scusate se ho sbagliato categoria del forum... sono ancora nuova in queste cose..
Comunque volevo mettere giù un po' di pensieri visto che tra un paio d'ore ho un appuntamento col mio spanker.
Premetto che sono mesi che ci vediamo quasi settimanalmente, e che fin dall'inizio ho sentito il bisogno di annotare pensieri sensazioni e ricordi nel mio blog privato (tipo diario segreto) che mi aiuta a mettere tutto a fuoco.. e ammetto, anche a ricordare con un pizzico di piacere e brivido nei giorni successivi
Ho notato che tendo a raccontare nel blog ciò che provo dopo, immagino siano le sensazioni più forti e quelle che mi accompagnano più a lungo.. questa mattina però vorrei parlarvi delle emozioni che precedono.
Allora, sono le 6 del mattino, mancano tre ore, è stato il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi e mi ha svegliato più volte nel corso della notte. Mi sono alzata con una stretta allo stomaco, mi capita sempre quando so che devo andare a incontrarlo.
Mi sforzo di fare colazione anche se lo stomaco è aggrovigliato, mi distraggo compiendo le solite azioni della mattina, preparo colazioni, do una ripulita, faccio la doccia, ma di tanto in tanto mi torna in mente quello che succederà questa mattina e mi viene un guizzo di terrore.
Terrore? si.. proprio terrore. E allora perchè, verrebbe da domandarsi, mi sottopongo a tutto questo in modo consapevole?
Quante volte me lo sono chiesto! Trovo straordinario che dopo diversi mesi non mi sia ancora abituata, che viva tutt'ora questi stati di ansia e eccitazione, paura e piacere, rifiuto e attesa.. E' come se il mio cervello avesse scoperto questa nuova droga di emozioni che si rincorrono e si scontrano e non riuscisse più a farne a meno.
So che questa mattina andrò li come agganciata da un amo invisibile, una lenza che si accorcia e mi attira a sé, so che penserò che posso fermarmi e tornare indietro, d'altra parte dovrei andare in posta e fare questa e quest'altra cosa.. Probabilmente cambierò idea una decina di volte nel tragitto, ma so già che alla fine non mi fermerò, l'illusione di avere una scelta, una via di fuga mi basta a tranquillizzarmi.
Forse è questo uno degli aspetti che mi attrae maggiormente, questo contrasto di sensazioni, come quando sarò li, e lui mi guarderà, non riuscirò a sostenere lo sguardo; il cuore comincerà a battere così forte come se volesse scappare dal petto, la bocca si prosciugherà, la voce sarà tremante, a tratti acuta; il corpo comincerà a provare una strana eccitazione mentre il cervello cercherà di scuotere questa sensazione e comandare al corpo di correre ai ripari.. come quando me le darà e di nuovo il corpo e la mente si scontreranno, "Togli le mani" dirà lui, la mente avvertirà -obbedisci stupida, sennò sarà peggio- ma il corpo si opporrà, esiterà e poi dovrà cedere..
Mi rassicurerò dicendomi che posso scappare quando voglio, prendere ed andare via, risparmiarmi tutto quanto.. ma poi è così, posso davvero?
Ed è questo dubbio che mi fa impazzire e avvolge la lenza, lentamente, prepotentemente...

ti ringrazio per il resoconto realistico e circostanziato. Rendi bene quello che può passare per la testa di una donna quando sa che sta per essere sculacciata,un momento sconvolgente.

Bella l'immagine che hai usato Pesciolina.
Mi immagino le sensazioni dall'altra parte, Ti sento perfetta nel tuo ruolo , fragile e incredibilmente forte.
Spero che tu possa aver vissuto fino in fondo le emozioni che desideravi.
La felicità di ognuno è anche la nostra.
Pur senza saper nulla di te è un piacere mandarti un sorriso ed un abbraccio

tenero, colmo di tensione, realistico, sincero ... il tuo post!
l'ho molto apprezzato!