La storia che segue mi da ancora un'infinita tristezza, ma per qualche ragione ho bisogno di raccontarla. Spero non siate troppo duri con me.

Ero ancora con N, il mio ex, quando ho frequantato, per lo più in rete, qualche spanker che ha lenito il mio dolore e la mia solitudine per una manciata di mesi.
Questo è stato prima della fuga in Inghilterra. Prima di abbandonare N al suo destino. Prima di approfondire la mia relazione con D che conoscevo da qualche tempo.
Gli uomini che ho frequentato in rete sono degni di menzione in quanto mi hanno fatto dono della loro amicizia e mi hanno permesso di esplorare lati di me stessa che non conoscevo.

Ho conosciuto Andy in una giornata assolata sul lungo mare, era un raffinato uomo di mezza età e di bell'aspetto, un turista inglese che interruppe la mia solitudine in una mattina di maggio per chiedermi un'informazione. La nostra conversazione si tenne sul vago quella mattina ma mi lasciò il suo contatto mail e da lì iniziammo quello che sarebbe stato un anno di conversazione. Ci parlavamo di tutto, di come N avesse tradito me, la moglie avesse tradito lui, dei nostri sogni, le nostre aspirazione, e ancora le nostre fantasie. E' strano come sia così tanto più facile confessare i propri segreti ad uno sconosciuto, qualcuno che non può tradirci, semplicemente perchè geograficamente distante.
Fu il primo uomo a cui ammisi apertamete che avrei desiderato essere sculacciata. Lui di rimando mi chiese che tipo di sculacciata volessi, quanto oltre desiderassi spingermi. Le parole che uscirono dalla mia bocca a quella domanda sorpresero anche me. “ Vorrei essere punita, vorrei che fosse severa, vorrei il dolore”. Intrigato, sorpreso, mi fece: “ Grazie per la tua onestà. E se ti facessi piangere? Ho sempre desiderato l'esperienza di una donna che piange tra le mie braccia”. “Tanto meglio:” risposi io. Era evidente che era molto inclinato allo spanking, probabilmente anche ad altre pratiche BDSM, non ci incontrammo mai più dopo quella mattina di maggio perchè aveva una moglie e perchè mi faceva la corte. Non volevo andare a letto con lui, per me lui era solo un'amico lontano, qualcuno con cui condividere un mondo di fantasia che non dsarebbe mai stato reale. Più di una volta espresse il desiderio di tornare nella mia città natale e incontrarmi ancora, avrei dovuto seguirlo nella sua stanza d'albergo. Più di una volta mi propose di incontrarci in Inghilterra, ma nemmeno questo accadde. Poi la moglie lo lasciò e ne fu distrutto, ma ero già intima con D, e se anche D non fosse stato nella mia vita avrei rifiutato ugualmente. Mi resi conto allora che è impossibile che un uomo sia semplicemente un amico.

Don invece era un ebreo newyorkese, sposato anche lui. Uomo sveglio, intelligente e insoddisfatto. Passai ore a parlare con lui delle nostre vite lontane e diverse, di Dio, di politica e di spanking. Un giorno mentre parlavamo la moglie quasi lo sorprese, riuscii a sentire la sua voce, era una voce dolce e cadenzata e provai un profondo senso di colpa. Quando fui a New York fui tentata di chiamarlo, come avrei reagito ad incontrare un uomo la cui vita avevo spiato attraverso una cam? Questo pensiero fu censurato dalla mia mente prima di essere totalmente cosciente. Non volevo commettere quel peccato orribile, la mia coscienza era già indelebilmente macchiata.

Racconto questo in piena coscienza del mio peccato, della mia tristezza di allora e della solitudine che ha intrecciato la mia vita a quella di questi uomini tristi e lontani. Vorrei poter cancellare le macchie della mia coscienza, ma nessuna punizione sarebbe sufficiente, nessuna confessione sarebbe abbastanza.
D nemmeno ne conosce i dettagli, forse dovrei fargli leggere questo post opportunamente tradotto, forse ha il diritto di sapere che sono veramente in grado di essere una bastarda. Forse voglio solo essere punita ancora ed ancora, per trovare qualche ora di pace dal mio tormento morale.

Comincio col dire che forse questo topic intimo andava sotto "Esperienze", detto ciò, non entro nel merito della vita privata di questi uomini che hai conosciuto e neanche dell'argomento tradimento (non sono certo favorevole a storie extra rapporto per farla breve), però un po' mi meraviglio delle esperienze e degli incontri che hai fatto rispetto ai pochi miei, loro qualcosa hanno lasciato visto che sei qui a raccontare gli episodi con chiarezza e ti hanno portato a essere quello che sei oggi e forse anche alla storia che stai vivendo con soddisfazione.

ciao,
Keith

Non credo neanche io nel tradimento, ma non mi permetto di giudicare loro. Giudico me stessa invece, per essermi fatta coinvolgere. Ed è vero qualcosa loro me l'hanno lasciata, forse proprio perchè non c'è mai stata fisicità tra di noi, e quelle strane amicizie non sono state inquinate dal sesso. Fondamentalmente erano uomini soli, ed io ero una donna sola, intrappolata in una relazione senza amore. Volevo contatto umano calore umano, e loro, probabilmente cercavano la stessa cosa, ma questo non giustifica la segretezza delle mie conversazioni con loro. Se tornassi indietro prima di imbarcarmi in conversazioni private con qualcuno lascerei il mio compagno. Quello che ho fatto mi fa sentire sporca, e potrei giustificarmi dicendo che N, il mio ex mi ha tradita fisicamente ed in modo squallido, ma non ho voglia di giustificarmi. Il suo peccato sebbene più grave non giustifica quello che ho fatto io.
grazie

Scusate... non sapevo di dover postare a "esperienze".

Cara Julia, ho letto con attenzione la tua storia, e forse quello che può essere rilevato da un osservatore neutro è che tutto possa essere inquadrato come un'enorme spirale, un tornado nato quasi dal nulla che però si è inesorabilmente ampliato fino a generare un putiferio di proporzioni tali, che ahimè......sento che per te è stata una vera e propria tragedia. Ci si soffre, è inevitabile perchè implicito nella natura umana.
Il tornado è alimentato da un senso di colpa radicato, forse atavico e con la caratteristica di essere autoamplificativo in maniera esponenziale!

Più cresce e più vorresti una punizione pesante non è vero?
In realtà il gioco si risolve primariamente nella mente...........non farti fustigare a sangue.......mi raccomando!!

Un caro saluto
CS

Caro Nash
Il mio ex avrei dovuto lasciarlo comunque, conversazioni o non conversazioni con altre persone. In otto anni me ne ha fatte troppe, veramente troppe. Ma fare cose alle spalle di qualcuno non è mai una buona idea e non è mai giusto. Volevo qualcuno che mi amasse e non era lui, volevo tradirlo... forse, ed è ragione sufficiente o impulso sufficiente a lasciare una persona. Certamente lui. il mio ex ha fatto molto più male a me di quanto io ne abbia potuto fare a lui, nonostante ciò io aspiro all'onestà, e l'unica soluzione al mio dilemma era quella di lasciarlo, ma per lungo tempo non ne sono stata capace, ho invece preferito fare cose alle sue spalle. Scusa se quanto scrivo risulta contorto.
Caro CS grazie per l'assoluzione. Credo tu abbia ragione per me è stata una tragedia, in realtà per lasciarlo sono dovuta fuggire in Inghilterra. Hai perfettamente ragione anche sul senso di colpa atavico e radicato. Non ti preoccupare per le frustate a sangue, D, il mio attuale compagno è contrario al sangue.
Grazie mille

Grazie Keith

io non credo nel tradimento...

sono tra quelle che preferisce lasciare e magari stare male, ma evitare di ferirsi in un modo così cruento... perché vedo il tradimento come ciò! un modo x ferire l'altro che non è più in grado di darci ciò di cui abbiamo bisogno (motivo per il quale lo cerchiamo altrove)...

poi vabbè ognuno reagisce alle cose in un certo modo, chi se ne frega, chi tradisce e sta male, chi viene tradito e non può far altro che accettare con delusione i fatti...

e non sono nemmeno andata fino infondo... figuriamoci se lo avessi fato materialmente. Evitando di parlare di nascosto con quegli uomini ne sarei uscita pulita pulita. Mi sono rovinata da sola.
Mi spisce. Il rimorso è orribile.

Ciao Julia B,

mancando da un po' un tuo aggiornamento, spero che tutto, magari anche lentamente, cominci a migliorare.

Aggiornaci!




Ciao!

Vorrei che tutti fossero aperti di mente come voi... Complimenti, siete una bella community. Cari paesà!
Possibbile che vi dovessi scoprire dall'America?

Beh Cattiva hai proprio ragione, il mondo tondo non è poi così grande, infatti nell'ultimo anno ne ho visto un considerevole pezzetto!
E la gente non è poi così diversa, in fondo, dovunque si vada. ma mi fa piacere sapere che il mio popolo sa essere aperto di mente.
Viva l'italia e viva la vita!

mi devi scusare.. ma non capisco... trovo tanta sofferenza nelle tue parole ma non capisco cosa ti faccia stare male..
Ovviamente c'è molto di più di quanto leggo.. però davvero non capisco di quali colpe tu ti stia cosi tanto rammaricando.
Hai parlato con uomini impegnati.. ma parlare come amici non ci trovo nessuna cosa strana.... e ci hai parlato essendo impegnata.. come sopra...se le discussioni erano su un tono leggero anche magari parlando dello spanking ma senza nessun coinvolgimento non ci vedo neinte di male.. Se c'era coinvolgimento... sicuramente non è corretto ma parlando di una persona che è stata molto più scorretta di te non mi pare il caso di porti tanti problemi. Mi sembra più che(magari mi sbaglio) sia tu a non riuscire a capire e perdonare te stessa per quello che sei.. forse sei tu a ritenerti "sporca"
Se cosi fosse non sentirti sola perchè capita molto spesso anche a me di non riuscire ad accettare questa mia passione..