Heide-Marie Emmermann. Nasce ad Hannover, sotto i bombardamenti del 1942, da una famiglia di fede protestante. Studia con fatica finché può, poi finiscono i soldi. A diciannove anni viene violentata da tre svizzeri. Molla tutto e se ne va in Sudafrica, dove resta dieci anni. Poi, di ritorno in Germania, conosce un anziano avvocato, che per puro spirito di generosità le fa da tutore, la fa studiare e prendere la maturità. Quando questo avviene, lui dice "Adesso posso anche morire". E tre giorni dopo muore.
Lei, dopo, è a Francoforte. Studia alla scuola superiore di Sociologia con Horkheimer, si avvicina ai testi di Adorno, Marx, Hegel, Habermas. Ovviamente partecipa alla contestazione del '68. Nel frattempo, una non interrotta riflessione sulla religione la fa riavvicinare alla Chiesa, quella cattolica. Va a scuola dai Gesuiti, inizia a studiare teologia a Francoforte, poi in un seminario a Coira, in Svizzera. E' l'unica donna in mezzo a religiosi uomini. Vorrebbe entrare in convento, ma non la vogliono: devi stare nel mondo, in prima linea, le viene risposto dalle Madri Superiore dei conventi a cui si rivolge. Allora diventa teologa; prima predicatrice, poi precettrice per religiosi laici. I suoi corsi, nella cattolicissima Baviera, sono sempre molto seguiti ed apprezzati, anche se le sue idee, per lo meno... alternative su molti argomenti, destano la perplessità delle autorità ecclesiastiche. Cerca di far convergere teologia, sociologia, psicologia.
A quarant'anni, con una vita sessuale messa sempre tra parentesi, incontra il suo Principe Azzurro. E' uno di quei medici eroici che vanno a rimettere insieme i bambini saltati in aria sulle mine dei Paesi in via di sviluppo. Lei si innamora perdutamente, assieme a lui riscopre la sua sessualità negata. Contemporaneamente cominciano le ostilità sempre più accese da parte delle autorità cattoliche, che non tollerano la sua sessualità riscoperta - una brava teologa deve essere casta e astinente - ed iniziano un'attività persecutoria che culmina nel licenziamento.
Il suo lui, peraltro, c'è, non c'è, non si vuole impegnare, sparisce per settimane, la domina in senso psicologico ed anche fisico, inizia a picchiarla, a frustarla, e lei, se da un lato soffre, dall'altro trova delle risposte, prova un senso di appartenenza che le piace, analogo a quello che provava per Dio e per la Chiesa. Ma non dura. Lui se ne va definitivamente, lei resta senza lavoro e senza uomo. Casualmente viene a sapere della possibilità di diventare prostituta (occorre dire che in Germania questa è una professione riconosciuta e in un certo senso tutelata, per quanto non certo prestigiosa), o meglio, "domina". La cosa le piace. Affronta tutto il percorso di formazione che occorre, e si ritrova in un bordello ad Amburgo. Diventa la dominatrice più brava e la più ricercata, perché la sua enorme cultura e preparazione le permettono di mettere in campo anche le sue doti di psicologa e di sociologa; le sue sedute di disciplina diventano in realtà dei riti, delle liturgie, degli psicodrammi. I clienti ne escono soddisfatti nel corpo e purificati nello spirito.
Poi, all'improvviso, lui si rifà vivo. E' allibito, ma anche estasiato dalla situazione in cui la ritrova; ora, poi, le parti si sono invertite. E' lei che ora è la più forte, che può dettare delle condizioni, che può affrancarsi dalla schiavitù fisica e soprattutto psicologica verso di lui. Ricostruito il rapporto, lascia il bordello, incomincia ad esercitare come psicoterapeuta e scrive questo libro.
Dico solo complimenti per la recensione Cattiva - ma la casa editrice qual'è? E' attualmente reperibile? Esiste un'edizione economica? Sarebbe sempre bene mettere tali informazioni quando inseriamo un titolo nuovo - ma non è il mio genere di lettura
ciao,
Keith
@Keith
Edito da Castelvecchi.
Dovrebbe essere ancora reperibile...
Questa casa editrice ha solo pubblicato testi economici.
Un cordiale saluto,
Grazie per la precisazione.
Keith
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca