Piccola premessa
prima di tutto i personaggi della storia non esistono e naturalmente sono maggiorenni e vacinati, poi che altro dirvi beh è il mio primissimo racconto e sono stata incoraggiata a pubblicarlo da un amico conosciuto nel forum che l'ha letto in anteprima!!
bene non vado oltre e vi lascio leggere spero di cuore si di vostro gradimento.


[i:38pltujk]Paolo rientra a casa che ormai fuori comincia ad albeggiare è rimasto fuori tutta la notte con i colleghi d'ufficio, però sempre con la pulce nell'orecchio non avendo avvisato Stefania sua moglie di questa decisione e forse proprio per questo ha deciso di fare il più tardi possibile, spera di trovarla addormentata e magari così schivare l'inevitabile ramanzina che puntualmente la moglie gli fa... anche perché l'ultima volta Stefania aveva aggiunto quella frase 'la prossima volta ne pagherai tutte le conseguenze frase che per tutta la sera aveva continuato a giragli per la testa e a creargli una sensazione strana un misto tra eccitazione ed inquietudine.[/i:38pltujk][i:38pltujk]Avvolto in questi pensieri varca la soglia di casa e si trova davanti la figura di sua moglie in camicia da notte e vestaglia con le braccia incrociate che lo guarda con disapprovazione....[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]Stefania[/b:38pltujk]: hai idea di che ore sono?

[b:38pltujk]Paolo[/b:38pltujk]: si Stefy sai sono stato fuori con i colleghi fino a poco fa!

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: e ti costava tanto fare una telefonata ed avvisare?

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: dai Stefy non farla tanto lunga abbiamo deciso così di getto al bar mentre prendevamo l'aperitivo e non avendo il cellulare come potevo avvisarti...

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: vuoi dire che non c'era un collega che poteva prestarti un cellulare per fare una chiamata? comunque non mi interessa, più tardi andremo a prenderne uno in modo tale che una cosa del genere non abbia più da ripetersi...
ora invece veniamo all'immediato, così non si può più andare avanti te l'avevo già detto l'altra volta ora vai in camera e aspettami li che io ti raggiungo a breve.

[i:38pltujk]il tono con cui parlò Stefania calmo ma severo fece preoccupare non poco Paolo che rimase momentaneamente interdetto non sapendo cosa fare e come comportarsi, poi però l'orgoglio lo fece svegliare dal suo torpore e lo portò a commettere un gravissimo errore... non aveva infatti ben capito quanto Stefania fosse arrabbiata.[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: Ma sei fuori con le carte pretendi forse che ora io me ne vada di là in camera come un moccioso qualsiasi ad aspettare la mamma che mi viene a fare la ramanzina?!?

[i:38pltujk]l'occhiata che sua moglie gli lanciò oltre a gelargli il sangue nelle vene gli fece deporre l'orgoglio e lo convinse a correre in camera...[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: Ok, Ok stai calma non parlo più vado subito in camera

[i:38pltujk]mentre Paolo si cambiava indossando una tuta da ginnastica sopra alla semplice maglietta maniche corte che usava per dormire, continuava a pensare al comportamento calmo ma severo e deciso della moglie.... non ricordava di averla mai vista così e non sapeva cosa aspettarsi da questo suo nuovo atteggiamento. Perso in questi pensieri trasalì quando lei entro in camera e con molta calma lo prese per mano e lo condusse a sedersi sul letto accanto a lei...[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: allora amore ieri sera non vedendoti rientrare mi sono seriamente preoccupata, temevo ti fosse successo qualcosa di brutto e non sapevo come fare per rintracciarti da prima ho provato a chiamare in ufficio ma giustamente data l'ora non mi ha risposto nessuno poi ho pensato di chiamare la moglie di Gigi la quale mi ha detto che avevate deciso di cenare fuori e in quel momento mi sono si tranquillizzata perché sapevo che non ti era successo nulla ma nello stesso tempo mi sono molto arrabbiata perché tu non mi hai fatto sapere nulla, Facendomi fare anche una pessima figura al telefono con lei.

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: capisco non volevo farti preoccupare, ma ti ho detto abbiamo deciso tutto così all'improvviso come facevo ad avvisarti e poi se anche mi facevo prestare il telefono da qualcuno lo sai che io il tuo numero a memoria non lo ricordo.


[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: se tu avessi capito veramente ora non staresti qui a tirare fuori scuse assurde che non fanno altro che peggiorare la tua già pessima situazione, quante volte ti è successo in questi ultimi tre mesi di dimenticarti di avvisarmi che facevi tardi? e quante volte mi hai ripetuto più e più volte che non sarebbe più successo?

[i:38pltujk]Paolo che dall'inizio del discorso aveva abbassato gli occhi incapace di sostenere lo sguardo della moglie non rispondeva, allora Stefania con fare materno gli prese delicatamente il volto tra le mani e fece in modo di guardarlo negli occhi, nel suo sguardo non c'era la rabbia di poco prima ma solo un infinita dolcezza. [/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: scusa amore hai ragione....

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: tesoro sai che io ti amo, e che quello che sto per fare lo faccio per il tuo bene, sai anche che cosi non possiamo più continuare, ti avevo già ripetuto più volte che se ti fosse capitato di fare tardi dovevi avvisarmi, e se tu non fossi sempre così distratto te ne saresti ricordato, ora siccome mi sono stancata di parlare al vento ho deciso di fare in modo che la cosa ti resti bene impressa nella mente, e per fare ciò l'unico metodo è impartirti una severa sculacciata.

[i:38pltujk]nell'udire quelle parole il volto di Paolo divenne rosso pomodoro, e strabuzzò gli occhi non si aspettava certo un tale trattamento...
ma come sotto trance non oppose la minima resistenza quando la sua dolce Stefy lo prese per mano e delicatamente se lo sistemò in grembo, si ridestò solo quando si rese conto che i pantaloni della tuta erano già stati calati e che anche i boxer stavano per fare la stessa fine...[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: no Stefania ti prego fermati i boxer no mi vergogno troppo ti giuro che sarò bravo e non mi comporterò più cosi

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: amore lo so che ti vergogni ma questo fa parte della punizione e si sono sicura anch'io che quando avremo finito ci penserai molto bene prima di comportarti ancora cosi....

[i:38pltujk]detto questo con un gesto veloce abbassò l'indumento intimo del marito e diede inizio alla sculacciata i colpi si susseguivano lenti ma regolari sul sedere del marito il quale dopo una decina di colpi comincio a lamentarsi[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: ahi basta

[i:38pltujk]CIAK altro sculaccione[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: ahi ti prego basta brucia

[i:38pltujk]CIAK, CIAK, CIAK Stefania modificò il ritmo della sculacciata e fece partire una raffica di colpi verso il sedere del marito, il quale cercò di ripararsi con una mano,che lei prontamente bloccò, questo per lei era il segno che stava cedendo e senza farsi commuovere dalle suppliche di lui cercò di rincarare il più possibile la dose solo quando Paolo ormai allo stremo aveva smesso di lamentarsi e lasciato libero sfogo ad un pianto sincero ed autentico Stefania si fermò, Paolo perso nel suo pianto si rese conto solo dopo qualche minuto che la moglie aveva smesso di sculacciarlo, e che la mano che tanto dolore gli aveva causato prima ora lo stava dolcemente accarezzando, quando si fu totalmente calmato Stefania lo fece alzare lo portò fuori dalla camera e lo mise faccia al muro[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: ora stai qui da bravo in castigo fino a quando io non finisco di preparare la colazione, cerca di sfruttare questo tempo per riflettere sul tuo comportamento, e su tutto quello che poi ne è scaturito, ti chiamo io quando è pronto.

[i:38pltujk]detto questo si allontanò lasciandolo solo recandosi in cucina.
E proprio stando in cucina ogni tanto si fermava ad osservare quel corpo del marito di spalle col sedere in fiamme che ancora ogni tanto sussultava scosso dai singhiozzi e proprio durante una di queste pause si accorse che i sussulti che prima erano stati sporadici ora erano ricominciati Paolo faccia al muro stava piangendo come quando poco prima era sulle sue ginocchia. allora Stefania preoccupata lo raggiunse subito gli mise una mano sulla spalla e lo fece voltare verso di lei, il suo volto se possibile più rosso del sedere era solcato dalle lacrime che ancora scendevano copiose lungo le sue guance, con gesti lenti e premurosi lo aiutò a rivestirsi e abbracciandolo forte a se si diressero in camera dove assieme a lui si distese sul letto e lo cullò con molta dolcezza.[/i:38pltujk]

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: shhhh amore basta dai su è tutto finito!

[b:38pltujk]P[/b:38pltujk]: scusa non volevo deluderti, mi spiace perdonami! non voglio che tu resti arrabbiata con me!

[b:38pltujk]S[/b:38pltujk]: tesoro tranquillo non sono più arrabbiata con te e tutto passato ora dai da bravo calmati su!

[i:38pltujk]Paolo chiude gli occhi e dopo qualche altro singhiozzo si calma e si addormenta, Stefania continua a cullarlo per altri dieci minuti poi con delicatezza gli adagia la testa sul cuscino gli sistema le coperte e gli stampa un bacio in fronte e lentamente esce dalla camera lasciandolo riposare.[/i:38pltujk]



Ecco qui finito spero di non essermi dilungata troppo e scusate se vi ho eventualmente annoiato.

Ciao Sammy,

mi sono letto decisamente di buon gusto il tuo racconto! Hai un modo decisamente cinematografico di scrivere e poi mi piace molto la dolcezza e la sensibilità dei tuoi personaggi!

Molti complimenti Sammy,
Finalmente un racconto di Spanking F/M, molto bello, scritto bene e con personaggi reali.
Un particolare complimento alla "spanker" del tuo racconto, severa ma anche comprensiva.
Speriamo di leggerne tanti altri, continua mi raccomando. ciao

Non scrivo mai sul forum....quindi penso la dica lunga su quanto mi sia piaciuto. Secondo me tra l'altro è anche scritto molto bene. Spero di leggere altri tuoi racconti chissà magari un seguito,

Ciao

Complimenti Sammy,

il fatto che io sia spanker m/f non mi impedisce di riconoscere un buon racconto seppur di un altro genere, e ben scritto soprattutto, brava, bell'esordio nella "spanking letteratura"

ciao,
Keith

Grazie a tutti!!!!!!
sono fin in imbarazzo

Brava, un racconto carino che prende spunto dalla quotidianità e una spanker descritta come una donna normale, arrabbiata ma dolce: non una nerboruta fantesca ma nemmeno in tacchi a spillo e calze a rete!
Ps...[i:hqkqiyuk]Ahi[/i:hqkqiyuk] e non [i:hqkqiyuk]hai[/i:hqkqiyuk]... scusa è più forte di me!

Brava Sammy il tuo racconto mi e piaciuto e anche tanto e mentre lo leggevo mi immedesimavo nella parte chissa se trovassi una spanker come ragazza che ad un ritardo mi punisce come ha Fatto Stefania
attendo con ansia di leggere un altro racconto ancore piu severo e duro

ciao Sammy...vedremo se rimarrò.. il seguito? io lo so già....di cosa parla...chiunque voglia delle anticipazioni mi chiami :-p

seeee....e vedremo allora

stai sfidando uno spankee molto pericoloso....

No guarda che sei tu quello che sfida... Io non sfido io prometto... Chiaro?

uff....e quale sarebbe la promessa sentiamo un po'...?

guarda il mio avatar lì c'è la mia promessa.

Carino, discreto e raffinato, un bel racconto... io avrei speso qualche riga a descrivere lei fisicamente, sia nel aspetto che nel vestire e nel trucco... Avrebbe migliorato il racconto! Comunque brava.

Sammy, scusa se rispondo tardivamente ma l'ho letto solo ora spero mi perdonerai. E' bellissimo.

Come ho detto altre volte io amo entrambi i ruoli e confesso che il modo in cui la tua protagonista si comporta rappresenta quasi un sogno. Ferma ma dolce, come deve essere.
Senza caricature o eccessi. Complimenti.

Magari fossero tante. Forse si nascondono bene