questa vuole essere una risposta alla richiesta specifica di aiuto da parte di Indomabile ribelle.
Salto tutte le considerazioni (inutili) di carattere morale e passo subito a focalizzare il problema.
Guardiamo le carte che abbiamo in mano e cominciamo a stabilire quali sono le cose che abbiamo
a favore e quelle che abbiamo contro.
[b:1o0ywvcy]" cose a SFAVORE."[/b:1o0ywvcy]
a) la prima cosa più importante da superare è che lo spanking rassomiglia moltissimo alla violenza viene descritto come una "perverzione" e viene caricato di valenze negative dalla maggior parte delle persone.
b) se fatto con uno spirito sbagliato anche se le intenzioni sono buone si rischia di cadere nel ridicolo (come è successo anche nella puntata della mala educaxxxion )
c) La reazione della spankee viene fraintesa il dolore viene percepito per quello che é normalmente. e si perde quello che fa la differenza fontamentale cioè che invece é un veicolo di piacere.
d) Si ha bisogno di uno " Spazio-Tempo " appositamente dedicato (mentre l' amore si può fare quasi in silenzio di notte a luci spente senza farsi sentire da nessuno) lo spanking no ... in silenzio proprio non si può fare.
[b:1o0ywvcy]"cose a FAVORE"[/b:1o0ywvcy]
a) Deve assumere il ruolo di spanker e quindi non si deve affrontare il problema del dolore fisico da sopportare. il contrario sarebbe stato molto più difficile.
b) é un uomo e... se ha fatto qualche scazzottata sui campetti di pallone se ha giocato alla guerra da bambino. si può sempre recuperare un pò di aggressività un pò di grinta ( specialmente se si riescono a rimuovere le remore dovute alla educazione)
c) da quanto dici ne avete parlato e da quanto traspare è una persona capace di ascoltarti.(questo è un grande punto a tuo favore)
queste sono le carte.
Blue dice che è impossibile impiantare il seme dello spanker in una persona e ( purtroppo per te) ha ragione.
però Waldo ha scritto che esiste la possibilità che uno possa essere uno spanker latente e anche questo é vero quindi andiamo a giocare la nostra partita.
cominciamo con il demolire le cose a sfavore.
Per prima cosa adoperiamo le parole giuste.
[b:23699b4k]Rispondiamo al punto a)[/b:23699b4k]
NON è una perverzione. La parola perverzione contiene un giudizio morale che tra adulti consezienti è fuoriluogo.
lo spanking è una "esigenza" una "pulzione" primitiva condivisa da moltissime persone spessissimo nasce in età infantile e quindi
non può essere attribuita alla educazione.
secondo me è una caratteristica innata un pò come l' orientamento sessuale.
Il lavoro che devi fare con il tuo uomo adesso è proprio questo.
[b:23699b4k]prima di fare una qualsiasi azione "reale" fai questo lavoro.[/b:23699b4k]
non bruciare le tappe rischi di cadere a piedipari nel secondo comma delle cose a sfavore.
deve entrare nella mentalità devi portarlo in questo forum devi fargli leggere i post dove si parla della scoperta dello spanking da parte degli utenti. devi fargli vedere la presa di coscenza delle persone l' assoluta mancanza di cattiveria e di "violenza" deve riuscire a percepire la "NORMALITA' " dello spanking.
Devi fargli vedere che è un intero mondo che ha un suo fascino ma che soprattutto risponde ad una tua esigenza profonda.
Nessuno di noi pensa che è una pervezione uccidere un pollo e mangiarselo. Tutti capiamo che è una risposta ad una esigenza primaria. ebbene quì è molto simile. é come comprare una pasta senza glutine per i celiaci
salto per il momento il punto b)
[b:23699b4k]risposta al punto c)[/b:23699b4k]
per prima cosa devi mettere subito in chiaro che non è una pratica "pericolosa" non ci sono coltelli non ci sono corde che possono strozzare non si colpiscono parti vitali o delicate per la salute ma, un bellissimo muscolo molto spesso e resistente che non risente dei maltrattamenti subiti se non in misura del tutto superficiale.
Quindi chiarezza " ASSOLUTA" sul fatto che lo spanking è un gioco innocuo. Doloroso per la spankee ma assolutamente innocuo ai fini della salute. Se poi la sua paura è spostata ( alla fin fine anche giustamente ) sul procurarti il dolore, ebbene devi subito chiarire due concetti.
Che puoi fermarlo con l' introduzione della [b:23699b4k]"Safeword."[/b:23699b4k]
Chiarisci bene questa cosa deve assolutamente capire che non si passeranno mai i limiti e che tu puoi guidarlo scaricandolo di una responsabilità non indifferente. Devi fargli capire che gli dai in mano l' acceleratore ma che i freni continui ad averli tu.
e che quindi deve sentirsi libero. ( in realtà lo spanker dovrebbe avere una grande perizia nel guidare dovrebbe avere una grande cura e "sentire" la spankee però all' inizio è come chiedergli la luna) Si può ovviare facendogli fare qualcosa di facile, anche se non completamente soddisfacente per la spankee l'importante è comunque non essere mai ridicoli.
La seconda cosa che deve capire è che per te il dolore è un grande piacere. o meglio un cibo adeguata ad una tua fame.
quando tu piangi sotto una punizione tu in realtà ti stai cibando stai esaudendo un tuo grande desiderio.
Lui Non è responsabile del tuo dolore ma lui ti sta offrendo il cibo di cui hai bisogno.
Per la questione dello Spazio-Tempo non sono in grado di aiutarti.
è un problema che dovete risolvere naturalmente tra di voi.
Il punto b) è il più delicato e ne riparleremo in un secondo momento perché presuppone anche una cosa delicatissima che è la prima punizione.
al momento teniamolo in Stand- By
tanto di lavoro da fare adesso ne hai parecchio.
Accidenti Danhang, sono lusingata! Un post tutto per me!
Immagino ci siano diverse persone, spankee/spanker che vorrebbero riuscire a coinvolgere il proprio compagno/a, probabilmente per uno spanker il timore è di spaventare la propria donna che potrebbe cominciare a vederlo come un pervertito... dal canto mio, invece, ho delle remore diverse, dettate dal fatto che non avendo confessato che di recente al mio compagno di dieci anni, convivenza e figli, riguardo il mio strano interesse, insomma... ribaltare i nostri equilibri, “rieducarci” in nuovi ruoli sembra quasi impossibile.
Innanzitutto dovrei precisare che sebbene trovo affascinanti i rapporti di DD, non penso proprio facciano per me, e questo perchè caratterialmente non mi vedo soggetta a disciplina in qualunque momento della quotidianità; da quando ho cominciato a essere sculacciata, questo rappresenta per me un piccolo anche se vitale momento circoscritto. Ci penso prima, ci penso dopo, ma non lo vivo in continuazione, non è per me una “filosofia di vita”, semmai un’ottima strategia di vita per stare bene.
L’alternativa sarebbe la sculacciata ludica.. anche lì però credo che faticherei, in quanto a me piace il dolore (e questa è una frase che ho bloccato in gola per anni). Come potrebbe capire il mio compagno che a meno che non mi porti a pochi millimetri dal mio limite massimo di sopportazione non sarò soddisfatta, non avrò “sfogato” qualunque cosa mi spinga a cercare sollievo nelle sculacciate?
Una nota più leggera è che io sono una “sciocchina” come sono stata soprannominata di recente da uno spanker che mi starà leggendo , le mie reazioni al dolore sono bizzarre, alle volte mi capita di cominciare a ridere come una matta all’apice del dolore, prima di cominciare a frignare... mi sa che potrei smontare uno spanker poco convinto e alle prime armi.. (sfortunatamente per me questo non è avvenuto fin’ora )
Col mio compagno i tentativi intrapresi ad oggi sono stati simpatici, una volta sono entrata in camera con un cucchiaio di legno in mano e un sorriso storto e malizioso.. lui ha accettato con entusiasmo il mio poco velato suggerimento, e si è messo all’opera.. vi lascio immaginare i risultati... io che sono abituata a centinaia di colpi ben assestati e dati con l’intento di far male.. ad ogni modo è stato un preliminare intrigante a ciò che chiaramente era il vero intento per cui ci eravamo appartati.
La problematica spazio/temporale sarebbe davvero difficile da risolvere, avendo figli che prima delle 20.30 non dormono...
Questo post mi ha scatenato reazioni che dovrei soffermarmi ad esaminare, provo a spiegare perchè: mi sono chiesta “e se ci fosse un bottone da premere, una formula da assumere, uno stimolo inconscio su cui far leva per lasciare emergere lo spanker nel mio compagno, ne sarei felice?”
Decisamente molto su cui riflettere.. già il fatto che non salto giù dalla sedia esclamando “SI!” è piuttosto eloquente...
a questo punto però non ti può aiutare più nessuno devi metterti davanti allo specchio e darti una risposta.
I miei consigli partivano da un presupposto diverso.
secondo me la leggerezza è sempre la chiave di tutto
so che è strano in questo ambito così "duro", ma è così per me
creare complicità, soddisfare piccoli desideri inconfessati, creare i vostri rituali
forse non diventerà uno spanker, ma lo sarà nel rapporto...godrà nel far godere te, fisicamente o psicologicamente.
Eppoi hanno sempre inventato le chat.
Indomabile Ribelle non mi è molto chiaro cosa tu intenda per spanking disciplinare e cosa per spanking ludico.
Non è l'intensità, cioè la forza fisica che ci si mette, a distinguerli ma è una differenza filosofica, psicologica.
Poi mi ha lasciato perplessa leggere[i:2v0wpmwi] "non credo di poter "convivere" con uno spanker vero e proprio, finchè ci si incontra di tanto in tanto okay"[/i:2v0wpmwi] Non penserai mica che lo spanker disciplinare sia un orco impegnato 24 ore su 24 a punire? Per quanto ne so, sono anche persone normali, che lavorano e sanno anche essere piacevoli, anzi direi che spesso sono persone affabili e gentili.
cara indomabile ribelle, capisco bene la tua situazione, perchè anche io ho da poco preso coscienza di questa mia necessità, e ho cercato (sto cercando) di coinvolgere il mio compagno di vita a sperimentare questa nuova strada.
La cosa che mi ha aiutata è che il mio compagno è credente e ha una forte dimensione etica, che lo porta a considerare con interesse una dinamica di disciplina domestica, per i ruoli tradizionali di marito dominante e moglie sottomessa. Tuttavia credo che si possano fare anche percorsi diversi.
la dominazione maschile nel rapporto di coppia ha radici culturali così antiche, che un po' tutti ce lo portiamo dentro, anche i più "insospettabili". Questa dinamica, che oggi è un tabù per molti, esercita una grande attrazione, mista però a paura, imbarazzo ecc. si tratta quindi di far crescere l'attrazione, tenendo a bada gli altri sentimenti che remano contro.
ti consiglio quindi di spiegare in modo chiaro quello che desideri ed essere paziente.
la mia presa di "coscienza" è durata un anno, nel corso del quale ho attraversato fasi di attrazione e di repulsione per lo spanking che mi hanno portato ad elaborare e superare tutti i pregiudizi che dahang correttamente menzionava all'inizio (il senso di colpa e la paura dei miei desideri, la violenza, lo spettro dell'abuso, la paura della degradazione o di rovinare un rapporto di coppia consolidato da oltre un decennio).
Se io ci ho messo un anno, non posso pretendere che mio marito ci metta due settimane, nè posso fargli pressione. Per questo, anche se sogno di essere sculacciata con attrezzi pazzeschi, per questi primi tempi mi sono accontentata delle mani e della spazzola, adesso pian piano cercherò di introdurre nella nostra pratica qualcosa di più estremo, ma molto adagio, perchè non vorrei che lui si spaventasse o si sentisse costretto a fare qualcosa che intimamente non ha - ancora - accettato.
avevo risposto!, poi ho preferito cancellare...
si sarebbe parlato solo di religione...
comunque, annina, - se posso permettermi - bada bene che le cose non sono proprio come le vedi tu...
credo tu abbia un'idea un pò distorta del rapporto tra cristianesimo e DD (sempre se ce ne sta uno, eh! )
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca