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Per Baluina (omaggio alle nostre discussioni)

Avviato da Lucilla il 03/06/2006 alle 17:21

Per Baluina (omaggio alle nostre discussioni)

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Per Baluina, con cui cerchiamo a volte invano di spiegarci, ma anche per chiunque voglia dare il suo parere, naturalmente.

Questa è una delle "Storie del Baule" (il titolo si ispira ai Racconti del Secondo Scaffale, senza nessuna pretesa letteraria, però), cioè una serie di racconti spanking, BDSM e quant'altro scritti da me e per me...a mano...su quaderni e quadernoni gelosamente custoditi in uno scatolone.
E' un'opera di fantasia.
Per correttezza avviso che è stata pubblicata su un altro forum, se ci fosse qualche problema, rimuovetela tranquillamente.
Quello che mi piacerebbe sapere, da Balu, visto che ci interroghiamo vicendevolmente, ma anche dagli altri, è, la situazione che racconto, che emozioni ti provoca?
Indifferenza, ilarità, eccitazione, coinvolgimento, rabbia...insomma, spieghiamo il nostro modo di vedere lo spanking tramite le nostre emozioni.

Fiamma rimase per qualche secondo incerta davanti al telefono, pensando al discorso fatto un’oretta prima a pranzo, con suo marito.
- Che cosa pensi di fare, oggi?
- Uscirò con Lucia, vorremmo fare un salto al nuovo Centro Commerciale…non ci siamo ancora state.
Un attimo di silenzio. Poi:
_ Preferirei che tu non andassi.
Lo guardò, sbalordita.
- E perché?
- Bè…guardati un po’ intorno…io direi sarebbe meglio se oggi ti dedicassi un po’ alla casa…Potresti riordinare e pulire un po’.
- Ma oggi è sabato! Lavoro tutta la settimana e dovrei passare il sabato pomeriggio a sfaccendare?
- Direi di si…se in settimana non lo puoi fare e una colf non ce la possiamo permettere…non sei più a casa dei tuoi, Fiamma. Questa è la nostra casa. Dopotutto, anche a me oggi tocca lavorare. Dai, poi stasera quando arrivo andiamo fuori a cena…scegli tu il posto…ok?
- Va bè…- aveva risposto lei, poco convinta.
Ora doveva chiamare Lucia per dirle che non sarebbe andata…ci pensò un attimo e poi…decise che le pulizie potevano aspettare. Erano sposati da pochi mesi e lei era ancora poco organizzata, ma col tempo le cose sarebbero andate meglio. La loro piccola casa sarebbe stata linda e ordinata. Ma perché proprio quel sabato? Non avrebbe rinunciato al suo programma. Si cambiò ed uscì.

Tornò a casa giusto in tempo per un lungo bagno profumato e per poi indossare un tailleur di Max Mara molto carino che aveva acquistato per il suo viaggio di nozze, gonna e giacca di lino sabbia, camicetta di seta color castagna. Era un completo importante, fin troppo forse per la sua età, ma Eros, suo marito, trovava molto sexy il contrasto tra il suo viso quasi ancora adolescenziale e l’abito formale ed elegante. Sotto la gonna, le calze autoreggenti velatissime ma col bordo di pizzo; era un indumento che le piaceva tantissimo, la faceva sentire deliziosamente accessibile e indifesa. Per quella sera Fiamma aveva in mente un locale davvero carino ed elegante, un po’ al di fuori della loro portata, ma non tanto da non poterselo concedere qualche (rara) volta. Un locale di sicura atmosfera e Fiamma pregustava già la serata.
Quando Eros arrivò però il suo sguardo si soffermò solo per un attimo sulla figura elegante di lei. Giornali e vestiti buttati a casaccio sul divano, il tavolo della sala simile ad un mercatino dell’usato.
- Ciao, amore – trillò lei.
- Ciao. Vedo che oggi sei uscita con Lucia.
- Bè…sì. Sai...Ormai avevamo deciso. Ma domani mattina prometto, metto tutto in ordine.
- No, tesoro mio. Metti in ordine adesso, almeno qui in sala, mentre io faccio una doccia. Il resto, domani.
- Ma…ormai mi sono vestita…
- A questo si rimedia…
Le sfece scivolare la giacca dalle spalle, le sfilò la gonna. Lasciandola in camicetta e mutandine.
- Stai scherzando, spero…
- Tu che dici?
Lo sguardo di lui era “quello”. Quello da sculacciate, per intenderci. Quello che la scuoteva dentro come un pioppo nella tempesta. Un lungo brivido le corse dalla nuca al fondoschiena, nonostante non avesse voglia di sculacciate, quella sera. Ormai era fissata con la sua serata romantica.
- Va bene…tanto è presto.
Non notò il suo sorrisetto e cominciò a riordinare, combattuta tra l'irritazione e lo strano turbamento che le dava farlo in quella tenuta.
Quando Eros uscì dal bagno, con indosso un paio di jeans ed una camicia, lo guardò contrariata.
- Ma come ti sei vestito? Io voglio andare alla Lanterna!
- Davvero? Stasera non usciamo, amore.
- Come, no? Avevi detto…
- Ti avevo detto di non uscire, mi pare, e fare quello che dovevi. Tu non hai obbedito.
Realizzò solo allora che la sua serata romantica era ormai persa e la delusione la fece saltar su:
- Ubbidito? Non sono mica il tuo cane. Io non ubbidisco a nessuno.
- Ah, no?
- No! – disse alzando il mento in un gesto di sfida.
- Allora come mai stai facendo le pulizie in mutande?
Lei restò un attimo senza parole.
Lui si avvicinò, quasi a sfiorarla.
- Te lo dico, io, perché. Tu mi obbedisci, eccome. Se non lo fai, finisci col culetto all’aria. Come stasera.
- Non ci penso proprio. Volevo andare alla Lanterna, non mantieni le promesse, sono arrabbiata.
Lui sedette sul divano.
- Vieni, qui, Fiamma, che la rabbia ti passa.
Lo guardò, tranquillo, col sorriso negli occhi. Come faceva ad essere così sicuro che lei si sarebbe sdraiata sulle sue ginocchia? Era presuntuoso e indisponente, ecco. Però era anche così…così…saldo e sicuro come un porto nella tempesta, caldo come il fuoco nel camino d’inverno. La parola “ubbidire” le aveva sempre fatto saltare la mosca al naso, fin da piccola, ma detta da lui pareva avere significati nascosti, sembrava spalancare la porta di una grotta segreta…che la spaventava…e incuriosiva…e respingeva ed attraeva e lei voleva fuggire ed entrare per scoprirla colma di tesori come quella della favola di Aladino.
Furono i suoi occhi caldi d’amore che le fecero fare quei pochi passi. Fu la fiducia che le ispirava il suo volto calmo e bello che le fece compiere quel gesto difficile. Sdraiarsi. Arrendersi.
- Brava. Vedi, lo sai anche tu che ti fanno bene.
Le faceva bene l’emozione fortissima che provava nel sentirsi dolcemente dominata, amorevolmente sottomessa, mentre le mutandine le venivano tirate appena sotto le natiche.
Il primo sculaccione era sempre una sorpresa, era il suono misterioso del corno nella foresta che chiamava a raccolta tutte le sue emozioni antiche. Pian piano, mentre il colore della pelle passava attraverso tante sfumature, dal rosa tenue al rosso infuocato, Fiamma sentiva tutte le sue difese sciogliersi e non aveva più paura di amarlo come lo amava, di desiderare da lui quello che le dava.

Ci volle una buona mezz’ora prima che Eros decidesse che Fiamma ne aveva prese abbastanza. Aveva una perfetta sensibilità nelle mani (nel cuore?) che gli faceva intuire tutte le porte attraverso le quali lei passava, la stretta al basso ventre che la portava sulle sue ginocchia, l’eccitazione, la ribellione quando la pelle cominciava a bruciare seriamente, il suo entrare in una dimensione in cui accettava davvero di essere dominata…e il limite…il sottile, cangiante limite tra l’amore e la crudeltà che lui sapeva non oltrepassare mai.
Si alzò dalle sue ginocchia con il trucco un po’ sciolto e gli occhi bassi per il complice, caldo imbarazzo che sempre provava in quei momenti.
- Bene…ora metti la tua camicia e vai a letto.
“A…LETTO? Ma sono le NOVE!” pensò, ma non lo disse, trattenuta dal bruciore intenso delle natiche e dalla speranza che lui l’avrebbe presto raggiunta.
Fiamma andò in camera, tolse la blusa di seta e le autoreggenti, versando qualche lacrimuccia di delusione al pensiero della voglia di sedurlo con cui si era preparata, ancora immersa nello stato d’animo della punizione. Indossò una delle sue tante camicie da notte. Aveva una vera passione per questo indumento, sceglieva i pigiami solo in pieno inverno, vinta dal suo esser freddolosa. Appena poteva tornava alla camicia, attratta da quella qualità che per le sue amiche rappresentava un difetto: saliva, si arrotolava, lasciando spesso scoperte le cosce e anche il sedere. A lei piaceva il contatto del lenzuolo sulla pelle, la sensazione di essere seminuda, a disposizione della mano che avrebbe potuto sfiorarla in qualsiasi momento: però teneva le mutandine, perché i gesti che richiedevano l’affascinavano: accarezzare la stoffa tra le cosce fino a sentirla umida, insinuarsi dolcemente dentro al bordo, sfilarle. L’intrigavano talmente che quand’era ragazzina, in mancanza della desiderata mano d’uomo che sapesse farlo nel modo giusto, compiva lei stessa quei gesti, sognando.
S’infilò sotto il lenzuolo, sdraiandosi sulla pancia, per fortuna le piaceva stare e dormire in quella posizione. Cominciò ad aspettare, tendendo l’orecchio per spiare i rumori, di là. Le sembrò di sentire un suono leggero di pentolame. Possibile? Possibile che lui stesse preparandosi la cena, per mangiare senza di lei? A giudicare da quanto ci metteva a raggiungerla, pareva proprio i sì. Oltre al disappunto, cominciò a sentire un leggero languorino. Pazienza. “Dopo”, quando lui si fosse addolcito, sarebbe scesa per uno spuntino.
Si annoiava. La posizione quasi obbligata cominciava ad irritarla, oltre al fatto di dover passare il sabato sera da sola, nel letto al buio. Pensare che poteva essere alla Lanterna…no, non ci doveva pensare. Certo, che…ma perché non gli aveva ubbidito? Che le sarebbe costato? A parte il fatto che quei lavori andavano in ogni modo fatti, ora poteva essere alla Lanterna.
Forse poteva leggere…ma non era sicura che con “A letto” lui intendesse quello e preferiva evitare la cinghia, quella sera. La sculacciata era stata lunga e perfetta.
Tanto, quanto poteva metterci a cenare?
Quando sentì chiaramente le voci della tv, in sala, la prese lo sconforto. Si sentì davvero piccola, davvero una bambina in punizione, nonostante i 20 anni passati da un po’ e le lunghe gambe e le curve gentili coperte dalla biancheria di pizzo nero. Si sentì piccola, fragile e abbandonata, perché lo amava tanto e lo voleva, subito, vicino, tantissimo. Cominciò a piangere silenziosamente, incapace di distinguere presente e passato, con un dispiacere colmo d’amore. Desiderava una carezza, voleva una parola, ma sarebbe stata consolata anche se fosse arrivato e girandola carponi l’avesse presa senza delicatezza, le sarebbe bastato sentire che era lì, con lei, l’assenza una spada fredda nel suo cuore.
Si girò sul fianco, abbracciandosi e cullandosi, trasportata dal buio nelle profondità del suo cuore dove il tempo non esisteva, dove ogni dolore ed ogni gioia venivano misteriosamente evocati come spiriti che poi sfuggivano al controllo.
Lo spicchio di luce della porta che si apriva la riportò di colpo al presente. La sua presenza nella stanza la riempì di una gioia quasi infantile. Lo guardò spogliarsi, in silenzio, intuendo più che vedere la forma del corpo che il suo corpo amava. Si sdraiò anche lui sul fianco, abbracciandola, dandole piccoli baci sul viso, finché la mano corse sotto la camicia, tra le sue cosce che si aprirono obbedienti e Fiamma scoprì che le lacrime e l’attesa l’avevano resa umida e calda, ad ogni tocco che la reclamava il suo corpo rispondeva. Quando alla fine scivolò dentro di lei, il desiderio appagato la portò subito sulla vetta più alta.

Inviato il 03/06/2006 alle 17:21

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

ahhhh...compito arduo..
Non nascondo che sai scrivere davvero bene e..per questo intendo anche la capacita' che hai di far immedesimare nel personaggio femminile.
Emozioni contrastanti sensazioni ..sono quelle che credo proverei io e tante di noi....poi è chiaro ritorno un po' sui miei passi (ovvero la mia natura) e dico:
La situazione come descritta è piena di erotismo ...forse in un momento della mia vita ..per la curiosita' di sapere cosa viene dopo, come si sviluppano le mie emozioni chissa'...seguirei per incanto e curiosita' gli eventi come da copione e se dell'uomo ne valesse la pena..i suoi comandi...
Credo anche pero', che il mio modo di essere tutti i giorni mi avrebbe portato a reagire come Fiamma fino al ritorno a casa, e dopo la sgridata per il disordine pero', parlarne e far capire col sorriso che gli ordini non mi piacciono e che la casa l'avrei pulita la domenica ..rinunciando magari alla passeggiata oltre porta.
Vedi Lucilla, io capisco cosa tu vuoi dire..come immagini la situazione o la vivi...dico solo che per me il caso sporadico di sottomissione e tutto cio' che segue potrebbe mettere pepe al rapporto, ma viverlo come stile di vita, nella costanza..mi creerebbe tutta una serie di sensazioni che andrebbero dalla noia (di risolvere le questioni sempre nello stesso modo) alla rabbia.
Ritorno miseramente cosi' alla mia ipotesi..tutto cio' che legato all'erotismo ...ok ma quando si entra in sfere di quotidianeta', di problemi conflittuali da risolvere..io preferirei chiaccherare o discutere...perchè è quello che so fare, è quello che ritengo giusto fare.
Complimenti comunque...per i tuoi bei racconti

Inviato il 03/06/2006 alle 18:37

lallanera (58 post, compleanno non disponibile)

Eccitazione e coinvolgimento e...invidia!!!!

Inviato il 04/06/2006 alle 02:45

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Baluina ha scritto:
e dopo la sgridata per il disordine pero', parlarne e far capire col sorriso che gli ordini non mi piacciono e che la casa l'avrei pulita la domenica ..rinunciando magari alla passeggiata oltre porta.

Ma questo lui lo sa già, non credi? Cioè, a meno che tu non abbia un partner venuto dall'Ottocento. Poi, è chiaro, non siete arrivati direttamente qui...non è la vostra prima esperienza, vi siete già parlati, chiariti, spiegati...
[quote:l1xdwlme]
ma viverlo come stile di vita, nella costanza..mi creerebbe tutta una serie di sensazioni che andrebbero dalla noia (di risolvere le questioni sempre nello stesso modo) alla rabbia. [/quote:l1xdwlme]
Se le sensazioni che ti crea sono queste vuol dire semplicemente che questa non è la tua fantasia. Se lo fosse non ti annoierebbe più di quanto non ti annoi far l'amore.
[quote:l1xdwlme] Ritorno miseramente cosi' alla mia ipotesi..tutto cio' che legato all'erotismo ...ok ma quando si entra in sfere di quotidianeta', di problemi conflittuali da risolvere..io preferirei chiaccherare o discutere...perchè è quello che so fare, è quello che ritengo giusto fare.[/quote:l1xdwlme]
E' naturale. Ma questo riguarda la sfera razionale, che in te è molto forte...la DD (per chi ha questa vera e propria [b:l1xdwlme]passione[/b:l1xdwlme] ) invece è un modo per entrare nell'irrazionalità dell'emozione e della fantasia. Un modo per rendere erotico un momento che di per sè non lo sarebbe e comunque non tutti i conflitti si risolvono così, non è possibile. Però senza la conflittualità magari lieve ma reale che sta alla base la cosa perderebbe tanto in termini di emozione...sarà che io amo i contrasti...
[quote:l1xdwlme]Complimenti comunque...per i tuoi bei racconti [/quote:l1xdwlme]
Grazie[/quote]

Inviato il 05/06/2006 alle 16:14

Margot (20 post, compleanno non disponibile)

Mi piacciono le cose che dici Lucilla. Nel caso di questo tuo ultimo racconto, che non ho commentato nell'altro forum proprio perché lontano dal mio modo di essere e di vivere i giochi erotici, trovo che le tue parole di commento siano semplicemente stupende, oltre che efficaci: si tratta della tua fantasia, se la fantasia coincide si può giocare con essa, altrimenti no.... tutti gli altri discorsi sono assurdi, non c'entra nulla la libertà, il femminismo o quant'altro... peraltro io vedo che tu, dietro la tua calma placida, sei una donna d'acciaio.... noi ci riconosciamo...
Un bacio,
Margot

Inviato il 20/06/2006 alle 13:50

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

Margot ha scritto:
Mi piacciono le cose che dici Lucilla. Nel caso di questo tuo ultimo racconto, che non ho commentato nell'altro forum proprio perché lontano dal mio modo di essere e di vivere i giochi erotici, trovo che le tue parole di commento siano semplicemente stupende, oltre che efficaci: si tratta della tua fantasia, se la fantasia coincide si può giocare con essa, altrimenti no.... tutti gli altri discorsi sono assurdi, non c'entra nulla la libertà, il femminismo o quant'altro... peraltro io vedo che tu, dietro la tua calma placida, sei una donna d'acciaio.... noi ci riconosciamo...
Un bacio,
Margot

Margot, non fraintendere me pero'.... ..il racconto di Lucilla l'ha postato..credo anche per capire come altre l'avrebbero vissuto la situazione eventuale..la premessa sembrava quella..a parte i complimenti fatti e sinceri..è per quello che ho provato ad indagare in me e le mie fantasie per confrontarle e capire un qualcosa di piu' una dell'altra.
Nelle fantasie è vero..non c'entra molto tutto il resto.

Inviato il 20/06/2006 alle 14:06

Lucilla (138 post, compleanno non disponibile)

Certamente il racconto l'ho postato perchè mi sembrava più semplice capirsi attraverso le emozioni (in questo caso quelle suscitate dal racconto stesso). Interessava soprattutto a me capire modi diversi di vivere lo spanking, non tanto a livello pratico, ma proprio di fantasia.

La DD per me è qualcosa di più che un gioco erotico, ma certamente non ha nulla a che fare col femminismo e tantomeno con la libertà. Forse certi "attriti" in passato si sono creati perchè non sono riuscita a spiegare qualcosa che mi pareva perfino troppo scontato. Anche solo ipotizzare che qualcuno possa vederci una negazione dei diritti tanto faticosamente acquisiti dalle donne mi sembra così assurdo che non mi era nemmeno venuto in mente.
Forse sarò ingenua, ma per me RISPETTO vuol dire tutto.
A me piace vivere il mio essere donna e femmina in un certo modo. Ma voglio avere, e vorrei l'avessero tutti, la possibilità di scegliere e di decidere.
E se sento di potermi lasciare così andare nel vivere le mie fantasie proprio come le avevo immaginate, è perchè la persona che le condivide mi conosce bene e non si sogna nemmeno di mettere in discussione certe cose.
E poi...putroppo ci sono uomini che non amano le donne.

Margot, grazie, il tuo "esser donna d'acciaio" in genere mi viene espresso come "testa dura" , cosi è molto più poetico e mi fa venire in mente un film che anni fa mi ha molto commosso, "Fiori d'acciaio".
Sai che trovo le tue risposte sempre intelligenti e sensate e ti invidio la capacità di arrivare al punto in due parole quando a me ne servono duemila!

Inviato il 20/06/2006 alle 23:28

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

Lucilla ha scritto:
La DD per me è qualcosa di più che un gioco erotico, ma certamente non ha nulla a che fare col femminismo e tantomeno con la libertà. Forse certi "attriti" in passato si sono creati perchè non sono riuscita a spiegare qualcosa che mi pareva perfino troppo scontato. Anche solo ipotizzare che qualcuno possa vederci una negazione dei diritti tanto faticosamente acquisiti dalle donne mi sembra così assurdo che non mi era nemmeno venuto in mente.
Forse sarò ingenua, ma per me RISPETTO vuol dire tutto.
A me piace vivere il mio essere donna e femmina in un certo modo. Ma voglio avere, e vorrei l'avessero tutti, la possibilità di scegliere e di decidere.
E se sento di potermi lasciare così andare nel vivere le mie fantasie proprio come le avevo immaginate, è perchè la persona che le condivide mi conosce bene e non si sogna nemmeno di mettere in discussione certe cose.
E poi...putroppo ci sono uomini che non amano le donne.

Beh, cara Lucilla, chiaccherando piu' approfonditamente con te ad altre utenti, ora è chiaro quello che tu dai per scontato...è la base per partire a far dei ragionamenti, è confrontare le diverse fantasie, modi di viverle..e tanto ancora.
Si credo anch'io che all'inizio ci siano stati molti fraintendimenti...capisci a me se puoi...entrando in un forum da totale neofita, sia come esperienze sia come fantasie sull'argomento (rispetto a chi ne aveva da anni ed anni), leggo racconti, commenti disparati, atteggiamenti vagamente maschilisti (vagamenteee????) eheh..poi l'impossibilita' delle premesse legate all'intimita' di ciascun utente...facile fraintendere e mettere paletti.
Penso sia facile anche capire come mai siano venuti fuori ..discorsi sul femminismo etc etc...magari sbagliando interlocutori.
Vero, tanti uomini non amano le donne, ma forse potremo lasciarli nel loro brodo e rivolgerci a quelli con cui nasce la magia e la complicita'

Inviato il 24/06/2006 alle 09:41

ivafratt (24 post, compleanno non disponibile)

Non potrebbe paradossalmente la donna che si mette sulle ginocchia sentirsi ancora piu donna..nel senso mi posso permettere anche questo..perchè a me piace e non intacca il mio essere donna ed anzi me lo potrebbe rafforzare?

Inviato il 28/06/2006 alle 04:46

Anonymous (741 post, compleanno non disponibile)

ivafratt ha scritto:
Non potrebbe paradossalmente la donna che si mette sulle ginocchia sentirsi ancora piu donna..nel senso mi posso permettere anche questo..perchè a me piace e non intacca il mio essere donna ed anzi me lo potrebbe rafforzare?


Ma non potrebbe anche essere che una lo fa solo perchè gli piace. Punto. Senza troppi risvolti psicologici. Nel senso, io tendo a fare solo che quello che mi piace, quello che non mi aggrada lo posso fare per lavoro ma nella mia vita sentimentale no grazie. Penso semplicemente che le persone facciano quello che vogliono. Tutto qui

Inviato il 28/06/2006 alle 12:43

ivafratt (24 post, compleanno non disponibile)

tutto può essere...la mia era una semplice domanda infatti non un'affermazione..riguardo all'affermazione di risvolti psicologici..intanto fare una domanda non è certo dare risvolti psicologici ..poi siccome è gia piu volte che ogni volta che scrivo qualcosa..mi si critica che faccio lo psicologo ..o metto dei risvolti psicologici..bhe io sono uno psicologo è non posso trasformarmi e dimenticare tutto in un istante..e poi ..scusate..se non posso farlo io..bhe allora cercate di non farlo nemmeno voi..che di risvolti psicologici ne mettette tanti eh.. a volte senza sapere cosa si dice...

Inviato il 28/06/2006 alle 14:29

ivafratt (24 post, compleanno non disponibile)

niente di personale luna eh ..non mi fraintendere..volevo solo sfogarmi..per l'ennesimo..rimprovero ..almeno io ..ho vissuto il tuo scritto così..e forse sbaglio..ma siccome..nell'altro forum mi hanno quasi azzittito..in argomenti che erano ..di mia competenza come lo sviluppo dei bambini..e le domande erano se bisogna sculacciarli e menarli oppurer no? bhe una domana del genere va approfondita e non si puo tralasciare l'aspetto più importante che è lo sviluppo psicologico..bhe mi hanno castrato e non ho scritto piu niente..e poi si sono massacrati da soli.perche era il famoso post chiuso dove alla fine sei stata tirata in ballo tu..ed è stato tutto un massacro..e la persona che mi ha castrato..le dico adesso che forse se mi lasciava parlare liberamente..senza irritarmi..l'avrei aiutata a risolvere quel casino che hanno combinato..perche quando si affrontano argomenti cosi complessi senza preparazione e che investono molto tutti noi sia sul piano emotivo..sia i nostri ricordi o scheletri infantili.è molto pericoloso e si rischia che si litiga ..perche scusa l'espressione psicologica il gioco delle proiezioni non le controlla nessuno..ciao luna

Inviato il 28/06/2006 alle 14:48

Anonymous (741 post, compleanno non disponibile)

ivafratt ha scritto:
niente di personale luna eh ..non mi fraintendere..volevo solo sfogarmi..per l'ennesimo..rimprovero ..almeno io ..ho vissuto il tuo scritto così..e forse sbaglio..ma siccome..nell'altro forum mi hanno quasi azzittito..in argomenti che erano ..di mia competenza come lo sviluppo dei bambini..e le domande erano se bisogna sculacciarli e menarli oppurer no? bhe una domana del genere va approfondita e non si puo tralasciare l'aspetto più importante che è lo sviluppo psicologico..bhe mi hanno castrato e non ho scritto piu niente..e poi si sono massacrati da soli.perche era il famoso post chiuso dove alla fine sei stata tirata in ballo tu..ed è stato tutto un massacro..e la persona che mi ha castrato..le dico adesso che forse se mi lasciava parlare liberamente..senza irritarmi..l'avrei aiutata a risolvere quel casino che hanno combinato..perche quando si affrontano argomenti cosi complessi senza preparazione e che investono molto tutti noi sia sul piano emotivo..sia i nostri ricordi o scheletri infantili.è molto pericoloso e si rischia che si litiga ..perche scusa l'espressione psicologica il gioco delle proiezioni non le controlla nessuno..ciao luna


Giuro che non volevo rimproverarti. La psicologia mi affascina poco preferisco la sociologia. Probabilmente quando scrive la mia antipatia per Freud si nota, ma io sono una filo Popper che ci vuoi fare? Colpa anche nel mio caso dei miei studi

Ciao Luna

Inviato il 28/06/2006 alle 17:26

Baluina (160 post, compleanno non disponibile)

ivafratt ha scritto:
Non potrebbe paradossalmente la donna che si mette sulle ginocchia sentirsi ancora piu donna..nel senso mi posso permettere anche questo..perchè a me piace e non intacca il mio essere donna ed anzi me lo potrebbe rafforzare?

Ciao ivafratt...mi sa che se vuoi parlare di risvolti psicologici devi farlo con me ...sono quella che li combatte per cose come lo spanking ma poi..tutto sommato ci va a finire a nozze Mi sembra che in uno dei tanti post indietro io e Lucilla ci fossimo poste reciprocamente proprio una domanda simile..o forse l'avevo posta io a tutte e Lucilla mi aveva risposto..non ricordo.
Posso solo dire....Spero che sia cosi'....per tutte Comunque visto che sei l'unico che avrebbe ipoteticamente confermato la mia ex domanda..continua pure ....come la intendi tu?

Inviato il 28/06/2006 alle 20:41

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca