Immaginate BI (Betty) in una giornata di sole.
Scarpe basse, gambe lunghe.
Culo piccolo, gonna corta e larga.
Sopra, una Lacost bianca e un golfino blu , anche quello con un piccolo coccodrillo ricamato.
Immaginate gli occhi in una sera di tarda estate, due nocciole di luce sopra un sorriso malizioso.
I capelli? Una cascata bionda , sempre puliti, ordinati dal buon profumo fresco.
Betty era la classica brava ragazza della borghesia di provincia.
Molto bellina ed educata, carina e composta sempre.
Salutava con un sorriso e rivolgendosi ai piu grandi diceva Signora...oppure Signor...
Non succedeva mai che ricevendo qualcosa non dicesse grazie.
Dunque era una brava ragazza?
Si! Non sempre però.
Non era da molto tempo che uscivamo insieme e da poco avevo scoperto la sua passione per le sculacciate (Chi ha letto il mio precedente racconto "Le mutandine rosa di BI" sa come)
A volte, nell'intimità, mi raccontava come da sempre aveva questi pensieri, di come addirittura avesse cercato e a volte ottenuto delle punizioni da sua madre.
Vergognandosi per le sensazioni provate, ma restando con il desiderio di una severità che non era mai riuscita ad avere.
Questi discorsi ci eccitavano, quando era possibile facevamo l'amore o ci regalavamo intime carezze con la freschezza dei giovani quando sanno mescolare desiderio, piacere ed imbarazzo.
Qualche volta la sculacciavo, era bello, ma mancava qualcosa, quel qualcosa che aveva reso speciale la prima volta.
Mancava un motivo plausibile che rendesse il castigo vero e non solo un gioco.
Era una bella sera di tarda estate ,in macchina percorrevamo le nostre colline dove la natura aveva dato le prime pennellate di rosso e di giallo.
Si chiaccherava, lei educata da brava ragazza, io più irruente, diretto.
Eravamo profondamente diversi.
Lei mi era superiore in molte cose : bellezza , eleganza , posizione sociale , denaro in tasca...
Nelle discussioni però tendeva a soccombere.
La mia abitudine di parlare nelle assemblee, la voglia di essere leeder nelle conquiste sociali mi davano una certa supremazia nelle nostre discussioni.
Ricordo bene quella sera, criticavo il suo perbenismo borghese, il suo essere sempre una brava ragazza, la sua timidezza, la sua incapacità di stupirmi, anche nei giochi d'amore..
Lei mi guardava imbronciata, silenziosa , con quel suo sorriso particolare, tra il malizioso e l'arrabbiato.
Poco dopo le 20 arrivammo al ristorante che avevo prenotato.
Il migliore delle nostre colline, ma anche il più caro.
L'ambiente era raffinato, mobili d'epoca , luci morbide, fin troppo elegante per me, figlio di operai.
Ci fecero accomodare ad un tavolo ampio posto dietro una colonna neoclassica che ci nascondeva a una parte della sale dandoci una impressione quasi di privacy.
Fu pochi istanti dopo che ci sedemmo che successe il fatto, Betty doveva averlo pensato durante il viaggio.
-Scommetti che ti stupisco?
La guardai sorridendo tra l'ironico e il divertito
-Hai i soldi per pagare la cena per tutti e due?
-Certo- Risposi
Ma non ne ero affatto sicuro.
-Sarai tu l'arbitro, se non ti stupisco paghero io per tutti e due
- Va bene, non so dove vuoi arrivare, ma non mi tiro indietro.Ma cosa hai in mente?
-Vedrai
Lanciò alcune occhiate esplorando la stanza.
La vidi abbassare le braccia sotto il tavolo, sollevare un fianco, sollevare l'altro, chinare leggermente il busto, per poi tornare perfettamente composta ed immobile all'arrivo del cameriere.
Era rossa in viso ed aveva un aria terribilmente imbarazzata.
Appena se ne andò con le ordinazioni, Betty riprese a contorcersi, chino il busto fin sul tavolo per poi rialzarsi trionfante.
-Tieni
Mi porse un tessuto candido e morbido, profumato ed ornato da un pizzo di grande eleganza.
-E' il tuo tovagliolo per questa serata speciale, hai il coraggio di usarlo?
La guardai stupito ed eccitato, erano le sue mutandine. Eleganti culotte di finissima .fattura
Le piegai con cura e le posi al centro del piatto, ai miei occhi nulla mi era mai sembrato così bello.
Non ricordo nulla di cosa magiai, ma ho ben presente ogni attimo in cui mi pulii le labbra.
Ricordo soprattutto quando le dissi:
-E' tutto buonissimo, ma nulla è meraviglioso come il tuo sapore, grazie.
Non passò più di un istante prima di veder sparire ancora una volta la sua mano destra sotto il tavolo.
Lei mi sorrideva mentre gli occhi le si velavano e la bocca si dischiudeva aumentando di poco il respiro.
Tirò su il braccio e portò le sue dita vicino alla mia bocca
-intendi questo sapore , vero Sergio?
Non ho più assaggiato nulla di così buonoin tutta la mia lunga vita.
La cena passò come un sogno erotico tra eccitazione e la felicità di essere lì in quel momento.
Pagai per due, con una certa fatica, Betty dovette aggiungere 1000 lire di mancia che io a quel punto non mi sarei potuto permettere e uscimmo.
Calata la notte il cielo era una meraviglia di stelle.
Avevo lasciato la macchina poco distante sotta gli alberi,in un angolo buio della piazza ormai deserta.
Appena saliti lei mi guardò e disse.
-Sono dunque una brava e noiosa ragazza ?
-No, questa sera sei stata una cattiva ragazza.
Tu sai cosa capita alle cattive ragazze vero?
-Temo di si e questa volta ne ho paura. Temo la tua punizione, so che sarà più severa di ogni altra volta, te lo leggo negli occhi. Non so fino a che punto saprò accettarla.
-Ora è tardi per pensare a questo. Riceverai le sculacciate, saranno di più di quelle che pensi
Non mi fu difficile tirarla verso di me.
Betty fu docile fin dal primo momento.
Sollevai la gonna leggera come un soffio di vento e poggiai le mani su quel bel culo sporgente.
La pelle era fresca e profumata, lasciai scivolare le dita verso il basso, sentivo pulsare, ma non era quello che mi interessava.
Volevo punirla, volevo che conoscesse il dolore, volevo lasciare un segno, un ricordo che restasse per sempre nella sua mente.
Già il primo colpo , accolto da un sospiro soffocato, ci portò in un altra dimensione.
Colpivo con forza e accelleravo il rimo dei colpi fino al parossisna quando volevo che il dolore raggiungesse il suo apice.
A volte mi fermavo per sentire il suo respiro, il suo singhiozzare sommesso.
mi piaceva lasciare l'illusione che il castigo fosse terminato per poi riprendere con un pizzico di cattiveria in più.
- Basta ti prego, fa troppo male, è come l'nferno
-Si. E' troppo per una brava ragazza, potrei smettere anche ora.Ma tu Betty sei una noiosa e brava ragazza borghese?
-.... No non lo sono Sergio, sono una cattiva ragazza.
Ripresi a colpirla ed amarla.
Ogni sculacciata era ora accompagnata da uno strillo roco e soffocato, le gambe si sparpagliavano nell'aria come se fosse una puledrina, ma bastava una parolo , un gesto perchè ritornasse composta , come una brava ragazza.
La luce imperfetta della notte mi dava un immagine sfumata e bruna del suo bel culo che contrastava con il candore delle cosce lunghe .
Ebbi un momento di debolezza.
-Sono stato troppo duro...
-No , va bene cosi, ho avuto quello che meritavo , non solo da questa sera, ma da tanti anni.
Mi hai fatto un male terribile, ma ti voglio bene, grazie.
Portò entrambe le mani sul sedere, non aveva ancora abbandonato la posizione sopra le mie ginocchia.
La lasciai fare era bello poterla guardare.
Dopo un minuto la tirai su.
Si sedette con una leggera smorfia.
Due lacrime le rigavano il viso ma sulla bocca c'era una specie di sorriso.
La guardai commosso.
Non vi era dubio Betty era una brava ragazza , quella che ognuno vorrebbe incontrare

