[b:s33d7sso]"L'arte della sculacciata"[/b:s33d7sso] (1988) di Jean-Pierre Enard è un romanzo diventato [i:s33d7sso]spankcult[/i:s33d7sso] per le illustrazioni più che per la storia o lo scrittore, caso particolare, in quanto esse sono state realizzate appositamente da un Maestro come [b:s33d7sso]Milo Manara [/b:s33d7sso]che successivamente le ha raccolte in un libro omonimo a sé stante.
Ad oggi entrambi, romanzo e "fumetto" sono fuori catalogo, quindi reperibili solo usati, se li vedete sulle bancarelle dei libri, dal rigattiere sotto casa, nascosti nella scatola dei biscotti nella dispensa degli avi... non perdeteli, secondo me vale eccome una lettura - premetto che io non li possiedo ahimé - così potreste mostrarlo orgogliosi al posto della classica [i:s33d7sso]collezione di farfalle [/i:s33d7sso]all'ingenua e maliziosa amica o collega invitata a prendere il tè delle cinque, e da cosa nasce cosa
Questa la trama (copia e incolla da wikipedia):
[i:s33d7sso]"La vicenda di questo breve racconto si svolge sul treno Parigi - Venezia; Eva Lindt (una giovane donna molto attraente, un personaggio televisivo, conduttrice di talk-show su argomenti "piccanti") racconta in prima persona l'incontro con Donato Casanova che si siede nel suo stesso scompartimento (non casualmente, come sapremo alla fine). L'uomo ha con se un taccuino e mentre lui finge di dormire, la donna, incuriosita, lo prende e comincia a leggere. "L'arte della sculacciata" è il titolo scritto nella prima pagina; Eva scorre avidamente le pagine, legge e resta affascinata dalle descrizioni delle sculacciate contenute in quella sorta di diario e dai disegni che accompagnano il racconto. Fra i due nasce un gioco di seduzione che prosegue fra una fermata e l'altra, mentre la donna resta sempre più coinvolta nella appassionata lettura. La scontata conclusione è una memorabile sculacciata, con la partecipazione anche di un'amica di Donato (e sua complice in questo "trabocchetto" ai danni di Eva) che viaggia nello stesso treno. All'arrivo a Venezia una piccola folla è radunata nel corridoio del treno, compresi due paparazzi che mitragliano la Lindt nuda nello scompartimento."[/i:s33d7sso]
Abbastanza originale come situazione, non trovate?
ciao,
Keith
Avevo sentito parlare del fumetto ma non avevo capito che fosse la trasposizione del romanzo...
Bella l'idea del taccuino che stimola la curiosità ma orribile quel che c'era dietro...
Sì, il trabocchetto, di cui non capisco il senso.
leggere mi scoccia da morire, leggo poco e niente, mentre invece mi piace molto scrivere...quindi un libro a fumetti sarebbe l ideale per me!
l'ho scaricato e letto in spagnolo, in italiano non l'ho trovato...
vedo il viaggio come metafora della scoperta della sculacciata, è più profondo di quello che sembra rappresentare...
la curiosità diventa stimolo per esplorare nuovi orizzonti!
...poi le vicende che accadono sul "treno della perdizione" sono un contorno...
(contorno ghiotto per gli appassionati del genere! )
blue...ho detto che non mi piace leggere..ma leggo tutto cio' che mi incuriosisce e anche se leggo con fatica ovvio che devo farlo...
introvabile proprio no...
io l'ho trovato a fumetti su internet, per caso, a 65euro, ma all'epoca non sapevo fosse così difficile da avere!, come ho saputo successivamente...
a saperlo lo compravo all'epoca
Be' 65 euro per un centinaio di pagine - credo - non è affatto poco... ma tra appassionati le cifre son quelle quando qualcosa diventa appunto ricercata e "introvabile" perché fuori catalogo da anni.
ciao,
Keith
Esiste anche una cartellina grafica di Sestilio Cresti per Editori del Grifo tirata nel 1990. Edizione numerata e firmata in 999 copie delle illustrazioni di Milo Manara per il racconto di Jean Pierre Enard: "L'arte della sculacciata".
Molto rara e ricercata.
Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.
Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.
Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.
Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.
Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.
Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.
Luca