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La bacchetta innamorata

Avviato da lukas il 27/02/2011 alle 19:53

La bacchetta innamorata

lukas (59 post, compleanno non disponibile)

LA BACCHETTA INNAMORATA

A mo' di favola...

Era una lunga, flessuosa e bruciante bacchetta di salice.
L’uomo, che puniva per suo piacere ed anche per attività ( disciplinava, a richiesta, giovinette ribelli e mogli un po’ disinvolte), l’aveva colta da un salice sulle rive di un fiume, le aveva tolto le foglioline con cura, la usava intensamente e la teneva bene, per conservarla a lungo.

Quanto aveva dovuto lavorare, la lunga e flessuosa verga!
Quante mani aveva visto tendersi ai suoi colpi, gli occhi spaventati di chi le offriva al castigo, quanti glutei aveva rigato come un merletto, su quante cosce affascinanti aveva impresso il segno del suo passaggio!
E la verga vedeva, e sentiva, anche se l’uomo non lo sapeva, e non l’avrebbe comunque capito.

Eppoi, la verga, creatura senziente ed un po’ romantica, pur nella severità che le era connaturata, avrebbe voluto da lui dolcezza: invece la prendeva con freddezza dalla rastrelliera, la usava generosamente, poi la riponeva senza una parola, senza nemmeno sfiorarla, men che meno senza una coccola come lei avrebbe desiderato.

Era una cosa, non un essere vivente, pensava il suo prosaico padrone, e la verga, feroce nel colpo quanto fantasiosa, osservatrice e ricca di desiderio, un po’ alla volta ne pativa, perdeva tono, sembrava quasi afflosciarsi.
Le cure dell’uomo, quasi una medicina, la ravvivavano per un po’, ma poi la tenera verghetta tornava malinconica e meditava propositi di vendetta.
Non solo sentiva, infatti, ma poteva decidere di è, come in una magia : da brava flagellatrice, era stata sempre obbediente agli ordini, ma giorno dopo giorno, si diceva che non sarebbe sempre stato così.

E venne il giorno in cui dovette punire una giovane dolce, morbida, affascinante nelle forme ricche, nella floridezza della figura insieme tonica e formosa.
La ribellione al padre le sarebbe costata due sedute di punizione: nella prima la verga calò a lungo sulle mani tese con fatica, poi sferzò le natiche nude.
Vedeva la ragazza soffrire senza fare scene, quasi silenziosa, raccolta e le piaceva.
Le piaceva davvero tanto, altro avrebbe voluto, non certo straziarne le carni.

Quando tornò, tre giorni dopo, la verga avrebbe dovuto castigare le carni messe a nudo, ma quando l’uomo la levò in alto, le natiche iniziale, facile bersaglio, la verga s’irrigidì, non si mosse.
L’uomo era sconcertato, toccò lo strumento della sua attività per capire se vi fossero problemi, infine s’infuriò e disse alla ragazza di tornare il giorno dopo.
Quando la ragazza uscì dalla stanza, l’uomo per la prima volta parlò alla verga, minacciando di gettarla via, ma la verga gli sfuggì di mano e se ne andò di sua iniziativa sulla rastrelliera, lasciandolo letteralmente allibito ed incredulo a ciò che vedeva.

Il giorno seguente la ragazza tornò, si spogliò e l’uomo andò alla rastrelliera per prendere la verga, che non si lasciò sollevare, rimanendo rigida anche di fronte alla sue imprecazioni.
L’uomo era senza fiato, straniato, un po’ impaurito, mentre la giovane sorrideva, quasi percependo la bellezza di quella situazione.
Ed allora la verga di salice, quasi bacchetta magica, si sollevò, posandosi sulle labbra della giovane, sui suoi capezzoli, sulla sua vulva con dolcezza, come baciando il suo amore.

Ciò fatto, si posò sulle mani dell’uomo, lasciandosi usare: fischiò a lungo ed a lungo rigò quella pelle candida, segnando intensamente i globi morbidi, le cosce dolci, le gambe, i seni.
La ragazza, pur soffrendo, sorrideva.
La verga, pur sferzando, l’amava.
Entrambe sapevano che quei colpi erano brucianti baci di una dolce verghetta innamorata.

Inviato il 27/02/2011 alle 19:53

Blue (4456 post, compleanno non disponibile)

Grazie Lukas, una favola molto carina quella della magica bacchetta (anche se nella realtà la trovo assai poco simpatica ).
E ci dimostri ancora una volta come l'animo femminile sia più sensibile e perspicace di quello maschile!

Inviato il 27/02/2011 alle 21:09

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Bravo lukas,

una spanko-favola non l'avevo ancora letta!

un'idea originale con... il lieto fine ...per chi ama la bacchetta, e non intendo quella della fata turchina eh eh

ciao,
Keith

Inviato il 27/02/2011 alle 22:57

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca