Stavo bevendo un buon caffè sul terrazzo di casa accompagnato dalle fragranti note di una sigaretta. Dall' ultimo piano di quel palazzo torinese godevo di una discreta vista favorita dall' ampio spazio che il giardino pubblico sottostante mi offriva: un bel verde, le colline poco lontane e una palazzina anni settanta in fronte al lato esterno del balcone.
Ero sveglio già dalle prime luci dell'alba, il caldo cittadino nelle giornate di luglio sa essere davvero opprimente. Tutto intorno, dato l'orario e il giorno festivo regnava però un bel silenzio.
La mia curiosità venne però risvegliata d'un tratto dalle voci provenienti dall'appartamento di fronte al mio terrazzino. Complice il caldo, le porte esterne, aperte, favorivano l' intromissione in quello spazio privato.
"Mi sono riaddormentata mentre facevi la doccia non l' ho fatto apposta" diceva una voce femminile particolarmente supplichevole. Il tono sembrava quello di una giovane ragazzina che si giustifica con un adulto ma ero certo che quella casa fosse abitata da due giovani conviventi trasferitisi lì da poco.
Le frasi mi giungevano non sempre chiare ma il motivo dell'alterco mi fu palese quando lui troncò la discussione: "Farò una colazione veloce al primo autogrill, almeno risparmierò un pò di tempo. Prima di uscire però ti insegnerò ad essere meno pigra".
In quale modo intendesse insegnarglielo mi sarebbe piaciuto molto scoprirlo; anche mia moglie si attarda da anni nel letto nonostante il mio disappunto.
Dopo pochi istanti da quel monito severo, al mio sguardo si offrì uno strano spettacolo. Riuscivo a scorgere solo parte della stanza nella quale i due ignari attori offrivano il loro spettacolo, tuttavia vedevo i piedi di lei, le cosce nude, un pantaloncino corto e stretto, credo del pigiama e, una piccola porzione di schiena. Era distesa sui suoi jeans. Di lui potevo scorgere solo una gamba e metà del busto, il braccio destro ma non il viso.
Iniziò lentamente a sculacciarla. Il pantaloncino assai aderente credo non riparasse granchè. Tuttavia lui lo fece presto scendere. Un perizoma color verde si infilava perfettamente tra due globi gemelli alti e dalla carnagione chiara.
Che situazione strana. Lui sculacciava e lei rimaneva ferma, immobile. Ogni tanto qulche lieve lamento interrompeva la ramanzina che solo in parte potevo cogliere.
Il sedere si arrossava sempre di più. Le sue mani sembravano enormi, colpiva una chiappa per volta ma col palmo la copriva tutta.
Ogni tanto, adesso, lei muoveva leggermente le gambe e a quel punto lui la accarezzava un poco prima di riprendere a dargliele.
Poi si alzarono e non vidi più nulla ma d'improvviso la scena cambiò ancora.
Ora scorgevo lei distesa su un tavolo a pancia sotto e il braccio di lui posto proprio alle sue spalle. Mi nascosi un attimo. Egli impugnava un cucchiaio di legno da cucina. Colpiva quel sedere con ritmo lento e cadenzato e lei non proferiva lamento.
Osservavo con attenzione il suo viso, era bella. Castana, i capelli appena oltre il collo. Non vedevo il colore degli occhi: il capo era reclinato su un lato, poggiato al tavolo. Il cucchiaio continuò a colpire per diverse volte. Mi parve a un certo punto che i suoi occhi diventassero lucidi, non potrei giurarlo. Quello di cui son certo è che lei si accorse di me.
Mi ritrassi un po' spaventato ma tutto continuò ancora. Soltanto in seguito la vidi sistemarsi con la faccia al muro, di fronte alla porta finestra. Lui le passò dietro e posandole un bacio sulla fronte, sparì.
Rimasi al balcone piuttosto turbato. Vidi lui per strada, elegante, salire in macchina. La ragazza continuava a rimanere immobile. Il sedere nudo, rosso con contorni violacei si offriva al mio sguardo malandrino. Ogni tanto lei si girava e mi faceva un cenno con la mano come per invitarmi ad andarmene. Ma io non ci riuscivo. Inoltre non capivo perchè non se ne andasse lei.
Dopo circa quindici minuti sentìì il telefono di casa sua suonare, solo a quel punto si alzò e strifinandosi le natiche sparì definitivamente dalla scena.
"Si sarà divertito molto ieri, immagino" sentii dire da una voce femminile dal leggero accento romano.
Con questa secca frase, mi intercettò l'indomani proprio sotto casa. Credo che tutte le tonalità di rosso che avevo gustato il giorno prima sul suo culo comparvero in quel momento sul mio viso.
"Ma no guardi, non ero pronto ad assistere ad una situazione simile ero più che altro turbato e proprio non riuscivo ad andarmene". Balbettai.
Nel suo viso però non c'era il risentimento che mi sarei potuto aspettare.
"Non ho guardato con intenzioni lascive, ma mi creda ero davvero rapito e...."
"Ma certo credo che possa fare una certa impressione vedere in diretta una sculacciata" disse sorridendo.
Incredibilmente discorrevamo come se ci conoscessimo. Lo spettacolo a cui avevo assistito ci rendeva molto vicini.
"Ma perchè accetta quel tipo di trattamento?" domandai.
"Perchè amo mio marito, adoro il modo in cui mi sculaccia. Mi fa tornare adolescente sa come quando si combinava qualche casino e si aspettava il momento per doverlo raccontare a casa? Che paura! Però anche che emozione! Strana, ne convengo, però sempre emozione. Quando mi stendo sulle sue ginocchia mi sento protetta e amata, anche se ovviamente mi fa male. Però quel dolore è una specie di dono che io faccio a lui, per ringraziarlo delle sue attenzioni. Credo che se non lo facesse più ne soffrirei troppo. Non so se mi capisce..."
Forse capivo, forse no. Di sicuro mi incuriosiva quella visione del rapporto di coppia.
Da quel giorno nella mia vita, qualcosa cambiò.
Grazie per la pazienza a tutti coloro che avranno la bontà di leggerlo.
Molto bello Pinocchio,
anche se il mio genere è opposto e preferirei l'inversione di ruoli, come potrai immaginare, debbo riconoscere che è scritto molto bene e la situazione intrigante, spero di leggere altre cose presto....ciao
Bravo pinocchio,
delizioso raccontino di quello che può accadere durante uno dei tanti pigri pomeriggi estivi, favoriti dalle porte aperte... a chi non è capitato?? Magari non proprio di assistere a una sculacciata ...certo che il protagonista ha la vista lunga, riesce pure a vedere il colore del perizoma!
ciao,
Keith
Grazie Spankme e grazie Keith. Un abbraccio.
Bravo Pinocchio! Però Keith ha ragione, che vista laser!
lo sapevo che mi avreste preso in giro per la vista
dotarmi di binocolo mi pareva troppo
Ogni tanto tiro su vecchi racconti il cui autore probabilmente non leggerà più, ne sono consapevole. Ma mi è piaciuto molto, è originale la prospettiva ed è scritto in modo interessante e delicato
Ogni tanto in qualche modo mi manda un saluto quindi non sarebbe strano se capitasse da queste parti e sicuramente il tuo commento gli farà piacere.
Questo racconto mi era sfuggito! L'ho trovato davvero intrigante
piace anche a me!!
Se qualcuno mi spiasse in quei momenti mi sentirei derubata di tutta la magia, sarebbe un'intrusione violenta nella mia sfera intima e privata. Credo la prenderei molto male. Però il racconto è ben scritto.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca