come tutti i venerdì inizia la lezione di pianoforte, salgo nell'ascensore agitata per il ritardo e arrivo sul pianerottolo,prima di suonare alla porta di Giorgio (il mio insegnante di piano) quasi inciampo su una delle sue meravigliose piante messe davanti la sua grande porta...apre la porta, mi vede, mi sorride, mi chiede come mai del ritardo e io senza dargli risposta mi scuso e lui sempre dolce e sorridente mi dice:"ok,non fa niente, non ti preoccupare", poi guarda per terra e vede l'argilla espansa sparsa sul pianerotto, io la sistemo e lui mi dice:"lascia ci penso io" io mi scuso di nuovo, lui come al solito mi dice di non preoccuparmi sono cose che succedono...entro, mi accomodo sullo sgabello, sistemo i libri, inizio a suonare rilassata e tranquilla, poi comincio a sbagliare qualche battuta, mi innervosisco, cerco di rimediare ma continuo a sbagliare, mi agito di nuovo e lui mi dice:"Liu' stai tranquilla, va tutto bene, ti fai solo vincere dall'ansia,rilassati" La lezione continua così per circa un'ora, lui mi rassicura sempre, ogni tanto alza un po' la voce spronandomi a concentrarmi di piu'...poi finisce la lezione, lo saluto e alla prossima. Mentre scendo con l'ascensore pero' mi guardo alla specchio e tra me e me penso:"Liu avresti preferito una nuova versione dei fatti? in che modo vorresti che si fosse comportato il tuo pianista, tira fuori le tue fantasie...ebbene mi sarebbe piaciuto se le cose fossero andate così:
come tutti i venerdì inizia la lezione di pianoforte, salgo nell'ascensore agitata per il ritardo e agitata soprattutto perchè so che si arrabbierà molto...arrivo sul pianerottolo,prima di suonare alla porta di Giorgio (il mio insegnante di piano) quasi inciampo su una delle sue meravigliose piante messe davanti la sua grande porta e so che saranno guai per me perchè lui ama le sue piante e guai chi gliele tocca...apre la porta, mi vede, mi sorride, mi chiede come mai del ritardo e io senza dargli risposta mi scuso e lui sempre dolce e sorridente ma con un'aria severa che già conosco mi dice:"ok,ancora qualche marachella e poi facciamo i conti", poi guarda per terra e vede l'argilla espansa sparsa sul pianerotto, io la sistemo lui mi dice:"lascia ci penso io,poi facciamo i conti" io mi scuso di nuovo, lui come al solito mi dice di non preoccuparmi sono cose che succedono, ma che se ripetute poi meritano una punizione esemplare...entro, mi accomodo sullo sgabello, sistemo i libri, inizio a suonare rilassata e tranquilla, poi comincio a sbagliare qualche battuta, mi innervosisco, cerco di rimediare ma continuo a sbagliare, mi agito di nuovo e lui mi dice:"Liu' sbaglia ancora una volta e te le suono di santa ragione"...la lezione continua così per circa un'ora, lui mi rassicura sempre ma allo stesso tempo con quell aria da insegnante severo mi ricorda che mi aspetta una punizione e ogni tanto alza un po' la voce sponandomi a concentrarmi di piu'...poi finisce la lezione, lo saluto, lui invece mi blocca e mi dice:"pensi di passarla così liscia? la lezione è andata avanti con fatica, adesso è l ora dei conti" io lo guardo incredula ma quasi divertita, non è il tipo capace di alzare le mani ma mi incuriosisce molto, lo provoco vediamo dove arriva, gli dico che è lui che mi fa confondere, è noioso...lui mi dice:"ok, adesso vediamo chi è noioso"
mi prende per un polso, mi appoggia delicatamente sulla tastiera del pianoforte, sono abbassata mentre lui appoggia la sua mano sinistra sulla mia schiena per tenermi ferma, mi dice che non vuole farmi del male ma che devo imparare le cose per bene, mi accarezza il sedere, ho addosso un paio di leggins neri con sopra un maxi pull viola,la cintura stringe la vita ed evidenzia la rotondità delmio fondoschiena, parte il primo colpetto, non forte,leggero e mi dice:"questo è per il ritardo" io penso:" cavolo, mi sta sculacciando sul serio,ma come si permette ma sto zitta non riesco a parlare". parte il secondo colpo, un po piu forte, seguito da altri due colpi:"questi sono per la pianta"...il sedere non mi brucia ma sento un formicolio un po fastidioso un po' piacevole...partono altri colpi stavolta un po piu forti che aumentano di intensità piano piano e poi velocemenete uno dietro l'altro, stavolta provo dolore:"ahi mi fai male, basta" lui mi dice:"questa è per la lezione, la prossima volta concentrati di piu'" pack, l'ultima sculacciata, forte e rumorosa. cala il silenzio, mi solleva davanti a lui, mi guarda il viso rosso e imbarazzato, mi fa una carezza sul viso, poi mi abbraccia forte e mi dice:" adesso puoi andare, ti sei comportata bene, alla prossima"!
arrivo al pianoterra, ma non mi ero accorta che l ascensore si era già fermato, ho pensato al mio insegnante e immaginarlo come spanker mi ha fatto eccitare...entro in macchina, appoggio le mani sul manubrio, scuoto un po la testa e mi dico:"Liu' torna con i piedi per terra, era solo una fantasia"...eppure il fondoschiena mi fa male davvero, che strano!
Brava Liù,
che hai condiviso con noi la tua fantasia così nel dettaglio su come si dovrebbe svolgere secondo te la tua prossima lezione di piano!
ciao,
Keith
se leggesse questo post il mio insegnante di piano morirebbe dalla vergogna....è un tipo timido...o forse...alla fine mi accontenterebbe
sorrido all idea...
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca