso in quei suoi occhi fuggevoli e bellissimi è molto più in imbarazzo che con le chiappe all'aria. Ma la guardo per farle capire che per me è stato un incontro assoluto, un vero colpo di fulmine. Voglio che lo capisco dai miei occhi. E lei capisce, anche per questo mi rifugge. Troppa vicinanza emotiva, tutto troppo per un primo incontro.
Lei si riveste, io torno a sedermi. La osserva con tenerezza e le allargo le braccia per un ultimo abbraccio. Lei si abbandona, so che avrebbe potuto rifiutarlo, eravamo già fuori dal "gioco", ma non l'ha fatto. E' stato bello, molto intenso, come il resto del pomeriggio.
Mi accompagna a piedi in stazione, parliamo. NOn mi sento lontano come può capitare quando le cose si raffreddano... ma siamo entrambi scossi. La saluto, sapendo che mi sarebbe mancata subito, immediatamente.
In treno ripenso a lei, a noi, e sorrido. Lei mi messaggia. Cavolo, ci manchiamo già.
Nobile inizio di un grande incontro... ormai ci vediamo spesso, ogni volta che è possibile... mille sfumature diverse, crescita del rapporto esponenziale... ma il colpo di fulmine, quello è nato con questa prima volta.. che non dimenticherò.

ora ho capito a cosa ti riferivi col tuo benvenuto...sei stato davvero fortunato

Inviato il 27/08/2012 alle 23:07

Re: colpo di fulmine...

astaronne (69 post, compleanno non disponibile)

... in effetti se fossimo più vicini... quella sì che sarebbe fortuna... ma non si può avere tutto e devo ammettere che già esserci trovati non è poco!

Inviato il 28/08/2012 alle 10:55

Re: colpo di fulmine...

Cattivello (620 post, compleanno non disponibile)

concordo appieno con te, rivale!

Inviato il 28/08/2012 alle 23:42

Re: colpo di fulmine...

astaronne (69 post, compleanno non disponibile)

rivali... meglio "colleghi", non trovi?

Inviato il 29/08/2012 alle 14:20

Re: colpo di fulmine...

Cattiva (4817 post, compleanno 9-1996)

bellissimo
e voi dolcissimi
un bacetto ad entrambi!

Inviato il 29/08/2012 alle 16:30

Re: colpo di fulmine...

indomabile ribelle (633 post, compleanno 1982)

Cattiva ha scritto:
bellissimo
e voi dolcissimi
un bacetto ad entrambi!

Inviato il 29/08/2012 alle 19:40

Re: colpo di fulmine...

Cattivello (620 post, compleanno non disponibile)

Beh, già di base ritengo tutti gli Spanker rivali! però alcuni son più 'pericolosi'

Inviato il 30/08/2012 alle 16:59

Re: colpo di fulmine...

astaronne (69 post, compleanno non disponibile)

Ummh... non credo di rappresentare un pericolo per nessuno... ma forse posso ammettere una cosa:
come spanker - in effetti - "non ho rivali"!
(spero sia evidente l'ironia e l'auto ironia!!)

Inviato il 30/08/2012 alle 23:23

Re: colpo di fulmine...

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Un bel resoconto di fatti ma soprattutto di sensazioni ed emozioni di una storia vissuta, e come spesso accade, si [i:3bsye8kg]sente[/i:3bsye8kg] leggendolo.
Racchetta da tennis da spiaggia? E' di stagione
ciao,
Keith

Inviato il 01/09/2012 alle 00:53

Re: colpo di fulmine...

indomabile ribelle (633 post, compleanno 1982)

astaronne ha scritto:
Mi molla un buffetto sulla spalla

ma che buffetto???? Era un cartone e anche ben piazzato!
Vero che mi è costato.. ma vuoi mettere la soddisfazione!!

Inviato il 01/09/2012 alle 07:26

Re: colpo di fulmine...

Cattivello (620 post, compleanno non disponibile)

giustamente! PS a che orari scrivi - di sabato all'alba?

Inviato il 01/09/2012 alle 12:38

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca