cioè, scusate, mancava!
dopo tutti questi "elogi" era il caso di citarlo!
io l'ho trovato fantastico! (nelle descrizioni, come nella chiara esplicazione del "vizio" nelle sue più varie sfaccettature!)
E hai fatto bene visto che mancava!
Io non l'ho ancora letto questo "elogio" alla De Sade, prima o poi... del Divin Marchese lessi "Le sventure della virtù" qualche anno fa.
ciao,
Keith
Hai fatto bene a citarlo ma meglio sarebbe, secondo me, parlarne anche minimamente, altrimenti questo si trasformerebbe in un mero elenco di libri...
Per chi non conosce l'opera Sadiana, inoltre, sarebbe opportuna prima, la lettura di [i:g1zcwyk6]Juliette[/i:g1zcwyk6] che portò Sade all'imprigionamento e, di seguito, [i:g1zcwyk6]La Nouvelle Justine[/i:g1zcwyk6], [i:g1zcwyk6]Le sventure della virtù[/i:g1zcwyk6], [i:g1zcwyk6]La Marchesa di Gange[/i:g1zcwyk6], [i:g1zcwyk6]La filosofia nel boudoir[/i:g1zcwyk6]. Da non trascurare neppure [i:g1zcwyk6]I crimini dell'amore[/i:g1zcwyk6].
(se qualcuno fosse interessato a qualche testo in particolare, posso ragguagliarlo).
Per comprendere meglio Sade, invece, può essere utile [i:g1zcwyk6]Interpretazioni di Sade[/i:g1zcwyk6] a cura di Vincenzo Barba, una sorta di antologia compilata con l'intento d'informare il più ampiamente possibile il lettore e di fornirgli, al tempo stesso, molteplici spunti di riflessione.
Concludendo, per evitare confusioni terminologiche, giova avvertire che per [i:g1zcwyk6]sadismo[/i:g1zcwyk6] s'intende la conformazione del meccanismo... filosofico di Sade, o meccanismo [i:g1zcwyk6]sadista[/i:g1zcwyk6] mentre [i:g1zcwyk6]sadico[/i:g1zcwyk6] implica la correlata deviazione psicosessuale, e [i:g1zcwyk6]sadiano[/i:g1zcwyk6] è semplicemente relativo a Sade.
Citando Nicoletti, Sade era indispoensabile alla cultura occidentale per segnarne il limite, per porre alcune pietre di confine.
bè hai ragione...
dovrei parlarne nel dettaglio, ma al momento non ne il tempo...
ma mi riprometto di farlo (se qualcuno non lo fa prima!)
ok, tranquilla. Se riesco metto due cose io.
Grazie
"La semiologia delle 120 [i:1r9e5d1h]Journées[/i:1r9e5d1h] può essere questa: non un dizionario o un catalogo delle psicopatie sessuali, e quanto di catalogico vi appare è da connettere piuttosto con la tendenza illuminista verso l'enciclopedismo quale globale sistemazione dello scibile." G. Nicoletti nella sua sua nota introduttiva alla traduzione dell'opera in questione.
Io non ho gli elementi per sviscerare l'opera di De Sade, però segnalo che è disponibile in un bel "Mammut" che raccoglie cinque romanzi:
http://www.ibs.it/code/9788854117082/sa ... detti.html
ciao,
Keith
Sempre sulla vita di Sade e per chi conosce il francese:
[i:1il61q3l]Vie du Marquis de Sade[/i:1il61q3l] di Gilbert Lely nell'edizione di J.J Pauvert aux éditions Garnier.
L'opera è corredata da 16 illustrazioni tratte da documenti originali.
Uno dei libri più seri e storici che abbia mai letto sull'argomento, davvero esaustivo.
io ultimamente ho comparato un libro che si chiama " Madame De Sade" di Yukio Mishima.
vi posto il "contenuto" (scusate oggi ho litigato con l'italiano!) del libro...
leggendo la biografia di Sade, Mishima rimase colpito da un episodio apparentemente inspiegabile: la moglie del <<divino marchese>>, dopo aver dedicato tanti anni e tante appassionate energie al tentativo di farlo uscire dal carcere,al momento della possibile riunione, anzichè accorrere da lui, decide di rimanergli lontana: fa sapere al marito che non lo incontrerà mai più...
come mai? l'ipotetica risposta a questo interrogativo s'intreccia con sapiente e suggestiva sottigliezza, in un testo fra i più rappresentativi della sua produzione teatrale, al tema portante della ricerca estetico-filosofica di Mishima.
la bellezza fisica, per il grande scrittore giapponese, è indissolubilmente fusa con il valore morale, con la volontà e la forza di incarnare nella propria esistenza ideali di vita elevati.
e il Sade di Mishima, limitato nella sua condizione di prigioniero, ha trasferito il mondo dei sensi e delle passioni su un piano squisitamente intellettuale lasciando sfiorire il corpo.
a fine lettura vi farò sapere!
Mi piace il modo di scrivere di Mishima e l'argomento era interessante!
speriamo bene...
Non ho letto il libro ma ho visto il film. E' di un disgusto unico e mai lo rivedrei per nulla al mondo. Non ha senso, non capisco il perchè di un'opera di questo tipo . . .
Probabilmente il film ha preso solo spunto dal libro, non saprei... non è per fare finti moralismi o altro ma mi ha fatto proprio ribrezzo . . specie alla fine quando si eccitavano amputando varie parti del corpo ai ragazzi . .. boh, è da malati mentali!
Alcune scene le ho dovute mandare avanti perchè troppo forti . . .
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca