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ancora un pezzettino

Avviato da marco100 il 04/12/2010 alle 14:29

ancora un pezzettino

marco100 (9 post, compleanno non disponibile)

Marta ha 45 anni e molta esperienza nel suo lavoro,che è quello della segretaria in un grande negozio di profumi con filiali in molte città d'Italia.La sua esperienza a volte la porta ad essere un pò supponente,è vero,ma lei è molto efficace nel suo lavoro e così il suo atteggiamento viene visto di buon occhio dal direttore e dai suoi superiori diretti.Per quanto riguarda i colleghi di lavoro è tutta un'altra storia.In particolare i più giovani non la possono soffrire.
Alcuni mesi addietro due ragazze erano state assunte per dare una mano a Marta in quanto un segretario era andato in pensione e,vista la sua esperienza e la difficoltà a rimpiazzarlo,era stato deciso di assume due giovani con poca esperienza ma,si presumeva,con voglia di fare.
Le due ragazze,Anna di 21 anni e Lara di 23,si erano messe al lavoro con molto impegno ma mancavano d'esperienza,era evidente, e il lavoro andava a rilento già da qualche settimana quando Marta fece loro la prima scenata.
Le svergognò di fronte ad altri coleghi dicendo che erano delle incapaci e che dovevano svegliarsi e "muovere il culo",aveva usato proprio questa espressione.Le due giovani avevano replicato timidamente ma poi si erano zittite e questo aveva irritato ancora di più Marta che due giorni dopo le rimproverò ancora,sempre in pubblico,dicendo loro che le bambine dovevano rimanere a casa con la mamma e non impegnarsi in un lavoro che non sapevano svolgere.
Anna non ne poteva più e meditava,meditava come si potesse uscire da quella situazione,e in più meditava vendetta,oh si,non era tipo da farsi trattare in quel modo.
Lara era più accomodante e remissiva ma Anna le parlò e un feeling si creò tra le due.Diventaro amiche nello spazio di poche settimane e non solo amiche.Beh,si,scoprirono ognuna i gusti sessuali dell'altra e la loro omosessualità,perchè entrambe erano lesbiche,fu ciò che le permise di costruire un legame e una complicità che era destinata a risvolti futuri,non solo per loro ma anche per Marta.
Facevano l'amore e parlavano e fantasticavano su come potessero farla pagare a quella stronzetta quarantacinquenne che si aggirava sculettando ogni giorno negli uffici e le trattava come fossero due pezze da piedi.
Fantasticavano e ridevano e si eccitavano anche raccontandosi a vicenda cosa avrebbero potuto farle se l'avessero avuta lì,a disposizione.
L'occasione si presentò puntuale.Marta commise un grosso errore nel lavoro e Anna fu l'unica che ne venne a conoscenza.Marta sarebbe riuscita a nasconderlo ai superiori,di sicuro. Anna capì che la situazione era ideale per fargliela pagare a quella stronzetta.Un ricatto.
Mise in atto il progetto dopo averne parlato a Lara che era titubante ma anche eccitata all'idea perfida dell'amica.
Le avrebbero fatto sapere che sapevano tutto ma che non avrebbero parlato se Marta avesse acconsentito a venire a casa di Lara,che abitava sola,per una cena,le dissero, e per parlare lei sapeva di cosa.
Marta accettò ovviamente,cosa poteva fare?L'errore commesso era madornale e non poteva permettersi di perdere quel lavoro,cosa che probabilmente sarebbe successa se il direttore ne fosse venuto a conoscenza.
Pensava che dopotutto la sua esperienza le avrebbe consentito di cavarsela egregiamente con due ragazzine e che c'era poco da temere.
Come si sbagliava!
Si persentò vestita come spesso usava al lavoro,elegante.Indossava una gonna grigia stretta che le arrivava appena sopra il ginocchio,collant neri con piccoli ricami,scarpe nere con tacco non troppo alto,una camicetta bianca e una giacca beige.
la fecero entrare accogliendola con sorrisi palesemente falsi ai quali Marta rispose con altrettanti sorrisi ancora più falsi.
Si sedettero,parlarono d'altro ma a volte Marta coglieva le due giovani donne mentre si scambiavano un sorriso complice e dopo un pò inizio' a preoccuparsi.
Le due giovani erano vestite casual,maglione e jeans lara,gonna jeans con stivali e collant verdi Anna.
Anna entrò improvvisamente in argomento e Marta fu colta di sorpresa.
"allora allora " disse " errore madornale eh?"
Marta la guardò fingendo indifferenza."Beh,in quanto a questo..beh..questo volevo dire..non direte nulla vero?...sapro' ricompensarvi adeguatamente al lavoro sapete...vedrete,sarà più facile,niente turni in più,niente ore serali..e ...vedrete..."
"Sei una troia vero?" le disse d'acchito Anna guardandola negli occhi.
Marta spalancò la bocca e un'esclamazione di sorpresa le restò sulle labbra mentre sentiva Lara ridacchiare.
"Co...come?...Sei impazzita?..non puoi parlare cosi'...."
"qui non si tratta di parlare"....lascio' passare qualche secondo guardando Marta negli occhi con un'espressione seria ma con un luccichio negli propri occhi che Marta notò " qui si tratta del fatto che una troia come te va trattata da troia".
Marta si alzò furiosa.Le due ragazzare si alzarono anche loro.
"non starò qui un momento di più...tu...tu....puttanella ...come ti permetttiii..."
Si avvio' verso la porta ma Lara l'aveva preceduta e Marta udì la serratura scattare e incontro' gli occhi di Lara che la guardava con un sorriso di scherno.
"Cosa significa....via di là..voglio andarmene adesso...." proclamò Marta con voce che tradiva incertezza e un pizzico d'ansia.
Lo sguardo di Lara divenne freddo e inespressivo.Fu in quel momento che Marta capì che non si trattava di uno scherzo innocente e che le due ragazze avevano architettato qualcosa.Un'ombra di preoccupazione e di paura passo' sul suo viso.Fu un attimo ma Lara se ne accorse e di nuovo quel sorriso di scherno comparve sul suo volto.
Lara era una bella ragazza,alta e bionda,un po' troppo magra e con la carnagione color madreperla.Quel sorriso su quel volto così pallido spaventò Marta.
Marta si giro' e incontro' lo sguardo di Anna che si era seduta nuovamente sul divano,le gambe accavallate e le cosce muscolose velate di verde che emergevano trionfanti dalla corta gonnellina di tela.Anna ridaccchiava e scuoteva lentamente il capo guardando Marta negli occhi.
"Oh no...nonono...credi di potertene andare...così...?....tztz...nono..tu resti qui.." fece una pausa e con occhi ora indagatrici scrutava il volto della donna e attendeva la sua reazione.
Anna non era alta,era ben piantata,il corpo muscoloso che denotava l'abitudine alla palestra,la carnagione scura e i capelli lunghi e neri.Marta si sorprese a pensare che Anna le assomigliava fisicamente.Anche lei aveva la carnagione scura,quasi olivastra,gli occhi marrone,e anche lei era dotata fisicamente.Marta per circa dieci anni aveva praticato il nuoto a livello agonistico e i benefici di quell'attività erano ancora evidenti sul suo corpo forse lievemente ingrossato con il passare degli anni ma ancora sodo e asciutto.
Marta deglutì."Sentite..ora..aprite la porta e io vado ok?...e dimentichiamo tutto e io cercherò di fare tutto quello che è in..mio pot...."
"Stai sprecando fiato...." la interruppe Lara "come ti è stato già detto...tu ora resti qui...con noi....".La voce di Lara era stata un bisbiglio...quasi non comprensibile.Marta capì che l'unica possibilità era farsi strada con la forza e che altrimenti...altrimenti quelle due le avrebbero fatto qualcosa,e lei non intendeva scoprire cosa.
Scatto' verso la porta.Lara era ancora li',piantata di fronte all'uscio e quando Marta l'afferro'alle spalle per spostarla lei non si mosse e Marta sentì i muscoli delle sue spalle che si tendevano e le sue mani sul proprio petto a spingerla indietro.
Colse uno sguardo e si girò e vide Anna in piedi e notò cosa aveva in mano.Capì e sbianco' in viso.Anna aveva in mano alcune calze di nylon,o forse collant,non lo sapeva,ma comprendeva perfettamente a cosa dovevano servire.
Sul viso di Marta comparve un'ombra di un sorriso in cui Anna lesse chiaramente l'incredulità e la paura della donna.
Anna la guardò negli occhi e tese tra le mani il tessuto elastico di una calza di nylon rossa.Anna sorrideva "indovina un po'.....cosa pensi che succederà adesso?...." chiese a Marta con tono di scherno.
Marta si girò verso Lara,che aveva fatto un paio di passi verso di lei,poi si girò di nuovo vero Anna.Scosse il capo "no...." disse a bassa voce.
Si girò di scatto e si avventò verso l'uscio urlando "noooooooo!".
L'istante successivo quattro mani la afferrarono.Sentiva il corpo di Anna contro il suo mentre la ragazza,piantata dietro di lei, le bloccava le braccia.
"Siete...pazzeeeee.....aaahhh...non...lasciatemi...subitooooo".
Lara le ghermiva i polsi con le dita lunghe e magre e il suo viso era così vicino che per un istante Marta pensò di morderle la bocca.Non lo fece e istintivamente urlò ancora.
"Vi dico..di lasciarmiiiiii....voglio andare....viaaaaa.....aaaaaaaahhh..siete....impazziteeeeeee.."
La voce di Anna nelle orecchie di Marta "giu'...facciamola mettere giuuu'...aiutamii....per terraaa....!"
Marta grugni',si dimeno',ma le due amiche la costrinsero lentamente a cedere e Marta si ritrovò sul parquet con le due amiche che la tenevano per le braccia.Istintivamente scalciò e mosse furiosamente le gambe a destra e a sinistra nel tentativo di costringere le due a mollare la presa ma come unico risultato si ritrovò con la sottana risalita fino quasi alla radice delle cosce.Marta se ne rese conto e arrossì per l'imbarazzo.
"Lasciatemiiiiiii...." continuava a urlare.
"Dobbiamo rigirarla pancia sotto..dai...." disse Lara.
"No...Noooo....non fatelooooo....!"
Le due amiche ansimavano per lo sforzo ora e utilizzando tutta la loro forza riuscirono a rigirare Marta sulla pancia provocando un grido stridulo e uno scalciare tanto frenetico quanto inutile.
"Puoi urlare quanto vuoi troia...."disse Anna beffardamente "l'appartamento sotto è vuoto e nessuno...oh no...nessuno...ti sentirà"...
"Aaaaaaaaaaaaaaahhhh....".Marta urlò per la rabbia perchè tutti i suoi sforzi per liberarsi risultavano inutili.Anna si era nel frattempo seduta sulle sue cosce e,mentre Lara le bloccava i polsi dietro la schiena,lei si dette da fare per legare la donna ormai in preda ad una crisi isterica.
"Noooooooooooo...non vogliooooo....non...vo...gliooooooooooo.....non voglio essere legataaaaaaaaaaaa...nnnnnnnnnoooooooooo......!".
Un sorriso di trionfo e di eccitazione si dipinse sui volti delle due ragazze mentre Anna stringeva forte la calza e la annodava attorno ai polsi incrociati di Marta.
Lara ridacchiò e disse.."oh sì che ti leghiamo...adesso ti leghiamo come un
tacchino da infornare....":Le due ragazze si guardarono.Anna disse in un sussurro: "le gambe adesso....".
Detto fatto le due si avventarono sulle gambe di Marta che adesso grugniva e cercava inutilmente di liberare le mani.
Anna,inginocchiata sul parquet,le circondò le gambe di Marta con le proprie braccia all'altezza delle ginocchia sollevandole un pò per dare a Lara la possibilità di legarle le caviglie.
"Aaaaaaaaaaarrrrrrr....nooooooooo....non voglioooooooooo...."
Martà cercò di scalciare a più non posso ma Anna le ghermiva le gambe con tutta la sua forza,ansimando e incitando l'amica,la quale ebbe buon gioco nel legare assieme le caviglie di colei che ormai era loro prigioniera.La lasciarono e si alzarono in piedi.Marta si dimenava e muoveva furiosamente mani e piedi cercando di sciogliersi.
"nnnnnngg..slegatemi ...oh dio...slegatemiiii...".Le due amiche si accomodarono sul sofà e osservarono la donna che si contorceva sul pavimento.Sui loro volti accesi dalla lotta un sorriso di trionfo.
Marta si rese conto che era nelle loro mani adesso e emise un lamento fioco.
Continuava a dimenarsi,cercava di allentare i legami,si girava e rigirava sul pavimento grugnendo,il volto rosso per lo sforzo,la gonna che pian piano risaliva sulle cosce e che ora lasciava intravvedere le parti più intime del suo corpo.
"mmmmm.."fece Lara "guardala adesso....vuoi che ti sleghiamo troietta?"
"Sì...vi pregoooo...percheeeeeè mi fate questoooo...slegatemi..." rispose Marta con voce tremante.
Una risata di scherno fu la risposta di entrambe.
Marta le guardava adesso,con occhi supplicanti e umidi.Stava per scoppiare a piangere come una bimba,ma riuscì a trattenersi.
"Oh non credo proprio che ti slegheremo...oh noooo... " disse Anna " credo anzi sia il momento di trattarti da quella troietta capricciosa che sei.."
Ora le due ragazze la guardavano fissa negli occhi.
"Sai cosa voglio dire?....mmmmm?...lo sai cosa ti succederà adesso?" continuava Anna.
"Mmmm mi viene l'acquolina in bocca" disse Lara ridacchiando.Si morse il labbro inferiore e sospirò.
"Credo che l'acquolina mi verrà anche da un'altra parte saiiii...mmmm...anzi...mi sta già venendo...".
"Hai capito allora?...mmmmmm?..quello che ti faremo?.." ribadì Anna
Marta scosse il capo,le guance rosse,la respirazione affrettata,gli occhi lucidi che passavano da un volto all'altro.
"Vi prego...no..cosa volete farmi...vi prego....".
Le due amiche si inginocchiarono vicino a lei,muovendosi lentamente,un sorriso sui visi eccitati.Anna sussurrava guardando Marta negli occhi.
"Adesso,puttanella,tu verrai sonoramente......" fece una breve pausa..."sonoramente....sculacciata.....ti vaaaa?"
Gli occhi di Marta si spalancarono e anche la sua bocca si spalancò e per un istante non ne usci' alcun suono.
Un grido rauco e in crescendo esplose in faccia alle due ragazze: "Nooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!".
L'afferrarono di nuovo,Anna per il busto,Lara per le gambe,la trascinarono verso una sedia.
"Noooo...!!!...fermeeeeeee....non fatelooooo..oooohhhhnnnnnnoooooooooo!!!".Marta scalciava e si dimenava ma le due ragazze erano decise e inoltre erano ormai così eccitate che non avrebbero desistito per nulla al mondo.La vista di quella donna così piacente,elegante e orgogliosa legata mani e piedi,scalciante e supplicante,aveva risvegliato in loro una libidine un pò selvaggia,a cui non volevano rinunciare.
Anna urlò eccitata "sulle mie cosceeee...daiiiii...aiutami a metterla culo in suuuuu....."
"no...noooooooooo....aaaaaaaaaaaahhhhh...lasciatemiiiiiiiiii!!!!....
Anna si era seduta e grugnendo e ansimando per la fatica le due ragazze riuscirono a sistemare Marta culo all'aria sulle sue cosce.
"Non poteteeeeeeeeeeee.....nnnnnnnnoooooooooo...non poteteeeeeeeeeeee!!!!!!...."
Marta cominciò a scalciare a più non posso ma le sue caviglie erano legate strettamente e Anna passò la propria coscia destra su quelle di Marta e strinse le gambe.
Marta ora aveva le gambe bloccate tra quelle di Anna e tutto quello che poteva fare era scuotere le anche e il busto.Lo fece,furiosamente,e l'unico effetto che ottene fu la risatina di scherno delle due giovani.
"Lasciatemi andareeeeeeeeeee....subitoooooooo....oooooohhhdiooo....nnnnnnooooo..."
Anna sorrideva e si limitava a tenerla in quella posizione,sedere all'aria,il volto vicino al pavimento,le cosce velate di nero di Marta bloccate tra le proprie velate di verde.Una mano bloccava i polsi legati di Marta e l'altra spingeva la schiena della donna verso il basso.Lara si era seduta sul sofà e guardava,le guance accese e un sorriso sulle labbra.
Le due ragazze non parlavano,si limitavano a sorridersi a vicenda e a guardare Marta che si dimenava furiosamente.
Lara ruppe il silenzio."Mmmmmmm....ha un bel culone vero?.......sto pensando a quando le tirerai su la sottana...mmm....che spettacolino..."
Marta urlò di nuovo,la voce stridula adesso,e riprese a contorcersi disperatamente sulle cosce di Anna. "Noooooooooo....non voglioooooooooooo.....non voglioooooooo....nnnnnnnnnnnnnnnnooooooooooooo".
Anna mugolo' di soddisfazione e una sua mano si appoggio' sul sedere di Marta,sopra la sottana. "mmmm...sembra un culone sodo per una donna della tua età".La palpava.
"no..cosa..fai...ohddddioooo....dionooooooooo.....lasciamiiiiiiiii".Marta arrossì per la vergogna e l'imbarazzo,grugnì,provò a dimenarsi.
"Mmmmmm....oh si...un bel culo sodo...che ora verrà sonoramente sculacciatooooo...mmmm".Anna ridacchio' e Lara inizio' a battersi le ginocchia con le mani aperte e a incitare l'amica. "Oh si si si,..daiiii.daidai...siiiii....sculaccialaaaaaa...!!!!"
Anna alzò la mano destra e.....SLAAAAP.....stampò uno sculaccione sonoro sulla natica destra di Marta,sopra la gonna.
"aaaaaaaahhh..nnnnooo...."Marta dimeno' le anche e scalcio' l'aria con le gambe legate."....ti pregoooo...noooo....non farlooo....slegamiiiii".Marta cercava di girarsi sulle cosce della ragazza ma Anna aveva buon gioco a tenerla giù.Strinse ancor più le cosce su quelle della donna prigioniera per ribadire la sua posizione di totale controllo.
Marta grugnì. "ti preeeeeegoooooooooooo.....".

Inviato il 04/12/2010 alle 14:29

spankme (278 post, compleanno non disponibile)

ottimo, prometto molto bene, aspettiamo il seguito e complimenti.

Inviato il 04/12/2010 alle 22:05

Keith (9219 post, compleanno non disponibile)

Bravo marco,

un promettente inizio che non manca di lettori, e poi trattasi di situazione letteraria poco o nulla presente sul forum, FF/F.

ciao,
Keith

Inviato il 04/12/2010 alle 22:32

Chi eravamo

Nel lontano 2003, quasi 2004 (semicit.), su un forum ospitato da Forumfree, iniziò a formarsi e a svilupparsi il nucleo di una comunità di amanti del genere spanking. Tra alterne vicissitudini, quella comunità crebbe, si trasferì su questo sito e divenne in breve tempo il punto di riferimento in Italia.

Il forum arrivò ad avere decine di sezioni, alcune riservate alle spankee, con esperienze, dibattiti e racconti. Parallelamente vi era una chat IRC, nella quale faceva gli onori di casa (e a volte elargiva sculaccioni) l'indimenticato bot Orbilio.

Erano gli anni dei primi incontri dal vivo, a Milano e a Bologna, tra alcuni dei partecipanti più assidui.

Poi, come per ogni cosa bella, arrivò più o meno lentamente il declino e la fine. Le tecnologie cambiavano rapidamente, i forum lasciavano il posto ai social network, che portarono, col vento della novità, alla grande e inesorabile dispersione di persone, idee e passioni.

Il nostro forum, il nostro amato forum, ormai non più aggiornato (ma ancora molto visitato), cadde vittima di un grave problema tecnico che lo portò, per sempre, offline. Fortunatamente è sopravvissuto il backup del database, con tutti i contenuti intatti, ma la versione pesantemente personalizzata di phpBB non è recuperabile, a meno di sforzi immani. Ma se anche si potesse ripristinare, sarebbe talemnte obsoleto e pieno di problematiche di sicurezza che non potrebbe sopravvivere online più di qualche minuto.

Per ridare vita almeno al prezioso materiale raccolto in tanti anni è nato il museo, versione statica e ridotta del forum. Sono ovviamente rimaste escluse le sezioni private e di servizio del forum, non essendo per il momento possibile ripristinare un controllo degli accessi.

Luca