carino! ^^
ah sergio, i tuoi racconti sono sempre così belli.. molto molto romantici!

Grazie Patty, da te sempre un sorriso.

Ma che bello allora non sono stato l'unico ad averlo fatto in macchina xD

il tuo scrivere è molto emozionale oltre che emozionante!
quando ti leggo mi vengono in mente [i:qhylxhwc]dei momenti trascorsi[/i:qhylxhwc], m'immedesimo, faccio parte della storia, i brividi, il momento... bello!
credo sia questo che debba trasmettere una lettura!
grazie per le tue esperienze sergio!

Davvero un bello scritto, Sergio complimenti sinceri da un pessimo scrittore

[quote="Cattiva"]il tuo scrivere è molto emozionale oltre che emozionante!
quando ti leggo mi vengono in mente [i]dei momenti trascorsi[/i], m'immedesimo, faccio parte della storia, i brividi, il momento... bello!
credo sia questo che debba trasmettere una lettura!
grazie per le tue esperienze sergio! [/quote]
Cattiva troppo buona...... Qualcosa non quadra.
Forse il giudizio di un amica?
Non è ancora vera amicizia , ma con te ed altri incomincia a crescere la conoscenza ,che è un passo virtuoso nel far crescere un rapporto di comprensione che è quasi amicizia.

[quote="Cattivello"]Davvero un bello scritto, Sergio complimenti sinceri da un pessimo scrittore [/quote]
Grazie.
Non sei un pessimo scrittore, tutt'altro.
Ogni persona ha il suo stile nel raccontare.
Il mio è prolisso

[quote="Cattiva"][quote="Cattivello"]Davvero un bello scritto, Sergio complimenti sinceri da un pessimo scrittore [/quote]
[quote="sergio"]
Grazie.
Non sei un pessimo scrittore, tutt'altro.
Ogni persona ha il suo stile nel raccontare.
Il mio è prolisso[/quote]
dai Cattivello
non sei così male...
(anche io non scrivevo granché bene all'inizio... poi sono migliorata ed ora non scrivo più... )
ihihih [/quote]
Eh, eh ..... Credo che farò così anch'io. Piacciono giusto a tre persone, a voi posso mandarli per messaggi personali .
Ciao e auguri di un giorno luminoso a chi legge

No no!
scrivi pure qui sul sito!
che nn vorrei mai che ti dimenticassi di me ...
e dopo nn mi spedisci i racconti delle tue esperienze... e a tutti gli altri sì..
e poi così dai un po' di vita a questo forum!! vero Luca?
e anche te cattiva! scrivi scrivi!!
p.s. forse dovrei scrivere qualcosa pure io...
Un bacione a tutti!!

di te non mi dimenticherei mai.... sei una delle tre che li commenta
Patty siamo quasi amici, chiaccheriamo persino in chat!
Per la simpatia che ho ti regalo un consiglio. Conosci i film di Myazaky? poesia e divertimento. Comincerei da Ponyo sulla scogliera o la città incantata.
Ciao e buona giornata

Purtroppo a me ha fatto venire in mente una situazione simile che però,
a causa della macchina piccola,
della leva del cambio in mezzo,
dei sedili non reclinabili è finita in un fiasco totale.
ah! la macchina era una mini cooper. davvero troppo piccola per queste cose.
vabbé acqua passata!

lo sapevo, sei speciale